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Soggetto : modellismo...quale?

 xiani :

28/6/2010 11:13
 mi domandavo...
ricostruzione della realtà
interpretazione personale
opera artistica

sarà sicuramente un argomento che avete trattato (anche se spesso si cerca di nascondere) però mi piacerebbe sapere come la pensate di certe cose...

spesso si vedono carri tedeschi molto curati in fatto di misure e componenti corretti per data modello e battaglione, ma pieni di scrostature graffi ruggine e cattiva manutenzione, forse non tenedo conto che i tedeschi avevano una organizzazione di manutenzione campale molto efficente.
idem capita di vedere carri russi nelle stesse situazioni forse non tenedo conto che in alcuni periodi un carro russo aveva una vita di 3 giorni (sul campo di battaglia)
anche il fatto "profondità" delle pannellature, spesso capita di vedere sbiadimenti che nella realtà sarebbero avvenuti solo dopo decenni di inteperie, ma che danno un effetto visivo che colpisce.

quale secondo voi è il modellismo corretto?
possono coesistere tutte queste cose nella riproduzione fedele?

potrebbe secondo voi essere divisa in branchie questa situazione.
ringrazio anticipatamente chi vuole esprimere la propria opinione
:-)

 Topo :

28/6/2010 11:15
 ...si accettano scommesse su quanti interventi serviranno prima che questo topic (peraltro interessante) vada in vacca... :-D

Scherzi a parte ora sono in ufficio, ma appena posso ti dico la mia.

saluti! :-)

 xiani :

28/6/2010 11:19
 non voglio creare confusioni, per carità!
anzi meglio far presente che io apprezzo tutti i metodi ed i lavori, è solo per sapere come le persone la pensano :-D

 alessino :

28/6/2010 11:46
 Quoto Topo, altro topic da "porto d'armi"... (come detto per altri topic aperti in tempi recenti :-D )

Personalmente, facendo esclusivamente modelli fantasy (almeno per ora) subisco il fascino dei modelli più "pittorici", anche se storici, con abbondanza di effetti speciali e di colorazione, anche se oggettivamente capisco che possono essere sbagliati dal punto di vista della verosimiglianza.

Però capisco anche le osservazioni (leggasi giramenti di balle) di chi, dopo sacrifici per ricerche, lavori di dettaglio e colorazioni realistiche, vede la propria opera giudicata in difetto rispetto a qualcosa di più sensazionale ma decisamente improbabile... :-(

 Topo :

28/6/2010 12:05
 Ti dico la mia:
Personalmente cerco di favorire l'aspetto realistico (nei limiti delle mie capacità e conoscenze), documentandomi abbastanza prima di affrontare un soggetto.
Penso inoltre che ognuno abbia ovviamente la facoltà di vivere il proprio hobby come meglio crede; si può favorire l'aspetto realistico (usura, correttezza ecc..) a scapito di quello artistico o viceversa.
Ovvio poi che se io faccio un modello realistico (ad esempio senza sbiaditure o ruggine e con pochi graffi e danni, perchè riproduco un mezzo che aveva una settimana di vita probabile in quel teatro operativo) non me la prendo se qualcuno mi fà notare che è "piatto" o "anonimo" o "manca di contrasto" ecc...
Per contro chi predilige l'aspetto artistico deve mettere in conto che qualcuno può fargli notare le incongruenze.

C'è da dire che questo non sempre capita, perchè ci sono persone che odiano sentirsi dire che il proprio modello non è molto realistico, anche quando queste persone prediligono evidentemente l'aspetto artistico.

Saluti! :-)

 Lisandro :

28/6/2010 12:16
 Ciao,

Personalmente credo che il modellismo sia un hobby e come tale vada preso come sfogo dalle rotture quotidiane e come modo per creare qualcosa al fine di darsi del buon autocompiacimento. Se poi uno lo ottiene con forzature della realtà o con invenzioni non vedo problemi di sorta. Io mi occupo di soldatini, del periodo antico dove la documentazione è scarsa e ricostruita da descrizioni o da sculture......difficile dire se un legionario era sicuramente vestito di rosso o di bianco...... 

Il problema che esponi tu quindi l'ho elegantemente superato, ripeto però che personalmente non chiuderei un passatempo bello e creativo come questo in una gabbia rigida.

