 Forum : W.I.P. Aeronautica MilitareSoggetto : Lo chiamavano: "Brivido Blu" |
Paolomaglio :
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31/1/2021 07:12 |

Come sapete da alcun anni scrivo libri e articoli sull'AM, sopratutto di F-104 e dei reparti di Rimini, nei miei scritti aggiungo molti aneddoti poco conosciuti in gran parte provenienti dai ricordi di quello che era un mio vicino di casa: il Generale Mauro Ciceroni. Mauro è stato pilta di F-84F e membro della pattuglia dei Getti Tonanti, poi pilota di RF-104G, fu poi fra i primi tre piloti italiani a fare il weapon course in Arizona addestrandosi all'impiego della bomba nucleare ma anche del Vulcan e dei Sidewinder sull'F-104G. Tornato in Italia passò dal 101 al 102 Gruppo e si occupò in particolare della messa a punto del Vulcan costruito su licenza in Italia. Mi disse che in casa conservava tutta la documentazione dei test effettuati al parapalle e al poligono di Maniago per certificare l'arma in Italia. Purtroppo il suo archivio era come la British Library ma senza un catalogo o un indice, stanze e stanze piene di incartamenti e libri dal pavimento al soffitto, c'era il timore che una di quelle torri di carta potesse cadere da un momento all'altro e seppellirti... quindi questa documentazione sul Vulcan non è mai saltata fuori.

ad ogni modo circa 11 mesi fà ci sentimmo al telefono e ci demmo appuntamento per l'8 marzo per parlare del 101°Gruppo, dell'F-84F e dei Getti Tonanti. In particolare Mauro mi disse che tutte le foto a colori di questa Pattuglia sono fuorvianti: lui volava su un Thunderstreak con la deriva blu, lo stesso colore del cancello del Villaggio Azzurro che lui stesso stese sulla deriva durante le festività natalizie! Infatti venne soprannominato TUONO BLU!

Purtroppo accadde che l'unica volta che si rese disponibile un rullino per foto a colori il suo velivolo fosse in manutenzione, Mauro andò quindi in volo col "muletto", la riserva, che era di un verde sbiatito ben poco accattivante ma oggi tutte le foto a colori pubblicate mostrano Mauro solo ed esclusivamente sul velivolo dalla deriva verdina. Stentavo a credere a questa storia così Mauro mi promise che mi avrebbe dato le foto a colori che, guarda caso, conservava tutte lui!

purtroppo l'8 marzo scattò il lockdown con divieto di visita, saltai l'appuntamento e poi Mauro si ammalò, poi un incidente domestico e un periodo in ospedale, insomma una strazio per tutto il maledetto 2019 finchè, poco prima di dicembre, il COVID se l'è portato via.

Ovviamente sono rimasto profondamente affranto dalla sua dipartita, ho deciso quindi di ricordarlo dedicandogli il mio prossimo libro, sul 101°Gruppo e realizzando un modellino che non è mai esistito prima: il suo Tuono Blu!
Le immagini qui postate sono di repertorio e non mostrano mai il Tuono Blu di cui non conosco ancora nemmeno la matricola. Spero che la famiglia di Mauro riesca a ritrovare le foto e passarmele, come promesso, non appena sarà tolto il divieto di spostamento fra comuni....
Nel frattempo l'unico documento che ho trovato che conferma l'esistenza di Tuono Blu è questo filmato:
https://www.youtube.com/watch?v=NVDC1tOs1gQ
Al minuto 1:57 si vede Mauro con Tuono Blu (Capaccioli dice Brivido Blu) mi pare di intravedere un numero di carrozzella 5-838 ma il filmato è di qualità troppo scarsa per esserne certi e per leggere il nome del Crew Chief per stampare le decals...
Spero davvero arrivino quanto prima le foto. Nel frattempo ho comprato il modello Hobby Boss in 48, le decals Tauro (che ovviamente non contengono l'esemplare blu) e il set in resina Aires per il cockpit....
PS: il 5-648 che si vede in foto e disegno era l'aereo del comandante ed era nero non blu. | |
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CR.42 :
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31/1/2021 09:36 |
Grazie per aver condiviso le foto e la storia di questo grande pilota. Seguirò il tuo wip sicuramente.
Ermanno | |
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euro :
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31/1/2021 10:00 |
Che bella storia , maledetto covid che ci sta portando via tante persone . Riposa in pace Generale Quando comincerai il "Tuono Blu" c'è già un posto occupato in prima fila
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maurozn :
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31/1/2021 10:18 |
Che storia affascinante, seguirò con grande interesse. | |
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Luciano Maffeis :
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31/1/2021 10:50 |
Ciao Paolo, grazie di aver condiviso la storia di questa grande persona che ha onorato la divisa che ha portato e, di conseguenza, il nostro Paese.
Ciao, Luciano | |
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euro :
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31/1/2021 11:09 |
il filmato me lo sono visto tutto, molto bello e interessante ; però più che Tuono Blu, dovresti chiamarlo "Brivido Blu" come diceva il generale
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stephaneT :
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31/1/2021 11:27 |
Buongiorno e buona domenica, Dispiace sempre molto leggere di grandi uomini scomparsi. Non vedo l'ora di vedere sia il libro che il modello dedicato al generale.
Grazie per la condivisione  | |
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Cesko :
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31/1/2021 11:39 |
Non ci rimane che attendere di vedere l'inizio di questo bellissimo modello carico di storia. Con il quale renderai onore alla memoria del Generale Ciceroni | |
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Michele Raus :
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31/1/2021 14:00 |
Molto interessanti sia il libro che il modello. Da seguire.
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uavpredator :
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31/1/2021 15:16 |
Ho le matricole dei Getti Tonanti ma non associate ai colori di coda, ma sui testi consultati risulta che non era il nero il colore del Capo formazione ma il rosso e che il blu era il velivolo di riserva o allenamento utilizzato da più piloti mentre Ciceroni scelse il verdino. Mauro | |
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matte :
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31/1/2021 18:09 |
Mi unisco agli (in)seguitori, buon lavoro sia per il modello che per il libro. | |
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Paolomaglio :
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31/1/2021 18:09 |
Mauro, mandami le matricole, anche una foto via WHATSUP può andare bene così provo ad andare per esclusione. Il LEADER non era sul rosso ma sul GIALLO. Sul blu no, Mauro contestava tutte le pubblicazioni esistenti, e odiava il verdino! Il fatto è che si è tenuto lui tutte le foto (i filmati sono andati a Capaccioli) e non le ha mai condivise con nessuno, quindi la verità non è mai venuta fuori. Mi ha fatto vedere anche delle lettere che ha scritto ai vari comandanti PAN per correggere i testi delle varie pubblicazioni che si sono susseguite negli anni ma siccome non allegava le foto.... Sul nome: la famiglia dice TUONO BLU, forse era il nomignolo dell'aereo, peraltro nel video si legge bene il nome di Mauro sul Blu e non sul verde. Capaccioli fatico a capire cosa dice ma Brivido Blu ha senso riferito a Mauro, però non mi ha mai citato questo nomignolo, fose non ne andava fiero ... chiederò alle figlie appena possibile. | |
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Paolomaglio :
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1/2/2021 06:29 |

questo è il casco di Mauro a conferma he il colore non era certo il verdino, anche se sono passati oltre 50 anni e si è opacizzato e sbiadito non può essere stato verde chiaro!

questa invece è l'unica pubblicazione ufficiale della pattuglia che il Genrale mi ha donato con dedica, purtroppo parla solo dei piloti e delle figure acrobatiche non facendo al cun cenno alle matricole... In mattinata provo a collimare le matricole che mi ha inviato Mauro con i colori del team... a dopo. | |
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Paolomaglio :
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1/2/2021 08:14 |
L'elenco dovrebbe essere questo (sempre in attesa delle foto):
548 nero Villani ALA DESTRA e/o SINISTRA 591 arancio Baschirotto ALA DESTRA 619 verde muletto 629 a sostituire il 721? 653 rosso Orlando ALA SINISTRA 721 Bianco Capaccioli ALA SINISTRA 785 giallo Picasso CAPO PATTUGLIA 838 Blu Ciceroni ALA DESTRA
Anche se in tutte le riprese aria-aria si vedono 5 aerei la formazione era composta da 6 velivoli con il solista che si staccava subito dopo il decollo. Ciceroni mi disse che erano solo 7 i velivoli decorati con le insegne dei Getti Tonanti ma considerando che sono rimasti in carica un anno più un anno come riserva è possibile che se ne aggiunse un ottavo, comunuqe da verificare...
Una foto di Brivido Blu compare a pag.150 del libro di Luigino Caliaro "I caccia della serie 80" edito da GMTSRS
Nella pubblicazione del 1960 postata sopra non compare alcuna menzione al solista sebbene siano indicate tutte le figure della formazione, che il solista sia stato aggiunto dopo? | |
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euro :
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1/2/2021 09:32 |
allora lo chiamerai "Brivido blu"  Bellissimo e vintage il casco
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uavpredator :
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1/2/2021 12:49 |
Alcune foto esplicative della pattuglia che fu costituita nel 1959 per l'esibizione alle Olimpiadi di Roma 1960   [Reimpaginato da Maurizio con ridimensionamento solo apparente dell'ultima foto per non farla sbordare troppo] | |
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Paolomaglio :
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1/2/2021 15:11 |
Grazie per le bello foto Mauro, quelle che girano sono sempre le stesse a colori riprese in un'unica occasione.Il fatto che spesso si veda il rosso in testa dipende dal tipo di formazione ma non cambia il fatto che il più alto in grado e il Comandante fosse Picasso sul giallo.Dalle foto che hai postato si nota che la cabina era senza dubbio dipinta di grigio al suo interno, la prima in un prodotto Repubblic. Meno noto il fatto che sotto le ali e sotto i piani di coda non si replicasse la bandiera italiana ma ci fosse una cuspide dello stesso colore della deriva come mostra questo vecchio disegno:
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Paolomaglio :
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1/2/2021 15:20 |
Altra curiosità sui cerchi olimpici: non è che i piloti scelsero di dipingere i cerchi per onorare le Olimpiadi di Roma del 1960, al contrario in quei tempi la pubblicità di Roma 1960 era ovunque e i piloti si ispirarono ai cerchi olimpici ad indicare l'unione in volo fra loro!  | |
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Paolomaglio :
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2/2/2021 06:35 |
Credo di aver trovato la quadra: il solista della formazione era il Serg. Magg. Gregorio Baschirotto, unico membro ancora vivente (a Rimini) e nipote della'asso della WWII Gianlino.

