Il
Panzerkampfwagen III
Argomento: Veicoli militari : Schede tecniche Data: 1/8/2005
L'esperienza acquisita con i Pz.Kpfw.I e i Pz.Kpfw.II portò i progettisti tedeschi a dei nuovi e audaci progetti sia sul piano materiale che sul piano tattico. L'industria pesante grazie all'esperienza dei modelli precedenti poté, a partire dal 1935, realizzare le sue idee senza dover dipendere dalle realizzazioni straniere. Il generale Guderian, ufficiale dello stato maggiore specialista dei carri armati, preconizzava due tipi di carri per assicurare la piena potenza delle future Panzerdivisionen.


Il primo doveva essere armato con un cannone che sparava dei proiettili perforanti e dotato di una mitragliatrice in torretta. Il secondo armato con un cannone più potente a bassa velocità iniziale doveva servire per assicurare l'appoggio di fuoco. I tre squadroni leggeri dei Panzer Regiment dovevano essere equipaggiati con il primo di questi due carri, il Panzer III. Il Ministero degli armamenti e l'Ispettorato dell'artiglieria furono concordi nel ritenere che il cannone da 37 mm era sufficiente allo scopo, ma l'Ispettorato delle truppe motorizzate riteneva che un cannone da 50 mm fosse più adatto. Dato che la fanteria era già equipaggiata con il cannone anticarro da 37 mm, lo standard iniziale previde che la dotazione dei primi Panzer III fosse proprio questo cannone dotato di proiettili perforanti. La torretta del Panzer III doveva tuttavia poter accogliere un cannone più potente. Per rispettare le regole della circolazione sui ponti e sulle strade, il peso massimo dei Panzer III (e dei Panzer IV) non doveva superare le 24 tonnellate e la loro velocità massima di 40 km/h. L'equipaggio doveva essere composto da un capo carro, da un artigliere e da un servente per il cannone nella torretta, da un pilota e da un operatore per la radio, installata nel compartimento anteriore, per un totale di cinque uomini. Il capo carro doveva disporre di un seggiolino rialzato rispetto a quelli dell'artigliere e del servente e disporre di una cupola che permettesse una visione panoramica. Per la prima volta l'uso dei laringofoni avrebbe permesso le comunicazioni fra i membri dell'equipaggio. Nel 1935, per mettere a punto il Panzer III, furono passati dei contratti dal Servizio per l'armamento dell'esercito (Heereswaffenamt) alle fabbriche MAN, Daimler-Benz, Rheinmetall-Borsig e Krupp. Come spesso accadde all'epoca del riarmo segreto della Germania, fu attribuito a questo progetto un nome segreto: "zugfuhrerwagen" (carro del comandante di plotone). Nel 1936 alcuni prototipi furono sottoposti a delle prove valutative, e fu il mezzo della Daimler-Benz a risultare il prescelto. È interessante notare che le due grandi industrie automobilistiche dell'epoca in Germania, Ford e Opel, furono scartate dal progetto a causa della loro attinenza Americana malgrado la loro esperienza nella produzione in serie.

Versioni
Pz.Kpfw.III Ausf.A
Durante il 1936, furono realizzati i primi Panzer III dalla Daimler-Benz. In tutto furono costruiti 10 esemplari per poter partecipare ai test di valutazione con la designazione di 1/ZW. Le sospensioni del carro erano di tipo sperimentale ed erano composte per ogni lato da cinque grandi supporti per i rulli doppi muniti di molle elicoidali, due rulli di supporto superiori, un rullo tendicingolo posteriore e la ruota dentata motrice anteriore. La corazza variava fra i 5 mm e i 14,5 mm, mentre il peso del mezzo era di circa 15 tonnellate. La propulsione era data da un motore derivato dal Maybach DSO da 12 cilindri, lo HL 108 TR. Questo motore con una cilindrata ci circa 11 litri erogava una potenza di 250 CV e permetteva una velocità di punta di 32 km/h, e disponeva di una scatola del cambio a cinque o sei rapporti della Zahnradfabrik. Il carro trasportava 150 proiettili per il cannone da 3,7cm KwK 35/36 L/46,5 e 4.500 colpi per le tre mitragliatrici MG34 da 7,92 mm (due di queste erano coassiali). La torretta era costruita dalla Rheinmetall-Borsig.

Pz.kpfw.III Ausf.B/C/D
Nel 1937, le versioni B e C apparvero con in dotazione una nuova sospensione costituita da otto piccoli rulli muniti di molle longitudinali a balestra. L'armamento principale era sempre il cannone KwK 35/36 L/46,5 accompagnato da due MG34 coassiali. La terza MG34 nello scafo era azionata dall'operatore radio. Furono costruiti in tutto quindici esemplari di ogni modello (B - tipo 2/ZW e C - tipo 3 a/ZW). Fu installata una nuova cupola per il comandante e furono cambiati il piano posteriore e le feritoie di ventilazione. Fra il 1937 e il 1938, 5 chassis furono usati per la serie base dello StuG III. Nell'ottobre 1940, questi esemplari (usati per lo sperimentale Sturmgeschütz) fecero ritorno alle truppe corazzate per essere usati come veicoli da addestramento. Nel 1938, uscì la versione D del Panzer III (o tipo 3 b/ZW). Il mezzo anche quando fu costruito in serie, conservò le stesse sospensioni dei suoi predecessori anche se migliorate, ma vedeva lo spessore massimo della sua corazza passare a 30 mm. Il peso del mezzo, di fatto, passò a 19 tonnellate e nella versione D fu costruito complessivamente in 55 esemplari. Quando la blitzkrieg si scatenò sulla Polonia il 1° settembre del 1939, tutti gli esemplari delle versioni di pre-serie furono lanciati nella battaglia. Il loro numero, che non doveva raggiungere il centinaio, poté svolgere solo un ruolo marginale ma vennero acquisite importanti esperienze di combattimento.