Parere personale ovviamente ;-)

 xiani :

28/6/2010 13:09
 vorrei precisare che io non intendo dire che le varie tecniche artistiche esulino dal rendere bello o fatto bene come dir si voglia un modello,ma di valutarle per la sua bellezza, magari in una nicchia dedicata.

per mia personale visione, a volte mischiando i vari sistemi si penalizza sia gli uni che gli altri, quindi io non stò ne di qua e ne di la dal solco, ma stò dalla parte del cercare di essere equi con tutto.

magari parlando può emergere una situazione che gratifichi tutti.....


aggiungo che io modello per divertimento, non sono neanche quel gran che di modellista e cerco a mia interpretazione in base amodesta documentazione ed ascambi di informazioni tra vaerie persone, di rappresentare quanto più possibile la realtà, senza troppi sbattimenti :-)

 ivancola :

28/6/2010 13:18
 Per quanto mi riguarda, pur apprezzando i trattamenti di invecchiamento pittorici, tipo scuola spagnola, prediligo interventi molto leggeri.

 Wanderer :

28/6/2010 13:19
 Beh non mi pare che il thread stia finendo preda degli opposti estremismi, anzi mi sembra molto equilibrato.
Credo che Topo abbia perfettamente ragione nel dire che spesso le differenziazioni e gli intenti polemici sono legati solo a personalismi di persona appunto che si ritengono al di sopra di qualsiasi critica.

Per quanto mi riguarda quello che mi interessa in un modello è che sia quanto più simile possibile al vero e che sia frutto di una ricerca storica che oltre ad evitare errori lo contestualizzi correttamente, da qui derivano poi la scelta di una colorazione corretta, di una ambientazione precisa e i contrassegni che vestirà. Anche il livello di invecchiamento dovrebbe derivare da una corretta contestualizzazione del modello.

Non ho mai capito i modellisti che realizzano senza questo processo preliminare di studio e di analisi, salvo poi quando viene fatto notare che magari c'è qualche difettuccio di schema o ambientazione, negare il tutto promettere di portare le fonti su cui si sono basati e difendersi in tutti i modi urbani o inurbani.

So già che molti non saranno d'accordo ma abbiamo premesso che si tratta di opinioni personali ed ecco la mia.

 Brizio :

29/6/2010 05:51
 Io non faccio carri, ma giochicchio con vari mezzi vecchi in 1/1... Come detto sbiadimenti, ruggie, scrostature ecc..., su lamiere spesse e' davvero miracoloso da vederle in mezzi funzionanti... E lo stesso anche se abbandonati ce ne vpassa di tempo prima di vedere cosa causa le intemperie...
Cmq il modellismo lo reputo una forma d'arte, e ognuno e' libero di interpretarla a suo piacimento, se fare una cosa realistica al 100% come che il carro o l'aereo avesse un 10 giorni di vita, o farlo usurato come fosse da 20 anni in azione sotto il maltempo e nessuno gli faccia manutenzione... Che quest'ultima fa piu' "scena", e forse viene piu' apprezzata, oltre al maggior lavoro nel riprodurre il tutto, fa un bel vedere all'occhio, anche se non rispetta la realta'... :-)
Ogni scarrafone e' bello a mamma sua!!! :-) 

 Kruaxi :

29/6/2010 06:21
 

'Build what YOU like, the way YOU want to, above all have FUN'

-Al Superczynski-


E' la mia unica filosofia. Curiosamente a certe persone da quasi fastidio un approccio del genere, mai capito perché.
Non sarà lo spirito giusto per partecipare alle competizioni, ed in effetti è proprio l'ultima cosa che mi interesserebbe fare...

Salute e Latinum per tutti !

 ivancola :

29/6/2010 07:57
 Sono d'accordo Krù! Il modellismo per me è divertimento .... diceva mio nonno "dove c'è gusto non c'è perdenza"! :-)

 xiani :

29/6/2010 08:14
 quindi, mi sembra di aver capito che per voi sia lo stesso....
che la cosa non andrebbe giudicata a se, apprezzandone edesaltandone gli effetti di entrambe?

quindi deduco che se un ipotetico modellista inserisse accanto ad uno sherman firefly una 127 del 73 tutta arrugginita e semidistrutta ma da un bell'effetto, sarebbe pariteti ad una riproduzione fedele di un panzer 4 in russia.
(in quanto al divertimento di costruzione sono perfettamente d'accordo, in quanto a concorsi....meno..)

