All'atto dell'uscita dello Ju87B2 Italeri avevo pubblicato una recensione del kit sul forum,
parlandone in maniera un po' troppo entusiastica, alle loro uscite ho acquistato anche il D5 ed il G2.
Mi premetto quindi di dare il mio parere sul kit ora che ho iniziato tempo fa la costruzione del B2.
Primo macroscopico errore (ripetuto anche su D5 e G2)il tettuccio: quasi tutti i montanti verticali erano
interni e non esterni, quindi per ottenere una corretta riproduzione bisognerà carteggiare i montanti incriminati,
lucidare i pezzi e renderli nuovamente trasparenti immergendoli nella Future.
I montanti potranno essere riprodotti con striscioline di decal trasparente verniciate in 02 o 66 ed applicate all'interno dei trasparenti.
Secondo macroscopico errore sul B2, l'interno quasi completamente sbagliato (molto più simile a quello delle versioni successive D e G),
errata la forma del sedile e delle radio, errati gli erogatori dell'ossigeno (sul B erano del primo tipo con la bomboletta ed il manometro),
mancante il verricello per l'antenna a filo e la sua colonnina, dettaglio pareti non conforme ai disegni ed alla documentazione pubblicata.
Attenzione, stranamente il set Eduard 49554 non corregge nessuna delle inesattezze dell'interno, anzi sembra seguire gli errori del kit!!!!
Il set 49200 dedicato al kit Hasegawa del B2 è invece corretto, domanda off topic: secondo voi Eduard guarda la documentazione
o fa il meno possibile per spillarci qualche Euro???
Il kit Italeri consente in tutte le sue versioni di lasciare il motore a vista, le considerazione che seguono sono puramente
di carattere personale e lungi dal voler suscitare polemiche.
Personalmente amo costruire modelli "in linea di volo" , non mi piacciono i modelli (per altro molto di moda oggi)
semisventrati che sembra stiano facendo la revisione del milione di ore.
La scomposizione del muso del modello è studiata per lasciare il motore in vista, se l'idea è completare il modello con i cofani chiusi bisogna prestare molta attenzione all'allineamento delle parti,inoltre il complesso del muso (motore+castelllo+cofani e prese d'aria) viene trattato come corpo a se da inserire sulla paratia parafiamma che chiude la parte anteriore del complesso della fusoliera, dalle mie prove a secco non è che il muso coincida così bene con la fusoliera, questa è secondo me una zona davvero ostica.
Non era meglio stampare la fusoliera intera e chi avesse voluto lasciare a vista il motore si asportava i pannelli interessati, questo avrebbe comportato ristampare l'intera fusoliera per versionare l'aereo, ma sarebbe stato sicuramente più semplice da assemblare.
Magari invece di investire sull'esecuzione del motore in plastica si potevano fare le fusoliere intere, ditemi poi quale "superdettagliatore"
nel quasi 2014 non sostituirebbe il motore plasticone con un bello Jumo in resina sicuramente più dettagliato e fedele.
Un altro problema lo si affronta al montaggio delle ali, anche dopo accurata preparazione non si riesce ad avere un bordo di uscita di spessore accettabile, risulta sempre inesorabilmente troppo spesso.
Personalmente ho risolto (come consigliato su un Wing Master) asportando flap ed alettoni ed incollando un rod quadro sul bordo di uscita che ho poi carteggiato a filo sino ad ottenere uno spessore di qualche decimo di millimetro.
Altra nota dolente è data dalle sedi delle carenature del carrello principale nelle ali non molto precise, oltre a sviste minori come
gli attacchi alari delle bombe da riposizionare e le rivettature alari più simili a quelle di un Panzer IV!!!!
Personalmente ritengo il kit una buona base di partenza ma non così meglio dell'Hasegawa che ricordiamoci è uscito nel 1994 e presenta tettuccio corretto (con montanti verticali interni) ed assemblaggio decisamente più preciso e scorrevole.
Dal kit Italeri ingegnerizzato nel 2010 direi che sarebbe stato lecito attendersi molto di più.
Vedendo poi cosa stanno facendo le altre case, secondo me la ditta bolognese stà "perdendo il treno tecnologico", cito Meng (Me410), GreatWall (Fw189), HobbyBoss Fw190 Me262 Ta152C.
Auguro a tutti un felice anno nuovo e buon modellismo.
Roberto