Forum : W.I.P. Aerei ed elicotteri

Soggetto : L'ultimo Draken il SAAB J35J

 Paolomaglio :

23/10/2021 07:07
 Il Draken (aquilone più che drago in svedese) ha avuto una carriera molto simile a quella dell'F-104, sviluppato negli stessi anni fu messo a punto solo nel 1960 soprattutto a causa delle difficoltà di sviluppare il sistema di guida delle armi con la Hughes. Nato come intercettore puro ne furono sviluppate varianti da ricognizione fotografica e attacco, proprio come avvenne con l'F.104 ma ciascuna versione poteva svolgere una sola missione perchè nei monomotori dell'epoca lo spazio per l'avionica era poco e l'avionica era molto ingombrante a quei tempi.
Come il 104 poteva volare a oltre Mach 2, aveva un'autonomia scarsa e doveva sempre portare i serbatoi ausiliari, necessitava di lunghe piste per decollo e atterraggio e necessitava di paracadute frenante.
Unica differenza stava nella manovrabilità che nel Draken era eccelsa e nel 104 inesistente!


A metà degli anni ottanta tutti i Draken rimasti in servizio erano stati concentrati in un unico stormo, l'F10 di Angelholm per ovvi motivi di standardizzazione, tutti gli altri reparti volavano oramai con più moderno Viggen.
Rimanevano in servizio 67 intercettori monoposto, suddivisi fra tre gruppi di volo e una manciata di biposto Skola, ricavati dai vecchi A del 1960.

Fu allora che si decise di procedere con un ultimo processo di modernizzazione dei monoposto per accrescerne la capacità di combattimento, un po' come avvenne con i nostri F-104S-ASA.
Oltre ad irrobustire e riparare la cellula il processo prevedeva la possibilità di portare due ulteriori serbatoi supplementari sotto le corte ali esterne, come già facevano gli S35E da ricognizione, la sostituzione die missili IR Falcon con i Sidewinder, l'aggiunta di due piloni per SIdewinder sempre sotto alle prese d'aria che accrescevano l'armaento ad un massimo teorico di 6 missili.
Le modifiche iniziarono nel 1987 e terminarono solo nel 1991, purtroppo esternamente l'unica differenza con la variante precedente, la F, sta nei piloni addizionali sotto alle prese d'aria, la mimetica all'inizio rimase la medesima, spesso molto usurata e non ridipinta.
La designazione per questa nuova variante fu la lettera J per Johan, scelta perchè la J era anche il codice fonetico dello stormo F10 essendo la decima lettera dell'alfabeto svedese.
L'ultimo J35J ha volato nel 1999 ma ne esiste ancora uno che vola con il gruppo di velivoli storici e entusiasma gli appassionati come me!



Nei primi anni novanta si diffuse la moda del grigio per gli aerei da caccia che arrivò anche sui nostri F-104S-ASA, in Svezia i Viggen da caccia avevano lasciato la colorazione a foglie morte per una a due toni di grigio scelta dopo numerosi esperimenti. Finalmente arrivò anche all'F10 l'ordine di procedere a riverniciare tutta la flotta di monoposto in grigio eliminando quelle terribili sfumature della mimetica che si erano create in decenni di servizio.



All'F10 subirono la riverniciatura di un primo Draken con i grigi del Viggen, l'esemplare è quello che fornisce Hasegawa nella sua scatola in 1/48 uscita nel 2008, quando l'aereo arrivò ad Angelholm ci fu una sorta di rivoluzione: i piloti, anzi, i cavalieri dell'ordine del Draken, si rifiutarono di portare gli stessi colori in uso ai Viggen.



Fu così che in base si procedette alla riverniciatura di tutti gli altri esemplari che andarono sì in due toni di grigio, ma con sfumature diverse e più scure di quelle del Viggen!



Il grigio era ottimo in caso di guerra per celare i caccia nel cielo nuvoloso, ma per le esercitazioni era una dannazione: d'inverno le ore di luce sono poche e in primavera e autunno nebbie e piogge la fanno da padrone, volare in formazione con scarsa visibilità diventava quasi impossibile su aerei grigi, per questo motivo si mantennero gli enormi numeri di carrozzella riportati sulle ali, passando dal bianco (che andava sui mimetici in blu/verde) al rosso fluorescente sui grigi.



Come tutti i colori fluo questo rosso, molto carico all'inizio, si sbiadiva in fretta, soprattutto sotto l'effetto del sole e del ghiaccio, Angelholm inoltre è sulla costa atlantica e anche il vento ricco di salsedine ha avuto il suo impatto.



Riprodurre questi numeri ad alata visibilità è sempre stato un problema per noi modellisti: le decals fluo sono molto spesse e poi vengono date sempre come appena dipinte, ora grazie a Franz 11, che mi ha tagliato i numeri col plotter, spero di poter dipingere dei numeri ben usurati e con uno spessore trascurabile. Ovviamente dovrò fare delle prove perchè non ho mai realizzato nulla del genere, ma mi piacciono le sfide con me stesso!
8-)

E' questo dunque il mio programma per il weekend e le settimane a venire, e buon weekend anche a voi!

 Cesko :

23/10/2021 07:31
 Ma pensa ... ieri sera avevo riaperto lascatola del mio che giace in attesa dall'ormai lontana campagna Svezia. In quel caso mi ero bloccato perchè volevo trasfoemare il J in B tramite il set Maestro ma il tetto in vacumform totalmente privo di dettaglio interno mi aveva mandato in paranoia. Avevo scelto un B dopo che avevo trovato foto di uno di questi con mimetica a foglie. Se mai lo riprenderò farò un J, intanto guardo gli sviluppi del tuo.