nel 1959 la Pattuglia in carica era quella dei Lanceri Neri mentre i getti Tonanti facevano da riserva. Sei degli F-84F furono vernciaciati durante l'estate come si vede in uno dei video su Youtube, il perosnale è all'aperto in tenuta estiva. Per tutto il 1959 il Ten. Tonino Camera Roda era in carica come ala destra ma a fine anno si congedò per passare all'aviazione civile. Al suo posto subentrò Mauro Ciceroni il quale, non amando il verdino scelto da Roda, si dipinse il suo velivolo di blu durante le vacanze di Natale del 1959! Nel 1960, anno n cui i Getti Toananti subentrarano come Pattuglia ufficiale, il vedino divenne il muletto che tuttavia dovette essere utilizzato più di una volta da Mauro...

Qui vediamo il lato meno fotografato il destro con la Diana che rimaneva la suo posto ma dalla fiancata spariva il fulmine colorata a secondo dei Gruppi di appartenenza del velivolo.

La Diana aveva questa foggia, con sguardo particolarmente dolce rispetto a quella adottata sul 104, penso che utilizzerò la decals che mi ha fatto il buon Michele per il T-33 ma temo che dovrò ingrandirla un poco, la decals Tauro non ha lo sguardo dolce!

in questa rara immagine vediamo finalmente la formazione completa a 6 velivoli in decollo per la manifestazione di Milano del 1960

si vedono bene due derive scure, quindi Mauro era con il blu in quell'occasione....
Tre piloti appartenevano al 101°Gruppo oltre al Magg. Bladelli che fungeva da coordinatore e istruttore, 3 al 102° Gruppo, Roda era l'unico del 103°Gruppo a, come abbiamo verificato ieri sera con Mauro, nel corso del 1959, il 103 lascò Rimini per Pratica di Mare dove si riequipaggiò con il FIAT G-91R non fu quindi possibile sostituirlo con n pilota delleo stesso reparto a fine del 1969.
Dal punto di vista modellistico occorre fare molta attenzione ai tubu di Pitot perchè i 7 velivoli non appartenevano allo stesso lotto costruttivo: quelli con il serial più basso (il rosso e il giallo) avevano il lungo tubo di Pitot sul bordo d'attacco della tip sinistra dell'ala. Quelli con il serial più alto, quindi più nuovi (fra cui l'arancione di Baschirotto e il Blu di Ciceroni), avevano il Pitot corto all'interno della presa d'aria.  | |
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Paolomaglio :
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4/2/2021 06:48 |

cominciamo ad usare la plastica, step 1 assemblare le ali: prima i due gusci, superiore e inferiore, poi ho aggiunto le fotoincisioni che vanno a rappresentare la zona traforata adiacente ai flaps. I flaps sono stati appoggiati e tenuti fermi con un pezzo di nasto nella parte inferiore, in modo che siano paralleli all'ala nella fasa di verniciatura e possano poi essere incollati abbassati come stavano quasi sempre in parcheggio.
Le fotoinciisoni per la zona traforata aggiungono precisione ma anche un bel problema di colore, per farle sparire ci sono volute tr emani di Primer Bianco MRP, mani molto leggere per non perdere il del dettaglio di superficie. Dimenticavo: prima del primer ho stuccato ed eliminato il ricettacolo da rifornimento in volo sull'ala destra, lascando solo quello sull'ala sinistra ed ho fatto sparire l'innesto sporgente sul bordo d'attacco dell'ala sinistra carteggiandolo a filo.
Ora bisogna mascherare bene, molto bene, per dipingere la bandiera italiana sull'ala, possibilmente senza creare spessori fra i tre colori... | |
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Paolomaglio :
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4/2/2021 07:05 |

sempre in attesa dele foto di Mauro, posto questo fermo iagine del video di Youtube, soto allo stabilizzatore sembr amancare la cuspide blu, voi che dite? c'è o non c'è e se manca, perchè?vernciatura ancora incompleta? | |
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Paolomaglio :
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4/2/2021 09:59 |

problemi con le decals Tauro: 1 - la scritta getti Tonanti non ha le strisce bianche a simulare la velocità, quindi va bene per tutti tranne che per l'arancione.
2- il numero di serie dell'arancione era 591, non 519, se si potesse fare i numeri vanno invertiti
3- il nero era 548 non 648
4- mancano nomi piloti e crew chiefs per tutti
5- manca brivido blu di Ciceroni
6- la Diana assomiglia poco a quella ufficiale
Tutto questo non per criticare l'ottimo e indispensabile lavoro di Valter De Paoli ma per farvi capire che la ricerca non si deve mai fermare e un buon modellista deve sempre confrontare le forme e MAI fidarsi del produttore, per quanto possa essere blasonato....  | |
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lananda :
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4/2/2021 22:55 |
Molto interessante la disamina. Ma il kit HobbyBoss com'è? Anni fa ho fatto il Kinetic ma non era poi granchè paragonato al vecchio Monogram, se non per le pannellature in negativo. Ciao
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Paolomaglio :
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5/2/2021 06:02 |
Ciao Ferdinando, avevo già presentato il kit Hobby Boss nella campagna 2015 "cacciabombardieri" quindi non sono stato a ripresentare tutte le foto. Il generale questo modello è pessimo, specie nei dettagli di cokpit e carello, molto semplificati e giocattolosi. Al momento sto staccando dalle materozze i pezzi del cockpit Aires che spero di potervi presentare domani insieme a quello da scatola. Il cockpit Aires però è studiato per il kit Kinetic e non sono sicuro di riuscire a ficcarlo dentro a questo coso... Perchè ho scelto ancora Hobby Boss nonostante un prezzo a dir pco oltragioso? Il motivo è uno solo: questo modello ha una superficie perfettamente liscia con pannellature fini e costanti realizzate molto ma molto bene. tutto il resto fà schifo ma, dovendolo dipingere in metallo naturale e con colori lucid, non ho avuto il coraggio di combatter econ l'Italeri/Kinetic che ha un dettaglio di superficie molto irregolare con parti delle ali su cui si vede una specie di garza in rilievo! Per dirla tutta il Kinetic è stato realizzato dallo stesso ingegnere che ha progettato il loro F-16, altro modello impresentabile per me.
Ti metto comunque il link alla vecchia galleria della campagna qualora volessi controllare le stampate o altro:
vecchia galleria 2015 | |
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Paolomaglio :
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6/2/2021 07:10 |

ecco il belissimo cockpit AIres che sembra mi abbiano stampato apposta di fesco tanto è bella ed elastica la resina, ho impiegato 2 gironi per staccare i pezzi della materozze ma sono siuscito a non rompere nulla! Manca una delle due paratie per illuminare meglio l'interno. La aggiungerò dopo la verniciatura

devo anche aggiugere il pannello strumenti fotoinciso con relativo foglio di acetato, sempre dopo la vernice....

dal sedile al momento ho omesso i due braccioli, ho letto che alcuni piloti acrobatici li facivano smntare per avere maggior libertà di movimento, purtroppo non posso più chiedere a Mauro quali fossero le sue preferenze in merito, speriamo che scappi fuori anche una foto del cockpit....

ora cominciano i problemi seri il cockpit entra bene in fusoliera ma qui finiscono le buone notizie. I due piloncini che erano progettati per il cockpit in plastica sono troppo in alto e vanno taglaiti via, a questo punto non si sa dove ancorare il cockpit in resina e non si può lavorare da sotto...

il vano carello infatti sta molto più avanti del cockpit e non serve nè coe appoggio nè come punto di ingresso per aggiungere la colla. Insomma dovrò inventarmi qualcosa per per compiere un'operazione che non mi è mai riuscita bene, se avete suggerimenti sono i benvenuti. Grazie per l'attenzione e buon weekend. | |
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Fritz :
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6/2/2021 07:36 |
Ciao Paolo Suggerirei plastilina o simili per aggiustare la posizione. Segni i riscontri sulla plastica, incolli nuovi sostegni e via Facendo la stessa cosa per l'altra metà. Più semplice di come sembra. | |
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Fritz :
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6/2/2021 07:37 |
Quasi dimenticavo Ricostruzione storica al solito top. | |
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Paolomaglio :
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7/2/2021 07:46 |
Grazie Fritz, proverò con il Patafix perchè nonho plastilina.

