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Soggetto : Diorami.... dov'è il confine?

 daniele55 :

1/4/2010 21:38
 Dopo oltre 20 anni di assenza dalle mostre e dal modellismo, ho visitato, nel 2009, la rassegne di Thiene. Uno spettacolo tutti quei soggetti costruiti e dipinti con abilità e maestria. Essendo un aeroplanaro, il mio interesse si è focalizzato su dei soggetti meravigliosi, uno tra tutti il Marauder di Vignocchi!
Considerazioni: non so se quel modello era stato esposto tra i diorami o gli aerei in 1/72, nel caso della seconda ipotesi, alle mostre, qual'è il confine tra il soggetto singolo e il diorama? Siamo sicuri che i giudici non vengano leggermente fuorviati.
Spero che qualcuno possa darmi spiegazioni, anche perchè sono molti imodelli confondibili con i diorami.

Ciao, Daniele

 dakota14 :

2/4/2010 00:45
 Questo è un quesito che mi sono posto anch'io tante volte,anche al di fuori di una mostra.Per me
se il modello è sistemato solo o su una basetta di solo legno,per esempio come base di appoggio,espongo una riproduzione pura.Se invece la base è un pezzo di pista,prato,con un figurino,o
altra configurazione diversa diventa già "scena" o diorama.
 

 giulio_mattei :

2/4/2010 10:07
 Se non sbaglio alcune mostre stabilivano in due figurini il confine tra modello semplioce e diorama: oltre i due figurini veniva inserito nei diorami

Hope usefull

Giulio

 hueyfan :

2/4/2010 11:21
 Credo che questo argomento vada trattato facendo ampio ricorso al buon senso.
Altrimenti si possono generare situazioni che, nel loro piccolo, definirei paradossali. Ricordo ad esempio quella volta che ad un concorso nazionale dell'IPMS Svizzera, il celeberrimo Nicholas Poncini presento' un Venom in 1/32 con l'intenzione di iscriverlo nella categoria "aerei" ma, dato che il loro regolamento ammetteva la presentazione su basetta ma la presenza di figurini solo attorno al soggetto, glielo ricollocarono nella categoria "diorami", solo perche' oltre alla basetta aveva messo un meccanico in piedi su un ala dell'aereo!
Ovviamente, in questo modo e' stato costretto a competere con lavori di ben altra complessita' ed il giudizio finale ne e' stato influenzato a suo svantaggio.

Parlando delle situazioni "nostrane" che conosco per esperienza diretta, al fine di non "reinventare l'acqua calda" abbiamo trovato una soluzione semplicemente ispirandoci alla definizione di scuola britannica data dal regolamento dei Nationals IPMS-UK, che considera come "diorami" quei "plastici realizzati abbinando mezzi e personaggi allo scopo di evidenziare gli stessi e/o l’ambiente circostante, facendo riferimento dove possibile ad episodi realmente o verosimilmente accaduti".
In altre parole, se ad esempio un modellista presenta un aeroplano contornato di mezzi e di personaggi ma sceglie di iscriverlo come "aerei", lo puo' fare, ma i giudici dovranno ignorare completamente il "contorno" e valutare esclusivamente il modello dell'aereo in quanto tale.
Se invece il modellista sceglie di iscriverlo come "diorama", i giudici allargheranno la valutazione anche al "contorno" stesso, valutandone la plausibilita' e la verosimiglianza, oltre ovviamente agli aspetti tecnico-artistici, preferendo comunque le raffigurazioni di situazioni documentabili, ad esempio con foto della situazione ritratta dal diorama, rispetto a quelle, per quanto verosimili, ma di fantasia (con l'ovvia eccezione della categoria Fantasy).