Pz.Kpfw.III Ausf.E (Sd.Kfz.141)
Il primo Panzer III a raggiungere lo stadio di vera e propreia costruzione in serie fu l'Ausf.E (o 4/ZW). Questo mezzo aveva raggiunto la forma definitiva dello scafo e delle sospensioni e, successivamente, vi furono solo alcune modifiche a dei dettagli. I primi esemplari uscirono dalle catene di montaggio della Daimler-Benz, Henschel e MAN alla fine del 1938 e furono messi in servizio nella primavera del 1939. Le sospensioni erano composte, su questa versione, da sei rulli per ogni lato che poggiavano su delle barre di torsione (sistema progettato dall'Ing.Ferdinand Porsche). Il peso complessivo del carro aveva raggiunto le 19,8 tonnellate, con una corazza il cui spessore variava dai 12 ai 30 mm. Il motore che aveva in dotazione era leggermente piu' potente delle precedenti versioni, si trattava di un Maybach HL 120 TR da 12 cilindri che erogava una potenza di 300 CV. La trasmissione, del tipo Maybach Variorex a 10 marce era piuttosto complicata ed in seguito si provvide a sostituirla con una di più facile manutenzione. La 9^ e la 10^ marcia erano dotate di overdrive. Il carro manteneva l'armamento delle versioni precedenti (3,7cm KwK 35/36 L/46,5 + due MG34 coassiali montate sulla torretta + una MG34 nello scafo). La produzione dell'Ausf.E venne interrotta nell'ottobre del 1939, 96 gli esemplari costruiti che furono rapidamente messi in servizio per fornire la potenza di fuoco principale ai reggimenti di carri che a quell'epoca dovevano accontentarsi dei Panzer I, dei Panzer II e dei carri Cechi. Per l'invasione della Francia attraverso le Fiandre, le Panzerdivisionen potevano contare solo su 349 Panzer di tutti i modelli. Nuovi miglioramenti rispetto ai modelli precedenti erano il nuovo visore per il conducente, dotato di due ante di protezione a chiusura verticale, un visore laterale per l'operatore radio, i portelli a doppia anta sui lati della torretta dotati di visori e feritoie per sparare con la pistola e, per la sicurezza dell'equipaggio, due portelli d'emergenza sui lati dello scafo. Dall'agosto del 1940 al 1942 tutti gli Ausf.E vennero riarmati con il piu' potente cannone da 5cm KwK 38 L/42. Molti Ausf.E vennero in seguito trasformati in Ausf.F.

Pz.Kpfw.III Ausf.F
(Sd.Kfz.141) Fondamentalmente si trattava dell'Ausf.E con alcuni miglioramenti, come un motore leggermente più potente, e di una torretta un leggermente più bassa (a metà della produzione fu dotato della stessa cupola per il comandante del Pz.Kpfw.IV). Furono aggiunte prese d'aria per il raffreddamento dei freni, migliorato lo stesso sistema frenante e aggiunte luci di posizione supplementari ed il "famoso" Notek. Altri miglioramenti consistevano nell'eliminazione del portello per le segnalazioni (sostituito da un aspiratore installato sul tetto della torretta), l'installazione di un gruppo di lanciafumogeni e, successivamente, l'aggiunta di un contenitore di stivaggio sul retro della torretta (Rommelkiste). I primi 335 carri vennero armati con il "solito" 3,7cm KwK 35/36 L/46,5. La necessità di un cannone più potente si fece ben presto sentire. Già nel 1938, la Heereswaffenamt aveva chiesto al Ministero degli armamenti di dotare il modello di base con un cannone da 5cm. Fu il cannone da 5cm KwK 38 L/42 ad essere prescelto. Lo scudo del cannone era in questo caso esterno, mentre era interno per i modelli dall'Ausf.A all'Ausf.E armati con il 3,7cm, le due mitragliatrici coassiali furono sostituite su questo modello da una sola MG34. I primi carri dotati del nuovo armamento uscirono dalla catena di montaggio nel maggio del 1940, ed alcuni di loro (40) parteciparono alla campagna di Francia. Dal settembre del 1939 al luglio del 1940 furono costruiti dalla Daimler-Benz, Henschel, MAN, Alkett e FAMO 435 esemplari di questa versione del Panzer III con un tasso di produzione vicino a 100 esemplari al mese. Come gli Ausf.E, dall'agosto 1940, tutti gli Ausf.F vennero riarmati con il 5cm KwK 38 L/42. Alcuni di questi Ausf.F rimasero in servizio fino al giugno del 1944 (116 Pz.Div. in Normandia). Sugli scafi Ausf.F venne basata anche la produzione dei primi cannoni d'assalto Sturmgeschutzen III. E' interessante notare che sui rapporti degli studi, effettuati nel 1942 da parte degli Inglesi su carri catturati, inviati all'United States Army Ordnance Department, si baso' la realizzazione dei nuovi sistemi di sospensione a barre di torsione dei nuovi carri M18 Hellcat, M24 Chaffee e M26 Pershing.

