Forum : Aerei ed elicotteri

Soggetto : Stuka Italeri 1/48

 Lupo :

29/12/2013 18:46
 Qualcuno sa dirmi com'è la qualità degli Stuka Italeri 1/48? Le stampate sembrano belle, ma mi interesserebbe sapere se e come si riescono a mettere insieme...

 Michele Raus :

29/12/2013 19:11
 Io lo ho, ma non ho ancora potuto metterci le mani. Mi risulta essere il migliore Stuka disponibile in 1:48.
Ho montato invece quello in 1:72, veramente ottimo anche lui.
Ti preavviso che nelle decal (come sempre di grande qualità) non sono incluse le svastiche, per il noto divieto nel mercato tedesco.

 francisco :

29/12/2013 21:55
  Ciao Lupo.....

Io ho la versione B-2 dell'Italeri.......a vederlo è davvero bello......per il montaggio non ti so dire....mi...e...ti auguro che non sia come il recente Hurrycane "new tool" nella stessa scala della casa bolognese che mi fatto penare non poco. 

Fai attenzione.....soprattutto. ...alla plastica.....molto morbida....la nuova generazione di kit dell'Italeri ha wusta caratteristica.....F-104 .....che ho....compreso

Franco

 Lupo :

29/12/2013 23:42
 Innanzitutto grazie ad entrambi.
Francisco, no, non l'ho ancora preso, e non sono sicuro che lo comprerò; il mio dubbio nasceva proprio dal ricordo di un vecchio post in cui TU (mannaggia a te) stramaledicevi l'Hurricane Italeri, che a vederlo nella scatola sembra così bellino... Siccome l'Hurri quando lessi il tuo post lo avevo già comprato, prima di prendere lo Stuka vorrei sapere a cosa andrei incontro... il fatto è che gli Stuka Hasegawa, da quanto ne so, sono tra i peggiori kit della casa nipponica, per cui non c'è molto da scegliere. Oddio, non è che comprare uno Stuka sia obbligatorio...

 Gustav :

30/12/2013 10:20
 Scusa Lupo... non vorrei dire una baggianata, ma non è lo stesso stampo del Tamiya? se è così, dovrebbe essere una garanzia. 

 Lupo :

30/12/2013 13:25
 No, non è una baggianata: però in realtà è la Tamiya che ha reinscatolato lo stampo Italeri... Il fatto è che non si trovano recensioni di kit effettivamente costruiti in rete; ne ho trovata una su IPMS USA, che riguarda uno Ju87B: non mi sembra ne parli male per quanto riguarda il fit dei pezzi (un po' di stucco qua e là), ma dice che c'è un problema di forma nella zona del muso e dell'ogiva: il mio sospetto è che il kit sia stato "pensato" soprattutto per esser costruito privo delle cappottature del motore...
In realtà a me interessava più lo JU87D, che ha un muso differente; forse non è detto che il problema ci sia anche in questo...

PS: Pordenone?

 gian30877 :

30/12/2013 13:29
 
Quote:
Gustav ha scritto: Scusa Lupo... non vorrei dire una baggianata, ma non è lo stesso stampo del Tamiya? se è così, dovrebbe essere una garanzia. 


Semmai è il Tamiya che è lo stesso stampo Italeri! 8-)

Comunque sia....pur rispettando come sempre l'opinione altrui....ricordo che siamo modellisti non semplici assemblatori......superare le difficoltà di montaggio dovrebbe essere il nostro pane quotidiano.....detto ciò, comunque, sarei proprio curioso di sapere quali difficoltà insormontabili potranno mai crearsi nel montaggio di un kit "mainstream" come gli Italeri.......un pò di stucco, plasticard e la cara vecchia carta vetrata.... e via andare!!!!.........:-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D
 

 Lupo :

30/12/2013 13:42
 Si, su questo hai sicuramente ragione; anche perchè sto costruendo un F106 1/48 Monogram, che di stucco ne necessita a carriole, per cui... Solo che mi piacerebbe saperne qualcosa di più, tutto qui; anche perchè l'aereo mi piace, ma non è tra i miei preferiti; onestamente, in questo caso, se dovessi perderci troppo tempo o se presentasse vizi di forma troppo evidenti, beh, farei a meno di comprarlo... :-P

 gian30877 :

30/12/2013 15:01
 
Quote:
Lupo ha scritto: Si, su questo hai sicuramente ragione; anche perchè sto costruendo un F106 1/48 Monogram, che di stucco ne necessita a carriole, per cui... Solo che mi piacerebbe saperne qualcosa di più, tutto qui; anche perchè l'aereo mi piace, ma non è tra i miei preferiti; onestamente, in questo caso, se dovessi perderci troppo tempo o se presentasse vizi di forma troppo evidenti, beh, farei a meno di comprarlo... :-P


Per quel che ne so io (che ho la scatola come tutti gli altri che hanno risposto in questo topic) è il migliore Stuka in commercio attualmente....quindi quoto Michele.

