 Forum : AltroSoggetto : Royal Mail in tilt... e non solo! |
GP1964FG :
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19/1/2023 15:42 |
 Se state pensando di ordinare qualcosa dal Regno Unito, magari per partecipare all'omonima Campagna, ebbene NON FATELO, o perlomeno chiedete prima di usare i corrieri privati!
Ho acquistato da Accurate Model, in Scozia, dei cingoli in resina per il Crusader (i Friul sono praticamente introvabili, forse acquistabili direttamente dalla Casa, ma sinceramente 45-50 € per il vecchio kit Italeri non mi andava di spenderli).
Purtroppo pagati in anticipo con Paypal, risultano consegnati dalla ditta alle Poste di Sua Maestà, le quali, dopo una serie di scioperi in periodo natalizio, pare che all'inizio dell'anno hanno subito un grave cyber attacco, con la distruzione dei server e del sistema di tracciamento dei pacchi.
Per tale motivo, tutte le spedizioni internazionali sono bloccate, ormai da oltre 15 giorni... e non si sa quando e se riprenderanno! (notizie ufficiali sul sito di Royal Mail).
Ci vuol risparmiare, spende il doppio...😡
Ciao
Gianfranco Pesola | |
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ziochicchi : |
19/1/2023 18:08 |
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ah...ecco perchè il cruscotto dell'f-84g spedito a Natale con royal mail non mi è ancora arrivato.....come si dice da noi "la speranza è l'ultima a morire" 🤣🤣🤣🤣🤣 | |
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Paolomaglio : |
19/1/2023 18:23 |
Dimentichiamoci l'UK per i nostri acquisti, se non tornano indietro sulla Brexit non c'è speranza.
Io dovevo recapitare il libro sui Getti all'inglese che mi ha fornito le più belle foto a colori, l'ho fatto portare a mia cognata che vive lì, spedito lunedi scorso arrivato martedì. | |
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jEnrique61 : |
19/1/2023 21:10 |
Ciao Gianfranco, potevi dirmi che cercavi i cingoli del Crusader, sentivo il mio fornitore di Nichelino... ci mette un po' ma le cose le trova... 😂😂😂
Saluti jEnrique61
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matte : |
19/1/2023 23:59 |
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Io a malincuore dal dopo brexit ho chiuso con la gran bretagna, prima conveniva, ora no. Se in più ci metti questo problema segnalato... | |
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GP1964FG : |
20/1/2023 09:56 |
Mah...la brexit secondo me influisce sui costi, per i dazi sulle merci britanniche. Effettivamente non è più conveniente come un tempo fare acquisti dalla Gran Bretagna, io se riesco a trovare quello che mi serve preferisco acquistare nei paesi dell'Est, in particolare in Polonia, ma ho avuto buone esperienze anche in Germania o in Spagna. Dagli U.S.A. dopo la crisi del 2008 e il balzo in avanti del dollaro non conviene più comprare; poi ci sono i costi di spedizione e le tasse doganali a livelli stratosferici...
Tornando alla Royal Mail, a me sembra assurdo che una grande, storica istituzione non avesse sistemi di sicurezza per bloccare un attacco hacker e, soprattutto, fosse priva di un sistema di salvataggio e recupero dei dati. Ormai questi attacchi sono all'ordine del giorno e ogni grande azienda, pubblica o privata, ha dovuto prendere delle contromisure informatiche per ridurre al minimo il rischio di intrusione e di distruzione di archivi di dati fondamentali.
A leggere le notizie dal sito della Royal Mail, a me sembra più che un'azione di hackeraggio esterna, un vero e proprio sabotaggio interno. Se ad esempio fosse stato un attacco hacker legato alle vicende della guerra in Ucraina, credo che la notizia avrebbe fatto molto più rumore, anche per fini "politici". A mio avviso, il fatto di dichiarare candidamente di non sapere come e quando si potrà risolvere la situazione, e di dover ricorrere a teams di esperti esterni, è indicativo di uno stato di grande confusione e di "guerra interna" alla struttura, che può essere sfociata in qualche atto di sabotaggio dei sistemi informatici, che sono stati danneggiati in modo completo ed irreversibile!