Pz.Kpfw.III Ausf.G (Sd.Kfz.141)
Nell'Aprile del 1940, apparve un nuovo modello denominato Ausf.G. Questo modello, costruito in 600 esemplari fino al febbraio del 1941 da Daimler-Benz, Henschel, MAN, Alkett, Wegmann, MNH e FAMO, formerà la vera ossatura delle Panzerdivisionen. I primi 50 carri vennero armati con il 3,7cm, i rimanenti con il 5cm KwK 38 L/42. La corazzatura variava dai dai 12 ai 30mm. le principali modifiche riguardavano il visore del conducente, con protezione ribaltabile, e la torretta, dotata di ventilatori di estrazione fumi e, in seguito, di una nuova cupola per il capocarro uguale a quella dei Pz.Kpfw.IV Ausf.E/G. Gli esemplari degli ultimi lotti erano dotati di cingoli piu' larghi (400 anziche' 360mm) con ruote motrici e tendicingolo di nuovo disegno. I carri Ausf.G furono i primi a montare di serie il cassone sul retro della torretta (Rommelkiste, ufficialmente "Gepack Kasten"). Come gli Ausf.E ed F, dall'agosto 1940, tutti gli Ausf.G con il 3,7cm vennero riarmati con il 5cm KwK 38 L/42. Alcuni esemplari di questo carro, designati Pz.Kpfw.III Ausf.G(Tp) (Tp per Tropish), furono equipaggiati con radiatori, ventilatori e filtri ad aria speciali e costituirono l'elemento di punta dell'Afrika Korps del Feldmaresciallo Rommel. Questo mezzo fu il carro più usato durante la campagna nei Balcani nel 1941. Gli ultimi Ausf.G rimasero in servizio fino al settembre del 1944.

Pz.Kpfw.III Ausf.H (Sd.Kfz.141)
L'introduzione del cannone inglese da 6 libbre (57 mm) obbligò i Tedeschi a migliorare la corazzatura dei propri carri a scapito della loro velocità e maneggevolezza, visto l'aumento del peso. Questi miglioramenti vennero ottenuti aggiungendo alla blindatura principale delle corazze supplementari da 30mm leggermente separate da quest'ultima in modo da neutralizzare, o quanto meno ridurre fortemente il potere di penetrazione dei cannoni alleati. Nell'ottobre del 1940, costruito da Henschel, MAN, Alkett, Wegmann, MNH e MIAG, fece la sua comparsa l'Ausf.H, dotato di cingoli più larghi (400 mm invece di 360 mm) e di sospensioni rinforzate con ammortizzatori piu' efficienti. La piastra posteriore della torretta era costituita da un solo pezzo e ciò eliminò la protuberanza sotto il portello di comandante. Il peso in combattimento del mezzo raggiunse le 22 tonnellate e la trasmissione Maybach Variorex, risultata troppo complicata, fu sostituita da una trasmissione Maybach SSG 77 a sei rapporti con una scatola del cambio sincronizzata e frizione a secco. Il carro conservò il cannone da 5cm KwK 38 L/42 anche se il nuovo modello L/60 ad alta velocità iniziale era ritenuto piu' efficace. La produzione dell'Ausf.H termino' nell'aprile del 1941 con un totale di 308 carri. Fu solo verso la fine del 1941, e soprattutto con l'entrata in gioco del T-34 sul fronte russo, che si prese coscienza delle debolezze dell'armamento e della corazzatura dei carri tedeschi. In anticipo sui tempi e armato fin dall'inizio con un pezzo da 5cm il Pz.Kpfw.III avrebbe potuto giocare un ruolo molto importante, invece per queste sue limitazioni non ebbe modo di incidere in misura preponderante.

Pz.Kpfw.III Ausf.J (Sd.Kfz.141/1)
Nel marzo del 1941 entrava in produzione la 8^ serie del Pz.Kpfw.III, la Ausf.J. Costruita in 2616 esemplari da Daimler-Benz, Henschel, MAN, Alkett, Wegmann, MNH e MIAG fino al luglio del 1942, fu la serie costruita in quantita' maggiore. Lo Ausf.J era dotato di una corazzatura sensibilmente migliorata rispetto ai modelli precedenti la quale raggiungeva i 50mm nella parte frontale del carro. Lo spessore delle corazze frontali costrinse all'adozione di un nuovo visore per il conducente ed ad un nuovo supporto sferico per la MG34 dell'operatore radio (Kugelblende 50); modificata anche la forma delle prese d'aria dei freni e dei portelli d'ispezione della trasmissione. I primi 1549 carri (Sd.Kfz.141) (marzo 1941/dicembre 1941) vennero equipaggiati con il pezzo 5cm KwK 38 L/42, i rimanenti 1067 (Sd.Kfz.141/1) (dicembre 1941/luglio 1942) con il cannone migliorato, il 5cm KwK 39 L/60, che sparava proiettili perforanti ad una velocità iniziale di 1.182 metri al secondo. Dall'aprile del 1942 fu installata una protezione aggiuntiva allo scudo del cannone costituita da una piastra distanziata da 20mm. Vennero aggiunte delle piastre di protezione per i lanciafumogeni posteriori e per le marmitte. A causa dell'installazione del nuovo cannone, il mezzo poteva accogliere solo 84 proiettili al posto dei precedenti 99 del modello L/42. L'invertitore del cambio di velocità, che era in origine azionato da un pedale, era invece azionato da una leva a mano ed i freni interni ad espansione divennero concentrici al posto di quelli installati sulle versioni precedenti che erano di tipo eccentrico. Fu allungato lo scafo in modo da offrire al comparto del motore maggiore spazio. L'adozione del pezzo da 5cm KwK 39 L/60 segno' un notevole aumento dell'efficacia del carro anche se ancora inadeguato nei confronti dei T34 sovietici e degli M4 americani. Si tentò anche, ma senza successo, di installare sull'Ausf.J la torretta del Pz.Kpfw.IV Ausf.G.

