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1/72 e dintorni : Articoli : Ariete in Iraq: costruzione del diorama # 1
Inviato da Andrea il 21/7/2008 14:12:17 (5138 letture)

1/72 e dintorni : Articoli

Ariete in Iraq

Parte quinta: costruzione del diorama





Degno completamento del modello è una scenografia che lo contestualizzi. Nel caso dell’Ariete, scegliendo un’ambientazione urbana, ho deciso di forzare un poco la realtà storica: è infatti quantomai improbabile che uno dei nostri carri si sia spinto sino all’interno di un centro abitato. D’altro canto, inserire delle case sullo sfondo rende la scena molto più interessante rispetto ad un desolato pezzo di deserto!

Il materiale che preferisco per la realizzazione di elementi architettonici è il gesso: aumenta il peso del diorama, ma in compenso è facilmente scolpibile.

Chiaramente, scegliere il gesso implica come primo passo la progettazione e la realizzazione di adeguate casseforme che lo contengano: compito di una certa difficoltà per una scena di media complessità come quella che avevo in mente (le facciate di due case inclinate ad angolo in una strada in salita).

Un disegno dettagliato di pianta e prospetto principale viene anzitutto disegnato in AutoCAD.

Sulla sua base verranno progettate le casseforme.

(28 Aprile 2008) Le casseforme devono avere la forma più semplice possibile per evitare di complicarsi ulteriormente la vita: per questo non ne ho realizzata una sola per le case, ma due. Ciò evita, inoltre una rovinosa frattura nel punto più stretto di giunzione. Altre casseforme sono state fatte per il marciapiede e i parapetti del primo piano.


 

(1 maggio 2008)

Come si può notare, le casseforme angolate hanno ricevuto dei piedini per garantire la posizione orizzontale durante il getto del gesso.


(27 aprile 2008)

L’incollaggio del disegno dei pezzi delle vasche sul plasticard deve essere provvisorio, per cui utilizzo dell’adesivo riposizionabile della 3M. La carta su cui viene spruzzato aderisce velocemente alla base in plastica, e i tagli successivi non mettono a rischio la sua posizione. La rimozione della carta avviene semplicemente sollevandone un angolino con la punta di un cutter.


(4 maggio 2008) La basetta vera e propria si compone di una superficie orizzontale in cartoncino pesante e di cornici in balsa. Come riempitivo del polistirolo (notare che è presente solo la parte che farà da fondazione alle case).


(4 maggio 2008) L’adesione delle case alla base del diorama avviene mediante tondini in legno, molto più sicuri del semplice uso di un qualsiasi collante.


Si uniscono dapprima le due case alla base in polistirolo.


Quindi si incolla il marciapiede.


La strada vera e propria è composta da un ulteriore piano in polistirolo, opportunamente sagomato nel perimetro e con la base smussata per facilitarne il posizionamento tra i fogli di balsa. L’elemento isolato di polistirolo che si notava nelle fasi precedenti di costruzione assume ora un significato: serve come perno su cui far ruotare il piano della strada. Ciò al fine di scegliere l’inclinazione migliore da fargli assumere.


Vale la pena spendere due parole per i parapetti o, in generale, per i pezzi più “snelli”: in linea di principio vanno evitati elementi con spessori troppo ridotti perché il gesso è un materiale molto fragile. Se ciò non è evitabile, come nel nostro caso, allora è consigliabile inserire all’interno della casseforma una “armatura” in tulle. Essa garantisce un minimo di solidità interna.


 

(25 maggio 2008) La base in balsa della terrazza viene rivestita con fogli in plasticard, più facilmente sagomabili e, soprattutto, senza venature superficiali. Nel primo caso la plastica è stata incisa per riprodurre delle piastrelle; nel secondo caso, ci si è limitati ad un rivestimento in stucco.


(10 maggio 2008) Una modifica apportata “in corsa” riguarda l’aggiunta di una porzione di marciapiede all’angolo della scena. Degli elementi in balsa sagomati velocemente fungono da casseforme laterali: non sono incollati, ma fissati solo con degli spilli. Il polistirolo è stato forato per far sì che il gesso, penetrando, aderisca in modo più saldo alla base.


 

 

Elemento importantissimo è il basamento per il modello: si compone di due strisce in plasticard sulle quali si incollerà il modello a diorama concluso. Bisogna infatti sempre preferire l’incollaggio plastica – plastica, perché altre soluzioni (ad es. plastica – gesso) potrebbero non dare le stesse garanzie di stabilità.

Come nel caso del marciapiede d’angolo, anche il resto della superficie inclinata viene forata per favorire l’aggrappaggio del gesso che simulerà il piano stradale.


 

 

Altri particolari vanno a completare le scena. Anzitutto i pali per le linee aeree della elettricità: sono una presenza costante nelle città irachene, ma soprattutto sono molto caratteristici, perché i cavi sono molto pendenti e aggrovigliati tra loro (non a caso sono una delle cause di morte degli equipaggi di carri americani. La cosa era diventata talmente grave da costringere all’installazione di apposite barre tagliacavi)


(15 giugno 2008) Come si vede i pali (due) sono composti da due tondini in plasticard di diverso diametro: in quello più grande è stata ricavata la sede per quello più piccolo, forandolo con un minitrapano.


(8 giugno 2008) E’ stata realizzata poi una porta e quattro “scuri” ripiegabili, usati forse per l’entrata di un negozio.





 

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