allora se fosse così per quale motivo esiste la branchia fantasy?
per altro bellissima :-)

 Fabio :

29/6/2010 09:05
 E' un argomento di cui si è discusso più volte. Per me il modellismo è cercare, come per Monsieur Le Sorciò, di riprodurre la realtà storica, per molti è più che altro cercare l'effetto scenico/artistico. Per lo specifico delle scrostature, io seguo più che altro i mezzi italiani e quando li vedo coperti di graffi e di scrostature mi viene da sorridere: nel teatro più duro dove questi hanno operato quelli che sono durati di più sono sopravvissuti qualche settimana e raramente hanno percorso più di un migliaio di chilometri. Oltre a questo quando la vernice veniva portata via da schegge o altri colpi ricevuti in combattimento e mostrava il metallo nudo gli equipaggi si preoccupavano immediatamente di coprirle con qualsiasi mezzo per due motivi: un mezzo con del metallo vivo scoperto nel deserto rischiava di richiamare l'attenzione dell'aviazione nemica e non facendolo erano previste sanzioni disciplinari. Pensa che esiste una circolare della Wehrmacht che quasi alla fine del 1943 autorizza gli equipaggi a non riverniciare le marmitte quando scrostate, operazione che in precedenza veniva fatta tutti i giorni, con buona pace dei moderni scrostatori   ;-) ;-) ;-)...
Ciao
Fabio

 alessino :

29/6/2010 09:09
 Vedi che però il discorso ora si sta spostando sul metodo di giudizio/valutazione (e quindi si inizia a parlare di concorsi)...

Se uno va ad un concorso il modello dev'essere giudicato secondo il regolamento del concorso e sarà quello che determina i parametri, se prima viene la verosimiglianza storica o la tecnica pittorica.

Personalmente penso che se un modello partecipa in una categoria "storica" debba riprodurre fedelmente il vero, altrimenti che senso avrebbe?

E comunque anche nel "fantasy" ci sono delle regole, a ben vedere. Quando facevo i concorsi di miniature 28mm della Games Workshop si riproponevano le stesse questioni: "bello quello space marines, ma il capitolo degli -sostituire con nome a piacere- durante l'assalto al pianeta di -sostituire con nome a piacere- non avevano quel tipo di fucile/armatura/casco/banana/etc" e quindi discussioni epocali se veniva prima la ricerca o la tecnica...

 Cesko :

29/6/2010 10:03
 Mi intrometto nella discussione che mi sembra rivolta specialmente ai mezzi corazzati per dire la mia come modellista di aerei. Bisogna ammettere che dalle foto storiche si nota come alcuni soggetti fossero realmente mal ridotti. Nel senso che presentano evidenti segni di scrostatura sulla radice delle ali dove i meccanici, i piloti e gli avieri si affaccendavano durante le operazioni. Ugualmente sono molto visibili le tracce di olio e unto specie in corrispondenza di radiatori, scarichi. E questo per quanto riguarda gli aerei della seconda. Se poi vogliamo esempi di aerei moderni conciati male, penso che gli F-18 della U.S.Navy siano dei capolavori. Vernice sbiadita dal salso, ritocchi qua e là, scie di sporco e altro.
Io credo che il modellismo debba essere un'interpretazione personale di quello che si vede. In quanto tale la costruzione di un modello rappresenta una sorta di interpretazione grafica tridimensionale di quanto si è studiato ed appreso delle macchine reali. In breve io penso che la costruzione dovrebbe seguire il più possibile il reale, mentre sono più permissivo nella colorazione, sempre però rimanendo all'interno dell'equilibrio. Un modello anche molto "vissuto" deve avere un aspetto coerente, al colpo d'occhio devo cogliere l'interezza del soggetto riprodotto non i suoi dettagli o gli effetti pittorici sopra a tutto. I dettagli devo vederli quando li cerco. 



 xiani :

29/6/2010 10:33
 a mio avviso Alessino ha detto delle parole chiave,

"aspetto modellistico o pittorico"

aspetto modellistico, un modello, una raffigurazione tridimensionale un qualcosa che si possa definire una icona diun qualcosa esistito o che dovrà esistere, un master, un "MODELLO" la parola racchiude in se proprio tutto il significato, non saprei come altro definirlo.

aspetto pittorico,un qualcosa interpretato dachi lo esegue, quindia volte ben lungi dalla realtà, possiamo vedere i contrasti di questo significato paragonando opere pittoriche di picasso e botticelli...a suo modo opere inestimabili e di ugual valore artistico anche se completamente opposte.