Pz.Kpfw.III Ausf.L (Sd.Kfz.141/1)
Nel 1942, la produzione mensile del Panzer III passò da 150 a circa 190 carri al mese. Alla fine del giugno 1942 apparve una nuova versione migliorata del Pz.Kpfw.III, l'Ausf.L, equipaggiata con il cannone 5cm KwK 39 L/60. la Ausf.L fu' costruita in 653 esemplari da Daimler-Benz, Henschel, MAN, Alkett, Wegmann, MNH e MIAG fino al dicembre del 1942. Lo scudo del cannone e la placca di protezione del pilota furono rinforzate con delle corazzature spaziate da 20 mm, e la piastra frontale della torretta venne portata a 57mm, il che fece aumentare il peso del mezzo fino a 22,6 tonnellate. La forma delle corazzature posteriori venne semplificata ulteriormente per economia di realizzazione e venne modificata anche la forma dei portelli d'ispezione del motore e, anteriormente, la forma dei portelli d'ispezione della trasmissione. Il sistema di assorbimento del rinculo del cannone fu cambiato a barre di torsione invece che a molle elicoidali. Alcuni esemplari di questo carro, designati Pz.Kpfw.III Ausf.L(Tp) (Tp per Tropish), furono equipaggiati con radiatori, ventilatori e filtri dell'olio ed aria maggiorati per l'impiego in Nord Africa. Su di un esemplare venne provata l'installazione del cannone decalibrato 7,5/5,5cm KwK0725. Alcuni esemplari avevano la Fliegerbeschussgeraet (supporto per mitragliatrice) installato sulla cupola del capocarro per la difesa antiaerea. Su alcuni carri erano presenti le caratteristiche piastre di corazzatura supplementari a grembiule (shurtzen) lateralmente allo scafo e alla torretta.

Pz.Kpfw.III Ausf.M (Sd.Kfz.141/1)
La 10^ serie Pz.Kpfw.III, la Ausf.M, entro' in produzione nell'ottobre del 1942 per terminare nel febbraio del 1943. Furono costruiti 250 carri di questo tipo da MAN, Wegmann, MNH e MIAG. Si trattava di una versione migliorata e semplificata della serie precedente (Ausf.L). Nella produzione iniziale furono eliminate le aperture di fuga nello scafo, la feritoia visiva nello scudo del cannone ed i visori laterali sulla torretta. Altri cambiamenti riguardavano l'allargamento del portello di accesso al radiatore, il portello di accesso al motore, e le prese d'aria montate parallele all'asse longitudinale del veicolo. Nell'Ausf.M si era voluto aumentare le capacita' di guado del mezzo, dagli 80/90cm iniziali a 130cm : guarnizioni in gomma furono aggiunte su tutte i portelli di accesso, sulle prese d'aria del motore, sul mantello del cannone ed inoltre tutte le aperture erano sigillabili, il complesso di scarico, posto in posizione rialzata, era dotato di una speciale valvola a "senso unico". I lanciafumogeni posteriori furono sostituiti da 6 mortai fumogeni da 90 mm NBK sui due lati della torretta. I carri prodotti nel 1943 erano dotati dalla fabbrica delle piastre di corazzatura supplementari a grembiule (shurtzen). Molti carri di questa serie vennero in seguito convertiti in Sturmgeschutz III oppure in Ausf.N.

Pz.Kpfw.III Ausf.N - Sturmpanzer III - (Sd.Kfz.141/2)
Nel giugno del 1942 fu introdotto il Panzer III Ausf N, armato con il cannone corto da 7,5cm KwK 37 L/24. Prodotti da MAN, Henschel, Wegmann, MNH e MIAG fino all'agosto del 1943 gli Ausf.N furono realizzati riconvertendo vecchi carri Ausf.J (3), Ausf.L(447) and M(213), per un totale di 663 carri a cui vanno aggiunti altri 37 mezzi ricavati da versioni antecedenti. L'Ausf N era dotato di lanciafumogeni tripli ai lati della torretta. Dopo il 1943 alcuni veicoli fecero ritorno alle fabbriche di origine per essere revisionati e qui furono dotati del rivestimento Zimmerit (pasta antimagnetica per le mine). A partire marzo 1943, i Pz.Kpfw.III Ausf.N ricevettero in dotazione le Seitenschürzen (appendici corazzate laterali). Alcuni furono dotati di portelli di accesso a singola anta invece di quelli a doppia anta sia sui lati della torretta sia per la cupola del capocarro. Pochi furono gli esemplari sui quali fu montato il Fliegerbeschussgeraet. I carri Ausf.N furono assegnati ai battaglioni autonomi dotati di carri Tigre (sPzAbt / sSSPzAbt) per assicurare loro protezione dalla fanteria nemica, ma anche alle divisioni Panzer Grenadier.