 Paolomaglio :

23/10/2021 07:41
 Ciao Cesko, in effetti il canopy in vac è un vero problema. Oggi però si rimedia facile perchè quel canopy è presente in tutte le scatole dedicate alla variante da ricognizione e non sempre va usato. Un solo esemplare dell'F18 fu dipinto a foglie morte e, se non ricordo male, fu solo un esercizio di stile o una punizione per gli avieri, non volò mai! Comunque è un soggetto molto interessante. ;-)

 Paolomaglio :

23/10/2021 09:14
 

ecco un esempio di come erano ridotti i J mimetici dell'F10, a parte alcune zone ripitturate intorno ai numeri di stormo e di carrozzella, la vernice originale era oramai sbiadita all'inverosimile, guardate quel blu tipo US NAVY WII e Korea come è ridotto!
Come faccio a saper che è un J e non un F? Solo dal pilone ausiliario sotto la presa d'aria, pilone che comunque era smontabile... A differenza del 104 non c'è scritta la variante vicino al numero di costruzione e di matricola.

 matte :

23/10/2021 11:37
 Storia alquanto interessante, grazie :-) . Seguo l'evoluzione del relativo modello... ;-)

 macchianera :

23/10/2021 16:37
 Pierpaolo, io ho in programma di fare un altro J35J (tra l'altro ho corretto il bordo d'attacco in natural metal come tu giustamente mi hai fatto notare) , e ovviamente volevo farlo un po' diverso dal precedente, dove per la colorazione ho seguito le istruzioni Hasegawa; volendone fare un altro grigio (diciamo colorazione late), quali sarebbero i Federal Standard di riferimento?

 Paolomaglio :

24/10/2021 06:28
 Ciao Teo, mi fà piacere che hai corretto il tuo bel modello, ai colori ci arriveremo presto, immagino il prossimo weekend. Purtroppo non sono capace di ricordare gli FS a memoria, quando m serviranno li andrò a cercare e allora li scriverò in questo topic, porta pazienza. Intanto ti anticipo che ti servirà un numero di stormo rosso perchè se non ricordo male Hasegawa fornisce il 10 giallo come fu portato (per poco tempo) da quell'unico J in grigio.

 Paolomaglio :

24/10/2021 06:38
 Veniamo alle plastiche, il primo punto è che tutte le superfici mobili vanno tagliate: il Draken aveva gli elevoni idraulici e, non appena spegneva il motore questi crollavano verso il basso, quindi o lo rappresentate in un museo con due stecche di legno a tenerli sù, o ci mettete un pilota per farlo in volo o in rullaggio ma comunque con motore acceso, oppure siete costretti a tagliare via gli elevoni:



Tagiare quelli più esterni è un po' difficile ma con i seghetti fotoincisi, lavorando piano piano ci si riesce. In caso di errore, o se l'operazione dovrebbe diventare troppo faticosa, esistono elevoni già tagliati realizzati in resina da Maestro e Aires. il problema è che quelli di Maestro sono un po' grezzi, necessitano di una bella mano di Primer e tanta lisciatura perchè sono ruvidi e pieni di bolle, quelli di AIres invece sembrano perfetti, lisci , ma sono sottodimensionati! Quindi, se potete, meglio salvare i pezzi in plastica di Hasegawa, combaciano moto meglio.





Secondo punto il cockpit Aires, non è essenziale, si può prendere anche solo il sedile di Quickboost, tuttavia è un bel incremento del realismo e del dettaglio che costa relativamente poco quindi se vi capita, fate il sacrificio.
Il cockpit costringe ad opere di chirurgia intesa e non ci sono istruzioni di sorta! Bisogna eliminare tutta la zona davanti alla vasca con la copertura del pannello strumenti, e questa è la parte facile, poi bisogna eliminare la zona che ho dipinto in rosso dietro alla vasca, misurando attentamente l'altezza per andare a filo con la parte terminale del pezzo in resina. 8-)

 Paolomaglio :

24/10/2021 06:49
 

la vasca potete colorarla come vi pare, purchè sia verde scuro! Tutti i Draken svedesi e danesi hanno sempre avuto solo questo colore, ritoccato qua e là nel corso degli anni ma mai ridipinto completamente. Fanno eccezione solo gli Austriaci che vollero il grigio nei loro OE e gli ultimi S finlandesi aggiornai alla versione J.
All'inizio parrà scuro ma il sedile a sua volta potete colorarlo come vi pare purchè in alluminio pressofuso nudo, quindi darà luce al tutto! :-D



la manetta è un pezzo di alluminio nudo e sverniciato, i dettagli sono neri con pochi pulsati rossi, il rosso va anche sulle zone di pericolo e per le maniglie del sedile, manca del tutto il giallo se non per i pochi cavi visibili.


La vasca va incollata al fondo del modello con la ciano nei due appositi incastri, poi si aggiungono le pedaliere e queste determinano la posizione del pannello strumenti che va incastrato e incollato proprio sulle pedaliere, il tutto va fatto con numerose prove a secco per far sì che la parte posteriore della vasca vada a filo con lo scasso che abbiamo aperto in fusoliera....



 Paolomaglio :

24/10/2021 06:57
 

se siamo stati precisi la fusoliera superiore calzerà alla perfezione senza sfiorare minimamente il cockpit in resina, nella sezione di plastica nuda subito davanti alla copertura del pannello strumenti dobbiamo aprire due piccoli fori per inserire due sottili tubi neri che stanno ai lati del collimatore e servono a reggere l'anello del montante del parabrezza. Lo vedrete meglio quando li avrò incollati.



il cono di coda va incollato con molta attenzione, il bordo di uscita è molto sottile e l'allineamento non è semplicissimo, nella sua parte superiore va aperto un largo foro al centro assottigliando al massimo la plastica ai lati



qualche foro nella plastica servirà ad evitare di dover mettere piombo nel muso.... ;-)

 Paolomaglio :

24/10/2021 07:08
 

per la storia ecco lo schieramento dei J35F e J dell'F10 su tre Gruppi di volo al momento dell'arrivo del primo J in grigio circa a metà della fila...



riverniciare oltre 60 velivoli richiesi anni e l'opera non era ancora stata completata quando iniziò la radiazione dello Johan a cominciare dal gruppo Blu, seguirono il giallo (trattato in un WIP nella campagna Animals) e infine il rosso. I primi due gruppi ricevettero lo JAS39A e B, mentre il terzo passò su AJS37 Viggen.