Mi dispiace sinceramente per il venditore scozzese e per altri come lui che stanno pagando le spese; io aspetterò ancora una settimana e, se la cosa non dovesse risolversi, chiederò il rimborso dei soldi inviati (per fortuna con Paypal) e dovrò cercare i Friulmodel per il mio Crusader.
Ciao
Gianfranco Pesola | |
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jEnrique61 : |
22/1/2023 00:21 |
Ciao Gianfranco, L'Inghilterra è sempre stata un tesoro da saccheggiare... parlo modellisticamente, per molti anni acquistavo di continuo, trovando ottime offerte e kit introvabili altrove, ho ancora acquistato dopo la Brexit, ma gli oneri doganali sono diventati molto alti. Ormai rimane comprare all'interno dell'Europa, bisogna tenere conto sempre delle spese di spedizione che sono anche aumentate.
Per il discorso PayPal hai 180 giorni per chiedere il rimborso, mi sono consultato con loro perché nel mese di novembre 2022 ho acquistato dei kit dalla Tiger Model degli USA, visto che chiudeva. Tutt'oggi non mi sono arrivati, il produttore non risponde alle eMail e quindi ho chiamato PayPal. Prova ad aspettare ancora qualche settimana.
Poi se non arrivasse sento MD Modellismo di Nichelino che prezzo mi fa.
Saluti jEnrique61
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GP1964FG : |
22/1/2023 08:24 |
Ciao Enrique. Da quello che leggo sul sito della Royal Mail, la situazione è ancora lontana dall'essere risolta. In 15 giorni, sono riusciti a malapena a riattivare le spedizioni tra Irlanda del Nord e Repubblica d'Irlanda, oltre che all'interno della Gran Bretagna. Non accettano ancora nuovi pacchi o lettere da spedire all'estero, in quanto devono smaltire prima tutta la roba ferma nei centri di raccolta.
Il problema più grande, secondo me, è che sono ancora in sciopero! Da quanto leggo sul sito, lunedì 23 c'è un nuovo incontro sindacale per discutere gli aumenti salariali...ci sarà anche stato un cyber attacco esterno, ma secondo me ci stanno marciando, per mettere i "padroni" con le spalle al muro! 😫
Non so se rivolgermi a Paypal; nel tuo caso la ditta è sicuramente responsabile perché non ha spedito nulla è non risponde alle mail, mentre invece nel mio caso la ditta mi ha dato il codice di spedizione e il titolare ha sempre risposto tempestivamente alle mie mail! In questa situazione sono anche loro delle vittime; la Scozia era fortemente contraria anche alla Brexit e sta pagando pesantemente l'assurda politica di Londra.
Enrique, anch'io ai bei tempi ho comprato diversi kit ed accessori in Gran Bretagna; modellisticamente erano più avanti di noi ed erano il punto di riferimento per il commercio tra Europa e resto del mondo. Si trovava davvero di tutto, e senza gli assurdi ricarichi degli importatori ufficiali italiani....
Come è successo già da tempo con gli USA, la guerra commerciale e l'imposizione di assurdi balzelli ha distrutto ogni convenienza nel fare acquisti in questi Paesi.
Io ho fatto l'acquisto di questi cingoli perché erano l'unica alternativa che avevo trovato ai Friulmodel. Il set ATL-69 dedicato al Crusader non si trova nei negozi o sui siti di e-commerce; solo la stessa Friulmodel lo riporta come disponibile al prezzo di €27,00 a cui vanno sommate le tasse e le spese di spedizione, fortemente aumentate!
I cingoli in resina Accurate Models sembravano una soluzione più economica (anche se non di tanto...) e più facile nel montaggio...
A questo punto, prova a sentire il tuo negoziante per i cingoli Friulmodel... se dovesse averli in magazzino, o comunque se riesce ad averli per un prezzo "normale", mi sa che li prendo!