prendiamo un esempio, forse banale però...
spesso capita di vedere delle pannellature su dei phanter senza zimmerit con effetti di profondità belli a vedere, si ben realizzati anche con per le mimetiche in tre toni, adesso mi domando, perche altrettanto spesso gli stessi effetti sullo stesso carro ma con la zimmerit non vengono applicati?
l'effetto pittoricoco non è realizzabile o troppo difficile e non ha i soliti risultati di accentramento dell'attenzione?

allora chi produce un mezzo al quale non è possibile applicare un effetto artistico parte sicuramente con handicap in un concorso?

ecco allora chea mio avviso sarebbe bene per darepari opportunitàa tutti dividere queste due apprezzabilissime e bellissime tecniche, in modo da gratificare entrambi gli stili di realizzazione....
:-)

 Stiva :

29/6/2010 10:35
 MI schiero anch'io tra coloro che ritengo che il modellismo dovrebbe essere una fedele riproduzione della realtà nella più attendibile realtà storica.
Quindi vedere migliaia di foto, consultare fonti diverse, realizzare la riproduzione cercando di avvicinarsi il più possibile a quanto è documentabile.
Ricerca studio e realizzazione sono per molti il divertimento insito nel modellismo.
Per molti altri evidentemente no, e preferiscono riprodurre "vagamente" o spesso "fantasiosamente" i loro soggetti.
Nonostante sia possibile realizzare buoni modelli con diverse e divertenti tecniche, l'innata tendenza umana a dover primeggiare in tutto, ed il fatto che in tutte le attività, anche se primariamente ludiche,  si insinua sempre un aspetto commerciale, ha contribuito a creare certi stili secondo i quali il modello oggi viene maggiormente apprezzato.
E' ovvio che se uno si diverte a creare un modello che è una rappresentazione pittorica tridimensionale è liberissimo di farlo ed è (speriamo...) sottinteso che si diverta a farlo..

Ritengo però limitante ed offensivo, che  le opere di coloro non ritengano valide certe tecniche, per quanto detto in apertura, vengano considerevolmente sminuite o non considerate, che i mass media impongano, in quanto dettato dalle leggi del business, che i modelli debbano "per forza" essere realizzati con tutte le diavolerie dell'aftermarket (e le nuove generazioni, se mai ve ne sono, sono pesantemente condizionate da questo) e trovo assolutamente lesivo del patrimonio culturale comune e della memoria di coloro che hanno vissuto nel passato che si neghino evidenze storiche documentate.

 Fabrizio1966 :

29/6/2010 10:45
 Il modellismo è divertimento. Un attività è divertente se la fai come ti piace o come senti che vada fatta, dipende da te... pertanto ..
Personalmente metto davanti a tutto la fedeltà e correttezza storico- tecnica.  Amo molto, dal punto di vista "artistico" i mezzi fortemente vissuti e quaindi cerco di combinare i due aspetti tenendo sempre tutti e due gli occhi ben puntati  sulla documentazione fotografica disponibile.
Comunque , come detto da chi mi ha preceduto, queste sono posizioni assolutamente  personali.
Fabrizio ;-)

 xiani :

29/6/2010 13:55
 dopo avervi letto,perlomeno per ora, mi sembra che sia unico obbiettivo centrale il divertimento nel costruire e curare il modello, e fin qui siamo d'accordo, leggo anche che alcuni di voi,come me, tendono a scindere la cosa a livello competitivo e anche qui la pensiamo ugualmente.
speriamo che chi organizza concorsi cominci a pensarla come noi, nel pieno rispetto di tutte le espressioni modellistiche.
sinceramente non è bello partecipare ad un concorso modellistico e ritrovarsi non apprezzati dopo aver fatto ricerche su ricerche, aver realizzato un qualcosa di fedele alla realtà, e nenache dopo aver trovato il modo di esprimere il proprio estro artistico...
più che altro anche per far si che la gente proponga i propri lavori ad i concorsi, per sviluppare nuove conoscenze e mantenere viva questa passione condividendola.

