Il
BMW R75
Argomento: Veicoli militari : Schede tecniche Data: 21/10/2004
La ristrutturazione dell'esercito tedesco , dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, si concentrò soprattutto su nuove strategie attuabili in una guerra di movimento.




Storia
Il trattato di Versailles imponeva alla Germania grosse limitazioni per quanto riguardava il materiale bellico ma l'Alto Comando tedesco riuscì ad inserire nel nuovo esercito veicoli civili riadattati e riequipaggiati per l'uso militare. Questa manovra consentì la creazione di unità motorizzate utilizzabili in un ruolo tattico, in pratica si crearono truppe di rapido intervento della fanteria denominate Krad-Schutzen dotati di mezzi leggeri e veloci per rapidi spostamenti e penetrazioni sul campo di battaglia.
Inizialmente , a tale scopo, venne utilizzata la BMW R12 ma in seguito la famosa ditta tedesca studiò un nuovo modello più adatto e capace ad affrontare qualsiasi tipo di terreno. Nel 1940 venne realizzata la BMW R75 partendo da progetto della R71 ed in seguito fu fornita di Sidecar.
Questa nuova motocicletta introduceva di soluzioni tecniche innovative:
  • era dotata di trasmissione anche sulla ruota del sidecar
  • aveva un cambio a 4 marce più ridotte e retromarcia
  • disponeva del blocco del differenziale
  • montava i freni sulla ruota posteriore e sulla ruota del carrozzino di tipo idraulico
Impiego
Nell'organico della divisione di fanteria motorizzata e della divisione corazzata nel 1940 il reggimento di fanteria motorizzata aveva un battaglione di motociclisti su tre o quattro compagnie, ciascuna dotata di 52 moto-sidecar più 4 moto singole.
Queste motociclette venivano utilizzate anche da altri reparti divisionali quali:
  • reparto esplorante
  • unità servizi
  • unità genio
  • unità di comando
  • unità di sanità
Nelle unità operative si utilizzavano le stesse moto armate con una MG34 montata sul sidecar.
La BMW R75 venne realizzata in circa 17.000 esemplari e venne impiegata in tutti i teatri di guerra dall'Africa alla Russia. Questa leggendaria moto,comunque , non era esente da difetti; il suo peso la rendeva poco manovrabile, era un mezzo estremamente sofisticato e quindi estremamente difficile da manutenere, tanto che erano necessari ben 32 attrezzi speciali ed i motociclisti dovevano frequentare un corso speciale a Monaco, presso la Bayerische Motor Werke, per essere in grado di poter intervenire sul proprio mezzo.









Caratteristiche tecniche

Periodo di produzione: 1940-1944 (1945?)
Esemplari prodotti: 17.000 circa
Motore: quattro tempi a due cilindri contrapposti
Alesaggio: 78mm
Corsa: 78mm
Cilindrata: 746cc
Rapporto di compressione: 5,8:1
Potenza massima: 26 HP a 4.400 giri/min
Distribuzione: a valvole in testa inclinate, comandate da un unico asse a camme nel carter tramite aste e bilancieri
Alimentazione: a carburatori tipo Graetzin con diffusore da 24mm
Accensione: con magnete NORIS TIPO ZG 2 o BOSCH TIPO FJ 2RN 134
Lubrificazione: forzata con olio nel carter
Frizione: Monodisco a secco
Cambio: 4 marce con comando a pedale / retromarcia con comando a mano / posizione neutrale / rapporto ridotto
Trasmissione secondaria: ad albero con coppia conica finale e differenziale epicicloidale bloccabile, con comando a mano, per l'azionamento della ruota del sidecar
Telaio: a trave superiore e doppia culla imbullonata
Sospensione anteriore: forcella teleidraulica a doppia azione
Sospensione posteriore: mancante, telaio rigido e culla del side sospesa su balestre
Ruote: a raggi diritti e rinforzati con pneumatici tassellati da 4,50 - 16
Impianto frenante anteriore: a tamburo da 250mm di diametro con comando a mano meccanico
Impianto frenante posteriore e sidecar: idraulico a pressione d'olio con comando azionato a pedale
Dimensioni: lunghezza 2400 mm
larghezza 1730 mm
altezza 1000 mm
passo 1444 mm
Peso: 420 Kg a secco
670 Kg con sidecar
820 Kg in assetto di guerra con tre passeggeri
Velocità minima: 3 Km/h
Velocità costante massima consigliata in rettilineo: 80 Km/h
Velocità massima: 92 Km/h
Profili a colori

















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