Per il modello Hobby Boss non esistono praticamente aftermarket, l'unico set specifico è quello delle maschere Montex che ho preso senza pensarci troppo e ho trovato una bella sorpresa: a dfferenza di Eduard, sono fornite le maschere anche per gli interni dei canopy, cosa molto utile se si vuole lasciare aperto.

di seguito ho vernciato il cockpit: una mano di grigio medio ad occhio, fatto con gli avanzi di diversi barattolini, una passata di Panel Liner nero, e poi i dettagli con i Vallejo

il poggiatesta dle sedile è molto fragile e sporgente, poco dopo queste foto si staccherà, lo fisserò a lavoro finito

in uno dei video di Youtube in bianco e nero si vede Mauro nel cockpit assistito dal Crew Chief, non vi è traccia dei braccioli e dalle posizione delle braccia non sembra possano essere sotto di esse, nel dubbio non li metto...

pensavo sarebbe stato più facile mascherare le ali e invece ho fatto una bella fatica, poi ho spruzzato un velo di rosso italiano WWII della MRP, seguito da una mano coprente, il verde bandiera invece ho dovuto realizzarlo con vari mix dei verdi mimetici + bianco.

dalle foto noto una lieve assimmetria che non avevo visto dal vero adesso andrò a ritoccare e penso che ne approfitterò per scurire un poco il rosso, dalle foto infatti mi sembra che la tinta fosse l'insignia red, più scuro di questo, ad ogni modo le ali e i piani di coda andranno poi lucidati a specchio!!!  | |
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Paolomaglio :
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7/2/2021 08:02 |

cockpit inserito e fusoliera chiusa, purtroppo nella gioia di aver trovato una soluzione pratica ho dimentiato di fare le foto, perdonatemi! Ad ogni modo ho incollato due grossi pezzi di Platic Rod triangolari subito sotto ai pistoncini forniti dalla casa madre e per tutta la lunghezza del cockpit. Poi ho incollato le paratie laterali direttamente alla fusoliera. Infine ho messo della ciano a prese ritardata sui plastic rod su cui ho appoggiato il pavimento cabina ed ho potuto chiudere tutto con un click molto rassicurante!

i bordi attorno alle apparecchiature radio dietro al pilota e al collimatore sono un poco irregolari, tuttavia i trasparenti dell'F-84F sono molto spessi, credo quindi che non si vedrà nulla una volta incollati questi ultimi.

adesso si tratta di lsciare bene le giunture di mezzaria della fusoliera e ripendere le incisioni, prima di poter vernciare

fretta non ne ho, anzi, prima di vernciare spero davvero che mi arrivino le foto, altrimenti dovrò cominciare ancora un'altro modello e metteri via questo, speriamo di no!!  | |
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euro :
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7/2/2021 08:32 |
che bel lavoro fino ad ora!! Poichè hai dipinto già le ali, vuol dire che non ci vorrà stucco per metterle , gran bella cosa!! Hai risolto con l'asimmetria del colore rosso?
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matte :
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7/2/2021 23:18 |
Il cockpit è stupendo..... . Ed anche le semi ali ed i piani di coda sono venuti molto bene, al netto del rosso "asimmetrico" sugli stabilizzatori  | |
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Paolomaglio :
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8/2/2021 06:21 |
Grazie a Paolo e Euro per i commenti.

Nell'unica ora di sole avuta ieri ho provato a corregger eun poco l'asimmetria del rosso ma non troppo, i Getti Tonanti erano una pattuglia acobatica "senza portafoglio", AM forniva solo il carburante e l'olio! Se Mauro ha dovuto vernciarselo personalmente e se gli altri esemplari sono stati vernciati a pennello dagli specialisti della base (come si deve su Youtube) è chiaro che il lavoro non poteva essere professionale come quello della PAN di oggi. noltre, per esperienza personale, posso dirvi che nastrare un aereo vero non è uno scherzo, le diensioni del nastro adesivo sono sempre quele ma il soggetto ricevente è 48 volte più grande, il nastro non vuole andare diritto e inoltre è impossibile volare sopra al velivolo per accertarsi della perfetta simmetria... Insomma mi sono accontentato.

dopo aver scurito il rosso con l'Insignia Red di Gunze (immagino che in foto fatte nella light box non si notino differenze) ho evidenziato le pannelature sul bianco con inchiostro Pentel grigio e poi ho dato il lucido della MRP. Un prodotto eccezionale che lucida senza fare spessore ma costa troppo e la bottiglietta si consuma troppo in fretta.... Poi è venuto buio, ha cominciato a piovere e, non sapendo che blu usare per andare avanti ho perso interesse...  | |
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Paolomaglio :
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8/2/2021 06:28 |

stamani mi sono svegliato presto con un tarlo in testa, questa foto qui sopra, come vedete la fusoliera rimane quella di un velivolo operativo, con l'aggiunta della scritta, è vero, ma pur sempre operativo con tutto il manuale di istruzioni stampato sui vari pannelli! Bene Tauro fornisce ZERO NADA NESSUNO stencil, tanto ci sono queelli del modellino.... Hobby Boss fornisce qualche striscia, rossa e gialla ma ZERO NADA NESSUNA scritta in nero! Fantastico! Una rapida ricerca sul web mi ha fatto scoprire che solo la Ikarus produce stencils oer F-84F in 48, quindi via altri 20 euro e aspettiamo le decal greche dalla Germania!!!  | |
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uavpredator :
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8/2/2021 08:33 |
Un interessante quesito è quello relativo al fatto che gli aerei della Pattuglia Getti Tonanti si esibissero non in configurazione pulita, ma con i travetti dei serbatoi istallati. Secondo alcuni "esperti" ciò era lagato alla difficoltà di rimuoverli dopo voli di riposizionamento su altre basi per le manifestazioni, secondo altri perchè tali travetti miglioravano la manovrabilità. Tutte e due le ipotesi sembrano plausibili ma non certificate. Mauro  | |
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G55 :
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8/2/2021 20:44 |
Lavoro come sempre bello e interessante, Paolo E un grazie anche a Mauro per la bella foto ! 
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Paolomaglio :
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10/2/2021 06:57 |
Sì, molto interessante quanto scritto da Mauro, in effetti in origine avevo tappato i buchi anche per quei piloni, poi mi sono accorto dell'errore e li ho riaperti.
Non esisite una sola foto di F-84F italaini senza quei piloni, li avevano anche all'arrivo a Rimini anche se erano privi delle taniche.
Alcuni piloni in effetti hanno un effetto benevolo sulle prestazioni del velivolo, ad esempio l'F-16 diventa molto instabile senza i lanciatori di missili alle tip che aiutano a mantenere lo strato limite dell'aria sulle ali.
Purtroppo Mauro non c'è più per rispondere al quesito, potrei provare con Bachirotto ma ultimamente è stato molto scorbutico con me e non me la sento... | |
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Paolomaglio :
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10/2/2021 08:25 |
Veniamo al BLU, lo stesso colore del cancello! Qui devo fare una lunga premessa in stile "amarcord", spero non vi annoierete troppo. Sono nato al Villaggio Azzurro di Rimini nel 69, non avendo mai sentito parlare di "arma azzurra" ho sempre pensato che il nome del villaggio derivasse dal cancello: una cos a imponente che si allunga per almeno un kilometro sul lato nord del villaggio, impossibile non vederlo. Quando ero piccolo era proprio azzurro, azzurro come le matite Giotto azzurre, come i colori Carioca azzurri, azzurro come il nome del villaggio! Le divise dei papà erano blu, il nome doveva quindi derivare dal cancello...
Intorno al 1975-76 si resero disponibili fondi per riverniciare il cancello, solo che lo fecero blu! Ricordo noi bambini, come gli umarel di oggi, ad osservare decine di militari di leva costretti a ridipingere l'infinita cancellata, e noi a dire: il colore è sbagliato, deve essere azzurro! Noi siamo il villaggio azzurro! Gli avieri manco ci guardavano, forse troppo presi dall'opera, oppure avevano ricevuto l'ordine di non familiarizzare con gli indigeni... D'altra parte ci dovevano odiare perchè fra le loro mansioni c'era anche quella di servirci al tavolo per il pranzo della domenica in mensa. Ad ogni modo a fine lavoro tutta l'attrezzatura veniva riposta in 3 apposite casette quadrate con tetto piatto sparse per il villaggio. Quelle casette da sempre erano la sede dei nostri giochi, avevamo spaccato tutti i vetri delle porte per usare le porte stesse come scale per salire sul tetto, le porte poi, chiuse con un pesante lucchetto si aprivano abbastanza a V per lasciarci entrare dall'apertura superiore. Dentro per lo più fregavamo la vernice secca, sia il bianco die muri che l'antiruggine arancione. Ci serviva per scrivere e disegnare sull'asfalto, quei grossi pezzi di vernice erano ottimi come gesso e molto vivaci sull'asfalto scuro, specie l'antiruggine!
Quella volta trovammo invece i barattoli del blu del cancello ancora liquidi, che ce ne facciamo? Qualcuno ebbe l'idea di prenderne uno per dipingerci i carri armati di creta !
Tempo prima avevamo scoperto una pozzanghera il cui fango era niente altro che ottima creta, materiale finissimo che trasformavamo in carri armati con 3-4 torrette e cannoni fatti con i tranci delle siepi tagliati con le nostre roncoline. Poi i carri venivano seccati al solo e assumevano una colorazione bianco grigiastra, col blu sarebbero stati belli lucidi e più resistenti.
Detto fatto tornammo a casa con l emani tutte sporche di blu alla nitro! Le madri erano disperate perchè la tinta non veniva via col sapone. Se ci fossimo presentati a scuola con quelle mani facile che le suore ce le avrebbero taglaite!
Quando i padri tornarono dall'aeroporto trovarono subito la soluzione: la loro dotazione includeva un tubetto di detergente per il grasso rosso usato sul 104, quella cosa puliva tutto, peccato che sulle mani, specie sulla pelle tenera dei bambini, bruciava molto ma molto di più della nitro! E quella fu la nostra punizione...
Dunque il cancello era diventato tutto di un bel blu lucido e scuro, come i nostri carri armati, come le nostre mani per qualche ora e nessuno si premurò di cambiare il nome al villaggio!
Il colore quindi penso di conoscerlo bene, anche se sono passati oltre 40 anni, però quel blu lì è durato poco: mese dopo mese, anno dopo anno il blu prese a degradarsi, sole e salsedine dapprima lo opacizzarano poi lo scolorirono, un paio di anni dopo era di nuovo azzurro e lo sbiadimento continuò imperterrito, ogni anno era più azzurro dell'anno prima, insomma il cancello non era mai stato verniciato di azzurro, era il blu che non reggeva le intemperie!

