Il
Semovente da 47/32 su scafo L40
Argomento: Veicoli militari : Schede tecniche Data: 7/9/2004
L'esigenza di conferire ai pezzi da 47/32 mod. 35 a traino meccanico maggiore mobilità e protezione, portò all'installazione di detto pezzo sullo scafo L40.Il prototipo prevedeva l'eliminazione della torretta girevole, l'installazione del pezzo da 47/32 e di una mitragliatrice da Breda da 8mm sullo scudo frontale della casamatta e la chiusura del cielo del vano di combattimento.




A seguito delle esperienze effettuate sul prototipo così concepito, il problema principale che si manifestò, fu quello legato alla ridotta cadenza di tiro possibile dato che il cannoniere agiva anche come servente del pezzo. La soluzione, poi adottata sui modelli di produzione, fu quella dell'estensione dell'equipaggio a tre uomini con l'aggiunta, appunto, del servente. Dati gli angusti spazi disponibili all'interno del veicolo, l'ampliamento dell'equipaggio portò all'eliminazione del cielo della camera di combattimento sostituendolo da un telone scorrevole.
Così agendo si risolsero sì i problemi della protezione e della mobilità del pezzo rispetto alla soluzione a traino meccanico, ma rimasero in essere tutti i problemi di autonomia, fragilità e maneggevolezza che affliggevano il mezzo da cui derivava.
Dall'eliminazione della torretta girevole non conseguirono vantaggi a nè a livello di prestazioni nè a livello di manovrabilità, in quanto il peso rimase praticamente invariato a seguito del potenziamento dell'armamento e dell'accresciuto peso delle munizioni.
La produzione iniziò nel 1941, per raggiungere un totale di meno di 200 esemplari (secondo alcune fonti 300) a fronte dei 460 totali ordinati. Rimase in produzione certamente fino al 1943.

Varianti
Le varianti di produzione del semovente da 47/32 su scafo L40 furono le seguenti:
  • carro comando di plotone semoventi

  • carro comando di squadrone/compagnia semoventi

Impiego
La vita operativa dei semoventi da 47/32, così come per l'L6/40, fu relativamente breve e si concentrò nel periodo di maggiore sforzo bellico italiano fra la fine del 1941 ed il 1942. Furono tipicamente assegnati ai battaglioni controcarri ed ai Raggruppamenti Esploranti Corazzati (R.E.Co.).
A differenza dell'L6/40 l'armamento del semovente alle brevi distanze (la velocità iniziale del proietto perforante era di 630 m/sec.) era abbastanza efficace. Anche il semovente soffriva di seri problemi legati alla insufficiente larghezza dei cingoli che rendeva frequenti gli sprofondamenti in terreni soffici o sabbiosi o lo scingolamento su terreni molto duri o fangosi.



Caratteristiche tecniche
 
Fabbricante: Ansaldo Fossati - Fiat
Periodo di costruzione: 1941-1943
Peso: 6,7 t
Larghezza: mt. ,86
Lunghezza: mt. 0,82
Altezza: mt. 2,2
Altezza da terra: mt. 0,4
Equipaggio: 3 uomini, pilota, cannoniere e servente
Armamento principale: un cannone mod. 35 da 47/32
Armamento secondario: 1 mitragliatrice Breda Mod. 38 da 8 mm
Munizionamento: Breda Mod 35: 70 colpi cal. 47mm
Breda Mod 38: 1608 colpi cal. 8mm
Brandeggio: 27°
Elevazione: da -12° a +20°
Sistema di puntamento: collimatore a cannocchiale
Corazzatura: 30mm frontale
15mm laterale
6mm sul fondo
Motore: Spa 18 con 4 cilindri in linea
Cilindrata: 4053 cc
Potenza: 68 HP
Alimentazione: benzina
Autonomia su strada: circa 200 km
Autonomia fuori strada: circa 5 ore
Velocità massima su strada: 42 km/h
Velocità massima fuori strada: 20 km/h
Pendenza superabile: 400
Capacità di guado: mt. 0,80
Ostacolo verticale: mt. 0,70
Ostacolo orizzontale: mt. 1,70



 

Profili
 
   
 
 
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Tavole a colori
 






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