Versioni particolari
Panzerbefehlswagen III Ausf.D1
39 esemplari di questi Carri Comando furono realizzati fra il giugno 1938 e marzo 1939 su scafi Ausf.D. Il veicolo aveva la corazzatura leggermente piu' spessa, un simulacro di cannone, ed una torretta fissa. Aveva la caratteristica antenna a telaio per la radio FuG8 installata sopra il compartimento del motore, questa fu sostituita nel 1943 da una antenna a palo telescopico. I carri erano designati come Sd.Kfz.266 se erano installate due radio FuG6, Sd.Kfz.267 se erano installate le radio FuG6 e FuG8, e Sd.Kfz.268 se erano installate le radio FuG6 e FuG7. L'armamento era costituito da una MG34 montata nel mantello del cannone. Dal 1938 al 1939 lo Stab (quartier generale) di ogni reggimento e brigata Panzer, ebbero un distaccamento di Panzerbefehlswagen. Solo 38 veicoli erano disponibili all'inizio dell'invasione della Polonia ed alcune unità non ne ricevettero affatto. Tutti vennero accantonati all'inizio del 1941 a causa delle sospensioni inadeguate.

Panzerbefehlswagen III Ausf.E
La versione Comando dell'Ausf.E usava le stesse designazioni di Sd.Kfz. del Pz.Bef.Wg.Ausf.D1. Fu impiegato per tutto il corso della guerra anche se l'uso era limitato dal forte logoramento. Questi mezzi furono talvolta usati anche dalla Luftwaffe come mezzi di controllo aereo e vennero usati per la prima volta in Francia. La torretta, dotata del simulacro di un cannone, era fissa ed aveva delle feritoie supplementari per la visione esterna e per sparare con la pistola. L'armamento era analogo a quello della versione precedente. Erano installate le radio FuG6, FuG7, e FuG8 o FuG13.

Panzerbefehlswagen III Ausf.H
Questo carro comando fu' prodotto in 175 esemplari dal novembre 1940 al gennaio 1942. I primi veicoli erano dotati di un finto cannone da 37 mm, e più tardi un finto cannone da 50 mm. Sui modelli di fine produzione fu rimosso il finto cannone. Era prevista anche una MG34 montata nel mantello del cannone. Furono inoltre ricavati sul cielo della torretta una botola circolare e un portello per un periscopio di osservazione.

Panzerbefehlswagen III Ausf.J, Panzerbefehlswagen mit 5cm KwK L/42
Nel 1942 (agosto/novembre), 81 Pz.Kpfw.III Ausf.J, più tardi seguiti da altri 104 esemplari (marzo/settembre 43), furono convertiti dalla Daimler-Benz in Befehlswagen III (carro comando), armati con il cannone KwK 38 L/42. Il carro non differiva molto dall'originale, le modifiche piu' "percettibili" erano la mancanza della MG34 di scafo e, naturalmente, la presenza di antenne aggiuntive. La presenza di apparati radio ausiliari portò ad un minore numero di proiettili stivati all'interno del carro (75). Alla sua uscita andò a formare i reparti delle neonate Leibstandarte Adolf Hitler, Das Reich, Tötenkopf, e della Wiking SS.Pz.Div. Numerose fonti confermano che questo mezzo fu dato in dotazione anche ad altre unità. A partire dal 1943 fu dato in dotazione ai distaccamenti di Sturmpanzer, cannoni d'assalto, e a quelli di controllo radio.

Panzerbefehlswagen III Ausf.K, Panzerbefehlswagen MIT 5cm KwK 39 L/60
Di questi carri comando furono prodotti 50 esemplari dal dicembre 1942 al febbraio 1943 ed erano basati sullo chassis dell'Ausf.L. Erano dotati di una MG34 montata nello scafo, e avevano delle feritoie addizionali sia per l'osservazione che per sparare con la pistola nella sovrastruttura. La MG34 coassiale fu rimossa ed i cannoni da 5cm L/42 o L/60 furono installati nella torretta del Pz.Kpfw.IV Ausf.F modificata che aveva uno scudo del cannone più piccolo e decentrato nella parte sinistra e una feritoia di osservazione nella parte destra. Vennero anche montati due lanciafumogeni tripli sui due lati della torretta. Una radio FuG 8 con una antenna a "raggiera" di due metri di lunghezza fu collocata in una presa elettrica collocata fra i due portelli di ispezione sopra il compartimento del motore. Alcuni modelli furono dotati anche delle Seitenschürzen (appendici laterali corazzate). Nel luglio del 1943 erano disponibili 331 mezzi di questo tipo.

Artillerie-Panzerbeobachtungswagen III - Designazione Sd.Kfz.143
Dal febbraio 1943 all'aprile 1944 furono 262 i mezzi che subirono questa conversione. Si trattava di un veicolo da osservazione dell'artiglieria realizzato su scafi dei modelli più vecchi ed era usato dagli osservatori avanzati per le batterie di obici semoventi di Hummel e Wespe delle Pz.Div. I modelli iniziali ricevettero una corazzatura supplementare di 30 mm. La MG dello scafo fu sostituita da una feritoia per sparare con la pistola. Una finta canna di cannone fu collocata in posizione decentrata dove prima c'era la MG coassiale, e la unica mitragliatrice in dotazione fu collocata al posto del cannone su di un supporto sferico. Fu installato un periscopio da osservazione retrattile TBF-2 protetto da una copertura blindata. Questo mezzo aveva in dotazione, oltre alla radio FuG4, la radio FuG8, con una antenna di 2 mt a "raggiera" sopra il compartimento del motore. Nel 1943 alcuni esemplari furono dotati del cannone da 50 mm KwK 39 L/60.