 Cesko :

24/10/2021 10:02
 Che belle foto. Grazie Paolo.

 combatmedic11 :

24/10/2021 10:23
 Aereo molto particolare da vedere, bellissima la foto presa dall'alto in volo! Seguiro'con molta attenzione il tuo wip 💪, dato che come sempre ci delizi con note storiche che vanno oltre il mero modello...

 ta152h :

24/10/2021 10:46
 Ciao Paolo vedo solo ora il wip e avendo la scatola
Pronta mi metto comodo e seguo il wip
Volevo chiederti se hai dovuto eliminare molta
resina per montare il cockpit Aires
Ciao Luca

 Paolomaglio :

24/10/2021 11:50
 Ciao Luca, benvenuto la resina da togliere è poca e solo sotto al cockpit ma è in una posizione difficile da segare, ci vuole un poco di pazienza comunque sono circa 2 mm solo sotto. Il resto combacia bene se si eliminano i montanti in plastica interni al cockpit. ;-)

 ta152h :

24/10/2021 12:33
 Grazie Paolo,senti e come hai tolto i 2 mm sotto?
Con una carreggiata oppure con una frasetta?
Te lo chiedo perché ho lo stesso problema con cockpit Aires del f 105 d

Ciao Luca

 Paolomaglio :

24/10/2021 15:05
 Ho passato per un poco con l'incisore Tamiya quello con becco a uncino che porta via tanto materiale, poi ho tolto il grosso con le tronchesine infilate sotto ai margini scavati dall'uncino e infine ho rifinito con il cutter.

 ta152h :

24/10/2021 19:41
 Ma a me se taglio con le tronchesi la resina mi si spacca.
Tu hai solo tolto materiale ai lati o su tutto il sotto?

Ciao Luca

 Paolomaglio :

25/10/2021 07:01
 Quote:
Ma a me se taglio con le tronchesi la resina mi si spacca.
Tu hai solo tolto materiale ai lati o su tutto il sotto?


solo ai lati ma per circa 5 mm tutto intorno anche perchè se non lo avessi fatto le tronchesi non si sarebbero inserite, di solito uso le seghe fotoincise in questo caso però non riuscivo a passare da nessuna parte perchè il fondo della vasca è fatto a V e sulla parte anteriore c'è un incastro, l'unico esistente, che va assolutamente salvato per centrare la posizione della vasca nella fusoliera anteriore. Ad ogni modo è un processo lungo e noioso ci vogliono parecchi minuti.

 ta152h :

25/10/2021 07:33
 Grazie Paolo, io x la mia vasca che è piatta e va appiattita sotto ,userò allora una seghetta fotoincisa.

Ciao grazie della pazienza

 Paolomaglio :

25/10/2021 08:29
 

Oggi nessun aggiornamento del WIP, il Draken compie 66 anno dal suo primo volo, una giornata di silenzio e riflessione sulla grandiosità di questa macchina! ;-)

 Paolomaglio :

26/10/2021 06:50
 

eccomi qua con la fusoliera e le ali assemblate, sembra facile ma qui cominciano i problemi di questo kit: innanzi tutto occorre allineare e rendere perfettamente filante il bordo che va dalle ali piccole alle prese d'aria. Purtroppo i pezzi per i fianchi, con o senza cannone (le versioni F e J ne avevano uno solo), combaciano male e anche le prese d'aria formano un piccolo scalino. Quindi bisogna stuccare, carteggiare e reincidere, per fortuna le linee delle pannellature sono molto semplici.



anche il cono di coda forma un minimo di scalino ma quello ce lo possiamo permettere mentre vanno chiuse con un velo di Surfacer 500 tutte le luci che si vedono nell'attaccatura fra ali esterne e interne.



sul lato privo di cannone va chiuso lo sfiato per i fumi



altra parte estremamente delicata da stuccare è la fiancata della fusoliera anteriore, questa nel vero è perfettamente conica con i pannelli interi che vanno dal bordo della cabina verso il vano carrello, quindi e metà strada non può rimanere alcun segno di giuntura.

 mike104 :

26/10/2021 23:23
 Ciao,
seguo con interesse questo wip, altro aereo che per la sua linea mi piace molto, interessanti le tue spiegazioni e belle foto.

 grimdall :

26/10/2021 23:57
 Tanto per cambiare lavorone maiuscolo... il Drak è, secondo me, uno degli aerei più belli che abbiano mai volato

 Paolomaglio :

28/10/2021 07:13
 

Ovviamente sono molto contento che troviate interessante il WIP e mi fanno molto piacer ei vostri commenti, purtroppo sto andando a rilento ma cerco di fare bene...



la parte centrale della copertura parasole era ricoperta in stoffa verde o khaki, il pezzo in resina imita molto bene il tessuto ma necessita di una colorazione con dry brushing per esaltare la texture. Siccome non uso da decenni gli Humbrol, per poter fare il dry brushing mischio i vinilici di Vallejo con gli oli, in questo modo i tempi di asciugatura si allungano e si riesce a strofinare il pennello asciugato su carta sui dettagli in rilievo dei pezzi in resina. ;-)

 ta152h :

28/10/2021 07:34
 Ciao Paolo,,ma le fessure tra fusoliera e palpebra vanno
stuccate,come vanno rifiniti i cavi dell' hud?

Ciao Luca

 Paolomaglio :

28/10/2021 07:58
 Ciao Luca, le fessure intorno non sono un problema, quando aggiungerò il parabrezza saranno celate dal montante esterno, i cavi negli esemplari nei musei erano neri, vedi tu se evidenziarli, gli strumenti in fondo ai cavi a volte in alluminio a volte in nero.

 matte :

28/10/2021 09:10
 Ad ora, e come sempre, un gran bel lavoro ;-)

 ta152h :

28/10/2021 10:56
 grazie Paolo,gentilissimo come sempre.
Ti seguo attentamente

Ciao Luca :-)

 Lu_Be :

28/10/2021 20:18
 Complimenti Paolo, i tuoi wip sono sempre estremamente interessanti, viene subito voglia di comprarsi il kit e realizzarlo.

