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La vigilia - Normandia Lunedì 5 Giugno 1944
Argomento: Veicoli Militari : Articoli Data: 7/4/2005
Panzerkampfwagen 38H 735 (f)
Carro medio progettato per aderire a specifiche richieste della fanteria nel 1933, il primo prototipo fu presentato nell’inverno del 1935. Tra il 1936 e il 1940 ne furono costruiti oltre 1.000, appartenenti a 3 serie principali ( Hotchkiss 35, 39 e 40). Seppur dotato di buona velocità non era però esente da gravi difetti tipici di questo tipo di carri medi francesi: il capocarro era oberato di lavoro essendo allo stesso tempo puntatore e tiratore-caricatore, inoltre il cannone da 37 mm non era assolutamente in grado di affrontare i carri avversari.


La repentina caduta della Francia nel giugno 1940 lasciò nelle mani delle truppe tedesche circa 2.500 mezzi corazzati tra cui 680 Hotchkiss . Gli esemplari catturati furono dotati di cupola con due battenti, dando così modo al capocarro di poter sporgere la testa e furono dotati di apparecchiatura radio. Diversi mezzi furono trasformati in semoventi caccicarri e semoventi d’artiglieria anche se l’eccesso di peso appesantì notevolmente lo scafo, influenzando negativamente le prestazioni del mezzo. Questi semoventi protetti dal bocage saranno comunque in grado di tener testa ai più moderni mezzi mezzi degli alleati, mentre i piccoli Hotchkiss spariranno molto presto dal campo di battaglia e gli equipaggi cambieranno i loro panzerkampwagen con biciclette e panzerfaust! Dettaglio della costruzione Il modello Heller, dedicato al classico carro francese per essere trasformato nel carro usato dalle forze tedesche ha subito diverse migliorie: Torretta Occorre fabbricare una nuova cupola a cielo piano e con due portelli semicircolari che consentiva al capocarro di sporgere la testa. Si taglia quella originale ottenendo un’anello di circa 2 mm. Con del lamierino sottile ho ottenuto i due portelli e le relative cerniere. Ho poi forato la torretta in prossimità del cannone per riprodurne le tipiche articolazioni. Scafo I visori posti a lato del conducente sono stati dettagliati con rivetti e fotoincisioni avanzate. Ho aggiunto i perni del visore del pilota che servivano ad aprire e chiudere il portello. Le maniglie del cofano motore sono rifatte usando piccoli ganci da cucitrice per ufficio; ho anche aggiunto i cardini della copertura del motore. Nel retro ho costruito un porta tanica sempre utilizzando del lamierino sottile, ho aggiunto qualche bullone mancate e la luce posteriore prelevata da un altro kit. La lampada notek tipica dei mezzi tedeschi è stata presa dalla scatola delle rimanenze. L’antenna radio è stata autocostruita usando cavo telefonico, fotoincisioni avanzate e la base dell’antenna prelevata dal Sd.Kfz 251 Tamiya (nella scatola ce ne sono 2!!) Le cesoie, la pala e altri attrezzi, provengono sempre dalla scatola dei pezzi. Una volta terminato il montaggio, per riprodurre l’effetto fusione tipico di questi mezzi, il modello è stato ricoperto da un sottile strato di stucco diluito con acetone e testurizzato con un pennello a setole rigide. Colorazione Prima di passare alla colorazione ho spruzzato su tutto il carro il primer grigio della Tamiya. Atteso qualche giorno sono passato alla fase della verniciatura. Come base ho usato XF 60 (90%) e XF 3 (10%). Ho poi aggiunto un pò di bianco al colore base e l’ho spruzzato sulle parti piane. Per la mimetica ho usato XF 61 (dark green) e ho creato macchie grandi e piccole. Ho poi spruzzato del XF j.a. green all’interno delle macchie verdi più grosse. Atteso qualche giorno, il mezzo è stato lavato con terra d’ombra bruciata + nero diluiti abbondantemente in acquaragia. Ho poi usato l’Humbrol 72 col metodo del pennello asciutto passato sugli spigoli, rivetti, maniglie…… L’usura della vernice dovuta al passaggio dell’equipaggio, urti…è stata ricreata con piccoli tocchi di color alluminio mischiato con un po’ di nero. I cingoli sono stati verniciati usando marrone scuro + un pò di nero. Lavati con colore ad olio nero e trattati con pennello asciutto con color alluminio + un po di nero. Dopo aver posizionato le decal provenienti sempre dalla scatola dei pezzi, il carro è stato trattato con gessetti per artisti per impolverarlo nel treno di rotolamento usando i colori marrone, beige giallo. Ambientazione Il carro finito è stato ambientato su una piccola basetta raffigurante il mezzo impiegato in perlustrazione il giorno precedente lo sbarco in Normandia. Il muro diroccato in gesso è autocostruito, la vegetazione e i fiori provengono dai classici fiori secchi da fioristi. L’erba è un misto di mia invenzione: erba sintetica da modellismo mischiata a spezie varie per arrosti (basilico secco, maggiorana, origano ecc……). Epilogo Grosse nubi cariche di pioggia attraversano il cielo di Normandia. E’ stata una dura giornata per l’equipaggio del piccolo e scomodo carro, ma tra breve finirà il giro di perlustrazione. In caserma ci sarà un rancio caldo e poi un comodo letto dove fare una bella dormita. Domani sarà il sei giugno, una data che difficilmente gli stanchi carristi dimenticheranno….. Stefano Carletti Bibliografia:
  • Captured French tanks under the German flag
  • Encyclopedia of German Tanks of World War two
  • Atlante Mondiale dei Mezzi Corazzati – Volume 5
  • Beute kraftfahrzeuge und panzer der deutschen wermacht – Band 12
  • Panzer in Normady then and now
  • Varie pubblicazioni sulla battaglia di Normandia











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