con l'aereo di Mauro le cose dovevano essere andati in altro modo, in fondo lo dipinse a Natale del 59 e durò appena un anno, poi l'aereo non stava sempre al sole come il cancello! Ho quindi scelto il Royal Blue Tamiya, forse appena un poco chiaro rispetto ai miei ricordi ma con una terza mano dovrebbe essere perfetto

c'è infatti una sostanziale differenza fra il blu spruzzato e lo stesso colore dato a pennello, col pennello (non da modellismo ma il pennellone usato dagli avieri per il cancello!) sui carri di creta era subito coprente e scuro, sul modello di plastica lo diluisco 100 volte di più e ogni strato aggiunge scurezza.  | |
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uavpredator :
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10/2/2021 09:17 |
 A rimini si sono sbizzarriti sul tono di Azzurro ù Mauro | |
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Paolomaglio :
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10/2/2021 10:02 |
Sì Mauro, quella foto però è del 2013 quando stavamo scrivendo i nostri libri di memorie, due tomi di grande successo a Rimini... Dal 1977 al 2013 chissà quante volte lo hanno ridipinto... Ora poi la cancellata è anche più estesa perchè i lati est e sud per perimetro da campagna sono diventate centro città e quindi la rete è stata sostituita da altra cancellata.... | |
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G55 :
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10/2/2021 13:09 |
E chi si annoia, Paolo ? Anzi, grazie !!! I tuoi ricordi stimolano i miei, i miei pranzi domenicali al circolo ufficiali dell'aeroporto di Bari Palese (con i camerieri di leva, evidentemente...), dove era pilota mio zio. Il primo rullaggio con un C-45 per portarlo al parcheggio...... che emozione quando lo mise in moto ! Mentre i miei chiaccheravano io giravo come una trottola nel piazzale e chiedevo di entrare nei P-166 che mi piacevano tanto.....Il volo sull' AB-204 in una giornata dell'aria..... Anche loro abitavano al Villaggio Azzurro, ovviamente, che all'epoca era costituito da tante casette con giardino così carine, mentre ora sono tutti appartamenti in palazzine Vabbè, lasciamo perdere !! Non dubito della tua capacità di replicare quel blu, tra l'altro mi sembra tu sia particolarmente portato dal punto di vista della gestione dei colori.... Buona continuazione !
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Paolomaglio :
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12/2/2021 06:34 |
Grazie per il tuo commento Pietro.

ho rimesso mano alla fusoliera mascherando e dipingendo di nero opaco il grosso dielettrico in cima alla fusoliera e qualche pannello sui fianchi e sul ventre, questi serviranno a cambiare tono al metallico che andrà sopra. Blu e nero sono molto simili come scurezza del fondo , la differenza sarà data da lucido e opaco.

ne ho approfittato per dipingere anche l'anti-riflesso il verde oliva, ora si tratterà di mascherarlo a dovere...

prima del metallo voglio aggiungere die pannelli in grigio chiare da inframezzare a quelli neri e blu, altre maschere d aapplicare....  | |
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G55 :
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12/2/2021 21:51 |
Sono molto incuriosito da questo tuo modo di procedere..... Non vedo l'ora di vedere il risultato.... 
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Paolomaglio :
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13/2/2021 05:59 |
Ancora grazie Pietro, io per fortuna non ho più questa ansia da vederli finiti, anche perchè poi non so dove metterli...  Procedo per gradi, ieri ho spruzzato il grigio chiaro per il dielettrico in vetroresina in cia alla deriva e ne ho approfittato per fare un paio di pannelli chiari sul ventre

poi ho mascherato conestrema cura tutte le parti che devono rimanere blu e quelle che devono rimanere verdi

oggi comincerò coi metallici ma devo aspettare che smetta di nevicare perchè il Buran spinge la neve da est, proprio dove si apre il lucernaio e mi entrerebbe tutta in casa a tenerlo aperto...  | |
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Paolomaglio :
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14/2/2021 06:28 |

ho terminato di vernciare tutti i pezzi principali lasciando da parte solo i piani di coda dotto ai quali non ho dipinto la cuspide perchè dalla foto tratta dal video sembra mancare, spero che arrivino le foto che aspetto da un anno per averne conferma.... Altrimenti avendo lasciato il sotto dei piani di coda in blu faccio sempre in tempo a verniciarla...
Dare l'alluminio sopra il blu comporta il rischio che la vernce metallica sciolga il blu e lo faccia emergere in trasparenza, dare più mani non è mai una bella idea con i metallici.... Allora ho trovato una soluzione semplice e molto efficace: prima del metallo ci va una mano di lucido trasparente, basta un velo, fatto ciò il metallico scioglie solo il trasparente e il blu ce lo possiamo scordare!  | |
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Bongy57 :
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14/2/2021 09:00 |
Buongiorno Pierpaolo, Lavoro pulito e preciso, ma questo è il "meno". Il top 🔝 è la storia, documentazione e tutto ciò che gira attorno al personaggio storico principale, e anche le diversioni sul "Villaggio Azzurro"😜😃...hai vissuto periodi di un AM da continuare a ricordare. Il tuo F84F sarà da ammirare a fine lavori!!!👏👏👏 | |
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Andrea66 :
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14/2/2021 14:14 |
Che spettacolo Paolo!!!!!!!!!!!
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Paolomaglio :
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15/2/2021 07:22 |
Sentito ringraziamento a Bongy e Andrea. ieri mi sono deciso ad incollare ali e carrello. A conti fatti la cuspide inferiore è risultata un pochino troppo larga, dovrò ridurla di 5 mm sul bordfo posteriore dove incontra l'ala....

di buono c'è che il cockpit in resina è stato sufficiente a tenere il modello sul carrello anteriore

c'è tuttavia da ritoccare la punta della bandiera italiana perchè in questo modello un triangolino dell'ala superiore è solidale alla fusoliera...

ora devo fermarmi, per due motivi: il negoziante tedesco che doveva spedirmi le decals mi ha scritto una bella lettera di scuse, hanno un metro di neve attorno al negozio e non sono riusciti ad andare all'ufficio postale, hanno provato anche a piedi ma 1 km in quelle condizioni non ce l'anno fatta! Un po' mi spiace un po' sono contento sia per la gentilezza della comuncazione sia perchè vedere che anche i germani hanno difficoltò con la neve mi consola!
Il secondo problema riguarda le foto che non arrivano, senza non posso fare le decals con il nome del crew chief!

ultimo dubbio riguarda la deriva: nel fermo immagine del vido a colori pare che la deriva blu abbia il bordo d'attacco lasciato in alluminio, in questa foto invece, l'unica reperita da Luigino e pubblicata nel libro citato all'inizio, dietro al bianco si vede la deriva blu di Mauro con il bordo blu, come lo devo fare??
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euro :
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15/2/2021 08:57 |
la deriva la lascerei così come è , in ogni caso non sbagli poichè ci sono immagini con entrambe le situazioni; bordo di attacco in blu e bordo di attacco in alluminio
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Paolomaglio :
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16/2/2021 06:41 |
Grazie Euro, ora, se avete la pazienza di riguardare il video su Yutube postato all'inizio, al minuto 1:58 si vede breveente il Brivido Blu. Sotto al cokpit c'è la scritta TEN. XXXX M. CICERONI, più sotto CREW CHIEF X XXX Più sotto ancora mi pare di vedere una scritta a 45 gradi, sembra una firma a sinistra della quale pare esserci un disegno di un cagnolino, che ne pensate? Sono pelucchi sulla pellicola? Mi sto immaginando tutto?