 Paolomaglio :

29/10/2021 06:42
 Grazie ragazzi!
Prossimo step è incollare i due tondini interni al parabrezza per poter poi chiudere il cockpit e cominciare a dipingere:



il problema è che sono molto sottili, quindi bisogna usare sprue stirato, oppure fili sottili di metallo



l'HUD non era tale ma un semplice collimatore con vetrini



lo schermo radar da spento assume questo strano colore giallastro



stamattina mi aspettano le ultime 4 ore di lavoro della settimana ma poi si apre un lunghissimo weekend e spero proprio di cominciare a dipingere... ;-)

 Bongy57 :

29/10/2021 08:54
 Iper interessante, as usual, ci hai abituati benissimo!!! Molto belli i riferimenti fotografici. Cockpit minimalista ma essenzialmente efficace per il lavoro che doveva fare. In attesa della stesura livrea!!! Bongy







 

 Paolomaglio :

30/10/2021 06:05
 Grazie Bongy.
Eccomi agli ultimi montaggi:


la zona di retrazione degli elevoni in fusoliera va dettagliata, se farete un solo Draken vi consiglio un set di fotoincisioni Eduard o Maestro, se, come me ne fate 30 bisogna risparmiare e quindi prima chiudere il foro che rimane in fusoliera con un trapezio sagomato in plastcard, poi stuccare, portare a filo e infine aprire 5 fori di alleggerimento che saranno ben visibili a modello finito.
Altra cosa da fare è allargare il più possibile lo spazio fra ala inferiore e ala superiore per poter inserire ed incollare gli elevoni abbassati. Operazione molto noiosa ma necessaria... consiglio di usare una lima per orefici triangolare.



ovviamente le due operazioni sopra descritte andranno ripetute 2 volte



il bordo d'attacco della deriva presenta una presa d'aria che Hasegawa fornisce chiusa, occorre assolutamente aprirla prima di incollare in sede la deriva, poi, se si hanno le fotoincisoni (in questo caso solo Eduard) si applica l'apposita griglia, altrimenti bisogna arrangiarsi con pezzettini di plastcard per simularla...

La giunzione fra deriva e dorso fusoliera lascia un gap, non spostate la deriva in avanti per tentare di coprirlo, va chiuso con una striscetta di plastcard, usare lo stucco in quel punto porterebbe via ore perchè andrebbe messo almeno 2 vote essendo la fessura molto profonda, meglio il pastcard che non si ritira e si carteggia meglio. ;-)

 Paolomaglio :

30/10/2021 06:11
 

a questo punto conviene incollare gli elevoni approfittando del fatto che senza vernice la colla prenderà meglio.
Quelli più grandi, a ridosso della fusoliera, sono stati completati con un pezzo di plastcard triangolare per fornirgli un'anima da poter inserire nelle ali. Quelli esterni sono solo stati ripuliti dalle bave di ritaglio.
ATTENZIONE: in entrambi i casi il bordo di uscita degli elevoni (e del timone di coda) deve essere piatto e spesso, credo che il Draken sia l'unico velivolo (perlomeno l'unico che io abbia mai visto) che ha i bordo di uscita spessi e piatti! Eduard fornisce 5 apposite strisce fotoincise per compeltare elevoni e timoni nel bordo di uscita, incollare queste parti a filo però non è una passeggiata....

 Paolomaglio :

30/10/2021 07:58
 Veniamo al complicato capitolo COLORAZIONI:

La fonte più vecchia è il sito IPMS Stockholm che indica:
FS36329 o 36473 sopra
FS36440 o 36493 sotto

Poi, circa 15 anni or sono collaborai con Zotz alla produzione di quello che, ancora oggi, è considerato il miglio foglio decals per Draken svedesi, nel team c'era Martin, pilota di Draken all'F10 e ottimo modellista (oramai sarà generale!) in base alle sue misurazioni con la mazzetta FS i colori erano:

FS36152 sopra
FS 36463 sotto

Ultima più recente foto è il libro di Mikael Forslund recentemente ripubblicato in inglese dalla polacca Mushroom P. il quale afferma:

FS36251 con un poco di nero aggiunto sopra
FS36463 sotto

Tutto sto casino nasce dal fatto che ovviamente in Svezia non seguono lo standard USA per le pitture. I colori il svedese sono identificati con i codici 032 e 033.

Chi non ha voglia di tante palle e non ha problemi a spruzzare i colori alla nitro può tranquillamente ordinare gli MRP - 220 e 221.

Io mi sono accorto solo ora di non averli. :-x

Però ho l'FS 36251 alias MRP-094 e, detto fra noi, il grigio scuro è molto simile al Gunze 335 BS381,
Per la parte inferiore devo ancora districarmi tra tutti i grigi che posseggo ma era molto chiaro.
Considerando l'invecchiamento non è molto importante che grigio userete, basta che non usate i grigi dell'F-16! Quelli sono stati usati solo ed esclusivamente sui Draken ricondizionati per l'Austria che ha voluto pure il cockpit in grigio.

 ta152h :

30/10/2021 10:55
 Ottimi lavori come sempre ,fai sembrare tutto semplice e
Mi viene voglia di farne subito uno.
Bellissima la spiegazione sui colori.

Continuo a seguire e prendere appunti.

CiaoLuca

 mike104 :

30/10/2021 22:33
 Grande wip in progress...come sempre.
A tal proposito ho letto che la MADS dopo il VIGGEN  produrra' un DRAKEN in scala 1/32.... tutto in resina

 Paolomaglio :

31/10/2021 05:18
 Quote:
ho letto che la MADS dopo il VIGGEN produrra' un DRAKEN in scala 1/32.... tutto in resina


purtroppo l'ho visto ed ho già cominciato a perderci il sonno, ma devo resistere, devo resistere, devo resistere! Con quei soldi ci prendo 6-7 Hasegawa e continuo l mia bella collezione... 8-)

 Paolomaglio :

31/10/2021 05:26
 

Ecco il grigio per il ventre: DOVE Gray MRP per JAS39, siccome non ha sfumatura azzurrata ci ho messo anche due gocce di Gunze h308, ma giusto un pochino per azzurarlo appena. ;-)



Il Draken montava un Rolls Royce AVON dotato di postbruciatore Volvo, si pensava che il calore generato dal motore avrebbe cotto la vernice del ventre motivo per cui si decisi di lasciare in metallo naturale la zona interessata: dalla posizione delle prima ventola fino allo scarico. Questa caratteristica venne conservata su tutti i Draken Svedesi, Finalndesi e poi anche sugli Austriaci, i Danesi tuttavia avevano voluto la mimetica completa anche in quella zona e dimostrarono che la vernice non soffriva affatto per il calore. :-D I danesi rimasero gli unici a non portare avanti questa tradizione.
I vani carrello e relativi portelloni sono in natural metal.