Grazie, ci sentiamo comunque in privato
Gianfranco | |
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Frankie : |
22/1/2023 09:30 |
Anche se non ce n'è bisogno, confermo tutte le vostre segnalazioni di disservizi.
Mia moglie è inglese e a fine novembre 2022 abbiamo inviato alcuni biglietti di auguri ai parenti... Arrivati da circa una settimana, quasi due mesi in totale.
Io a inizio dicembre ho ordinato un adesivo del logo Tamiya per abbellire la superficie da lavoro che mi sono costruito in garage... La busta è arrivata due giorni fa (e credo mi sia andata bene).
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GP1964FG : |
22/1/2023 13:22 |
Io invece sono pessimista...molta posta e pacchetti, soprattutto se non assicurati, potrebbero finire in qualche bidone dei rifiuti. Dopotutto, senza il tracciamento, è impossibile sapere dove e come sono spariti.
Ciao
Gianfranco | |
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Oberst_Streib : |
22/1/2023 14:54 |
Io ho chiuso con gli acquisti dal Regno Unito: dopo la Brexit ha perso di senso spendere cifre esose di posta e dogana.
Prima alcuni negozi online erano i miei fornitori d'elezione in Europa, con prezzi bassi, spese di spedizione minime e efficienza elevata.
Adesso nulla di tutto questo per cui Ciaone.
Si compra in Polonia, Boemia, Belgio ecc...
E Italia, ovvio, quando i prezzi rimangono digeribili, e ancora di più su Amazon.
Anche due giorni fa ho preso un kit da questi ultimi: 27 euri al posto di 60 del prezzo usuale.
A volte capitano ste offertone (già parecchie volte, negli ultmi anni)
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GP1964FG : |
7/2/2023 18:54 |
La vicenda dei cingoli in resina per il Crusader si è conclusa, dopo oltre un mese di attesa, e con ... il botto finale!
Dopo che le Poste di Sua Maestà sono finalmente riuscite a riprendersi da un'ondata di scioperi e da un misterioso attacco hacker che ha distrutto i server del sistema di tracciamento dei pacchi, finalmente il mio sfortunato acquisto è partito per l'Italia. Ma, arrivato nel nostro paese, è stato preso in consegna dalla dogana italiana, che evidentemente ha qualcosa di personale contro gli ex concittadini della fu Europa Unita e, come ne hanno letto la provenienza, hanno bloccato nuovamente il plico, che è stato trattenuto un'altra settimana a Milano per "accertamenti".
Infine, mi è stato recapitato con l'amara sorpresa di una tassa da pagare per "diritti doganali" pari ad 1/3 circa del valore del contenuto!
Ho dovuto versare cash alla postina altri € 7,60 per avere il maledetto pacchetto, già pagato con Paypal circa 30 € tra resina e spedizione.
E così, invece di risparmiare, questi maledetti cingoli mi sono costati come il set di cingoli in metallo della Friulmodel.... che ho dovuto comunque ordinare perché il pacchetto era disperso tra le nebbie scozzesi, e non volevo rischiare di non completare il modello per i cingoli!
Morale della storia: anch'io ho cancellato il Regno Unito dal mio elenco di indirizzi di fornitori, dopo gli U S A.
Ho fatto decine di acquisti da paesi extracomunitari, dalla Cina all'Australia all'Ucraina e tutto l'Est europeo, e mai mi è toccato pagare il balzello allo Stato, per oggetti che già pagano le tasse nei paesi d'origine!
Cari amici, se potete, comprate OVUNQUE nel mondo globalizzato, ma evitate di incasinarvi con la Perfida Albione e soci.