Tuttavia non ci ho ancora messo mano e, per quanto mi piacerebbe, non so dirti di più.

Nemmeno per me è il soggetto preferito (io prediligo i Jet) ma siccome ha fatto parte delle nostre file mi è parso obbligatorio prenderlo :-D :-D :-D :-D :-D

Secondo me dovresti solo valutare se il tuo acquisto, come per me, è motivato dal fatto che, magari, hai intenzione anche tu di costruire tutti i velivoli appartenuti alla Regia e all'A.M......o magari perchè ti è caro un certo contesto in cui ha volato lo stuka....a quel punto, diventa d'obbligo prenderlo e, sempre a quel punto, meglio orientarsi sull'attuale miglior kit, ossia l'Italeri.

Se invece volevi prenderlo tanto per costruire allora ti converrebbe orientarti su qualcosa che ti sconfiffera di più..:-) :-) :-) :-) :-) ;-)

Bello il 106 in 48!!!....l'ho anch'io da fare....se hai la possibilità postalo così ce lo fai vedere:-) :-) :-)

 ROBY69 :

30/12/2013 15:21
 All'atto dell'uscita dello Ju87B2 Italeri avevo pubblicato una recensione del kit sul forum,
parlandone in maniera un po' troppo entusiastica, alle loro uscite ho acquistato anche il D5 ed il G2.

Mi premetto quindi di dare il mio parere sul kit ora che ho iniziato tempo fa la costruzione del B2.

Primo macroscopico errore (ripetuto anche su D5 e G2)il tettuccio: quasi tutti i montanti verticali erano
interni e non esterni, quindi per ottenere una corretta riproduzione bisognerà carteggiare i montanti incriminati,
lucidare i pezzi e renderli nuovamente trasparenti immergendoli nella Future.
I montanti potranno essere riprodotti con striscioline di decal trasparente verniciate in 02 o 66 ed applicate all'interno dei trasparenti.

Secondo macroscopico errore sul B2, l'interno quasi completamente sbagliato (molto più simile a quello delle versioni successive D e G),
errata la forma del sedile e delle radio, errati gli erogatori dell'ossigeno (sul B erano del primo tipo con la bomboletta ed il manometro),
mancante il verricello per l'antenna a filo e la sua colonnina, dettaglio pareti non conforme ai disegni ed alla documentazione pubblicata.

Attenzione, stranamente il set Eduard 49554 non corregge nessuna delle inesattezze dell'interno, anzi sembra seguire gli errori del kit!!!! :-o
Il set 49200 dedicato al kit Hasegawa del B2 è invece corretto, domanda off topic: secondo voi Eduard guarda la documentazione
o fa il meno possibile per spillarci qualche Euro???

Il kit Italeri consente in tutte le sue versioni di lasciare il motore a vista, le considerazione che seguono sono puramente
di carattere personale e lungi dal voler suscitare polemiche.
Personalmente amo costruire modelli "in linea di volo" , non mi piacciono i modelli (per altro molto di moda oggi)
semisventrati che sembra stiano facendo la revisione del milione di ore.
La scomposizione del muso del modello è studiata per lasciare il motore in vista, se l'idea è completare il modello con i cofani chiusi bisogna prestare molta attenzione all'allineamento delle parti,inoltre il complesso del muso (motore+castelllo+cofani e prese d'aria) viene trattato come corpo a se da inserire sulla paratia parafiamma che chiude la parte anteriore del complesso della fusoliera, dalle mie prove a secco non è che il muso coincida così bene con la fusoliera, questa è secondo me una zona davvero ostica.

Non era meglio stampare la fusoliera intera e chi avesse voluto lasciare a vista il motore si asportava i pannelli interessati, questo avrebbe comportato ristampare l'intera fusoliera per versionare l'aereo, ma sarebbe stato sicuramente più semplice da assemblare.
Magari invece di investire sull'esecuzione del motore in plastica si potevano fare le fusoliere intere, ditemi poi quale "superdettagliatore"
nel quasi 2014 non sostituirebbe il motore plasticone con un bello Jumo in resina sicuramente più dettagliato e fedele.

Un altro problema lo si affronta al montaggio delle ali, anche dopo accurata preparazione non si riesce ad avere un bordo di uscita di spessore accettabile, risulta sempre inesorabilmente troppo spesso.
Personalmente ho risolto (come consigliato su un Wing Master) asportando flap ed alettoni ed incollando un rod quadro sul bordo di uscita che ho poi carteggiato a filo sino ad ottenere uno spessore di qualche decimo di millimetro.

Altra nota dolente è data dalle sedi delle carenature del carrello principale nelle ali non molto precise, oltre a sviste minori come
gli attacchi alari delle bombe da riposizionare e le rivettature alari più simili a quelle di un Panzer IV!!!!

Personalmente ritengo il kit una buona base di partenza ma non così meglio dell'Hasegawa che ricordiamoci è uscito nel 1994 e presenta tettuccio corretto (con montanti verticali interni) ed assemblaggio decisamente più preciso e scorrevole.

