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Piccola guida alla fotografia #2
Argomento: Fotografia: Guide Data: 2/7/2007
La luce - tecniche di illuminazione e settaggi macchina per fotografare i modelli


LA LUCE

La luce è la componente essenziale nella fotografia.
Spesso, per semplificarci la vita, usiamo il flash senza pensarci troppo.
Certamente così evitiamo qualsiasi complicazione, ma il risultato non è certo dei migliori.
Mettiamo da parte il flash.
Più avanti confronteremo delle foto e potremo vedere la differenza tra le varie fonti di illuminazione, che oltre al flash appena citato sono principalmente due:

LUCE NATURALE

LUCE ARTIFICIALE


Per luce naturale si intende ovviamente quella solare, che possiamo ancora distinguere in due tipi:

SOLARE DIRETTA

SOLARE INDIRETTA


In quest’ambito bisogna poi tener presente che anche la luce del sole varia notevolmente a seconda dell’ora della giornata, e ancora se questa sia serena o nuvolosa.
Pensate solo a due foto, una scattata alle 11 di mattina e ad un'altra scattata al tramonto: le differenze sono più che evidenti.
La prima sarà più "fredda", forse anche con una leggera dominante azzurra, mentre la seconda tenderà decisamente al giallo-arancio.
Infatti al tramonto la luce solare deve attraversare una porzione più estesa dell'atmosfera, che filtra gli ultravioletti lasciando passare le frequenze più basse e più calde della luce.

A questo punto dobbiamo affrontare l’argomento della “temperatura-colore”.
Questa si esprime in gradi Kelvin secondo una scala graduata.
La scala che ci interessa va all’incirca dai 2.300°K a circa 10.000K.
Per esempio una temperatura di 2300/3200 sarà quella fornita dalla luce artificiale casalinga, la comune lampadina.
Ora sono disponibili anche quelle a basso consumo (una specie di neon dell'ultima generazione con luce uguale alle lampadine ad incandescenza), che si possono comprare in varie gradazioni.

Le classificheremo come

CALDE”=circa 2300/3200 K (dipende anche dalla marca)

oppure

FREDDE”= oltre 5.000K.

Per maggior chiarezza riporto di seguito una tabella riassuntiva:

==================================================================
Incandescenza (luce casalinga) circa 3000K (dominante gialla)

Fluorescenza (neon non corretto) 4200K (dominante verde)

Sole diretto (ore centrali) 5400K

Flash 5400K

Nuvoloso 6000K (dominante azzurrina)

Ombra 8000K
(dominante azzurra)
==================================================================

Riporto questi valori soltanto per dare un’idea generale delle differenze che possono esserci nell’utilizzare una o l’altra fonte di illuminazione.

Insomma, il colore “perfetto” riprodotto in foto non credo possa esistere, ma noi possiamo cercare di avvicinarci il più possibile alla realtà mediante l'uso corretto dei settaggi-macchina.

Vediamo di capire, per sommi capi, come possiamo lavorare.

Se usiamo l’illuminazione casalinga dovremo settare la macchina per la luce artificiale, entrando nel menù e facendo l’opportuna regolazione (spesso, all’interno di un settaggio, è possibile anche una regolazione fine con valori da 1 a 3, in + o in -).
Lo stesso faremo per gli altri tipi di luce.

Se lavoreremo in “auto” quasi mai avremo un risultato soddisfacente, lo stesso dicasi per il flash, che oltretutto “appiattisce" la foto, dà delle ombre troppo profonde e falsa i colori raffreddandoli.

Evitiamo come la peste il neon., che dà una forte dominante verdastra.
Sembrerebbero i modelli dell’incredibile Hulk!

Se usiamo la luce artificiale, sarà bene usare due fonti luminose, una principale posta più vicina al soggetto ed una secondaria per schiarire le ombre.

Nel caso di sole diretto in genere le ombre sono troppo accentuate.
Per correggere il difetto si può avvicinare una lastra di polistirolo o un foglio di carta bianca alla parte in ombra (ovviamente stando attenti che non entri nell’inquadratura) così che vengano schiarite dal riflesso.
Tuttavia, nonostante questo trucchetto, è preferibile evitare la luce solare diretta, perché il contrasto sarà sempre eccessivo.