Ciao
Gianfranco Pesola | |
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lowland : |
7/2/2023 20:27 |
Il problema delle poste inglesi purtroppo è noto (anche a me manca un pacco, ma solo perché il venditore si è sentito rifiutare la spedizione sine die). Per quanto riguarda i prezzi quelli inglesi sono ancora abbastanza buoni, non così la spedizione e non parliamo poi della dogana italiana che sembra provarci gusto a calcare la mano con la roba proveniente da quel paese. Comunque 7.60 euro non sono male, è la tariffa che chiede la posta italiana (non la dogana) per il "servizio" di ritiro dalla dogana stessa. Senza contare i "piccoli" errori che commettono.
Esempio: pacchetto in arrivo dall'Ucraina, valore dell'oggetto 4 euro, spedizione 10 euro, iva 2 euro (circa) quando mi è arrivato la postina mi ha guardato e mi ha detto "sicuro di volerlo ritirare? C'è una tassa di 235,50 euro da pagare!!!!!". Alla mia faccia stralunata ha pensato bene di telefonare e gli hanno riferito che si trattava di un errore e non c'era nulla da pagare......... Fate un po' voi......
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Franz11 : |
7/2/2023 23:57 |
Normalmente non ci dovrebbe essere discrezionalità. Dal 1/7/2021 in tutta l'UE è stata abolita la franchigia per qualsiasi merce di provenienza extra-UE. Questo vuol dire che nel paese di arrivo la dogana controlla, in teoria sempre, il valore di qualsiasi merce (incluso acquisti e-bay e simili) e aggiunge l'IVA in vigore per la merce in oggetto. Poi ci sono le spese di sdoganamento che fanno pagare le dogane al trasportatore e che questo ricarica alla consegna con più o meno margine. Per modellismo e libri non ci sono dazi da nessun paese.
Questo fa si che i corrieri dichiarino sempre tutto per non avere problemi mentre i pacchi postali hanno più o meno "fortuna" secondo il posto e il momento.
La normativa è stata approvata per eliminare la concorrenza sleale dei siti extra-EU che non pagano IVA ne da loro, spedendo all'estero, ne da noi mentre i venditori EU pagano sempre visto che ordinano all'ingrosso e non hanno mezzo di evitare le dogane e quindi l'IVA.
Il rischio era che, oltre ai danni già arrecati al commercio di dettaglio si perdessero anche tutti i siti commerciali nella EU vista la concorrenza sleale.
Ammetto di averne largamente approfittato in passato dal Giappone ma bisogna essere onesti, a parte i ricarichi spropositati di parte di alcuni importatori, è normale che i vari commercianti siano sullo stesso piano. E parlando del Giappone, i kit EU li' costano come quelli giapponesi qui con importatori che si fanno dei buoni margini anche se l'IVA locale è relativamente bassa al 10%.
Per acquisti fatti e riportati personalmente in aereo o nave resta una franchigia di 430€ esclusi alcool e tabacchi che hanno regole speciali e, oltre all'IVA, dazi vari.
Ciao
Carlo | |
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ziochicchi : |
8/2/2023 07:07 |
Il mio pacchetto spedito a Natale è arrivato la settimana scorsa....vedrete che piano piano arriveranno tutti 
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GP1964FG : |
8/2/2023 08:20 |
Io penso che il problema sia dovuto proprio all'onestà del venditore scozzese, il quale, probabilmente consapevole dei problemi creati dalla Brexit, ha applicato in bella evidenza sull'involucro del pacchetto la dichiarazione per la dogana inglese!
Molto onestamente, non ha caricato la VAT britannica, per cui ho pagato il prodotto (circa 16€, al cambio euro/sterlina del 3/01/2023) e la spedizione (€10,50 circa).
All'arrivo in Italia, nel centro di smistamento POSTALE di Milano Roserio, con annessa dogana, non deve essere sfuggita ai postini la dichiarazione resa al Customs Service in cui non compare la VAT, e quindi hanno applicato l' IVA! Ci sarebbe da discutere su questa procedura; non capisco perché io debba pagare l'Imposta sul Valore Aggiunto in Italia se il bene non è stato prodotto in Italia, né venduto in Italia...