Non ce la faccio più senza le foto, speravo che questo mio montaggio desse una scossa alla famiglia ma così non pare...  | |
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Cesko :
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16/2/2021 20:46 |
Anche io lascerei la deriva tutta blu. | |
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euro :
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17/2/2021 09:39 |
è vero sembra un cagnolino col collo lungo 
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Paolomaglio :
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19/2/2021 14:57 |

Complimenti ad Aero Spezial per il servizio e a Deutsche Post per la consegna! Ricevere una email di avviso quando il postino e a 100 metri da casa tua non ha prezzo!
Ottimo foglio, utilissimo per completare il kit Copy Boss che non ha nessuna scritta. costa un po' troppo ma essendo doppio tornerà utile se mai riuscirò a trovare un R-84F di Tanmodel... Comunque per domani lavoretto assicurato!  | |
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Mirco :
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19/2/2021 16:36 |
Ciao Paolo guardando un pò in rete ho trovato queste due immagini: La prima è un fermo immagine di un video dove sotto al nome del pilota potrebbe esserci scritto "Brivido blu"?. Non so se ti possono tornare utili o se ti faranno venire altri dubbi... . Intanto ti faccio i complimenti per il modello. Ciao Mirco


(immagini inserite a scopo di discussione modellistica) | |
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Paolomaglio :
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19/2/2021 17:43 |
Grazie Mirco, hai confermato quello che era il mio sospetto, ora dovrò riprodurre anche la scritta Brivido Blu...vediamo se scappa fuori anche il cagnolino! | |
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Paolomaglio :
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21/2/2021 06:50 |
ieri sarebbe stata un agiornata magnifica: pieno solo 14 gradi un weekend perfetto per finire un modello Peccato che ho sprecato grand parte del tempo a cercare uno stabilizzatore! Era caduto sotto un tavolo coperto da una pila di scatole di modelli!
Trovato quello mi sono accorto di aver perso le decals Tauro per i Getti Tonanti! Trovata busta con fattura d'acquisto ma le decals non le vedo dal 4 febbraio quando le scansionai!!! Spero solo di non averle spedite per errore a qualcuno cui ho venduto il libro, se siete fra quelli, controllate per favore che no sia dentro il vostro libro...
Qualcosina comunque ho fatto:

per prima cosa ho ridotto le dimensioni della cuspide sotto le ali, i disegni che ho pubblicato all'inizio del topi sono sbagliati! La parte colorata sfiora il bordo del vano carrello sul retro e non interessa i flaps. Poi ho iniziato la posa di 78 stencils, una bella fatica ma la perfetta finitura metallica evita il silvering anche in assenza di mano di trasparente lucido.

di seguito ho ritoccato la punta della bandiera italiana sulla parte superiore delle ali

verde e bianco li ho mascherati e spruzzati ma per il rosso non c'era prorpio spazio e ho dovuto fare a mano...

il bordo d'attacco fra ali e fusoliera è stato "stuccato" con Vinavil, poi spruzzato di verde per far sparire tutto....

il vano carrelli stato ridipinto in Interior Green dopo aver trovato alcune foto che confermano questa tinta (sull'F-84G era iznco di cormo giallo). Per farlo ho mischiato lo Zinco di Cromo Giallo MRP ACRILICO con una punta di verde Vallejo e dato a pennelo per non fare casini..

come vedete gli stabilizzatori sono solo appoggiati, non mi sento di incollarli prima di aver postato le decals dei cerchi olimpici (sempre che riesca a ritroverle..) devo inoltre capire come era fatta la cuspide sotto di essi visto che il disegno non è preciso e affidabile...

per mostrare meglio il bel cockpit in resina ho scelto di montare il tettuccio aperto

sul dorso della fusoliera gli F-84F avevano una sezione trasparente, una luce, che nel kit non è presente, ho provato a simularla con un pezzetto di nastro Hasegawa cromato, sembra lungo ma dalle foto mi apre di capire che il vetrino fosse racchiuso da un telaio in vetroresina, devo trovare una foto ravvicinata per capire meglio come fare...

problemi a parte mi sembra una bellezza! Dimenticavo entrambe le gambe del carello principale si sono spezzate i quanto poggiano sun un perno troppo piccolo a mezza luna, l'ho rimpiazzato con una sezione di filo d'acciaio da 1 mm, quello terrà per qualche annetto...  | |
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GP1964FG :
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21/2/2021 07:21 |
È magnifico, sembra vero! Speriamo che le decals saltino fuori presto e che tu possa finirlo...
Ciao Gianfranco Pesola | |
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Paolomaglio :
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21/2/2021 07:22 |
Dimenicavo: sula tip delle ali potete vedere una striscia nera fra il rosso e il bianco, credo fosse una linea per aiutare l'allineamento della formazone, è ben visibile dalle foto anche se dimenticata da tutti! Io l'ho riprodotta usando un numero 1 in scala 1/48 di un un F-104J  | |
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pixi :
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21/2/2021 07:38 |
molto bello complimenti Paolo  | |
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Cesko :
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21/2/2021 07:45 |
Hai ragione quando dici che una finitura metallica perfetta permette di evitare i lucidi. Ma fare un metallo come lo hai fatto tu non è semplice sia chiaro. Bravo Paolo. 😙 Certo che modellisticamente parlando sei una una sorta di gatto... ne combini di tutti i colori (perdi pezzi, attacchi e stacchi, colori e scolori, rifai parti a modello finito ) ma cadi sempre in piedi. Modellista Funambolo, oltre che bravo 🤣 | |
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Paolomaglio :
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22/2/2021 06:37 |
per prima cosa ieri mattina ho vernciato le cuspidi sotto ai piani di coda, mi pare di aver rispettato le proporzioni di quelle sulle ali ignorando il disegno postato all'inizio del topic

poi ho preso coraggio e ritoccato il bianco in cima alla bandiera italiana perchè quello steso a pennello ieri si vedeva troppo:

poi ho fatto una corsa in ufficio dove, per fortuna, ho trovato ale decals al sicuro dentro ad un libro!

qui finiscono le buone notizie: ero molto contento di queste decals tauro di nuova stampa, senza ingiallimenti, unico problema il film continuo ma che ci vuole a ritagliarlo?

ebbene il problema è proprio il film troppo sottile che mal reagisce agli emollienti, inoltre si arriccia subito, tutte le coccarde, la scritta Getti Tonanti, la Diana, i cerchi, tutte si sono arricciate sebbene le abbia posate facendole scivolare dolcemente dal suppoerto di carta al modello!!

il peggio è che, una volta arricciate, non vi è più modo di dipanarle! Nemmeno con acqua molto calda e guai ad aggiungere emollienti perchè il film si trasforma in una pappa gommosa che sembra pellicola per alimenti in cellophane!

il trucco sta qui: non ritaglaite il film nei pressi dell'immagine, state molto larghi ed evitate spigoli acuti, il bordo si arriccerà comunque ma, una volta posate sul modello, la parte pegata su sè stessa sarà ben visibile e si taglierà via facilmente con una lametta nuova. Notate che gli F-84F postavano la coccarda di fusoliera spostata più in alto del dovuto al fine che risultasse intera vista di profilo, subto sopra all'ala.

prima di imparare questa nuova tecnica di applicazione decals con film il più largo possibile ho perso i cerchi olimpici sul lato destro, sotto il bordo si è piegato s se stesso e incollato definitivamente! Questo è successo perchè avevo ritaglaito quasi a filo del cerchio inferiore, se fossi stato a 3 mm il bianco non sarebbe stato interessato dall'arricciamento, chiaro?
Le decals Tauro sono stampate al laser quindi risultano particolarmente opache e stonano un poco con la finitura del velivolo, un velo di protettito lucido ne migliorerà l'aspetto e le proeggerà negli anni a venire. Aggiungerò il lucido dopo aver provato qualche emolliente per farle penetrare meglio nelle pannellature. Ieri no mi sono azzardato, voglio aspettare che siano ben asciutte per non correre rischi ulteriori.  | |
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euro :
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22/2/2021 06:47 |
a essere pignoli il rosso dell'ala di sn sbava leggermente ma il modello è meravigliosamente perfetto!!!
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Paolomaglio :
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22/2/2021 07:00 |
I codici di fusoliera non li ho applicati perchè dovrei fare un collage ritagaliando i numeri Tauro ead applicarli uno ad uno allineandoli, col problema dell'arricciamento e del film di supporto da conservare mi pare un lavoro troppo stressante da ripetere 8 volte!! Proverò a stamparmi con la laser il codice corretto e intero. Nel frattempo le foto dalla famiglia si allontanano di nuovo da me, con la zona arancione in ER non possono andare alla casa di Mauto nemmeno nei weekend...