 Kruaxi :

29/6/2010 14:07
  Come dicevo, ho una filosofia ben precisa, tuttavia è ovvio che se mi interessasse partecipare a concorsi dovrei mettere in 'secondo piano' l'aspetto puramente ludico (anche se, beninteso, non per questo coloro uno Sherman di arancione !) e pensare con attenzione all'occhio di chi guarda e giudica... A quel punto dirò anche io la mia: secondo me, spesso e volentieri si preferisce l'iperrealismo al realismo tout court, senza dubbio meno spettacolare e poco adatto al colpire l'emozione di chi guarda.
Mi diceva un amico, grande frequentatore di concorsi e giurie, di essere rimasto in passato molto stupito da alcuni modelli di famosi stranieri, modelli che risultavano perfetti e stupefacenti in foto, ma davvero grotteschi dal vivo... Il modellismo di oggi, spesso, sta alla realtà come un film di Tarantino sta ad una vera indagine poliziesca...

Salute e Latinum per tutti !

 Fabio :

29/6/2010 14:51
 Quote:
...sinceramente non è bello partecipare ad un concorso modellistico e ritrovarsi non apprezzati dopo aver fatto ricerche su ricerche,..

Non credo di essere mai andato a chiedere perché un mio modello non fosse stato premiato, ma mi ha sempre interessato, quando possibile, poter parlare con chi lo aveva giudicato proprio per comprendere come e dove avessi sbagliato. Ho  smesso di farlo quando dopo aver fornito abbondante evidenza fotografica, l'illuminato giudice mi ha presentato una scheda dove comparivano:
- 0 punti per il senso artistico
- 0 punti per l'accuratezza storica
Perfettamente d'accordo sul senso artistico (non ho mai capito cosa di artistico possa esserci in un carro armato per di più se montato su di un rimorchio e trainato da un camion  :-P :-P :-P), ma alla richiesta del perché fosse stato stroncato storicamente nonostante la documentazione a supporto ne attestasse la correttezza mi sono sentito rispondere "Potrà anche esere, ma io un modello così non lo ammetto!" 
Quindi in sostanza "paese che vai gente che trovi", se si vuole partecipare ai concorsi non ci si può attendere che ci siano giurie in grado di poter correttamente valutare sotto il profilo storico tutto ciò che viene presentato a concorso (non per incapacità ma solo per l'oggettiva impossibilità di farlo), per questo preferisco di gran lunga partecipare a mostre non competitive e comunque frequentate da modellisti invece che solo dai loro modelli   ;-)...
Ciao
Fabio 

 Fabrizio1966 :

29/6/2010 15:35
 Se si fà modellismo tenendo come  punto fermo del proprio approccio  l'ipotetica  valutazione di una ipotetica giuria di un ipotetico concorso, allora siamo già partiti con il piede sbagliato......
Fabrizio

 xiani :

29/6/2010 15:49
 Quote:

Fabio ha scritto:

...sinceramente non è bello partecipare ad un concorso modellistico e ritrovarsi non apprezzati dopo aver fatto ricerche su ricerche,..
Non credo di essere mai andato a chiedere perché un mio modello non fosse stato premiato, ma mi ha sempre interessato, quando possibile, poter parlare con chi lo aveva giudicato proprio per comprendere come e dove avessi sbagliato. Ho  smesso di farlo quando dopo aver fornito abbondante evidenza fotografica, l'illuminato giudice mi ha presentato una scheda dove comparivano:
- 0 punti per il senso artistico
- 0 punti per l'accuratezza storica
Perfettamente d'accordo sul senso artistico (non ho mai capito cosa di artistico possa esserci in un carro armato per di più se montato su di un rimorchio e trainato da un camion  :-P :-P :-P), ma alla richiesta del perché fosse stato stroncato storicamente nonostante la documentazione a supporto ne attestasse la correttezza mi sono sentito rispondere "Potrà anche esere, ma io un modello così non lo ammetto!" 
Quindi in sostanza "paese che vai gente che trovi", se si vuole partecipare ai concorsi non ci si può attendere che ci siano giurie in grado di poter correttamente valutare sotto il profilo storico tutto ciò che viene presentato a concorso (non per incapacità ma solo per l'oggettiva impossibilità di farlo), per questo preferisco di gran lunga partecipare a mostre non competitive e comunque frequentate da modellisti invece che solo dai loro modelli   ;-)...
Ciao
Fabio 


è proprio per questi motivi che penso che prima di organizzare un concorso modellistico, si debbano avere le idee chiare, altrimenti i cocnorsi andranno a perdersi....
regole ben precise che tutti gli organizzatori debbano rispettare, branchie ben definite, in modo da non fare di tutta un'erba un fascio, e valorizzare tutti.

poi se mi presento con tanto di documentazione fotografica del vero e del modello e mi dovessero dire che non viene ammesso...bè, qui c'è solo da ridere delle competenza e la magra figura che il giudice si è scelto....carta canta.
:-D

nenache io peri pochi concorsi che ho fatto ho mai chiesto il perchè non è stato premiato, e nenache il perchè è stato premiato....
però trovo costruttivo , come dici tu, di disquisire di quali sono i punti che non sono andati e quelli chesono andati a centro.