 Paolomaglio :

31/10/2021 05:28
 

prima mano di grigio anche sopra, anche qui manca un poco il tono azzurro, questo mi porta a pensare che la soluzione Gunze 335 sia più vicina al vero, vedrò di correggere con veli di 335 e trasparente lucido. ;-)

 Paolomaglio :

31/10/2021 05:38
 

In tutti i Draken che monto (oramai saranno una ventina) cerco di aggiungere qualcosa di nuovo: aerofreni aperti, missili, pozzetti carrello in resina, cannone smontato, ecc,,, infatti esistono decine e decine di set di miglioria. In questo caso ho voluto provare l'ultimo nato: ruote e carello anteriore in resina della ResKit Ukraina.
A prima vista l'aspetto è magnifico, dettagli molto fini e numerosi.



con la colorazione si comincia a vedere qualche problema: la superficie dei pezzi non è liscia, sono stampati con la 3D e si notano i segni lasciati dalla stampante, questo non è un problema per i pneumatici ma lo è per i cerci, infatti quando vado a sporcare i cerchi in alluminio il Panel Liner non mi corre nelle fessure ma rimane intrappolato nei micro segni lasciati dalla stampante 3D.



per 12€ mi aspettavo di più, solo i cerchi della mia macchina sono segnati dai marciapiedi di 15 anni di parcheggi!! :-D di solito sono lisci!!! :-(

Devo tuttavia dire che la forcella del carrello anteriore e relativo parafango sono magnifici! Ora speriamo di riuscire ad assemblarli....
Buona domenica e dormite pure voi che potete, oggi avete un'ora in più ;-)

 Cesko :

31/10/2021 08:43
 E giá, ResKit ormai stampa direttamente tutti i pezzi. Ma non va bene perché la scalettatura si vede eccome. Ormai prima di prendere i loro prodotti cerco di capire se sono derivati da master 3d e poi colati in resina oppure se stampati direttamente. Quelli stampati direttamente in 3D non li prendo più. Ma sono certo che fra qualche anno si raggiungeranno livelli di stampa HD che elimineranno il problema. C'è una nuova cinese, tale "Detail and Wonder" che sembra esserci giá arrivata.

 Paolomaglio :

1/11/2021 05:58
 

Dopo la second amano di grigio ho lisciato tutto il modello con un panno morbido e una goccia di Tamiya Compound finish, le particolari forme del modello infatti tendono a creare piccoli mulinelli d'aria nel punto di contatto fra ali e fusoliera e lì si possono formare piccoli grumi di vernice. Poi ho steso l'inchiostro grigio da penna calligrafica Pentel, per riprendere tutte le pannellature.



sia sopra che sotto ho verniciato il bordo di attacco di ali piccole e deriva in White Aluminium ACLAD II, su un caccia da Mach 2 queste zone erano una specie di coltelli che andavano a tagliare il muro del suono, la vernice continuava a saltare via a scaglie quindi meglio lasciare quei bordi sverniciati! Per facilitare questa operazione è indispensabile non incollar egli STRAKES per generare vortici d'aria sotto alle ali. La loro presenza impedirebbe una corretta mascheratura. ;-)



Gli strakes sono stati dipinti a parte compresa la loro punta che va in alluminio e non è proprio di facile mascheratura, il tutto da ripetere 6 volte! 8-)

 Paolomaglio :

1/11/2021 06:11
 

il motivo di questo mio montaggio nasce dalla voglia di sfruttare la gentilezza di Carlo Franz11 che mi ha ritagliato i numeri con i plotter. Questi numeri erano in origine dipinti in rosso-arancio fluorescente, colore che danno tutti i produttori di decals, il problema è che il rosso e il fluo sono molto proni a sbiadire cosa che inevitabilmente accadde anche ai Draken che non disponevano di Shelter ed erano sotto la luce dle sole 20 ore al giorno in estate, mentre in inverno ghiaccio e neve facevano pure peggio. Come se non bastasse Angelholm è sulla costa atlantica dove venti ricchi di salsedine contribuiscono allo scolorimento generale.



dopo un amano di bianco (primer MRP) molto leggera, ho spruzzato il colore fluo ottenuto con un MIX di Gunze fluerescent Pink e Hakata Fluorescent Orange.



purtroppo era già l'imbrunire e le foto sono venute molto male



oggi dovrei invecchiare i numeri per ottenere un effetto meno omogeneo della vernice, come tinta penso invece di averci preso.



ora il problema sta nel 10 sotto al cockpit, questo Franz non è riuscito a ritagliarlo in quanto troppo piccolo, il raggio di curva dello ZERO era troppo per il suo plotter, qui dovrò rimediare con le decals



per fortuna ho notato che su alcuni esemplari mentre i numeri in coda e sulle ali sbiadivano di brutto, quelli sulla fusoliera anteriore, più protetti dall'ombra della presa d'aria e non interessati da depositi di ghiaccio e neve, resistevano molto meglio.
La stacco tuttavia si vedrà inevitabilmente....