Flammpanzer III Ausf.M (F1) Sd.Kfz.141/3
Dal febbraio all'aprile del 1943, 100 Ausf.M furono convertiti dalla Wegmann Waggonfabrik di Kassel in carri lanciafiamme. Il cannone principale fu sostituito con una canna lunga 1,5 mt e con un diametro di 14 mm che serviva a lanciare il getto di combustibile incendiario. Un tubo di ferro simulava la canna del cannone. Due serbatoi di liquido incendiario (Flammol) per un totale di 1.020 litri ed un motore ausiliario DKW che azionava la pompa di lancio furono installati nello scafo. Questa arma poteva essere usata per 125 getti di 1 secondo di durata ed aveva una gittata massima di 60 mt, ma in pratica la gittata ottimale era di circa 40 mt. Come armamento secondario, erano presenti una MG34 nello scafo ed una coassiale nella torretta, e come corazzatura furono aggiunte frontalmente delle piastre addizionali da 30 e 50 mm, considerando che il carro doveva operare necessariamente piu' a ridosso del nemico. L'equipaggio era formato dal conducente, dall'operatore radio e dal comandante. Il capo carro era l'unico a trovarsi nella torretta. Nel luglio 1943, 41 esemplari di Flammpanzer III erano disponibili per la battaglia di Kursk, inquadrati nella 6.Pz.Div, nella 10.Pz.Div. e nella Divisione Panzer Grossdeutschland. I carri lanciafiamme operarono anche in Italia, con la 16 e la 26 Pz.Div. Questi carri non ebbero successo e molti mezzi, in sede di revisione, furono riconvertiti come Stug.III.

Pionierpanzerwagen auf Fahrgestell Panzerkampfawagen III / Bergepanzer III
Da marzo a dicembre del 1944, furono 176 gli esemplari (Ausf.E,F,G,L,M) convertiti in carri recupero. Fu rimossa la torretta, sostituita da una sovrastruttura in legno ed il mezzo venne equipaggiato con una gru smontabile dotata di un paranco da 1.200Kg. Questo mezzo doveva essere usato con le unità di Sturmgeschütze e fu assegnato alle compagnie di manutenzione dei distaccamenti Panzer. Inoltre sui due lati dello sovrastruttura poteva essere trasportato un Pionierbruecken (elemento di un pontone del genio).

Schlepper / Munitionspanzer auf Fahrgestell Panzerkampfwagen III
Nel maggio del 1943 diversi Ausf.E, F, G e J, privati della torretta, furono convertiti in trattori d'artiglieria oppure in veicoli portamunizioni per le unità Tigre. Tutte le torrette recuperate da queste conversioni vennero utilizzate in postazioni fisse sul Vallo Atlantico e sulla Linea Gotica.

Panzerkampfwagen III Ausf.N als Schienen-Ketten Fahrzeug SK1
2 o 3 prototipi furono prodotti fra la fine del 1942 e l'inizio del 1943. La sospensione fu modificata dalla Sauer Werke di Vienna per permettere il montaggio di un carrello con ruote ferroviarie e quindi poter viaggiare sui binari della ferrovia. Queste ruote potevano all'occorrenza essere rimosse. Il carro poteva spostarsi su rotaie alla velocita' di circa 100Km/h. Questi veicoli dovevano essere usati per la protezione delle linee ferroviarie sul fronte orientale, ma il progetto fu' abbandonato.

Tauchpanzer III: 168 Ausf.F, G, H, e Pz.Bef.Wg.III Ausf.E
Furono convertiti in "carro sommergibile" da giugno ad ottobre 1940 i previsione dell'Operazione Seeloewe (Leone marino, ovvero l'invasione della Gran Bretagna). Tutte le prese d'aria erano chiuse da sigilli di gomma e sugli scappamenti erano installate delle speciali valvole "senza ritorno". Una guarnizione di gomma gonfiabile era piazzato attorno alla torretta. Ricoperte in gomma anche le MG dello scafo e della torretta. Eventuali eccessi di acqua all'interno del carro erano rimossi da una pompa di esaurimento. Questi carri potevano muoversi sott'acqua, su fondali profondi fino a 15m per circa 20 minuti. L'aria per il funzionamento del motore e per la sopravvivenza dell'equipaggio arrivava attraverso un tubo flessibile di 20cm di diametro attaccato ad un galleggiante, il quale, sugli ultimi modelli era dotato anche di antenna radio. Delle piccole cariche esplosive erano applicate alle guarnizioni ed a tutta l'attrezzatura per il loro distacco quando il carro arrivava sulla terraferma. Nell'agosto 1940 furono esaminati i primi prototipi e alla fine del 1940 fu fatta una prova di sbarco da una nave gru chiamata "Viper" e da una piccola nave mercantile, la "Hans Herbert".Queste due navi erano attrezzate con delle rampe per permettere la messa in acqua dei carri. Quattro sezioni di volontari dei reggimenti esistenti furono addestrati nell'isola di Sylt. All'inizio del 1941, dopo la cancellazione dell'operazione Seeloewe i Tauchpanzer furono inviati nelle aree di addestramento. Qui i carri subirono delle modifiche e ricevettero in dotazione uno schnorkel lungo 3,5m e con 7,5cm di diametro che veniva installato sulla cupola del capocarro e che sostituiva il precedente tubo flessibile. Nell'aprile 1941 tutti i Tauchpanzers del Pz.Reg.18 were furono inviati a Eberswalde e esercitazioni di immersione furono effettuate al Lago Werbelliner. Fu proprio il Pz.Reg.18 ad usare questo carro per attraversare il fiume Bug il 22 giugno 1941. Dopo questo episodio, il carro fu utilizzato dalla 4.Pz.Div. e dalla 18.Pz.Div. Vennero costituiti quattro Tauchpanzer-Abteilung (dalla A alla D).

