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"Tecnica in pillole" I lavaggi su un modello di aereoplano
Argomento: Aerei ed elicotteri : Guide Data: 23/9/2005
Effettuare un "lavaggio" per invecchiare o sporcare un modello di aereoplano.

Sono in molti a scrivermi per farsi spiegare la tecnica del lavaggio e questo mi ha stimolato a pubblicare una delle tante risposte che ho dato, nel caso in cui qualcuno voglia sfruttare autonomamente la mia esperienza in merito. Ovviamente questo è solo un racconto del mio modo di operare e non una guida inequivocabile su come si effettua un lavaggio su un modello di aereoplano, piuttosto semplicemente un mettere a disposizione e confrontare la mia esperienza con chi ne voglia approfittare.


Premetto nel dire che la tecnica dei lavaggi è ormai consolidata tra i modellisti da tempo e serve a mettere in risalto le piccole scanalature delle pannellature e gli angoli e anfratti presenti sulla superficie del modello per dare un effetto ottico di presenza delle ombre relative ai suddetti spigoli.

Quando si parla di "lavaggio" in termini modellistici come definizione generale, si intende la applicazione di un colore (poi vedremo di quale tipo) altamente diluito (fino al 95 %) tramite il diluente appropriato a seconda della natura del colore scelto per i "lavaggi". Questa applicazione può essere effettuata con un pennello piatto se si intende "lavare" ampie superfici che si sporcheranno fin dove il pennello interviene. Altrimenti si effettuano "lavaggi" selettivi, utilizzando pennelli a punta fine che permettono di depositare il colore diluito solo nella zona o anfratto desiderato.

Questi "lavaggi" possono seguire diverse procedure di applicazione a seconda del tipo di colore che si intende usare. Il tipo di colore di solito dipende a sua volta dal tipo di vernice che si è utilizzato per il modello e dai gusti del modellista. Una cosa da ricordare sempre per determinare il tipo di colore per i lavaggi è che se il modello è verniciato a smalti (Humbrol, Molak) non si può assolutamente usare un colore ad olio (il cui diluente è acquaragia o trementina) direttamente sulla vernice del modello, la quale si scioglierebbe a causa del diluente necessario per il colore ad olio, in questo caso conviene coprire bene il modello con una vernice acrilica trasparente, oppure utilizzare per i lavaggi colori a tempera o inchiostri di china. In caso contrario, se il modello è verniciato con vernica acrilica (Gunze, Life Color, Tamya) bisogna fare attenzione se si usano colori che hanno bisogno di diluente come alcol o acqua (tempere o inchiostri), è più indicato in questo caso l'utilizzo dei colori ad olio.

Tutti i tipi di colore menzionati finora per i lavaggi si trovano comunemente nei negozi di belle arti o ferramenta/colorifici con un settore dedicato alla pittura.

Passiamo alla procedura di applicazione di un lavaggio vero e proprio: La prima cosa da fare è verniciare il modello con una mano di vernice traspasente lucida, questo serve ad aiutare il colore di lavaggio a defluire nelle scanalature delle pannellature per capillarità e per dare modo succesivamente di pulire il "lavaggio" quando sarà necessario.
Se la vernice sul modello fosse opaca, appena sporcato il modello con il colore di lavaggio, non si potrebbe più rimediare ad un lavaggio errato o in una zona non voluta. Di solito Utilizzo una vernice trasparente acrilica Gunze o Future.

Quando la vernice trasparente acrilica è ben asciutta (almeno 24 ore) preparo una miscela molto diluita di colore ad olio "Bruno van Dick" e "Nero di Marte" in quantità limitata (mescolo una punta di colore su uno stuzzicadente con 20 goccie di acquaragia in un contenitore per lenti a contatto).

Intingo il pennello (a punta fine) nella miscela (se si strofina il fondo del contenitore con il pennello si preleva più pigmento di colore depositato sul fondo) e passo delicatamente il pennello lungo le linee di pannellatura del modello, facendo colare il colore diluito per bene nelle pannellature. Ripeto questa operazione alcune volte finchè non ho riempito per bene tutte le zone e scanalature che mi interessano. Ovviamente capita di sporcare anche zone del modello che si vorrebbe lasciare pulite e per questo si rimedia succesivamente.









Si lascia asciugare il colore di lavaggio (stiamo sempre parlando di colori ad olio) almeno 4 / 6 ore e poi con una pezzetta (uso quella in microfibra pe pulire gli occhiali che non lascia peli) passo con movimenti lineari nella stessa direzione del flusso del vento sul modello (se volasse) lungo tutte le zone sporcate dal lavagglio, asportando il colore in eccesso. A volte è necessario inumidire la pezzetta con una microgoccia di acquaragia per asportare il colore più secco.

Dopo questa pulizia se voglio ulteriormente evidenziare le stesse zone o pannellature ripeto tutta l'operazione, anche 2 o 3 volte dipende dall'effetto che cerco dal lavaggio.

Se tratto un modello verniciato a smalti (Humbrol, Molak) la procedura è la stessa ma con tempera o inchiostri, ovviamente utilizzando solventi adeguati (acqua o alcol).
Il tempo di asciugatura del colore diluito (tempera o inchiostro) è minore, quindi a volte aspetto poco dopo aver passato il modello con un lavaggio prima di passare la pezza per pulire.

Sto cercando di affinare la tecnica con inchiostri perchè lavorando in casa, gli odori sgradevoli e i tempi lunghi dei colori ad olio sono scomodi e fastidiosi, tenendo conto che le esalazioni di solvente acquaragia non sono salutari, vorrei trovare la giusta resa con inchiostri e passare definitivamente a colori meno tossici. Fino ad oggi però la migliore resa la ottengo ancora con gli oli.

Raggiunto l'effetto ottico desiderato sul modello, lascio asciugare almeno 24 ore e successivamente fisso il lavaggio con una mano di vernice che solitamente è ancora un acrilico trasparente che copre tutto il modello.

Una nota: preferisco sempre effettuare un lavaggio anche dopo aver posato le decal, in quanto nei veri aeroplani, anche le insegne e gli stencil subiscono l'effetto dello sporco e invecchiamento.

Ultimo suggerimento, chi non abbia mai sperimentato un "lavaggio" dovrebbe provare su di un vecchio modello o parti di kit destinate a fare da cavia, per prendere la giusta confidenza con questa tecnica. La pratica può spiegare molte più cose che tutta questa pagina di consigli.

Un augurio di buon modellismo.


Ciao e Buon Modellismo

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