 Brizio :

29/6/2010 16:13
 Se si parla di concorsi, ho sempre in mente quello all Evergreen Aviation Museum, organizzato dall'IMPS... E la giuria era composta dai club partecipanti. Mentre girovagavo a guardare i diorami, ricordo che di fiano c'era un gruppo (non ricordo nome) armati di torcie, che scrutavano ogni dettaglio del diorama... Commentando i fori sul muro di un edificio, che secondo loro non erano angolati giusti, rispetto alla fonte. Avrei voluto consigliargli di mettere degli stuzzicadenti da spiedo, in modo da vedere le traiettorie... Tipo CSI... :-D Ma non lo ho fatto... :-)




 Kruaxi :

29/6/2010 16:26
  Grazie brizio, un ottimo spunto per il prossimo numero di 'Modellismo alla buona': 
Modellismo CSI...

Salute e Latinum per tutti !

 xiani :

29/6/2010 16:37
 si ma in certi casi si cade nel grottesco...
però posso dirti che nella vita io (sarà un caso particolare) ho imparato sempre di più da chi mi ha fatto soffrire il risultato, che da chi me lo ha concesso per simpatia.
poi a me è rimasto la lezione tra il bagaglio delle virtù, ma il compiacimento se nè andato dopo un attimo...

 Brizio :

29/6/2010 17:03
 
Codice:
<span class="newbb_plus_css" name="newbb_plus_dom" id="newbb_plus_dom"> Grazie  brizio, un ottimo spunto per il prossimo numero di 'Modellismo alla  buona':&nbsp;<img src="../../extras/dhtmleditor/editor/images/smiley/msn/teeth_smile.gif" alt="" /><br /> Modellismo CSI...</span>


Ottimo! Fammi sapere quando esce, cosi' me lo leggo! :-)

 DIABLO79 :

29/6/2010 20:23
 
Quote:
Kruaxi ha scritto:

'Build what YOU like, the way YOU want to, above all have FUN'

-Al Superczynski-



Kruaxi ha riassunto in un'unica frase l'essenza del modellismo e cioè divertirsi e passare il tempo. Logico che un tigre 3 toni fosforescenti è ben lungi da me, ma secondo me non esiste un modellismo vero in senso stretto, ci sono svariate interpretazioni. Logico che alcuni modelli della scuola spagnola sono troppo irreali e risultano essere puri esercizi di stile (e che stile!) ma non ditemi che non è modellismo. Parlare di varie interpretazioni del modellismo è, la sparo grossa, come discutere delle varie forme dell'arte pittorica: c'è a chi piace il classico (la fedele riproduzione della realtà) e il cubismo o altro...........ma alla fine sempre arte è! Forse è meglio parlare di modellismo che piace e non.........

 Tunguska :