 Paolomaglio :

2/11/2021 06:14
 

ieri il sole non si è fatto vedere ma qualche foto con luce naturale sono riuscito a scattarla, sono proprio soddisfatto del risultato ottenuto con le maschere, sono sempre stato un amante delle decals ma l'effetto invecchiato non si riesce proprio ad ottenerlo con quelle.



il carrello si è montato più facilmente del previsto ma è estremamente delicato: le tre sezioni in resina di quello anteriore sono tenute insieme solo dalla ciano, senza un incastro decente, purtroppo manca anche incastro fra base carrello e pozzetto, un difetto imperdonabile che ResKit avrebbe potuto evitare con poco, mai più un carello di questo genere, per quanto bello è troppo poco solido per i miei gusti, negli anni sposto i modelli decine di volte nelle vetrine e già so che questo cederà....



adesso manca lucido e decals, poi i Pitot e le sonde AOA che saranno una bella sfida da dipingere in quanto veramente minute...



nel frattempo sto preparando i carichi esterni a parte:
- i Super Falcon sono della Squadron in resina, lì fà anche la Maestro ma a quelli non sono mai riuscito ad incollare le ali in fotoincisione..... :-x
- NON usate i FALCON (senza super) presenti nella scatola armamenti Hasegawa, questi furono usati solo sulle prime versioni e non usati oltre la F. Mai sulla J.
- I Sidewinder (se non ricordo male versione J o N) provengono da scatola F-104 DACO.
- i serbatoi sono tre perchè preferisco prepararne uno in più e montar ei due che vengono meglio, non sono bellissimi, l'incollaggio della due semivalve lascia dei gradini su tutti i lati e per toglierli si eliminano molti particolare che poi vanno ripristinati. A mio parere sono anche un pochino sotto dimensionati nel diametro ma purtroppo non ci sono alternative, se non vate un Draken acrobatico o durante un volo officina, vanno messi. :-(
A questo punto prevedo la fine per sabato prossimo....

 mike104 :

2/11/2021 20:04
 Sta venendo molto bene, bella la resa dell'arancione.

 matte :

2/11/2021 22:06
 Questo è un gran lavoro (oltre ad essere un gran bell'aereo il draken in sè), bravo ;-)

 Paolomaglio :

3/11/2021 07:10
 Grazie a Matte e Mike104!



Per una vota (fiuuu!!) con le decals è andato tutto bene: ne ho usate di tre marche: ZOtz, Hasegwa e Fluingcolors, riutilizzando parecchi avanzi e ritagli dai montaggi precedenti. Il 10 rosso in decals non stona con gli altri numeri sbiaditi, purtroppo lo faceva solo ZOtz e con questo ho utilizzato l'ultimo, salvo utilizzo del plotter al momento non potrò farne altri di Draken in grigio... Hasegawa purtroppo fornisce sul 10 solo giallo e con quel colore andò solo sul 39....



ho anche avuto la fortuna di trovare l'insegna dello Swordfish con fondo giallo che non ero sicuro di avere...



Il numero di matricola è stato composto in maniera molto semplice: tutti i Draken sono numerati con questa serie di numeri: 35/6/ XX quindi cambiano solo gli ultimi due che poi sono gli stessi che troviamo in deriva e sulle ali. A differenza di quanto avviene in Italia i numeri di carrozzella non seguono il reparto ma la cellula, solo il numero sul muso può cambiare negli anni, Con i numeri si costruisce anche il codice di chiamata radio: 10 sta per stormo F10, la X lettera dell'alfabeto svedese è la J che in codice radio diventa JOHAN. Lo Squadron è indicato solo da un colore, in questo caso GUL, giallo (gli altri colori di solito erano rosso, blu ed eventualmente nero nei rari stormi con 4 Squadron) per finire in radio si riportano i due numeri finali del serial.
Il nome completo è quindi Johan Gul 57. Inutile dire che in uno Squadron i numeri potevano essere i più disparati da 01 a 99 senza seguire il minimo ordine.

Bene sembrerebbe essere andato tutto liscio... e invece.... Pare che io abbia comprato un set ResKit sbagliato, i miei amici svedesi mi dicono che le ruote nel mio kit sono quelle in uso ai Danesi, più larghe e con cerchione diverso!
Se c'è una cosa che non riesco a ricordare sono le fogge dei cerchioni!
Purtroppo ResKIt non specifica nulla sulla scatola o sulle istruzioni: dice ruote tipo 1, 2 o 3.
Col senno di poi l'1 dovrebbe corrispondere ai J35A7B/C/D il 2 agli E/F/J e il 3 agli F7RF-35 danesi.
Devo verificare ed eventualmente cambiare le ruote.
Il che poi significa che mi tocca fare anche un quarto DRAKEN danese!!!! :-D

 combatmedic11 :

3/11/2021 08:29
 Gran bel wip pieno di informazioni , Pierpaolo non delude mai!

 bar-ma :

3/11/2021 09:08
 Bello, ma soprattutto interessante, come sempre.
Complimenti.

Maurizio

 Michele Raus :

3/11/2021 09:44
 Molto molto bello questo Draken, aereo che mi ha sempre affascinato (come peraltro tutti gli svedesi.
Complimenti per la realizzazione e grazie per questo nuovo WIP superdettagliato, sempre al top.

 fabrix67 :

3/11/2021 11:52
 Il Draken è un gran bell'aereo, e questo è un gran bel modello.
Curiosa la storia della Res Kit, non pensavo che stampasse direttamente in 3D. Sui pezzi che faccio io in effetti non sempre risco a mascherare i layer di stampa; sulle superfici a vista basta una passata di carta, poi una mano di primer aiuta a nasconderle, ma negli interstizi in effetti no, lì rimangono. Forse le ultime stampanti a 8K riescono a minimizzare il problema, anche se poi ad occhio nudo non mi pare sia così visibile nemmeno con le attuali.
Tornando al tuo modello, rimango sempre sorpreso dalla meticolosità che manifesti nel riprodurre l'assoluta fedeltà al vero, nonchè il bagaglio di conoscenza in materia che possiedi. Tutte doti che a me mancano completamente tant'è che spesso procedo a "naso", e spesso sbaglio...
fabri

 Paolomaglio :

4/11/2021 06:15
 Grazie amici, gli ultimi interventi mi hanno fatto davvero felice, sono contento di destare un certo interesse e di scrivere qualcosa di utile.
Ieri ho verificato la questione ruote, in effetti il ruotino anteriore svedese per le versioni D/E/F era diverso, pieno al centro ma con raggi tutto intorno come si vede da questa foto (le ganasce gialle sono state aggiunte al museo per evitare che il pistone collassi in assenza di pressione dell'olio).