Conclusioni
I Panzer III furono i primi "veri" carri medi da combattimento di cui i Tedeschi disposero durante la seconda guerra mondiale, fin dai primi combattimenti contro avversari coriacei (campagna di Francia maggio-giugno 1940) così come erano i carri francesi ed inglesi, si vide subito come essi risultavano debolmente armati e con una corazzatura di spessore insufficente : in poche parole risultavano già sorpassati. Le modifiche che nel tempo subirono non colmeranno mai tali differenze. Tuttavia continuarono a svolgere onorevolmente il loro ruolo nelle Panzerdivision, venendo sostituiti poco a poco dai piu' pesanti Panzer IV, più potenti e resistenti con il loro cannone da 7,5cm e la corazzatura più spessa. Nel corso dei successivi anni di guerra, i Panzer III vennero assegnati a ruoli di secondo piano. Si trattava comunque di un carro ben concepito, piuttosto veloce e agile, ma la battaglia sempre più cruenta fra corazze e cannoni annunciava già una nuova era, quella dei carri pesanti come il Panther e il Tigre I.


TABELLE

Le versioni del Pz.Kpfw.III e loro armamento principale

Varianti Periodo Tipo di cannone
Ausf.A (corto) 1937 3,7cm KwK 35/36 L/46,5
Ausf.B (corto) 1937 3,7cm KwK 35/36 L/46,5
Ausf.C (corto) 1937/1938 3,7cm KwK 35/36 L/46,5
Ausf.D (corto) 1938 3,7cm KwK 35/36 L/46,5
Ausf.E (corto) 1938/1939 3,7cm KwK 35/36 L/46,5 - 5cm KwK 38 L/42
Ausf.F (corto) 1939/1940 3,7cm KwK 35/36 L/46,5 - 5cm KwK 38 L/42
Ausf.G (corto) 1940/1941 3,7cm KwK 35/36 L/46,5 - 5cm KwK 38 L/42
Ausf.H (corto) 1940/1941 5cm KwK 38 L/42 - 5cm KwK 39 L/60
Ausf.J (lungo) 1941/1942 5cm KwK 38 L/42 - 5cm KwK 39 L/60
Ausf.L (lungo) 1942 5cm KwK 39 L/60
Ausf.M (lungo) 1942/1943 5cm KwK 39 L/60
Ausf.N (lungo) 1942/1943 7,5cm KwK 37 L/24
Ausf.M (Flamm) 1943 14 mm Flammenwerfer

Pz.Kpfw III prodotti per ogni modello

Varianti Periodo Quantita' Costruttore
Ausf.A (corto) 1937 10 Daimler-Benz
Ausf.B (corto) 1937 15 Daimler-Benz
Ausf.C (corto) 1937/1938 15 Daimler-Benz
Ausf.D (corto) 1938 55 Daimler-Benz
Ausf.E (corto) 1938/1939 96 D.Benz, Henschel, MAN
Ausf.F (corto) 1939/1940 435 D.Benz, Henschel, MAN, Alkett, FAMO
Ausf.G (corto) 1940/1941 600 D.Benz, MAN, Alkett, Henschel, MNH, FAMO, Wegmann
Ausf.H (corto) 1941/1942 308 MAN, Alkett, Henschel, Wegmann, MNH, MIAG
Ausf.J (iniziale) (lungo) 1941/1942 1549 D.Benz, MAN, Alkett, Henschel,
Ausf.J (finale) (lungo) 1941/1942 1067 D.Benz, Alkett, Henschel, Wegmann, MNH, MIAG, MAN
Ausf.L (lungo) 1942 653 Henschel, Wegmann, Alkett, MNH, MIAG, MAN, D.Benz
Ausf.M (lungo) 1942/1943 250 Wegmann, MAN, MIAG, MNH
Ausf.N (lungo) 1942/1943 663+37 Henschel, Wegmann, MNH, MIAG, MAN

Pz.Kpfw III Ausf F

DATI GENERALI
Designazione Formale Panzerkampfwagen III Ausf. F (SdKfz 141)
Costruttori Daimler-Benz, Henschel, MAN, Alkett, FAMO
Quantità Prodotta 435 Periodo di produzione Set. 1939 - Lug. 1940
Tipologia Carro medio Equipaggio 5
Lunghezza (m) 5.38 Sporgenza canna (m) 0
Larghezza (m) 2.91 Altezza (m) 2,44
Peso ord. combatt. (kg) 19.500 Radio FuG5
POTENZA DI FUOCO
Armamento principale 3,7cm KwK 35/36 L/46.5 N. Colpi 120 - 131
Brandeggio (gradi) Manuale (360°) Elevazione (gradi) - 10° + 20°