Dal kit Italeri ingegnerizzato nel 2010 direi che sarebbe stato lecito attendersi molto di più.

Vedendo poi cosa stanno facendo le altre case, secondo me la ditta bolognese stà "perdendo il treno tecnologico", cito Meng (Me410), GreatWall (Fw189), HobbyBoss Fw190 Me262 Ta152C.

Auguro a tutti un felice anno nuovo e buon modellismo.
Roberto :-)

 francisco :

30/12/2013 17:50
 Hai detto bene Lupo....."mannaggia a me!!!!!"
:-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-)

Comunque Roby mi ha confermato l'impressione che avevo avuto con l'Hurricane........

Anch'io amo i velivoli in linea di volo.....sopporto a fatica anche gli abitacoli aperti.....e montandolo hao avuto la netta sensazione che fosse nato per essere montato completamente aperto........infatti i produttori di aftermarket i primi pezzi che hanno realizzato erano proprio riguardanti tutta la pannelleria aperta e il vano carrelli che Aires ha riprodotto in modo giusto.....non tanto per il dettaglio quanto proprio per il montaggio in sede......di Hurri ne avevo presi due.......uno l'ho montato e il secondo l'ho ....."donato"......

Tornando allo Stuka......è un soggetto che a me piace molto.......mi auguro davvero che le mie paure vengano smentite alla grande.....perchè il kit.....quando apri la scatola si presenta davvero bene......

Una lode alle decals......Cartograf....sicuramente le più belle decals che abbia mai messo su un modello

Franco

 ROBY69 :

30/12/2013 20:14
 Anche tutti gli Stuka Italeri hanno decals Cartograf di ottima qualità, ma senza svastiche.
Inserirle scomposte in due metà come fanno tutti gli altri è troppo difficile???
E verò che in box l'effetto e notevole, ne ero rimasto entusiasta anch'io quando lo
avevo recensito ed avevo affermato che "si potevano buttare gli Hasegawa",
oggi posso ammettere di aver detto una michi...!!!!
:-D

La cosa che mi fa incavolare è che il produttore nostrano si perde sulle stupidaggini,
e poi sulla pagina Facebook nel post di presentazione del G2 ti scrivono testuale :
" sviluppato sulla base dei recenti kit in scala 1/48 che abbiamo già
a catalogo dedicati allo Stuka. Il livello di dettaglio e di finitura è molto alto".
Mi domando se l'uomo Italeri che ha scritto questa frase abbia mai visto
la finitura superficiale ad esempio del Me410 Meng o del Bf110 Cyberhobby????
Questi kit hanno un livello di finitura "alto" oltre ad una precisione assoluta nel montaggio,
gli Stuka Italeri come finitura superficiale sono inferiori ai Dragon degli anni novanta!!!

Magari dopo le feste inizio un wip del B2, anche se l' ho sospeso per una pausa di riflessione!!! :-)

 francisco :

30/12/2013 20:27
  Guarda....Roby.....
Sfondi una porta aperta. ......

Ho in casa......Sunderland......Stuka......F-104 in 32......tutti Italeri.....tutti "new tool".......tutti bellissimi o belli guardando le stampate.......
Ma.......
La sensazione lasciatami dall'Hurricane........fatica ad andarsene......

Anche se.......va detto. ....il wip sul 104 di Starflyer.....mi lascia ben sperare

Franco

 Lupo :

30/12/2013 21:02
 Mah, mi sa che, a questo punto, lascerò stare; come dicevo, lo Stuka mi interessa ma non mi fa impazzire, di tempo per il modellismo non è che ne abbia moltissimo, a questo punto preferisco dedicarlo per lavorarci su soggetti che mi intrigano di più. Anche perché lo Stuka Italeri ha un costo non trascurabile...
Francisco, il mio Hurricane per ora è rimasto in cantina...
Comunque l'Italeri non è l'unica a fare kits splendidi sulle stampate e un po' difficoltosi da costruire: secondo me anche l'Eduard a volte ha questo vizietto... mi risulta che i loro FW190A, Bf110 (e ho sentito brutte voci anche sui Bf109) siano alquanto perfidi...

 gian30877 :