Tuttavia ho trovato questa (bruttissima foto) che racconta una storia diversa da quella del video! Nel fermo immagine del video manca il nome del CREW CHIEF, le lettere sono tutte maiuscole e su più righe, qui si vede che le wcritte sono state riorganizzate meglio, ci sono lettere maiuscole e minuscole e il nome del Crew Chief è stato aggiunto

la scritta BRIVIDO BLU è stata evidentemente vergata a pennello perchè non esistivano UNIPOSCA nel 1960! Ho cercato di riprodurla con un programma di disegno a mano libera e una penna per PC. Ora si tratta di trovare la mimensione giusta per poterla stampare su decals...
Per i nomi equipaggio penso che sceglierò questa variante in foto sia perchè non si vede più il cagnolino, che non saprei come riprodurre, sia perchè nel video si vede che manca la cuspiede sotto ai piani di coda, fu quindi realizzato quando la colorazione era ancora parziale.
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G55 :
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22/2/2021 11:24 |
Beh, direi che hai risolto alla grande.....
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Paolomaglio :
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23/2/2021 06:07 |
Grazie Euro, il rosso sbavato è solo Valljo, baserà ricordarsi si strofinarlo un poco con un cotton-fico e verrà via
Ieri in pochi minuti ho riprodotto i codici di fusoliera copiando l'altezza di quelli stampati sulle decals Tauro poi son tornato a caso a pranzo e li ho provati sul modello

sembrano giusti? Manco per niente!!! Sebbene altezza e larghezza sia esattamente quella di Tauro guardate un poco:

Temo che Valter abbia copiato i codici standard per F-84F mentre i Getti Tonanti li rimpicciolirono, probabilmente per far risaltare meglio la livrea, inoltre l'ultimo numero del codice è riportato anche sul portello del carrello principale...

Oggi ci siamo dati appuntamento telefonico con Valter così proviamo a correggere anche il suo foglio

per le scritte è più difficile, con modello a casa e stampante in ufficio temo mi ci vorranno settimane a centrare le dimensioni corrette! Credo che dovrò portarmi il modello in ufficio, è più semplice che installare i duedont nel PC di casa! Comunque non mollo, piano piano ci arrivo...  | |
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Bongy57 :
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23/2/2021 07:17 |
Che spettacolo di lavoro.....proprio un bel modello Paolo!!! Magari me lo son perso io.....come hai risolto o risolverai x i cerchi olimpici di dx...?!?! | |
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Paolomaglio :
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23/2/2021 07:39 |
Ciao Bongy, è vero non l'ho scritto, ho chiesto aiuto su Facebook e un amico me le ha spedite, aspettiamo... | |
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stephaneT :
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23/2/2021 08:19 |
Rimango sempre affascinato dalla ricerca che fai e la documentazione che riesci ad ottenere. Non da meno, l'occhio vigile sui dettagli anche minimi per raggiungere la perfezione. Complimenti Paolo è davvero un gran modello con tanta storia.  | |
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Paolomaglio :
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26/2/2021 06:28 |
In quest giorni mi sono confrontato con Valter della Taur, abbiamo appurato che i codici di fusoliera li ha stampati in 1/32, abbiamo cambato la Diana con una più dettagliata, aggiunto nomi del pilota e del Crew Chief, quest'ultimo in verità è indicato in italiano come C.V. Capo velivolo. L'8 piccolino sul copriruota non appartine e Brivido Blu, che ha il copriruota in blu scuro, ma al bianco che è parcheggiato subito dopo nella foto qui sopra. Per evitare che le decals si arriccino Valter le stamperà su un film trasparente leggermente più spesso, inoltre ricorda che occorre dare una mano di lucido prima di posare queste decals stampate al laser, direttamente sul foglio vergine, cosa che io non ho fatto! Tutto questo per dirvi che da lunedì la Tauro mettrà in commercio un nuovo foglio completo per Brivido Blu comprensivo di insegne nazionali e qualche No STEP. Appena mi arriva completo il modello....  | |
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dj :
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26/2/2021 16:26 |
Tutto molto bello ... soprattutto la ricerca, sia tecnica che storica ... da riferimento! Giuseppe 
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Paolomaglio :
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27/2/2021 05:23 |
Grazie DJ, mi piace davvero al ricerca e l'F-84F è sempre stato snobbato, esistono tante monografie ma tutte molto fotografiche e poco tecniche, ieri ad esempo ho scoperto che tutti gli F-84F arrivarono in Italia senza il parafreno, anche quegli degli ultimi lotti costruttivi come gli esemplari blue e arancione dei Getti Tonanti. La modifica si rese necessaria per itanti incidenti fuori pista e il fatto che l'F-84F subisse numerosi danni in caso di ingaggio della barriera. Più tardi si rese necessario una modifica alla barriera stessa per evitare che il cavo superiore si alzasse e finisse col segare la punta della deriva in vetroresina... | |
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Paolomaglio :
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1/3/2021 06:34 |
Bei ricordi Guseppe, chissà che non mi venga voglia anche di un Sabre Cavallino Rampante, le decals erano insieme a quelle dei Getti Tonanti...
Nel frattempo però ho le mi e belle gatte da pelare... In attesa delle decals di rimpiazzo da Tauro, che partiranno solo stamattina, ho pensato di dare il lucido sul modello, per proteggere sia gli ACLAD che le decals già posate.
Ho usato il lucido migliore che ho, l'MRP, senza pensare che queste tinte sono tropp diluite....

la nitro contenuta nel lucido si è mangiata in pochi secondi tutta la verncie ACLAD lascando trasparire il fondo Blu sottostante! Come vedete solo dove c'erano decals la nitro non ha intaccato il metallo!

e per fortuna mi sono fermato in tempo... L'istinto a quel punto avrebbe portato a tirare il modello contro il muro per poi finirlo a martellate! Tuttavia Mauro non meritava tutto questo, al suo ricordo non sarebbe servito di certo. Ho quindi lasciato scorrere la rabbia fino alla punta degli alluci sostituendola con una pace ZEN!
Ho posto l modello sul davanzale al sole appesantito d aun manico X-acto nello scarico in modo che non potesse decidere di compiere un autosuicidio da terzo piano!
Nel pomeriggio ho mascherato le zone con decals (compresi i miscroscopic stencils) e i paramenti blu e poi ho ridato un velo di ACLAD!

ora non si vede quasi piàù nulla, la mia fortuna è che non creo mai spessori quando vernicio, così riesco quasi sempre a rimediare ai pasticci...  | |
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Cesko :
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1/3/2021 07:37 |
Non ne hai certo bisogno, ma mi permetto di consigliarti (per i prossimi metallici) di non usare lucidi a base nitro. Stavolta ti é andata di lusso e sei stato bravissimo a recuperare. Ma meglio usare prodotti pensati per i metallici. Io uso l'Aqua gloss Alclad oppure l'Intrmediate Gauzi Agent AK. Sono praticamente identici. Sono facilissimi da dare ad aerografo e molto resistenti.  | |
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bar-ma :
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1/3/2021 10:17 |
Pierpaolo, l'ultima tua frase mi è sempre stata d'ispirazione. Velature leggere che non fanno strato! Hanno un sacco di effetti positivi, la vernice asciuga subito, non sbava, non fa l'effetto buccia d'arancia, non nasconde i particolari, ecc. Poi ti invidio sempre la pazienza e la perseveranza, perchè quando scrivi il tempo che ci metti, si tende sempre a non darci peso, ma se ci si ferma a leggere con attenzione, si percepiscono tutti gli smadonnamenti. E' il tuo modo di porti sempre in modo pacato che fa sembrare sempre tutto facile. Comunque, sai che sono un tuo fan e ti seguo sempre anche se non commento proprio sempre, perchè sei troppo veloce e ogni tanto mi perdo qualche pezzo  Maurizio
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schwalbe :
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1/3/2021 21:09 |
Caro Giuseppe,
certo che lo ricordo! Ce l’ho ancora, comprato dal mio Babbo per 3500 lire al remainders Librerie Riunite di Pisa. Quando ho visto il bellissimo lavoro di Paolo, anche a me è venuta in mente quella pagina. Oltre a quella, su di me ha sempre fatto presa la foto di colui che credo fosse l’Autore al lavoro con l’aerografo, e la foto dei vacuform, dove vidi per la prima volta il Cutlass... | |
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Paolomaglio :
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3/3/2021 06:36 |

Ecco in anteprima il nuovo foglio decals dedicato a BRIVIDO BLU! Consegnato alle 12 di ieri, sono subito corso a casa per dare una mano di lucido, questa volta voglio fare le cose per bene!

unica cosa che non mi convince nel profilo è il triangolino DANGER EJECT, nelle foto non mi pare di vederlo e credo sia stato aggiunto più tardi, intorno al 62-63. Adesso vado ad applicare le ultime decals, stay tuned!  | |
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Bongy57 :
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3/3/2021 10:17 |
Bel foglio.....con queste sistemi pure i cerchi olimpici... | |
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G55 :
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3/3/2021 11:46 |
Mamma mia, Paolo..... potresti insegnare meditazione zen  Comunque è splendido !! Una domanda : le decals saranno anche messe in vendita, giusto ?
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dj :
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3/3/2021 17:37 |
Quote: schwalbe ha scritto: Caro Giuseppe, certo che lo ricordo! Ce l’ho ancora, comprato dal mio Babbo per 3500 lire al remainders Librerie Riunite di Pisa. Quando ho visto il bellissimo lavoro di Paolo, anche a me è venuta in mente quella pagina. Oltre a quella, su di me ha sempre fatto presa la foto di colui che credo fosse l’Autore al lavoro con l’aerografo, e la foto dei vacuform, dove vidi per la prima volta il Cutlass... anche a me lo comprò mio padre! ... Paolo quanti ricordi che fai scaturire ... bravissimo, ora anche restauratore merito della tua tecnica ... Giuseppe
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Paolomaglio :
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4/3/2021 07:24 |

forse devo aggiungere ancora un paio di stencis di quelli che indicano dove piazzare il cono di coda sul carello, purtroppo dalle foto che ho trovato finora si intravedono appena, mi riservo comunque di modificare tutto quando avrò le foto di Mauro, tanto non metto più trasparente sulle decals!!