Velocità di brandeggio (360°) - Ottica puntamento TZF5a
Armamento secondario 2 x 7.92 mm MG34 Munizioni 3.750 - 4.500
MOBILITA'
Motore & Modello Maybach HL120TRM Maglie cingoli 99
Tipo V12, 11.9 litri Larghezza cingoli 36 cm
Potenza (max.) 300hp a 3000rpm Contatto a terra dei cingoli 286 cm
Rapporto peso/potenza 15,4 hp/t Pressione al suolo 14.4 psi
Marce 10 avanti, 1 retromarcia Distanza dal suolo (m) 0,385
Carburante Benzina Raggio sterzata (m) 5.85
Autonomia su/fuori strada 165/95 (km) Pendenza superabile 30°
Consumi (litri/100 km) 187 su/336 fuori strada Ostacolo Verticale (m) 0,6
Capacità serbatoio (litri) 320 Guado (m) 0,8
Velocità su/fuori strada 40/18 km/h Trincea (m) 2,3
PROTEZIONE
Dettaglio corazza Fronte Lato Dietro Sopra/Sotto
Scafo 30 mm a 69° 30 mm a 90° 21 mm a 80° 16 mm a 0°
Sovrastruttura 30 mm a 81° 30 mm a 90° 21 mm a 61° 17 mm a 0-16°
Torretta 30 mm a 75° 30 mm a 65° 30 mm a 69° - 90° 12 mm a 0-7°
Mantello 30 mm tutto intorno - - -

Pz.Kpfw III Ausf G

DATI GENERALI
Designazione Formale Panzerkampfwagen III Ausf. G (SdKfz 141)
Costruttori Daimler-Benz, MAN, Alkett, Henschel, Wegmann, FAMO, MNH
Quantità Prodotta 600 Periodo di produzione Apr. 1940 - Feb. 1941
Tipologia Carro medio Equipaggio 5
Lunghezza (m) 5.38 Sporgenza canna (m) 0
Larghezza (m) 2.91 Altezza (m) 2.44
Peso ord. combatt. (kg) 19.500 Radio FuG5
POTENZA DI FUOCO
Armamento principale 3,7cm KwK 35/36 L/46.5 5cm KwK 38 L/42 N. Colpi 99
Brandeggio (gradi) Manuale (360°) Elevazione (gradi) - 10° + 20°
Velocità di brandeggio (360°) - Ottica puntamento TZF5d
Armamento secondario 2 x 7.92mm MG34 Munizioni 2.700 - 3.750
MOBILITA'
Motore & Modello Maybach HL120TRM Maglie cingoli 99
Tipo V12, 11.9 litri Larghezza cingoli 36 cm
Potenza (max.) 300hp a 3000rpm Contatto a terra dei cingoli 286 cm
Potenza/peso Ratio 15.4 hp/t Pressione al suolo 14.4 psi
Marce 10 avanti, 1 retromarcia Distanza dal suolo (m) 0,385
Carburante Benzina Raggio sterzata (m) 5.85
Autonomia su/fuori strada 165/95 (km) Pendenza superabile 30°
Consumi (litri/100 km) 187 su/336 fuori strada Ostacolo Verticale (m) 0,6
Capacità serbatoio (litri) 320 Guado (m) 0,8
Velocità su/fuori strada 40/18 km/h Trincea (m) 2.3
PROTEZIONE
Dettaglio corazza Fronte Lato Dietro Sopra/Sotto
Scafo 30 mm a 69° 30 mm a 90° 30 mm a 80° 16 mm a 0°
Sovrastruttura 30 mm a 81° 30 mm a 90° 30 mm a 60° 17 mm a 0° - 13°
Torretta 30 mm a 65° 30 mm a 65° 30 mm a 69 - 90° 12 mm a 0° - 7°
Mantello 37 mm tutto intorno - - -

Pz.Kpfw III Ausf H

DATI GENERALI
Designazione Formale

Panzerkampfwagen III Ausf. H (SdKfz 141)

Costruttori MAN, Alkett, Henschel, Wegmann, MNH, MIAG
Quantità Prodotta 308 Periodo di produzione Ott. 1940 - Apr. 1941
Tipologia Carro medio Equipaggio 5
Lunghezza (m) 5.52 Sporgenza canna (m) 0
Larghezza (m) 2.95 Altezza (m) 2,50
Peso ord. combatt. (kg) 21.600 Radio FuG5
POTENZA DI FUOCO
Armamento principale 5cm KwK 38 L/42 5cm KwK 39 L/60 N. Colpi 99
Brandeggio (gradi) Manual (360°) Elevazione (gradi) - 10° + 20°
Velocità di brandeggio (360°) - Ottica puntamento TZF5d
Armamento secondario 2 x 7.92mm MG34 Munizioni 2.700 - 3.750
MOBILITA'
Motore & Modello Maybach HL120TRM Maglie cingoli 99
Tipo V12, 11.9 litri Larghezza cingoli 40 cm
Potenza (max.) 300hp a 3000rpm Contatto a terra dei cingoli 286 cm
Potenza/peso Ratio 12.7 hp/t Pressione al suolo 13.5 psi
Marce 6 avanti, 1 retromarcia Distanza dal suolo (m) 0,385

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