Qui di seguito potete trovare, grazie alla collaborazione con Primo Canale, emittente televisiva genovese, la registrazione della puntata del programma Viaggio in Liguria in cui è intervenuto Giolic in rappresentanza del "Luci ed ombre" l'8 giugno 2011.

Alessandro Bruni ci regala un articolo su come realizzare un busto veramente dalla A alla Z, partendo dalla realizzazione dell'attrezzatura, passando poi alla scultura ed infine alla colorazione del pezzo. Una guida utilissima sotto molti aspeti e da leggere tutta di un fiato! Grazie ad Alessandro e buona lettura a tutti. Link al download del file in formato PDF

Alessandro Bruni ci propone un interessante contributo su come realizzare in mamiera semplice e con materiali di facile reperibilità uno Stendardo che potremo utilizzare per i fini più disparati. L'articolo può essera nche una base fi parteza per realizzare bandiere o altri tipi di insegne. Grazie ad Alessandro e buona lettura a tutti. Link al download del file in formato PDF

Pietro Valpiani (aka PX)  ha realizzato originariamente questo articolo per il CMPR (Centro Modellismo Plastico Ravenna). Nell'ottica della collaborazione fra il CMPR e Modellismo Più, lo publichiamo anche noi, anche se in versione leggermente diversa da come è apparso sul sito del Club. Il testo ha una forte connotazione storica ed è corredato sia da immagini d'epoca che da altre relative alla scenetta da lui realizzata. Grazie quindi a Pietro ed al CMPR con il quale ci auguriamo una sempre più fattiva collaborazione. Buona lettura a tutti!

Una descrizione dell'uniforme di fanteria borbonica all'epoca della spedizione garibaldina, con illustrazione originale.

Il Royal Armoured Corps, portava esattamente la stessa uniforme da combattimento della Fanteria e delle altre specialità, con distintivi della branca di servizio, di formazione e di unità.

Questa ricerca è stata fatta con la collaborazione del sito Cavalleria Italiana ed in particolare di Fabio d’Inzeo. Chi mi conosce sa che la pittura non è il mio forte ma mi difendo con l’autocostruzione e ricerca, pertanto in questo studio saranno privilegiate le fonti dalle quali sono partito, più che la descrizione dell’esecuzione, che eventualmente sarà trattata in seguito, avendo ognuno di noi sensibilità e manualità diverse.

Una rapida disamina sulle divise della fanteria sabauda nel 1848-49..

I carristi del "San Giusto" indossavano la vecchia uniforme grigioverde del Regio Esercito: giubba con bavero modello 1940, pantaloni corti sotto il ginocchio, calzettoni, camicia e cravatta. Gli ufficiali indossavano gli stivali in cuoio, mentre graduati e truppa portavano gli scarponcini e, per gli equipaggi dei carri, era previsto l’uso dei gambali in cuoio.Gli ufficiali avevano il cinturone con spallaccio, graduati e truppa disponevano della bandoliera a due o tre tasche.

I copricapi erano costituiti dal basco grigioverde e dal casco in cuoio da carrista, come è possibile vedere nelle foto. Sull’uniforme grigioverde erano portate le fiamme a tre punte bianche della Cavalleria, con i gladi. Come fregio era previsto quello della cavalleria (granata fiammeggiante con due lance incrociate e serto in basso).