L’ideale è fotografare:
-vicino ad una finestra in una giornata di sole
-alla luce diretta in un giornata leggermente nuvolosa
-con luce artificiale, che potremo dosare secondo le nostre esigenze.

In tutti i casi sarà opportuno usare il diaframma chiuso, F16 e oltre, in modo da avere una sufficiente profondità di campo.

Un’altra cosa: se la luce dovesse essere insufficiente, si dovrà aumentare la sensibilità del CCD (sensore) che normalmente è 100-200 ISO, per esempio portandolo a 800 o 1600 ISO.
Questo permetterà di chiudere il diaframma e di scattare con tempi meno lunghi.
A seconda della macchina usata, specie in quelle non proprio recenti, potrebbe esserci un certo aumento di "granulosità" nell'immagine, ma in genere il fenomeno è trascurabile.
Ricordo infine che usando sempre il cavalletto anche i tempi lunghi (da 1/30 in giù) non saranno un problema.
Un altro sistema per settare correttamente la macchina è quello della "bilanciatura del bianco".
Tale procedura permette di adeguare alla luce il sensore della macchina, inquadrando un semplice foglio di carta bianca.
Anche se la luce sarà , per esempio, giallastra la macchina "leggerà" il foglio come bianco e tarerà anche tutti gli altri colori in base al valore letto.
La procedura, che può essere più o meno laboriosa, cambia da macchina a macchina e quindi si dovrà leggere bene il manuale per effettuarla.

Vediamo ora qualche foto di esempio:

FOTO 1
Scattata con luce artificiale (due lampade)
regolazione esposizione manuale
con cavalletto
diaframma alla massima chiusura F29 a 1/30 di sec.
settaggio luce artificiale +3

La foto è piuttosto equilibrata, con una leggera dominante calda.
Una buona profondità di campo rende visibili
ed apprezzabili tutti i particolari del modello.




FOTO 2
Scattata con luce artificiale (due lampade)
regolazione esposizione manuale
con cavalletto
diaframma alla massima chiusura F29 a 1/30 di sec.
settaggio luce automatico

La foto tende parecchio al giallo-arancio, in quanto il settaggio AUTO non permette alla macchina di correggere efficacemente la dominante calda.




FOTO 3
Scattata con il flash
con cavalletto
modo completamente in automatico

Evidentemente la peggiore:
luce fredda
ombre innaturali e profonde
nessuna profondità di campo





FOTO 4
Scattata all’aperto, nuvoloso
Settaggio completamente automatico

La foto è un po' fredda, con dominante azzurra, il settaggio AUTO non corregge efficacemente la dominante.
Un risultato accettabile, ma si può fare di meglio..




FOTO 5
Scattata all’aperto, nuvoloso
regolazione esposizione manuale
con cavalletto
diaframma alla massima chiusura F29 a 1/60di sec.
settaggio luce nuvoloso

Forse la migliore in assoluto.
La correzione-colore è giusta, poche ombre, ottima profondità di campo.




FOTO 6
Scattata interno casa, accanto alla finestra, cielo nuvoloso
regolazione esposizione manuale
con cavalletto
diaframma alla massima chiusura F29 a 1.3 secondi
settaggio luce nuvoloso standard (0)

Buona anche questa.
La correzione-colore è forzata di più verso una dominante calda, poche ombre, ottima profondità di campo.




FOTO 7
Scattata all’aperto, sole diretto
regolazione esposizione manuale
senza cavalletto
diaframma F8 a 1/250 di sec.
settaggio sole diretto
con pannello di riflesso

Il risultato non è un granchè.
Si nota bene il contrasto eccessivo tra le zone direttamente illuminate e quelle in ombra.
Pur mettendo il pannello di riflesso, il difetto si attenua ma rimane evidente.
Per scattare a mano libera ho dovuto scegliere un tempo veloce e rinunciare a chiudere molto il diaframma.



Ricapitolando:

-niente flash

-settaggi giusti e luce adeguata , la migliore è quella vicino ad una finestra o all'aperto in una giornata nuvolosa.

-usare sempre il cavalletto
Con il cavalletto si possono usare anche tempi lunghi al di sotto di 1/30, quindi un diaframma più chiuso per una buona profondità di campo.

Prima parte:
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Terza Parte:
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