31/12/2013 09:09
 
Quote:
ROBY69 ha scritto: All'atto dell'uscita dello Ju87B2 Italeri avevo pubblicato una recensione del kit sul forum, parlandone in maniera un po' troppo entusiastica, alle loro uscite ho acquistato anche il D5 ed il G2. Mi premetto quindi di dare il mio parere sul kit ora che ho iniziato tempo fa la costruzione del B2. Primo macroscopico errore (ripetuto anche su D5 e G2)il tettuccio: quasi tutti i montanti verticali erano interni e non esterni, quindi per ottenere una corretta riproduzione bisognerà carteggiare i montanti incriminati, lucidare i pezzi e renderli nuovamente trasparenti immergendoli nella Future. I montanti potranno essere riprodotti con striscioline di decal trasparente verniciate in 02 o 66 ed applicate all'interno dei trasparenti. Secondo macroscopico errore sul B2, l'interno quasi completamente sbagliato (molto più simile a quello delle versioni successive D e G), errata la forma del sedile e delle radio, errati gli erogatori dell'ossigeno (sul B erano del primo tipo con la bomboletta ed il manometro), mancante il verricello per l'antenna a filo e la sua colonnina, dettaglio pareti non conforme ai disegni ed alla documentazione pubblicata. Attenzione, stranamente il set Eduard 49554 non corregge nessuna delle inesattezze dell'interno, anzi sembra seguire gli errori del kit!!!! :-o Il set 49200 dedicato al kit Hasegawa del B2 è invece corretto, domanda off topic: secondo voi Eduard guarda la documentazione o fa il meno possibile per spillarci qualche Euro??? Il kit Italeri consente in tutte le sue versioni di lasciare il motore a vista, le considerazione che seguono sono puramente di carattere personale e lungi dal voler suscitare polemiche. Personalmente amo costruire modelli "in linea di volo" , non mi piacciono i modelli (per altro molto di moda oggi) semisventrati che sembra stiano facendo la revisione del milione di ore. La scomposizione del muso del modello è studiata per lasciare il motore in vista, se l'idea è completare il modello con i cofani chiusi bisogna prestare molta attenzione all'allineamento delle parti,inoltre il complesso del muso (motore+castelllo+cofani e prese d'aria) viene trattato come corpo a se da inserire sulla paratia parafiamma che chiude la parte anteriore del complesso della fusoliera, dalle mie prove a secco non è che il muso coincida così bene con la fusoliera, questa è secondo me una zona davvero ostica. Non era meglio stampare la fusoliera intera e chi avesse voluto lasciare a vista il motore si asportava i pannelli interessati, questo avrebbe comportato ristampare l'intera fusoliera per versionare l'aereo, ma sarebbe stato sicuramente più semplice da assemblare. Magari invece di investire sull'esecuzione del motore in plastica si potevano fare le fusoliere intere, ditemi poi quale "superdettagliatore" nel quasi 2014 non sostituirebbe il motore plasticone con un bello Jumo in resina sicuramente più dettagliato e fedele. Un altro problema lo si affronta al montaggio delle ali, anche dopo accurata preparazione non si riesce ad avere un bordo di uscita di spessore accettabile, risulta sempre inesorabilmente troppo spesso. Personalmente ho risolto (come consigliato su un Wing Master) asportando flap ed alettoni ed incollando un rod quadro sul bordo di uscita che ho poi carteggiato a filo sino ad ottenere uno spessore di qualche decimo di millimetro. Altra nota dolente è data dalle sedi delle carenature del carrello principale nelle ali non molto precise, oltre a sviste minori come gli attacchi alari delle bombe da riposizionare e le rivettature alari più simili a quelle di un Panzer IV!!!! Personalmente ritengo il kit una buona base di partenza ma non così meglio dell'Hasegawa che ricordiamoci è uscito nel 1994 e presenta tettuccio corretto (con montanti verticali interni) ed assemblaggio decisamente più preciso e scorrevole. Dal kit Italeri ingegnerizzato nel 2010 direi che sarebbe stato lecito attendersi molto di più. Vedendo poi cosa stanno facendo le altre case, secondo me la ditta bolognese stà "perdendo il treno tecnologico", cito Meng (Me410), GreatWall (Fw189), HobbyBoss Fw190 Me262 Ta152C. Auguro a tutti un felice anno nuovo e buon modellismo. Roberto :-)




Non avrei mai creduto che la viva passione nostrana di criticare Italeri si sarebbe spinta anche a sminuire l'ottimo Stuka.......oh ragazzi proprio non se ne può fare a meno eh!!!!!.....e anche laddove fa un ottimo lavoro c'è sempre chi armato di lente di ingrandimento va a cercare i difetti per screditarne il lavoro (come se gli altri fossero tutti perfetti e assolutamente esenti da possibili critiche!!!!).

E poi quali????........i montanti del tettuccio esterni anzichè interni?????!!!!!!!!!!!!!.......e i pannelli della radio che assomigliano a quelli di un'altra versione??????!!!!!!!!!!!!.............:nasty: :nasty: :nasty: :nasty: :nasty: :nasty: :nasty: :nasty:

Vabbè.....sacrosanto! ognuno è libero di interpretare e vivere il nostro hobby come vuole e non ho assolutamente intenzione di polemizzare oltre.......un'unica osservazione tuttavia: il kit Italeri dello Stuka costa di listino sul sito MBL € 29.50...... l'Me-410 della Meng Model dai € 63.50 ai € 65.80!!!!!!!!!!!!!! (più del doppio!!!!!!!)....parliamone!