Just my 0,02 €

Luca
LIN



 dakota14 :

2/4/2010 12:05
 IPMS-UK delinea una regola,che è necessaria e pare anche di buon senso,per le manifestazioni.
Per me rimane l'idea che se metto il modello su pista o affianco un figurino ,quindi  devo adeguare la basetta,di conseguenza ho creato una "ambietazione" per il modello e quindi è cambiata la rappresentazione dello stesso.

 hueyfan :

2/4/2010 12:49
 
Quote:
dakota14 ha scritto: IPMS-UK delinea una regola,che è necessaria e pare anche di buon senso,per le manifestazioni.
Per me rimane l'idea che se metto il modello su pista o affianco un figurino ,quindi  devo adeguare la basetta,di conseguenza ho creato una "ambietazione" per il modello e quindi è cambiata la rappresentazione dello stesso.


Quell'interpretazione delinea pero' anche un'altra regola, per cosi' dire "implicita", ma non meno importante.
Immagina di essere un giudice e di dover valutare un quadro. Giudichi solo il dipinto o giudichi anche la cornice?
Nel caso nostro, ancor peggio, si tratta non solo di definire quale sia il "quadro" (solo l'aereo, o il carro?) e quale sia la "cornice" (anche la basetta, e quant'altro ci sta sopra?) ma anche di dire quale dei due, o se tutti e due, siano da considerare oggetto di giudizio.
Altrimenti puo' accadere (e talvolta accade) che, in una stessa categoria "aerei", tra un modello eseguito impeccabilmente ma senza basetta ed uno evidentemente piu' mediocre, ma presentato su basetta e con riprodotto uno scorcio di piazzale, con uno o piu' figurini, e magari anche uno o piu' mezzi, il secondo finisca per essere valutato meglio del primo.  Trovi che sarebbe il risultato di un giudizio competente? Io no.
D'altra parte non trovo nemmeno giusto costringere un modellista a competere nella categoria "diorami" soltanto perche' ha voluto "condire" un tantino il solo contorno del soggetto raffigurato.
Vedi il caso che citavo nel post precedente.

Luca
LIN

 dakota14 :

2/4/2010 13:05
 Sono perfettamente daccordo con te per la prima parte e per la distrazione che possono dare più soggetti rispetto a quello principale,con le conseguenti discussioni sulle valutazioni.
Per la parte finale si ritorna all'origine,cioè il "confine" della discussione,a me rimane qualche dubbio,
soggettivo,per il concetto di "contorno".Comunque la tua esposizione è valida.

 hueyfan :

2/4/2010 14:45
 Beh, forse ha il suo peso il fatto che non sia farina del mio sacco ma la sintesi di una quarantina d'anni di concorsi modellistici. Quelli organizzati dall'IPMS UK, oggi a Telford, e, molto piu' modestamente, quelli allestiti a Novegro dall'IPMS Milano.
Per quanto riguarda la parte finale, c'e' una frase che secondo me riassume il concetto in modo cristallino. L'avevo sentita dire da un mercante d'arte, riferendosi a dei dipinti di dubbio pregio e di un'autore nel complesso davvero mediocre, che pero' venivano proposti in vendita a prezzi esosi e con delle pompose cornici dorate ed intarsiate. E come si vendevano!
Quel signore, per spiegare la cosa, mi disse: "Vedi, Luca, bisogna capire che la cornice e' la pu..... del quadro", nel senso che anche delle mezze croste, se ben confezionate, possono comunque ingolosire i gusti del pubblico meno smaliziato.
Tutto sta quindi a saper distinguere il soggetto dal contorno. Se presento un modello su un tratto di piazzale, con mezzi e serventi attorno, dipendera' da me decidere se si tratta di una "confezione" che serve solo a rendere piu' gradevole (ma non per questo piu' corretto o meglio realizzato) il soggetto (l'aereo) oppure se il soggetto e' formato dall'aereo e dalla sua contestualizzazione, che a quel punto dovra' essere realistica e verosimile.
In altre parole, mettiamo che qualcuno realizzi un F-104 di per se' impeccabile, con a fianco un generatore elettrico, altrettanto ben fatto ma di tipo mai usato per quell'aereo. Esso rendera' comunque piu' gradevole la composizione nel suo insieme, se pero' poi l'insieme viene presentato in concorso come "aereo", in fase di giuria a quell'APU non si dovra' nemmeno badare ma, se lo si presenta come "diorama", il soggetto da giudicare allora deve comprendere quel particolare e, se non e' plausibile, pesera' negativamente sul giudizio complessivo.