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G55 :
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5/3/2021 08:02 |
Accidenti che bello ! Ogni volta che vedo un kit realizzato da te mi vien voglia di farlo anch'io..... 
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Paolomaglio :
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5/3/2021 08:31 |
grazie Pietro, gentilissimo! Adesso non lo tocco più finchè non arrivnao le benedette foto (che con la zona rossa si allontanano sempre di più...)

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bar-ma :
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5/3/2021 09:35 |
Questa realizzazione, tra quelle che hai fatto fino ad ora, la metto tra quelle che mi sono piaciute di più. Gli hai dato una resa estremamente accattivante, bella pulita e di effetto. La tecnica è sempre di alto livello come nei tuoi standard, ma il soggetto si è prestato fortemente a scalare questa classifica. E poi sono sempre ammirato dalla capacità di fai e disfa che alla fine non si nota proprio per niente. Complimenti, as usual. Maurizio
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Michele Raus :
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5/3/2021 14:34 |
Bellissimo il soggetto, con la sua storia peculiare (come piace a me), e bellissima la realizzazione. Complimenti
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Bongy57 :
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5/3/2021 14:48 |
Uno Splendore da finito....Complimentoni, as usual, sempre modelli da riferimento. Semplicemente Super....pulito, preciso, dettagliato, livrea finemente stesa.....👏👏👏👏👏👏Applausi!!! Diventerai: Pierpaolo "Inspire" Maglio.....l'influencer del modellismo aereo🤪😂 | |
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euro :
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5/3/2021 14:58 |
bellissimo , un lavoro eccellente!!!
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schwalbe :
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5/3/2021 15:36 |
Davvero molto bello!
Anche se non sono un amante dei modelli finiti con decorazione "pattuglia acrobatica", questo fa eccezione, forse perché appartiene a un'epoca lontana e forse più spensierata (il boom economico, le olimpiadi, l'Italia all'avanguardia nella tecnologia, anche più dei giapponesi - ma sto divagando).
Quel che rende ancor più bello il modello è la ricerca storica, fatta come si vedeva un tempo su Aerei Modellismo o su Replic. Oggi, sempre più spesso, si vedono sulle riviste modelli molto belli ma senz'anima, al punto che neanche si cita ciò che le insegne stanno riproducendo (e anche qui divago).
Complimenti! | |
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Mirco :
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6/3/2021 09:19 |
Bello Paolo, soggetto molto accattivante e interessante, ben fatto! Mirco | |
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schumi :
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6/3/2021 09:32 |
Molto bello, complimenti! | |
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ta152h :
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9/3/2021 16:11 |
Paolo e' un modello spettacolare. realizzato a regola d'arte e con una livrea coloratissima
Complimenti Ciao Luca | |
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lananda :
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9/3/2021 18:04 |
Questa livrea non mi ha mai attratto granché ma la tua realizzazione fa ingelosire anche i piu scettici! Bravo!
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Paolomaglio :
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26/6/2021 06:15 |

Finalente, dopo 7 mesi di ricerche, sono riuscito a trovare le foto di Brivido Blu! Si tratta di almeno due rullini, oltre 70 pose, scattati in occasione di una visita di parenti e familiari alla base di Rimini con presentazione dei velivoli e volo di addestramento per pochi intimi. Ovviamente le più belle le terrò per il prssimo libro in uscita in autunno, posso anticiparvi che cìè una sorta di walkarund di questo velivolo con ottimi dettagli della scrita Brivido Blu, purtroppo è abbastanza diversa da come avevo iotizzato ma non sarà un problema rifare le decals...  | |
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Bongy57 :
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26/6/2021 06:28 |
La pazienza ti ha aiutato...la tua opera aprirà un'altra strada per chi ha intenzione di cimentarsi con soggetto e livree del genere👍👍👍👍👍 | |
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uavpredator :
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26/6/2021 08:39 |
Foto bellissima con quel carattere di familiarietà e condivisione della vita da militare . Un bellissimo gruppo di famiglia in un esterno da brivido (blu) sulla pelle. Mauro | |
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matte :
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26/6/2021 14:58 |
Si, splendida foto davvero.....  | |
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Paolomaglio :
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27/6/2021 07:20 |
Lieto che vi sia piaciuta la prima foto, ve ne metto altre fra quelle scartate per il libro, parlando con la nipote di Ciceroni abbiamo ipotizzato che questa visita parentale fu organizzata in occasione del fidanzamanto di Mauro con Silvia, era quindi la prima metà di luglio del 1960, i due si sarebbero sposati due anni dopo. Oggi può apparire strano ma se ci pensate bene un fidanzamanto nel 1960 era ancora una cosa seria è possibile quindi che tutta lal famiglia di lei si sia spostata a Rimini per partecipare alla festa e quindi per visitare il luogo di lavoro dle futuro marito.

mentre gli ospiti si affollano intorno a Brivido Blu, gli altri piloti sono da parte riuniti in un conciliabolo, quello quasi di fronte è l'allora sergente Baschirotto, che volava sull'arancione, unico superstite fra i membri dei Getti Tonanati.

finalmente ora di volare e gli ospiti si ritirano sull'erba furori dal raccordo

un ultimo controllo per verificare che nessuno sia rimasto indietro o abbia perso qualche oggetto sulla linea di rullaggio
lunedì vi presenterò Silvia... | |
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CR.42 :
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27/6/2021 08:35 |
Complimenti per il modello e la ricerca storica. Quando ne farò uno, questo wip sarà il mio riferimento. Bellissime le foto d'epoca.
Ermanno | |
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Paolomaglio :
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28/6/2021 09:50 |

ecco Silvia, la bella fidanzata di Ciceroni, quello più sopra sulla scaletta dovrebbe essere il fratello di lei. Notate la A di Tonanti che è priva del triangolo al centro. La signora tutta vestita di nero che appare in alcune foto sopra è la mamma di Mauro, era quindi una visita congiunta di due famiglie, quella di Mauro e quella di Silvia. Sarebbe interessante risalire alla data esatta di questa festa di fidanzamento perchè c'è una diatriba sulla pitturazione del blu: - Baschirotto ritiene che sia stato dipinto in estate del 1960 per sostituire il verde. - Ciceroni al telefono l'8 Marzo 2020 mi disse che lui dipinse personalmente il blu durante le vacanze di Natale 1959 e che a Roma volò sul verde in quanto il blu era in manutenzione. Peraltro negli scatti a colori (realizzati nei dintorni di Roma) manca sempre anche il Bianco, pure in manutenzione!
Chiaro che i due ricordi sono inconciliabili, al momento quello che mi viene da dire è che le persone ritratte in foto hanno abiti estivi ma l'erba di Rimini appare bella rigogliosa, cosa possibile solo fino ad inizio giugno. | |
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adlertag :
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1/7/2021 19:28 |
Peerdona la domanda forse sciocca, ma il Baschirotto più volte citato è l' asso della II G.M:? Grazie Riccardo
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Paolomaglio :
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2/7/2021 05:50 |
Ciao Riccardo Gregorio Baschirotto è figlio del fratello dell'asso WWII di cui conserva ancora foto e cimeli. | |
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Bongy57 :
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2/7/2021 08:44 |
Queste ricerche e storie condite di dettagli personali e ritagli di aspetti umani, svincoli per certi versi dal singolo velivolo ma ingredienti inseparabili del prodotto finale, rendono questo racconto ancora più prezioso. "Brivido Blu",ora, riesce ad elevarsi ad aurea di "modellismo romantico".....un'altra aspetto ricercato di un hobby che va oltre a "pennello, aerografo, colla e colori..." Molto interessante!!!👍👍👍👍👍 | |
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Paolomaglio :
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18/9/2021 06:12 |
Sono passati molti mesi e dalla cantina del povero Ciceroni è spuntata una cassetta di frutta, solo che al posto della frutta ci sono foto, fascicoli, ritagli di giornale, libretto di volo, poster, biglietti di ingresso ai circoli ufficiali, menù delle feste, piani di volo, etc...

una quantità di materiale incredibile, per ogni manifestazione è stato fatta una apposita cartellina piena dei relativi cimeli