Dovrò quindi sostituire tutto il carello anteriore perchè tentare di rimuovere la ruota dal pezzo in resina porterebbe alla distruzione del compasso...



il set della ResKit che avevo acquistato è quello qui sopra, con ruotino pieno per i danesi.
Esiste un terzo ruotino, per le prime versioni, che era senza raggi ma con fori centrali tondi. :-D

Nel frattempo ho dato il giallo al tubo di Pitot, ora si tratta di mascherarlo a dovere per fare le zebrature nere.... aiuto! :-o

 ta152h :

4/11/2021 07:31
 Ciao Paolo seguo sempre interessantissimo e prendo appunti.
Stai facendo un ottimo lavoro come sempre.
Per chi come me ha la scatola Hasegawa,l esemplare in grigio proposto dal kit ha portato solo i colori del viggen oppure
è stato uniformato al resto dello stormo?

Ciao Luca

 Paolomaglio :

4/11/2021 08:16
 Ciao Luca, grazie, il 39 non fu mai più ridipinto, i colori grigi in fondo erano del tutto simili a quelli del Viggen quello che cambiava veramente era il radome chiaro, col colore del ventre, tipico solo dei Viggen e appunto del 39 il primo Draken in Grigio.



qui lo puoi veder in hangar a fine carriera, con i numeri rossi, quelli si ridipinti, stencils e insegne nazionali sono sempre nuovi sugli svedesi in quanto erano decals! Da quando hanno adottato la nuova coccarda gli svedesi hanno avuto il problema di come fare a dipingerla: le corone gialle avevano un sottilissimo bordo nero che non si poteva riprodurre con precisione con nessuna maschera. Allora si decise di passare alle decalcomanie, le stesse si facevano anche per tutti gli stencils, sempre a fondo verde e con scritte gialle, quando una decalcomania si rovinava era facile da rimpiazzare senza dover toccare la vernice. Ancora oggi ogni tanto si trovano queste grosse decalcomanie nei mercatini svedesi, quelle con fondo oro per lo stemma di Stormo per la deriva sono molto ricercate e bellissime!
Se vuoi farlo così verifica di avere lo stemma di Gruppo blu per la coda, non ricordo che Hasegawa lo abbia incluso.



Qui abbiamo sempre Johan Bla 39, questa volta ripreso nel 1998 sul poligono di Vidsel, oltre il circolo polare artico, la mimetica grigia è ancora in buono stato ma pare ci siano stati ritocchi sul radome che non combacia più con la fusoliera.... Unica vera modifica è il 10 che da giallo come in scatola Hasegawa è diventato rosso,
In altre parole per farlo da scatola occorre farlo pulito e con i colori ben scuri, per sbiadirlo occorre un 10 rosso e lo stemma di Gruppo per la coda (quello dovrei averlo..) ;-)

 matte :

4/11/2021 14:37
 Certo che ne sai a pacchi, complimenti, sei meglio di un'enciclopedia... :-)

 Paolomaglio :

4/11/2021 15:09
 Quote:

Certo che ne sai a pacchi, complimenti, sei meglio di un'enciclopedia....


Sì guarda ma è un caso, questo è uno dei mie tre soggetti preferiti che studio da almeno 30 anni, in particolare questo è il 18° che monto in 48 dopo una decina in 72!
Me ne rimangono solo due purtroppo, uno da fare danese, perchè ho finito i coni radar standard, e l'altro da fare ancora svedese ma mimetico e molto sbiadito---- 8-)

 matte :

4/11/2021 18:33
 Vabbè, sarà anche un caso, ma sovente quando pubblichi un wip metti anche una sfilza di informazioni utili e curiose, tanto di cappello ;-) . Poi, che gli aerei svedesi ti piacciano, il draken in particolare, si è capito... :-D . Ma sei acculturato in generale :-)

 mike104 :

4/11/2021 20:11
 Mi associo al commento di Matte, oltre ai bellissimi e sempre esaustivi wip, ci sono le ottime spiegazioni che per quanto mi riguarda leggo sempre con infinito piacere, un bellissimo corredo di  foto di dettagli ed aerei.
Il modello è venuto benissimo, bella la colorazione e soprattutto la resa dell'arancio fluo sbiadito.
Il Draken unitamente al Viggen sono due aerei che adoro.
Rispetto a te ne ho solo un paio in 1/48

 Paolomaglio :

5/11/2021 06:53
 Grazie anche a te Mike, la fine si avvicina, confido che per domenica sarà ultimato, nel frattempo posto altre due foto di Johan Bla 39 come era quando fu consegnato così chi avesse il kit Hasegawa può realizzarlo da scatola:



Notate come il 39 abbia il 10 giallo e il muso chiaro, mentre lo 04, il secondo dipinto di grigio abbia il radome scuro e ancora niente 10, poi lo riceverà in rosso fluo



La stessa formazione ripresa più da vicino: sul 39 si nota lo stemma di Gruppo raffigurante un cappello in bianco, più tardi lo riceverà in blu/bianco come si vede nella foto scattata a Vidsel. Inoltre si notano due strisce nere di camminamento per manutenzione deriva: una è posta sul bordo di uscita fra elevoni e fusoliera la seconda (come sul mio esemplare) è sopra la presa d'aria dello scarico motore. Ho fatto fatica a far stampare in decals questi piccoli particolari ad Hasegawa ma nelle scatole Speciali le ha messe, se non le avete dovrete dipingere con molta attenzione o, meglio, ritagliare una decals nera di avanzo. ;-)

 ta152h :

5/11/2021 07:36
 Grazie Paolo ottime foto e consigli precisi come sempre.

Non vedo l ora di vedere il modello finito

Ciao Luca

 matteo44 :

5/11/2021 15:36
 Il Draken ha sempre il suo irresistibile fascino particolare...
Bello

 Cesko :

5/11/2021 22:28
 Complimenti per il bel modello, ma anche grazie per le splendide foto.