29/6/2010 22:53
 Sono del parere, come molti che mi hanno preceduto, che innazi tutto il modellismo (inteso come hobby) deve soddisfare chi lo pratica. quindi ogniuno avrà il suo metro ed il suo metodo, privilegiando maggiormente la ricerca storica e la fedeltà di riproduzione, oppure il proprio senso artistico e "l'estetica" del risultato.......magari, ma non è detto che sia così per  tutti, facendosi travolgere da mode e tendenze pittoriche. Non so se più o meno indotte.
Io sono solito cercare il massimo realismo e dettaglio nei miei modelli (non è detto che ci riesca ma ci provo), perchè così intendoil mio modellismo, ovvero come una riproduzione il più fedele possibile del soggetto originale...nella colorazione aggiungo un leggerissimo tocco in più, ma solo per non avere un modello che altrimenti sembrerebbe un die cast..corretto ma "smorto". Senza aesagerare dato che non amo per nulla  certi iper-invecchiamenti, così come i fuochi d'artifici cromatici per stupire (pal color telefunken, c'era una volta la pubblicità :-P). 
Sui concorsi, però entriamo in un campo che ha una serie di variabili intrinseche ed estriseche (di cui si è discusso in moti altre occasioni  che  rendono difficile ogni considerazione in ordine ai metri di giudizio adottati dai giudici della varie competizioni, Uno è, come detto da Fabio il fatto che nessuno può sapere di tutti i miezzi, di tutte le epoche e di tutti i teatri........ci sono periodi storici, mezzi e/o eserciti (nel campo dei mezzi militari ad esempio) che modellisticamente vanno per la maggiore, ed allora sarà più facile (probabilmente) che si trovi una giudice che abbia le necessarie conoscenze per valutare un determinato mezzo - appartenente a quelle categoria - con maggiore correttezza...anche dal punto di vista storico e tecnico...ma naturalemnte chi è fuori da quall'ambito non  vedrà valorizzato il suo lavoro (nonostante l'impegno la ricerca e la documentazione che avrà fornito), e, ovviamente, viceversa se si capita con un giudice che è appassionato, modellista di mezzi di un altra epoca, o di un'altro esercito (WWII alleato piuttosto che R.E.) etc..... Poi ci sono le giurie che valutano prima il senso artistico......magari sopra gli altri parametri....e allora lì non c'è realismo e correttezza storica che tenga..........i premi saranno assegnati semplicemente a gusto personale (che comunque interefrisce sempre) della giuria........
Io, alla fine, rimango del parere che comunque il modellista appassionato debba rincorrere solo la sua passione e non rinunciarvi solo per andare incontro alle mode e/o alle filosofie del momento,  anche se ritiene che gli possano consentire di avere riconoscimenti maggiori o notorietà. Altrimenti dal campo dell'Hobby si passa ad altro....
 Ma naturalmente è un parere personale tra tanti altri, :-)

 xiani :

30/6/2010 08:15
 secondo me,ancora molte persone si fossilizzano sul fatto che vada giudicato nella stessa branchia. :-)
logico che comunque chi ama questo hobby lo svolga poi a suo modo, ma che si voglia o no è la competizione che fa venire l'infinita voglia di perfezionare le proprie tecniche.
quindi, non sò se siete d'accordo, ma ripeto che per me andrebbe diviso in fase di iscrizione proprio..... :-)
come si divide 1\35 dal 48e dal 72, diorami ecc ecc.
dividere un modello artistico da uno fedele alla realtà, ma non per denigrare l'uno o l'altro, ma per valorizzarli entrambi.
capisco che i giudici non possono sapere tutto di tutti, ma chi presenta un modello fedele, nel 99% dei casi si presenta anche un pacco di documentazione, quindi basterebbe dargli un'occhiata veloce per vedere che non sia carta straccia...
a sua volta chi giudica un modello artistico, lo vede a piacere...ma non è sgarbi.... ;-)

 Fabio :

30/6/2010 09:19
 A me lo stimolo a migliorare e provare nuove tecniche non viene dal competere ma dal vedere i modelli su Internet, alle mostre, nelle vetrine dei (pochi purtroppo :-() negozi, ecc.
La divisione in branche non sempre è percorribile, in quanto spesso si deve ricorrere alla cancellazione o all'accorpamento di categorie a causa della mancanza del numero minimo di modelli.
Per me la formula migliore è quella della mostra non competitiva ma paradossalmente queste vanno quasi deserte rispetto a quelle a concorso perché una patacca del valore di 50 centesimi riesce a far fare, per la verità più ai modelli che ai modellisti, centinaia di chilometri mentre il piacere di partecipare ad un evento con un rapporto modellisti/modello assai più elevato ed in un ambiente molto più rilassato non riesce, di chilometri, a farne mettere a budget qualche decina.
Riguardo la valutazione ripeto che essendo secondo me impossibile garantire una conoscenza storica approfondita su tutto ciò che è in mostra da parte della giuria, si devono valutare più i parametri di base come il montaggio (pulizia, geometrie, ecc.), il livello di dettaglio (es. se una torre è super dettagliata lo stesso livello di dettaglio deve essere presente anche sullo scafo) e la colorazione (proprio per come è fatta) ed a questo riguardo l'IPMS USA ha redatto un testo che mi pare sino ad oggi l'unico che stabilisca dei parametri per una valutazione con i quali una qualsiasi giuria può esprimere un giudizio oggettivo. Tempo addietro l'ho tradotto e leggermente modificato ed è a disposizione di tutti qui. Si potrebbe magari pensare ad un bonus in termini di punteggio per vari elementi quali ad esempio l'autocostruzione, l'accuratezza storica, ecc. sulla base della documentazione fornita. Regole semplici e di buon senso, secondo me, ma che se applicate al biennio 2009/2010 in termini pratici avrebbe privato dell'agognata patacca o del Best of Show almeno il 90% di chi è stato premiato.  
Ciao
Fabio

 xiani :