Luca
LIN

 daniele55 :

2/4/2010 20:55
 Con l'esempio del quadro, ho ancor più aumentato i miei dubbi sulla obiettività che può avere il giudice posto davanti a due F104 praticamente uguali; uno da solo e l'altro "farcito" da una basetta colma di svariati oggetti eseguiti anch'essi magistralmente.
Daniele

 Topo :

2/4/2010 23:37
 E se il confine fosse invece il numero di mezzi?
Mi spiego, secondo me un carro su una basetta di legno e lo stesso carro su una piccola ambientazione con figurini vanno giudicati nella stessa categoria.
A volte voglio rappresentare il carro e basta, altre volte voglio "contestualizzarlo", inserendolo in una piccola ambientazione che suggerisce, chessò, l'inverno innevato, un momento di pausa, la rasputiza dell'inverno 1941 ecc...
Secondo me andrebbero entrambi considerati nella categoria carri e non diorami.
Vanno però considerati nell'insieme, e non "artificiosamente" separati.
Se io faccio un carro bellissimo (?) e lo metto su una basetta mediocre con dei figurini mediocri, è giusto che tutta la composizione venga giudicata, ed io mi merito un giudizio mediocre, sicuramente peggiore rispetto a quello che avrei ottenuto, ad esempio, presentando solo il carro su una basetta nuda.
Viceversa se il mio carro bellissimo (?) è anche circondato da una basetta bellissima con due massimo tre figurini bellissimi dovrebbe ricevere una valutazione più alta rispetto allo stesso carro sulla nuda basetta.
Questo perchè con l'aiuto dell'ambientazione sono riuscito a trasmettere meglio quello che volevo, accollandomi il rischio di realizzare una cosa comunque più complessa del solo mezzo.
Però se c'è un solo mezzo, tutto il contorno serve comunque a contestualizzare QUEL mezzo, è asservito a QUEL mezzo, quindi secondo me andrebbe nella categoria "Mezzi corazzati" e non "Diorami".
Se invece ci sono due o più mezzi, oppure ad esempio un mezzo ma cinque o più figurini (e quindi anche una porzione di ambientazione più grande) allora secondo me questo è un diorama.

Che ne pensate?

Saluti! :-)


EDIT:
Beh, ovviamente se faccio un T-34 e poi riproduco tutta l'ansa del Don in scala 1:35, quello è un diorama anche se c'è un solo mezzo... :-D

 hueyfan :

3/4/2010 03:28
 Quote:
Topo ha scritto:
Se io faccio un carro bellissimo (?) e lo metto su una basetta mediocre con dei figurini mediocri, è giusto che tutta la composizione venga giudicata, ed io mi merito un giudizio mediocre, sicuramente peggiore rispetto a quello che avrei ottenuto, ad esempio, presentando solo il carro su una basetta nuda.