Scommetto che se l'Italeri facesse un ottimo kit e se lo facesse strapagare come questi (che, peraltro, osservo: vengono fatti in Cina dove in teoria la manodopera dovrebbe costare molto meno) ci sarebbe comunque la sollevazione popolare sul prezzo.......quando invece agli altri costruttori è consentito e perdonato questo e ben altro!!!!!!!

Scusate lo sfogo ma dal mio punto di vista questo sentimento anti-italeri diffuso sta diventando un pò stopposo.

Saluti a tutti e buon anno modellistico

 Lupo :

31/12/2013 11:05
 No Gian, da parte mia nessuna velleità polemica contro Italeri, anzi: io stimo la casa nostrana, e acquisto spesso i suoi kit! E anch'io penso che molto spesso sia criticata ingiustamente... ricordo che tempo fa si sparò a zero sul suo P40 1/35... beh, io non sono un gran modellista, ma l'ho fatto e non mi è sembrato assolutamente immontabile come era stato descritto, anzi! Italeri ha fatto anche le sue belle ciofeche, come il Re2002 1/48 o il B26K 1/72 (questo sì immontabile, almeno io ho rinunciato a finirlo!): però diciam la verità, quasi tutte le case hanno i loro scheletri negli armadi! Colpisce poi anche il fatto che, per restare all'esempio che ho fatto, i nuovi modelli Eduard all'uscita ricevono lodi sperticate, quando spesso hanno sì un dettaglio splendido, ma anche grosse difficoltà di montaggio...però, mentre del kit Italeri si dice "ha un bel dettaglio, ma ha grossi problemi di qualità costruttiva, quindi è un kit scadente", dell'Eduard si scrive "ha grossi problemi costruttivi ma un bel dettaglio, quindi è un modello eccellente"!!! Sono anche d'accordo, in linea di principio, sul Me410 Meng: non è corretto confrontare un kit da 60 (più spese spedizione) e passa € con uno da 30 (più spese) (tra l'altro mi pare che il bimotore Meng abbia anch'esso qualche errore dimensionale non trascurabile): difatti mi sono preso il Me410B Revell, pagato su ebay 22 € e già abbastanza bello (per le mie esigenze). Mi pare che su Italeri si faccian un po' gli stessi discorsi che si fanno sulle auto italiane: da alfista qual sono, mi danno molto fastidio i paragoni sulle finiture delle Alfa Romeo con quelle di Audi e BMW: per carità, queste saran rifinite meglio, ma quanto costano di più?!? E poi non è nemmeno vero che siano esenti da problemi: io sulla mia 147 prima e sulla Giulietta adesso non ho mai avuto grosse rogne, a parte qualche spia e qualche lampadina bruciate; conosco persone che con le loro tedesche hanno avuto guasti da migliaia di €, però la mia Alfa ha bruciato la lampadina perchè, come i kit Italeri, è italiana ergo scadente, mentre la loro auto da 50000 € ha avuto sì un grosso problema, ma d'altra parte sono cose che possono capitare anche alle auto migliori...
Per quanto riguarda lo Stuka, come dicevo, non è tra i miei soggetti preferiti; per cui non credo che spenderò 30-40 € per un kit che, pur bello, mi richiederebbe tempo che preferisco dedicare ad altri aerei o carri, tutto qui.
Comunque le precisazioni di ROBY69 mi sembrano utili, non forse per me, che sono uno che nel modellismo si accontenta e, francamente, non mi metterei a ricostruire la radio; però altri modellisti, a differenza mia, amano cercare di ricreare la perfezione nei loro modelli: hanno ragione anche loro, è questione di opinioni, tutto qui. Sono d'accordissimo con ROBY, d'altra parte, sulla preferenza del modello "non sventrato" (come, in campo terrestre, non amo i carri superinsozzati e superinvecchiati, che dimostrano sicuramente grande perizia tecnica, ma sembrano a volte carri fermi da 10 anni sotto la pioggia nel cortile di uno sfasciacarrozze, non mezzi che di solito eran stati costruiti 3 o 4 mesi prima...), per cui, mentre il discorso della radio non mi dà particolare fastidio, mi delude di più il problema del muso. Ma chi ama i kit con motore a vista sarà invece felicissimo. Di nuovo, è questione di opinioni...
Comunque grazie a tutti, e buon modellismo :-)

 gian30877 :