Va beh, da qualche parte la tassa va pagata, direte voi... ma su 16€ l' IVA al 22% (!!!!  ) è pari a 3,50€. E i 4€ rimanenti? Solo per portare un pacchetto di 55 grammi da una stanza all'altra del centro di smistamento? 
QUESTO È UN FURTO, anzi, UN'ESTORSIONE (se non paghi, non vedi più il tuo pacco).
E meno male che non c'è stato il ricarico di qualche commerciante o intermediario!
Se si vuole combattere la concorrenza di venditori extracomunitari, secondo me vanno prima ridotte le tasse, almeno al livello degli altri paesi europei, e poi eliminati i vari balzelli e ricarichi ingiustificati lungo la catena di distribuzione. È assurdo pagare il 50% sul valore di un oggetto di tasse e balzelli, così come é un SUICIDIO per le nostre ditte far pagare il doppio un prodotto fatto in Italia agli italiani, e venderlo a metà prezzo in Germania o in altro paese estero! Ormai molti di noi acquistano i propri kit all'estero; io ho comprato ad esempio il semovente 75/34 M42 di Tamiya in Germania, pagandolo circa €25 contro gli oltre 40€ che avrei dovuto sborsare in Italia.
È solo un esempio... c'è chi compra l'auto all'estero, e poi la fa reimmatricolare in Italia, e comunque risparmia!
Ciao
Gianfranco | |
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Franz11 : |
8/2/2023 12:29 |
IVA è una tassa dovuta per ogni bene e servizio in Europa, indipendentemente da dove è prodotto. Il tasso normale minimo è 15% ma ogni stato ha diritto di aumentarlo come vuole o applicare un tasso ridotto a certi beni e servizi essenziali.
Una tabella comparativa tra paesi è QUI.
Una parte dell'IVA serve a finanziare la UE, il resto rimane nei vari stati membri.
Nel caso inglese il venditore ha fatto un errore a pagare la VAT inglese che non era dovuta. E 4€ per le spese sono una miseria, io qui in Francia pago tra i 10 e i 15€.
Una spedizione di un centinaio di euro di libri giapponesi usati e presi da un negozio specializzato a Tokyo mi è costata 5€ di IVA (per i libri qui è al 5%) e 12 euro di spese alle poste.... La legislazione base è europea ma poi ogni paese fissa regole specifiche.
Una cosa sono i margini che si fanno i venditori e una sono le tasse. L'IVA in ingresso in EU è soprattutto per bloccare la concorrenza di prodotti e servizi cinesi e americani e proteggere i produttori EU che le tasse devono (dovrebbero) pagarle. Se i Tamiya costano meno in Germania non è questione di IVA o tasse ma di margini dell'importatore. Il nostro Mr Modeldiscount puo' darci i retroscena probabilmente.
In EU i kit sono sottomessi praticamente allo stesso tasso (tra il 19% della Germani e il 25% della Danimarca con Italia al 22% e Francia al 20%), ogni variazione di prezzo è una questione di strategia e capacità commerciale e farsi venire gli oggetti da dentro l'EU non comporta tasse o balzelli. DIverso il discorso di far venire da fuori EU dove si ritorna a una questione di protezione del mercato interno. Protezione che fanno tutti tra l'altro, provate a spedire in US o in Cina o in Giappone.
Il discorso poi sull'uso che ogni stato fa delle tasse che incassa è fuori scopo ....
Ciao
Carlo | |
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lowland : |
8/2/2023 13:46 |
Quanto dice Franz11 è fondamentalmente giusto ma nei fatti, purtroppo, non è così. E-bay ad esempio calcola direttamente nel prezzo finale l'iva e gli eventuali dazi che si devono pagare indipendentemente dal paese in cui si compra, con i negozi online invece, viene calcolato dalla dogana italiana e poi le poste ci mettono la loro tariffa per lo sdoganamento e la riscossione. A volte capita che qualcosa, non si sa bene perché e neppure come, sfugga alla dogana, ma ormai è poca roba......
Comunque speriamo che la Royal Mail riesca a sistemare il tutto.
Ciao Elia
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