Ho una sola domanda: perche' mai?
Tu stesso dici: "Questo perchè con l'aiuto dell'ambientazione sono riuscito a trasmettere meglio quello che volevo, accollandomi il rischio di realizzare una cosa comunque più complessa del solo mezzo."
Quindi non volevi raffigurare solamente quel determinato mezzo, ma una situazione, con delle persone e degli altri oggetti con cui quelle persone hanno interagito. Quello si chiama "diorama"
, non "mezzo".
Per quanto piccolo, rispetto ad una piazza d'armi affollata di carri e carristi, tale e'.
Se pero' quel modello tu non lo presenti come "diorama" ma come "mezzo militare", che tu lo presenti semplicemente appoggiandolo sul tavolo, oppure con una base di mogano del Tanganica, o con una cornice in peltro tempestata di diamanti, o con un contorno dioramistico condito da figurini e cespugli, sempre di mezzo militare si tratta.
L'importante e' che il modello sia preciso e fedele rispetto all'originale che intendevi riprodurre. Poi, l'importanza dei figurini e della scenetta di contorno e' tutta relativa. Anzi, fastidio non ne devono dare al lavoro del giudice, perche mezzi militari essi non sono, fino a prova contraria.
Piu' in generale, preferirei che le valutazioni delle giurie nei concorsi ben fatti andasse un po' oltre concetti semplicistici come "bello", "brutto" e "cosi' cosi'".  Se un giudice si fa distrarre da un'ambientazione superba (da non intendersi come diorama) senza pero' accorgersi che sul carro manca qualche particolare importante, o che quella tale versione non era mai stata usata nel luogo dove il modellista l'ha raffigurata, o che i cingoli sono montati al contrario, o che il modello e' reinciso e pannellato magistralmente, quando l'originale era in legno e tela, o che ci sono forti segni di ruggine, resi in modo pittoricamente impeccabile pero' su un velivolo fatto di alluminio..., beh, tecnicamente si dice che quel giudice sta prendendo una "cantonata", e cio' non va bene. A meno che tutto il concorso sia stato organizzato cosi' per passatempo, tanto per divertirsi "senza impegno".
Non ci vedrei nulla di male, ma nel regolamento andrebbe precisato a priori, considerato il costo medio raggiunto dalle quote di iscrizione.

Luca
LIN

 dakota14 :

3/4/2010 08:00
 Mi viene voglia di tornare al mio primo post,almeno è chiaro:
solo.. -riproduzione pura
con....-diorama

 eolino100 :

3/4/2010 11:16
 Tutte queste distinzioni mi sembrano delle masturbazioni mentali. Se una persona vuol fare un aereo con o senza una basetta e due-tre prsone che mi importa se è un diorama o meno, l'importante è aver creato un qualcosa.
Ciao

 dakota14 :

3/4/2010 11:24
 La discussione non è se fare qualcosa e come liberamente interpretarlo,ma solo come classificare la categoria per partecipare ad una mostra di valutazione del lavoro stesso.

 Topo :

3/4/2010 11:24
 Le vostre obiezioni sono più che condivisibili, però rimango dell'idea che, se una piccola ambientazione ed un paio di figurini servono a contestualizzare meglio il mezzo, e sono asserviti ad esso, allora andrebbero giudicati insieme al mezzo e non nella categoria diorami.
Forse il discorso è leggermente diverso per chi fà aerei, che meglio si prestano ad essere presentati "nudi"; al contrario un mezzo terrestre è idealmente ancorato al terreno.

Daltr'onde se io faccio un aereo e, invece di metterlo su una basetta di legno, ci metto sotto un cartoncino che riproduce un piccolo tratto di pista (appena più grande dell'aereo) mica avrò fatto un diorama, no?

@Dakota, sicuramente il tuo primo post è più chiaro, ed anche la classificazione così proposta risulta più chiara e semplice. Personalmente però non sono così d'accordo, ma è solo la mia opinione, tranquillamente ignorabile.

Saluti! :-)

 dakota14 :

3/4/2010 11:42
 X Topo
Ci stiamo attorcigliando al nulla.Nessuno mette in discussione l'opinione,leggittima e personale,
di ognuno.L'origine del post,se ho capito, nasce per identificare un confine,non come voglio interpretare e poi realizzare un lavoro,se si decide di partecipare ad una mostra,o sottoporre a terzi una valutazione/opinione.
Aiutatemi a capire se ho capito.

p.s. il copricapo pasquale?
Buona Pasqua

 Hoot :

3/4/2010 11:46
 ninsò...ma non credo che un figurino (ma anche due, tre) e un carro bastino a fare un diorama...
Tendenzialmente voto per Topo
:-D

 Topo :

3/4/2010 11:56
 Quote:

Postato da dakota14 il 3/4/2010 11:42:35

X Topo
Ci stiamo attorcigliando al nulla.Nessuno mette in discussione l'opinione,leggittima e personale,
di ognuno.L'origine del post,se ho capito, nasce per identificare un confine,non come voglio interpretare e poi realizzare un lavoro,se si decide di partecipare ad una mostra,o sottoporre a terzi una valutazione/opinione.
Aiutatemi a capire se ho capito.

p.s. il copricapo pasquale?
Buona Pasqua



Giusto.
Se vedessi ad una mostra un carro su una piccola basetta con un pò d'erba e due figurini, sarei in difficoltà ad identificarlo come diorama, a prescindere dalle intenzioni dell'autore; poi ovvio che saranno la giuria ed il regolamento a classificarlo.

per il copricapo ti prego, non dare altre idee malsane al Webmaster! :-D

 bertho72 :

3/4/2010 22:21
 Secondo me, un diorama deve essere un insieme di scene, nel senso che la mia attenzione deve essere attratta da varie scene e non solo dal mezzo rappresentato.
Spero di essere riuscito a spiegarmi.
Ciao e Buon Modellismo!!

 hueyfan :

3/4/2010 22:57
 Suggerirei di verificare su un vocabolario cosa significa in Italiano la parola "Diorama". Rimarrete sorpresi :-)
Attenzione: ho detto "un vocabolario", un vero vocabolario, non Wikipedia.
Non prendetelo come un gesto di supponenza da parte mia. Rimarrete davvero sorpresi.

Luca
LIN

 alessino :

3/4/2010 23:00
 Ma, domanda, ai concorsi, è il partecipante che iscrive ad una categoria o sono i giudici?

Perchè se è la prima, allora è il modellista che decide se vuole una valutazione del solo mezzo o anche del resto.

In generale invece per la suddivisione tra modello e diorama fuori dai concorsi (che però non mi pare fosse la questione di questo topic) penso rimanga una valutazione soggettiva, si farebbe prima a chiedere al modellista qual'era la sua intenzione :-D

 hueyfan :

3/4/2010 23:14
 Per quelle che ho visto ed a cui ho partecipato (dal 1981) in Italia, Svizzera, Gran Bretagna e Belgio, e' il modellista che sceglie la categoria. Gli organizzatori possono tutt'al piu' indirizzare il modellista quando questo non sa quale scegliere. Certo che se uno sceglie male pero' insiste, poi non deve lamentarsi del risultato.
D'altra parte, se uno si iscrive ad una gara di salto in alto, fa un buon salto e poi ci aggiunge un paio di volteggi al cavallo, non e' che i volteggi gli diano piu' punti. E se invece di saltare si mette a ballare il flamenco, di punti manco ne prende. O sbaglio?
Giusta comunque la tua osservazione, ma qui si sta dicendo (non io) che presentando un mezzo contornato da un'ambientazione, bisogna valutare il mezzo e l'ambientazione, anche se non e' iscritto come diorama, ad evidente discapito di quelli che presentano il solo mezzo senza ambientazione.
Ogni giudizio e' tanto piu' preciso quanto lo e' il criterio con cui lo si applica. Per alcuni sara' una sega mentale, ma tanto piu' vago e' il criterio e tanto piu' sommario e dozzinale sara' il giudizio.

Luca
LIN


 alessino :

3/4/2010 23:35
 Eheh... sarà deformazione professionale, ma cerco sempre di trovare la semplicità nelle cose complesse e mai l'opposto.

Se è iscritto come mezzo si valuta solo il mezzo.
Si valuta l'insieme solo se è iscritto come diorama.

Magari questa cosa potrebbe sembrare ingiusta a chi ha fatto anche un lavoro egregio sulla basetta, ma allora ci vorrebbero anche tutta una serie di categorie intermedie (basetta, basetta con attrezzatura, basetta con 1 figurino, 2 figurini, etc...).