31/12/2013 11:16
 
Quote:
Lupo ha scritto: No Gian, da parte mia nessuna velleità polemica contro Italeri, anzi: io stimo la casa nostrana, e acquisto spesso i suoi kit! E anch'io penso che molto spesso sia criticata ingiustamente... ricordo che tempo fa si sparò a zero sul suo P40 1/35... beh, io non sono un gran modellista, ma l'ho fatto e non mi è sembrato assolutamente immontabile come era stato descritto, anzi! Italeri ha fatto anche le sue belle ciofeche, come il Re2002 1/48 o il B26K 1/72 (questo sì immontabile, almeno io ho rinunciato a finirlo!): però diciam la verità, quasi tutte le case hanno i loro scheletri negli armadi! Colpisce poi anche il fatto che, per restare all'esempio che ho fatto, i nuovi modelli Eduard all'uscita ricevono lodi sperticate, quando spesso hanno sì un dettaglio splendido, ma anche grosse difficoltà di montaggio...però, mentre del kit Italeri si dice "ha un bel dettaglio, ma ha grossi problemi di qualità costruttiva, quindi è un kit scadente", dell'Eduard si scrive "ha grossi problemi costruttivi ma un bel dettaglio, quindi è un modello eccellente"!!! Sono anche d'accordo, in linea di principio, sul Me410 Meng: non è corretto confrontare un kit da 60 (più spese spedizione) e passa € con uno da 30 (più spese) (tra l'altro mi pare che il bimotore Meng abbia anch'esso qualche errore dimensionale non trascurabile): difatti mi sono preso il Me410B Revell, pagato su ebay 22 € e già abbastanza bello (per le mie esigenze). Mi pare che su Italeri si faccian un po' gli stessi discorsi che si fanno sulle auto italiane: da alfista qual sono, mi danno molto fastidio i paragoni dulle finiture delle Alfa Romeo paragonati a quelli di Audi e BMW: per carità, queste saran rifinite meglio, ma quanto costano di più?!? E poi non è nemmeno vero che siano esenti da problemi: io sulla mia 147 prima e sulla Giulietta adesso non ho mai avuto grosse rogne, a parte qualche spia e qualche lampadina bruciate; conosco gente che con le loro tedesche hanno avuto guasti da migliaia di €, però la mia Alfa ha bruciato la lampadina perchè, come i kit Italeri, è italiana ergo scadente, mentre la loro auto da 50000 € ha avuto sì un grosso problema, ma d'altra parte sono cose che possono capitare anche alle auto migliori... Per quanto riguarda lo Stuka, come dicevo, non è tra i miei soggetti preferiti; per cui non credo che spenderò 30-40 € per un kit che, pur bello, mi richiederebbe tempo che preferisco dedicare ad altri aerei o carri, tutto qui. Comunque le precisazioni di ROBY69 mi sembrano, utili, non forse per me, che sono uno che nel modellismo si accontenta e, francamente, non mi metterei a ricostruire la radio; però altri modellisti, a differenza mia, amano cercare di ricreare la perfezione nei loro modelli: hanno ragione anche loro, è questione di opinioni, tutto qui. Sono d'accordissimo con ROBY, d'altra parte, sulla preferenza del modello "non sventrato" (come, in campo terrestre, non amo i carri superinsozzati e superinvecchiati, che dimostrano sicuramente grande perizia tecnica, ma sembrano a volte carri fermi da 10 anni sotto la pioggia nel cortile di uno sfasciacarrozze, non mezzi che di solito eran stati costruiti 3 o 4 mesi prima...), per cui, mentre il discorso della radio non mi dà particolare fastidio, mi delude di più il problema del muso. Ma chi ama i kit con motore a vista sarà invece felicissimo. Di nuovo, è questione di opinioni... Comunque grazie a tutti, e buon modellismo :-)


Il mio intervento non era rivolto a te.....anzi.....ho apprezzato la tua osservazione sui kit Eduard a riprova che anche i primi della classe non sono esenti da critiche.

In linea generale sono abbastanza d'accordo con te (comprese le tue osservazioni sull'Alfa che adoro!!
:-D :-D :-D :-D :-) ma sulle osservazioni di Roby no.

Io...e sottolineo io!!....ritengo certe critiche poco costruttive essendo rivolte a dettagli del tutto trascurabili.

Sul muso...bè chi non è d'accordo sul farlo aperto (anch'io non amo i pannelli aperti e tendenzialmente mi limito al solo canopy) lo farà chiuso non vedo il problema e nemmeno la difficoltà.


;-) ;-) ;-) ;-)

 ROBY69 :

31/12/2013 15:27
 Caro Gian....

lungi sempre dal voler essere polemico, mi sono limitato a far notare le inesattezze
della versione B2 che ho iniziato a costruire e sulla quale mi sono ampiamente documentato !!!

Purtroppo per vedere che l'interno è cannato basta guardare una foto, non serve assolutamente
la lente d'ingrandimento, sui montanti del tettuccio...forse me ne sono accorto solo io (stò barando,
l'informazione è riportata su un articolo apparso su Aerei Modellismo del maggio 1980 a firma
di Giampiero Piva) in quanto valenti modellisti su riviste internazionali hanno rappresentato il tettuccio
con i montanti tutti esterni, ma è sbagliato, basta guardare qualche foto del canopy.

Sul Me 410 Meng avevo fatto io stesso notare con un topic su questo forum un errore dimensionale
sulla lunghezza della fusoliera...non so agganciarti il link me se cerchi nel sito lo troverai.

Ho anche criticato pesantemente il Fw190 D9 Eduard sempre su questo forum anch'esso ostico
e difficile da allineare oltre ad avere una plastica troppo morbida per i miei gusti.

