Il kit è in resina, composto da pochi pezzi, in particolare apprezzabile la fusoliera in un pezzo unico.


La qualità di dettaglio è ben riprodotta, l'effetto telatura, i trim sulle superfici mobili, i cilindri del motore, sono tutti riprodotti e curati nei particolari, purtroppo nel mio esemplare una serie di bolle nella stampata rovina alcuni dettagli e impone un lungo lavoro di stuccatura per rendere di nuovo le superfici del modello lisce e verniciabili.
Il kit sembra semplice come il vero aereo, per cui ci si aspetta un montaggio veloce e sono pochi i dettagli da aggiungere per aumentare il realismo.
La scatola propone 3 versioni tutte italiane e le decal sembrano ottime.
Vediamo come costruire questo semplice kit, ricavando un modello degno di apprezzamento seppur semplice nelle forme.
Analizzando i vari pezzi della stampata, risulta necessario rimediare alla moltitudine di bolle nella parte inferiore della fusoliera, che fortunatamente è liscia e permette una lavorazione facile, anche i bordi di entrata delle ali persentano molte microbolle e alcuni pezzi più critici come l'elica e alcuni punti dei piani di coda.





Per meglio lavorare sulla fusoliera, è preferibile asportare cautamente la gobba con la presa d'aria per il carburatore posta sulla parte inferiore del cofano motore, verrà incollata di nuovo al suo posto dopo che la fusoliera sarà stata riparata. E' stata utilizzata una lama sottile in fotoincisione per questa operazione "chirurgica".






Si procede lisciando bene la parte inferiore della fusoliera con una lima rigida per eliminare tutte le sporgenze della stampata e mettere a nudo tutte le bolle.





Successivamente si deve stuccare abbondantemente tutta la superficie costellata di bolle con uno stucco duro che una volta essiccato verrà carteggiato perfettamente.



Dopo la lisciatura, una mano di stucco spry completa il lavoro dando alla superficie una omogeneità e finitura ottimale.



Per completare la fusoliera si può già applicare la parte dorsale che a sua volta dovrà essere stuccata nei punti di giunzione per una finitura perfetta. Anche questa presenta delle microbolle che andranno coperte con dello stucco.



Avendo sistemato la fusoliera si può procedere con la costruzione dell'abitacolo.
Il cruscotto è ben riprodotto, ma per aumentarne il realismo è preferibile forare gli strumenti e assottigliare il più possibile il cruscotto. In questo kit il cruscotto sembra leggermente sovradimensionato, ma le fedeltà di riproduzione dello stesso è ottima per cui non si è voluto ricostruirlo.





/>

Per migliorare il dettaglio del cruscotto è stata realizzata la parte posteriore utilizzando strumenti in acetato prelevati da appositi fogli in commercio.
Contestualmente è stata verniciata l’ogiva dell’elica con metalizer alluminio (testor) che poi è stata lucidata accuratamente.



Nell’ abitacolo manca la pedaliera, per cui si è provveduto a realizzare i pedali di comando del timone utilizzando comune filo di rame.





L’assemblaggio finale della fusoliera prevede stuccature obbligatorie in diversi punti, specialmente sul muso



L’elica è stata colorata con una base di marrone acrilico e diversi passaggi di colore a olio di tonalità marroni per simulare le venature del legno, per dare la finitura finale, è stata verniciata con vernice lucida Future.





ALI

Le ali sono praticamente già pronte per essere incollate, ma anche in questo caso si è dovuto spruzzare un paio di mani di stucco per coprire delle microbolle presenti su tutta la superficie delle stampate.





Dopo aver stuccato al meglio le ali, sono state incollate al corpo fusoliera e una ulteriore levigatura dell’ insieme ha evidenziato ulteriori punti dove necessitano stuccature (per I modelli in resina, questa è una prassi comune)





Ma dopo una accurata stuccatura e levigatura, una mano di stucco a spruzzo, mostra la superficie perfettamente liscia e pronta alla verniciatura.





Per il carrello, si è preferito autocostruirlo con filo di rame saldato, in quanto il kit fornisce un carrello in resina che rischia di essere troppo delicato in caso di urto, quindi con un poco di pazienza rilevando le misure dai disegni in scala si è riprodotto un carrello molto convincente.





I piani di coda e il timone non presentano nessuna difficoltà, per migliorare il kit, sui piani mobili, sono state aggiunte le squadrette di comando ricavate da pezzetti di lamierino di fotoincisione.
Sono stati anche preparati i fori (0,2 mm) per il fissaggio dei cavi tenditori fra timone e piani di quota, che verranno applicati a fine verniciatura.
Al termine, una mano di stucco spry e i perni di fissaggio completano la preparazione dei piani di coda prima della verniciatura, si è preferito verniciarli separatamente per comodità, dato che l’incollaggio non presenterà nessuna difficoltà.



Ora un assemblaggio finale del modello permette di verificare se tutto combacia perfettamente e si può procedere alla verniciatura.





La verniciatura inizia dalle fasce bianche sulle ali e in fusoliera, utilizzando bianco lucido Gunze.





Mascherate le fasce bianche con nastro si è proseguito verniciando le ali di nocciola chiaro, ottenuto con una miscela di marroni e bianco lucido, facendo riferimento alla chip di colore pubblicata sul volume mini Ali D’Italia dedicata a questo aeroplano.







Allo stesso tempo sono stati verniciati anche i piani di coda.



Asciugate bene le ali, sono state mascherate con nastro adesivo e pellicola trasparente e si è verniciato il corpo della fusoliera di grigio scuro, sempre ottenuto da miscelazione per assomigliare alla chip sul volume mini Ali D’Italia.









Al termine si scartano le mascherature e il modello appare nella sua livrea.





Dopo almeno 48 ore sono state applicate le decal, senza passare vernice lucida sul modello in quanto i colori utilizzati sono già lucidi. Le decal sono abbastanza delicate ma molto sottili. Sono state tagliate seguendo i contorni in quanto non sono dotate di supporto trasperente.







Il giorno successivo è stato fatto un leggero lavaggio a olio con nero e marrone scuro, per evidenziare le poche line di pennellature. Sono stati anche incollati i piani di coda e relativi tiranti.







Per completare la verniciatura è stata passata una mano di trasparente semiopaco per uniformare la superficie.

Come ultima operazione è stato assemblato l’abitacolo con i vari particolari preparati in precedenza. In particolare il delicato trasparente termoformato su cui sono stati realizzati i montanti in alluminio con striscie di metal foil adesivo.












Ecco il modello finito e preparato su una basetta che valorizza questo semplice aeroplano.














Un modello che si costruisce velocemente, può essere il primo modello in resina per chiunque, facile ma pur sempre in resina, quindi piccoli ostacoli di lavorazione che rallentano un po’ il lavoro. Se costruito bene ha una resa eccellente.
Buon modellismo