E se il mezzo è su una basetta stilizzata, diciamo con un ripiano in velluto nero e legno di mogano e la basetta è un eccezionale lavoro di ebanisteria e l'ha fatto il modellista? (scherzo... :-D)

 Topo :

3/4/2010 23:42
 
Quote:
ma qui si sta dicendo (non io) che presentando un mezzo contornato da un'ambientazione, bisogna valutare il mezzo e l'ambientazione, anche se non e' iscritto come diorama, ad evidente discapito di quelli che presentano il solo mezzo senza ambientazione.


E se ci fossero due modelli dello stesso veicolo, entrambi senza ambientazione ma uno semplice come mamma l'ha fatto e l'altro con tutto l'equipaggio fuori dei portelli, il cofano motore pieno di masserizie, fogliame per mimetizzarlo, sacchi di sabbia come protezione aggiuntiva ecc.., secondo te il secondo è automaticamente avvantaggiato? Bisognerebbe valutare solo il mezzo e non le aggiunte e i figurini dell'equipaggio?
Secondo me no, secondo me andrebbe valutato il mezzo e tutto quello che è associato al mezzo, che si tratti del capocarro che esce dalla cupola, delle modifiche campali ed eventualmente anche qualche metro quadrato di terreno sotto il mezzo stesso.
Ma non è detto che sia un vantaggio, perchè secondo me è molto ma molto semplice rovinare un mezzo eccellente con un figurino od una ambientazione mediocre.

Ovviamente non voglio creare nessuna polemica, ci mancherebbe; la mia è solo una opinione, discutibilissima.

Saluti.

 hueyfan :

3/4/2010 23:42
 @alessino:
Potra' sembrare che ci fossimo messi d'accordo prima di postare, ma sappiamo entrambi che non e' cosi'.
Eppure hai colto in maniera semplice e cristallina quello che non ero riuscito ad esplicitare altrettanto bene, e che e' la regola a cui mi riferivo nel mio primo post, quella dell'IPMS-UK.
E ti diro' che non e' nemmeno vero che le dimensioni fanno il risultato, nel caso dei diorami. Anzi. Piu' si complica la scena, piu' si rischia di metterci errori o incongruenze, percio'... ;-)

@Topo:
Rispetto il tuo parere. Non lo condivido, e non sono il solo nel non condividerlo perche' il metodo che proponi apre la strada ad ambiguita' nel giudizio di oggetti diversi tra loro, nella sostanza e nello scopo. Un mezzo e' un mezzo. Un diorama e' un diorama, in tutti i suoi sottoinsiemi.

Luca
LIN

 Topo :

3/4/2010 23:50
 Probabilmente la penso così perchè partecipo poco alle mostre, e perchè non ho mai dovuto pormi il problema di giudicare dei modelli altrui.

 daniele55 :

5/4/2010 15:32
 Ho capito, leggendo le vostre idee e commenti, che non esiste nessuna regola che mi permetta di dividere i soggetti singoli dai diorami. O, meglio, anche se questa norma è presente su alcune mostre, non viene quasi mai seguita alla lettera e viene lasciata discrezionalità sia ai giudici che agli espositori.
Resto sempre dell'idea che per quanto bravi ed imparziali, i giudici possano venir indirizzati a premiare il pseudodiorama invece del modello singolo.
Daniele 

 MarcoChifari :

5/4/2010 22:11
 L'argomento che avete trattato è spinoso quanto affascinante, la scelta è sempre del partecipante che consapevolmente iscriverà il modello nella categoria che ritiene più vicina al suo modello, ovviamente con i correttivi che la giuria ritiene opportuno disporre.
Ciò che viene inserito nel lavoro dovrà essere valutato, c'è poco da fare, poi ovviamente la discrezionalità costruttiva dei componenti della giuria può risolvere qualsiasi "casus" dovesse presentarsi. Lo stesso problema da voi sollevato potrebbe applicarsi ad una miriade di situazioni... ad esempio qual'è la sottile differenza tra un diorama ed una scenetta?
Io ritengo che a livello nazionale sia giunta da tempo l'ora di darci qualche linea direttiva ...e lo stiamo facendo, poi ovviamente credo che serva a poco contare il numero dei figurini o i granelli di sabbia attorno al modello!

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