 Paolomaglio :

6/11/2021 06:04
 Grazie a Cesko, Luca e Matteo, ieri ho tirato a finire perchè voglio passare allo Stoch che aspetta da giugno...



in mattinata mi sono stampato queste decals BLIND, CIECO, per i CAPTIVE Sidewinder, che poi ho colorato come da foto a pag 1 di questo WIP, il verde brillante era il codice colore per armi inerti in Svezia. Attenzione: le istruzioni Hasegawa consigliano di usare AIM-9B o AIM-9L per il Draken, il B v abenissimo, usato, poco anche sul J, ma la versione apposita per questa versione era quella in foto che è un AIM-9P, per l'L mancava il pilone con sistema di raffreddamento per il gas quindi fu usato solo sul Viggen e Gripen in Svezia.



sui Super Falcon la scritta BLIN è a testa in giù come si vede sempre a pag 1







foto fate in fretta con luce artificiale e il telefono, speriamo che ritorni il sole prima che lo vada a mettere in vetrina





in condizione di scarsa luce i colori fluo fanno il loro mestiere e si accendono! Notate come ho dato un effetto di usura a spot sui numeri e come l'elevone sinistro si sia già scollato ! :-)

 combatmedic11 :

6/11/2021 06:13
 :nerd: :nerd: :nerd: :nerd:

 ta152h :

6/11/2021 10:39
 Bellissimo lavoro come sempre Paolo

Complimenti
Ciao Luca

 mike104 :

6/11/2021 12:00
 Ottimo lavoro e ottime queste ultime foto che hai postato, rendono molto bene il lavoro di veniciatura.
Vorrei farti una domanda che esula un po' da questo wip, alla  pagina nr. 5 hai postato una foto, molto bella, in volo, di un viggen, un draken ed un gripen. Nello specifico il Viggen porta il numero bianco sopra le ali, il 18, ed io che amo questo tipo di colorazione con numeri bianchi sopra le ali ho difficolta' di trovare foto per riprodurne uno (in rete ne ho trovate solo due e la terza è la tua).
La mia domanda quindi è la seguente:
il numero bianco sostituito poi da quello arancione sopra le ali è sempre uguale al numero sulla deriva che è sempre stato arancione? Mentre il numero vicino all'abitacolo, che dovrebbe corrispondere allo stormo, è sempre stato giallo (mi riferisco a Viggen mimetici naturalmente).
Tutto questo perchè ho le decals della Moose Republic con un 58 bianco ma nelle istruzioni non trovo riferimenti di alcun tipo, stormo, badge e così via per riprodurlo correttamente quindi sei hai consigli in merito sono tutt'orecchi.
Scusa il fuori tema.

Mike104 (Michele)

 Paolomaglio :

6/11/2021 15:35
 Ciao Mike, i numeri bianchi sui Viggen mimetici sono rari ma comunque documentati, erano sempre ultimi due numeri del serial che funzionava come sul Draken, la foggia era la stessa della deriva anche se ho notato che il 4 faceva eccezione e lo usavano aperto sopra.
La foto che hai citato mostra l'entrata in servizio del primo Gripen in seno all'F10, lo stormo celebrò facendo volare un velivolo per gruppo, quindi abbiamo:
Johan F10 Gul a sinistra su JAS39A Gripen
Johan F10 Bla al centro su J35J
Johan F10 Rod a destra su AJSH-37 Viggen

In coda il Viggen porta il fantasma bianco in un cerchio rosso, trattasi della versione multiruolo aggiornala e cablata finalmente per portare i Sidewinder ai piloni esterni sotto le ali. Il ruolo principale è anti.nave con 4 Maverick.
Le modifiche da fere sul kit sono poche, in pratic auna sporgenza al centro del pannello parasole che terminava in uno schermo piccolo per guidare i Maverick a guida TV.
Sulla coda quindi gli stessi numeri che vedi in bianco ma gialli, adesso ti cerco altra foto. ;-)

 mike104 :

6/11/2021 16:42
 Ti ringrazio anticipatamente. Non pensavo fossero rari.

 Paolomaglio :

7/11/2021 06:26
 Allora, per Mike, ti metto una foto ma se poi in MP mi contatti con una email o un numero di Whatsup te ne giro molte altre



devo anche fare una piccola correzione su quanto scritto ieri: i numeri in coda potevano essere sia gialli che rossi sui Viggen mimetici, i numeri bianchi erano gli stessi della coda ma sul Viggen non rispettavano le ultime due cifre del serial!

 Paolomaglio :

7/11/2021 06:55
 

ieri il sole non si è visto ma qualche scatto con la Nikon dovevo pur farlo! Purtroppo con esposizione a 4 secondi, necessaria per mancanza di luce, il rosa non si vede perchè l'immagine viene molto più satura di quanto non sia nella realtà







comunque l'ho messo in vetrina in posizione comoda e conto di tirarlo fuori alla prima bella giornata, così vi mostro anche il ventre...

 ta152h :

7/11/2021 09:28
 Bellissimo Paolo ,ho già ordinato il cockpit Aires e poi
Lo costruisco pure io,non verrà certo come il tuo ,ma prenderò
Spunto da Te sicuramente.

Ciao Luca

 Paolomaglio :

23/11/2021 06:31
 Lo metto qua per non dover aprire un altro topic: se avete un Draken da fare aspettate ancora qualche settimana, la Moose Republic sta per mettere in commercio due fogli decals dedicati a questo velivolo e saranno di qualità spaziale anche perchè saranno almeno 8 anni che chiediamo che ce li facciano e loro sono dei veri specialisti in soggetti svedesi. Presto ordinabili senza timori dal loro sito, spedizione veloce interna a EU!



A me purtroppo è rimasto un solo radome svedese!!! :-x

 mike104 :

23/11/2021 18:28
 Grazie, informazione utilissima. Non vedo l'ora di vederle e di acquistarle.
Complimenti ancora per il modello.

 matte :

25/11/2021 00:41
 Ma che bel draken è venuto fuori, complimentissimi Paolo ;-)

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