Questo per dirti che non ho nulla contro Italeri e la sua produzione, anzi ammiro il coraggio di portare
avanti una simile attività oggi, visto che sono un imprenditore anch'io e so quanto sia difficile stare sul mercato.

Ciò che critico, e che mi sembra assurdo,è che un kit ingegnerizzato nel 2010 dia problemi di allineamento e montaggio,
che l'ala una volta assemblata abbia un bordo di uscita spesso una trentina di cm in scala, e che la finitura superficiale
sia inferiore a quella dei kit Dragon degli anni 90 che Italeri ristampa (esempio Me 262 B1A/U1).

Ho uno studio di progettazione meccanica e lavoro molto nel settore materie plastiche.
Il risultato finale (il kit) è questione di investimento tecnologico, una volta deciso
il soggetto i costi degli stampi variano a seconda del livello di dettaglio ed il kit è tanto
più preciso quanto meglio è stato ingegnerizzato in fase di progettazione, tutto qui.

Se avere una finezza pari a Meng o Cyberhobby o Eduard costa un po' di euro in più
io sono disposto a spenderli!!!

Di prezzi non parlo, è un discorso complicato, i miei 410 sono arrivati direttamente da Hong Kong e sono costati
meno dello Stuka Italeri, è vero che in Italia 60-70 euro per un bimotore in 48 sono forse tantini...
...adesso però non accusarmi di incitare gli utenti del forum ad acquistare all'estero!!!!

Ti auguro un felice 2014 :-)
Roberto

 Lupo :

31/12/2013 15:44
 Ah ecco, ROBY, aalora ricordavo bene il problema della lunghezza del 410 Meng, ed eri stato proprio tu a segnalarlo... Comunque per quanto riguarda il costo astronomico del kit in Italia, probabilmente, più che pazzia della asa costruttrice, immagino si tratti di cupidigia del distributore...
Grazie per avermi tirato su il morale con i problemi dell'FW190D Eduard: ne ho uno da iniziare. Io mi riferivo all'FW190A che so terribile, speravo che il D fosse meglio...però un po' me lo aspettavo...
Buona fine anno a tutti quanti!!! ;-)

 francisco :

31/12/2013 17:37
  Ahhh....Lupo......

Hai parlato di Alfa Romeo........e mi è venuto il magone!!!!!!

Sono Alfista....come mio padre....sono Alfista......soprattutto perché sono nato e cresciuto a meno di 100 metri dal "Portello".......quasi dalla finestra di casa si vedeva l'interno della fabbrica. ....e negli '60.....si poteva sentire gli urli motori in prova.......eh si. ....mi hai fatto venire il magone. ...

Comunque. ....magone a parte....vedremo come sarà il Sunderland. .....lo inizio a breve.....anzi.....brevissimo!!!!!

Auguri .....ragazzi....di un sereno 2014
:-) :-) :-) :-)

Franco

 GP1964FG :

31/12/2013 21:18
 Ho letto con interesse i vari post, perchè a me lo Stuka piace molto e ne ho uno (il vecchio revell in 1/32) da montare.
Mi sono ricordato che, sul numero di settembre 2013 di Model Time, ce n'era uno molto bello in 1/48...
Beh, è proprio l'hasegawa...quindi posso riportare il guidizio del bravo modellista spagnolo, come termine di paragone con il "nostrano".
Riporto testualmente:"Anche se il modello Hasegawa ha la sua età, nel complesso è sufficientemente corretto e ha degli incastri eccellenti". "Gli interni del modello sono spartani, è praticamente indispensabile adoperare il set del cockpit in resina della Aires, visto che rimarrà tutto bene in vista...." Oltre al cockpit il valente modellista ha sostituito il muso con il motore e la paratia antifiamma Aires, ha usato anche il trapezio della bomba ventrale Aires, ha sostituito i supporti dei flap con elementi fotoincisi, plastica e filo metallico, ha usato il set Eduard (credo) per alcuni particolari, ha rifatto il tubo di pitot....
Ah, per quanto posso vedere io, i montanti li ha dipinti all'esterno.
Quanto sopra per dire che non mi sembra che l'Hasegawa sia così distante dall' Italeri; anche su di esso ci vuole un cockpit nuovo e aggiustamenti vari. Non so se il muso originale va su bene o la scelta di montare il motore Aires sia stata dettata magari da noti difetti dei pezzi originali...certo che, come è stato rappresentato, senza un solo pannello sul motore, altro che manutenzione (per il discorso fatto prima sulla moda dei motori in vista)....indubbiamente il risultato finale è accattivante, ma a quale costo?
A proposito, il modello hasegawa, almeno dalle foto sulla rivista, mi sembra del tutto privo di rivetti sporgenti, con pannellature in fine negativo...ma 'sta storia dei rivetti come deve andare? Mi sembra che gli Stuka come altri aerei dell'epoca fossero tutt'altro che lisci....