Ci sono foto molto interessanti come questa con il Feldmaresciallo Johannes Trauloft, Capo di Stato Maggiore della Luftwaffe

accoglienze calorose anche in Spagna e Inghilterra, pare che nel 1960 i piloti fossero come le rock star, oppure la gente aveva tanta voglia di divertirsi ad assistere alle manifestazioni aeree

purtroppo mancano foto "in action" riprese in volo, da terra le formazioni sono sempre minuscole. Tuttavia penso che mettendo insieme tutto il materiale ne verrà fuori un bel racconto con tante notizie inedite da affidare alla Storia.....  | |
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mike104 :
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18/9/2021 12:21 |
Che bella cassettina della frutta è spuntata....una gran bella fortuna vedere questi cimeli,,, soprattutto cimeli di un pilota. Tutto bello, veramente molto bello. Grazie per renderci partecipi di questo ben di Dio
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Paolomaglio :
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9/11/2021 06:05 |
E poi a studiare e ricercare alla fine finisci in un cul de sac! Qui siamo nel 1959, i Getti Tonanti sono ancora di riserva ma si esibiscono spesso con il nome di TORNADO che hanno scelto per lo scompiglio che generano a terra nei passaggi bassissimi sul pubblico! La colorazione è ancora tutta da definire ma sono già state dipinte le ali con il tricolore che aiutano a comprendere l'assetto del velivolo quando vola rovescio. In questa foto c'è il 5-721, l'aero di Sergio Capaccioli, e il pilota è lui, riconoscibile ai comandi, questo aereo diventerà il bianco nei Getti Tonanti ma qui di certo la deriva non è bianca perchè bianchi sono gli anelli olimpici (che poi diventeranno neri).

Di ce colore era la deriva? Ho provato con diversi software che vantano "intelligenza artificiale" e dovrebbero colorare le foto.. la verità è che sono delle pseudo intelligenze molto ignoranti, hanno dipinto solo l'erba e il cemento! Qualcuno arriva a fare il cielo azzurro, ma l'aereo resta in bianco e nero! A mio parere poteva essere un arancione, mi sorge il dubbio che ad un certo punto pensarono di colorarsi tutti di arancio, purtroppo Capaccioli se n'è andato da un paio di anni e Ciceroni da 10 mesi, se avete suggerimenti per svelare il mistero sono ben accetti. Grazie | |
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Paolomaglio :
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12/11/2021 07:16 |
Sono un peccatore ed ho commesso il peccato più grande per un ricercatore: chiedere ad un pilota di che colore era l'esterno dell'aereo! Eppure lo sapevo, mi era già capitato, la prima volta col povero Benati, asso WWII, che il suo Macchi 205 era color cioccolata fondente a tinta unita e i Mustang USAAF erano tutti neri, sopra e sotto, solo neri! Più di recente con un pilota di F-16, ci volava ancora, avrà visto qualche F-16 in ala durante i voli in formazione, ma niente, non si pensa ai colori mentre si vola! Probabilmente è giusto così, se non fossi stato miope sarei diventato pilota e me ne sarei fregato alla grande dei modellisti e delle loro manie! Tutto questo per dire che ho provato a mostrare la foto qui sopra del 5-721 ad uno dei pochi piloti dei Getti sopravvissuti, ci ha volato fianco a fianco per centinaia e centinaia di ore, non può averlo visto. Eppure: ha riconosciuto subito luogo e data dello scatto, che non è nemmeno facile visto che sullo sfondo non si vede praticamente nulla, ma la deriva era bianca è sempre stata bianca! Ho provato a ribattere, guardi che bianchi sono i cerchi nella foto, non può essere bianca anche la deriva: allora LEI ha taroccato la foto! Ecco peccatore e falsario sono1 Che mi piacerebbe pure saper cambiare colore alle foto ma proprio non ci riesco... Ciò detto credo che non sapremo mai di che colore era il 5-721, se non si ricordano i sopravvissuti è una strada chiusa, le prime foto a colori arriveranno solo 15 mesi dopo... Personalmente credo che sia potuta essere azzurra, il motivo è solo che i cerchi olimpici hanno colori definiti e , magari, in un primo tempo i piloti si erano riproposti di rispettare quelle tinte... Che ne pensate? Quel tono di grigio in foto può essere dato da un azzurro?  | |
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Franz11 :
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12/11/2021 13:55 |
Paolo, può essere, come può essere altro. E' semplicemente impossibile ricavare il colore da una foto in bianco e nero. E' come voler sapere l'altezza di un edificio guardando una carta geografica. Il processo fotografico "classico" registra principalmente i dati di intensità, non la lunghezza d'onda della luce che è la grandezza fisica che da il colore e che ha un effetto minimo sulle pellicole B/N. E anche se uno avesse il negativo e sapesse l’esatta composizione dell'emulsione, non c’è modo di risalire al colore. Senza contare che anche un'emulsione colore, come sai, non da necessariamente una rappresentazione esatta, figuriamoci una emulsione B/N. E se uno ha solo una stampa, anche l'intensità su questa è dipendente dalle condizioni del processo. Mettiti l'anima in pace, o trovi una foto colore o un documento ufficiale. Anche con i testimoni non necessariamente hai una buona risposta. Guarda le discussioni sui colori Jap....
Ma questo dettaglio non riduce in alcun modo il valore della eccellente ricerca. Se un giorno riesci a pubblicare il tutto hai già un cliente.
Ciao
Carlo | |
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Paolomaglio :
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14/11/2021 08:40 |
Ti ringrazio molto per il tuo intervento Carlo, queste parole mi motivano ad andare avanti con il mio progetto, oggi faccio un ultimo tentativo con il figlio ci Capaccioli, non era ancora nato quando fu scattata la foto ma chissà, magari qualche volta il padre gli raccontò qualcosa... se anche lui non ne sa nulla dovrò scrivere che oramai non è più possibile ricostruire questo dettaglio.
Per il resto il libro è pronto, aspetto che Caruana mi modifichi i profili secondo mie specifiche e comincio a cercare un editore... | |
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Paolomaglio :
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12/7/2022 06:29 |

a distanza di molti mesi, grazie allo studio che ho fatto per scrivere il libro (in fase di impaginazione) sono tornato a modificare questo vecchio kit per correggere alcuni errori!
1- la scritta Brivido Blu è molto diversa da quella vista finora, la colpa è di un "falso d'autore"! Ciceroni non riusciva a trovare le foto del suo aereo, la gran parte era ammucchiato in scatoloni e casse in fondo alla sua cantina, il materiale era stato salvato dal crollo della casa del padre che andò giù in seguito al terremoto del 1966 a Corinaldo ma era ancora piena di calcinacci e polvere che ho dovuto rimuovere io! Ad ogni modo, non trovando foto di Brivido Blu, Mauro ne scelse una senza la scritta, con un biro blu ci scrisse sopra Brivido Blu, poi fece fare decine di copie dal fotografo! Posso dirlo con certezza perchè ho trovato l'originale con la scritta a penna, l'originale senza scritta, e alcune copie con la scritta che sembra sulla foto ma è posta sopra. Inutile dire che una scritta vergata su una foto ad anni di distanza assomiglia poco a quella, molto più grande, vergata sulla fusoliera dell'aereo!

2 - a fine stagione, per il giro delle scuole, di sicuro per la manifestazione di Brindisi, la scritta compare (questa volta in stampatello) anche sul lato destro! La foto, assolutamente unica, compare nel nuovo libro.
3 - ho corretto le cuspidi sotto le ali che arrivavano solo fino alla faccia esterna dei piloni e non alla fusoliera.
4 - ho aggiunto il tubo di Pitot all'estremità dell'ala sinistra e l'ho tolto da dentro alla presa d'aria. Ricordo che sui 7 velivoli usati dai Getti Tonanti, il tubo di Pitot era presente solo sul Giallo di Picasso e sul Blu di Ciceroni, il perchè lo scoprirete nel libro, un dettaglio molto gustoso...
5 - ho aggiunto dei pallini gialli sulla fusoliera in corrispondenza del sedile, non so che cosa significassero ma li avevano tutti! | |
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Michele Raus :
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12/7/2022 11:00 |
Spettacolo! Complimenti per essere riuscito a portare a termine con successo questa ricerca storica così complessa.
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wcentoquattro :
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12/7/2022 16:40 |
Fantastico, Paolo: una ricerca storica (e naturalmente un modello ) da premio OSCAR. Nella foto con la fidanzata di Ciceroni si intravvede il portello del bombolone del compressore aperto, ma non ho mai trovato foto o disegni che mostrassero cosa c'è dentro; non è per caso che riesci a tirar fori dal tuo cilindro magico ( o dalla borsa di Mary Poppins) qualche dettaglio che ne permetta l'autocostruzione????Sarebbe u ulteriore tributo alla bellezza di quest'aeroplano, che ricordo molto bene per averli visti sia a Rimini che a San Damiano (avevo circa 10 anni e allora esistevano solo Spitfire e Stuka dell'Airfix) E' sempre un piacere aprire un tuo post, in un modo o nell'altro tutti i giorni si apprende qualcosa di interessante. Salutoni Mario | |
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wcentoquattro :
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12/7/2022 16:53 |
P.S. Il punto giallo sotto l'abitacolo è probabilmente un riferimento per il volo in formazione: Ricordo che anche i G-91 delle Frecce Tricolori li avevano (anzi mi sembra che fossero diversi a seconda della posizione occupata) Mario | |
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