30/6/2010 10:06
 Fabio io potrei anche essere d'accordo sul fatto che l'esposizione ha un clima più rilassato, diciamo più familiare, ma in fondo quello che ti stimola è sempre una cosa che vedi e non hai fatto, quindi anche senza accorgersene si entra in competizione...purtroppo come dici tu, la patacca da 50 centesimi(e mi trovi d'accordo) fa fare troppo strada hai modelli e poca hai modellisti, si rimane internet che può essere un similacro dell'esposizione, però anche li ci sono delle cose strane, il contatto benche in certi posti (come qui) sia abbastanza sincero e cordiale, a volte non è semprelo allo stesso modo, scrivendo è facile male interpretare paroleed espressioni, e mille volte è successo di veder sfociare discussioni in liti per delle sciocchezze...
cmq speriamo di migliorarsi sempre. :-)
adesso mi leggo quel testo che hai tradotto, sai sono novizio el modellismo e tante troppe cose non sò.
e Roberto (il mio maestro, non sò se lo conosci) non ce la fa a riparare tutte ledomande e gli sbattimenti che gli do
:-D

 Fabio :

30/6/2010 17:30
 Modellisti di nome Roberto ne conosco diversi...
Ciao
Fabio   

 MarcoChifari :

30/6/2010 23:29
 Come dire... come interpretate il modellismo?
I carri tedeschi non erano immuni dall'ossidazione e anche i carri russi sopravvivevano ai combattimenti, a parte questo, situazioni operative estreme posso, in poco tempo, arrecare danni e usura paragonabili a quelli che si possono ottenere nel lungo periodo, tuttavia ogniuno ha una personale visione delle cose. Un modello non è una fotografia dunque è una rappresentazione della realtà. Ritengo che un modellista debba attenersi alla più scrupolosa veridicità storica ma poi è ovvio che se dal punto di vista personale traduciamo la cosa in un'espressione artistica, allora la musica cambia.
Non dimenticare che poi interviene anche lo stile personale ed il gusto personale, dunque il risultato è una... risultante di queste cose messe insieme. Realizzare un modello colorandolo come lo vedremmo nella realtà vuol dire avvoiarsi un po... o forse no, tuttavia le nuove tecniche di resa della luce sono sempre più tese alla realizzazione di un aspetto più naturale possibile, ma che dire poi dei figurini?
Pensa che c'è chi dipinge solo usando uno stile fumettistico... difficile parlare di realtà, oppure è tutto il contrario?

 xiani :

1/7/2010 08:22
 fabio non riesco ad aprirlo,probabilmente il mio antivirus del cavol.
puoi mandarmelo per posta elettronica
gianni.fiani@virgilio.it

il mio mentore si chiama Toso

 Fabio :

1/7/2010 08:28
 Accidenti se lo conosco, salutamelo molto!!!
Come ho un attimo lo scarico e te lo spedisco...
Ciao
Fabio

 eolino100 :

1/7/2010 08:50
 Personalmente quando cerco di riprodurre un modello terrestre o aereo cerco sempre di studiare le foto o i filmati che lo ritraggono e quindi cerco di farlo più simile al reale. Poi a volte posso fare una piccola divagazione storica più per senso "artistico" (il termine artistico ovviamente è un eufemismo) che per altro, ad esempio sto costruendo uno Zero giapponese che, molto probabilmente era su una base di terra, ma  lo ambienterò su una portaerei; inoltre sto costruendo un Panzer 4 del 1943 che stava nel Nord Italia ma lo ambienterò nel Centro-Sud Italia nel periodo 1943-1944.  

 xiani :

2/7/2010 07:50
 Quote:

Fabio ha scritto:

Accidenti se lo conosco, salutamelo molto!!!
Come ho un attimo lo scarico e te lo spedisco...
Ciao
Fabio



non mancherò, e grazie per il testo. :-)

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