Ciao
Gianfranco

 gian30877 :

2/1/2014 09:50
 
Quote:
ROBY69 ha scritto: Caro Gian.... lungi sempre dal voler essere polemico, mi sono limitato a far notare le inesattezze della versione B2 che ho iniziato a costruire e sulla quale mi sono ampiamente documentato !!! Purtroppo per vedere che l'interno è cannato basta guardare una foto, non serve assolutamente la lente d'ingrandimento, sui montanti del tettuccio...forse me ne sono accorto solo io (stò barando, l'informazione è riportata su un articolo apparso su Aerei Modellismo del maggio 1980 a firma di Giampiero Piva) in quanto valenti modellisti su riviste internazionali hanno rappresentato il tettuccio con i montanti tutti esterni, ma è sbagliato, basta guardare qualche foto del canopy. Sul Me 410 Meng avevo fatto io stesso notare con un topic su questo forum un errore dimensionale sulla lunghezza della fusoliera...non so agganciarti il link me se cerchi nel sito lo troverai. Ho anche criticato pesantemente il Fw190 D9 Eduard sempre su questo forum anch'esso ostico e difficile da allineare oltre ad avere una plastica troppo morbida per i miei gusti. Questo per dirti che non ho nulla contro Italeri e la sua produzione, anzi ammiro il coraggio di portare avanti una simile attività oggi, visto che sono un imprenditore anch'io e so quanto sia difficile stare sul mercato. Ciò che critico, e che mi sembra assurdo,è che un kit ingegnerizzato nel 2010 dia problemi di allineamento e montaggio, che l'ala una volta assemblata abbia un bordo di uscita spesso una trentina di cm in scala, e che la finitura superficiale sia inferiore a quella dei kit Dragon degli anni 90 che Italeri ristampa (esempio Me 262 B1A/U1). Ho uno studio di progettazione meccanica e lavoro molto nel settore materie plastiche. Il risultato finale (il kit) è questione di investimento tecnologico, una volta deciso il soggetto i costi degli stampi variano a seconda del livello di dettaglio ed il kit è tanto più preciso quanto meglio è stato ingegnerizzato in fase di progettazione, tutto qui. Se avere una finezza pari a Meng o Cyberhobby o Eduard costa un po' di euro in più io sono disposto a spenderli!!! Di prezzi non parlo, è un discorso complicato, i miei 410 sono arrivati direttamente da Hong Kong e sono costati meno dello Stuka Italeri, è vero che in Italia 60-70 euro per un bimotore in 48 sono forse tantini... ...adesso però non accusarmi di incitare gli utenti del forum ad acquistare all'estero!!!! Ti auguro un felice 2014 :-) Roberto



Ciao Roby,
innanzitutto vorrei fosse chiaro che non è mia intenzione accusare nessuno e che si sta solo discutendo da "buoni amici seduti al bar"......:-) :-) :-) :-) :-) ma, a mio avviso, proprio per questo, si potrebbe discutere una vita senza tuttavia arrivare mai ad una visione unanime e ognuno, ovviamente, porterà avanti le proprie convinzioni restandone più o meno fedele (ed è giusto che sia così).

Un pò come quando si discute su quale sia meglio tra Ferrari e Lamborghini o se siano più affascinanti i caccia statunitensi o quelli sovietici

Pertanto, tu rimarrai uno che guarda al minimo dettaglio disposto a pagare cifre doppie per un kit, mentre io invece preferisco un costo più accettabile e lasciar perdere certe finezze che per me, e sottilineo per me, sono assolutamente trascurabili (oppure ci do dentro con l'autocostruzione).

Per il resto, monto Italeri da quando ho iniziato questo hobby con un rapporto rispetto ad altre marche grosso modo di 8 a 2 eppure, non ho mai riscontrato grosse difficoltà nell'assemblare i modelli come qui denunciate.
  Se ho travisato il tuo spirito critico ritenendolo (come ormai è moda purtroppo) "antiitaleri" allora sono contento di essermi sbagliato tuttavia rimango della mia idea che lo Stuka Italeri è e rimane un'ottima realizzazione ad un prezzo tutto sommato da saldo se paragonato alle altre marche e, per me, tanto basta per lodare la nostrana produttrice.

Buon modellismo a tutti.;-)

 ROBY69 :

3/1/2014 13:22
 No Gian, assolutamente nessuno spirito anti Italeri, anzi nella mia recensione anni fa parlavo in modo
entusiastico di questa scatola...
le considerazioni che ho fatto sono alla luce di verifiche con la documentazione ed i disegni.

Diciamo che la mia delusione deriva dal fatto che per un kit così nuovo mi sarei aspettato
una qualità maggiore della stampate ed una maggiore precisione nel montaggio.

La cosa che mi fa arrabbiare è che sarebbe bastato davvero poco per avere un prodotto superlativo,
e non credo che il maggior investimento avrebbe fatto lievitare di molto il prezzo.

Ancora buon anno.
Roberto :-)

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