magari, quqalsiasi sia la novita': insisti sempre non scommettere mai.
vederete che seppur italiano la BOXART, sara' con insegne tedesche e dovremo poi aspettrae la special version italica...

Potrei sottoscrivere un contratto tanto poi per le decals ci sono i produttori. Che escano prodotti Italici con insegne tedesche che poi li Italianizziamo.
Quando è uscita l'AB 41 ero già pronto a spendere (come poi ho fatto) qualche euro in piú per delle decals anche se la scatola le contempla.

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Stefano Ancarani

Il semovente da 149/40 fu realizzato in un unico esemplare, per la precisione un prototipo incompleto. La versione di serie sarebbe stata leggermente diversa, per questo a volte si trovano disegni variati rispetto a come si presentava il prototipo.
Il prototipo venne trasferito dai tedeschi in Germania e là provato, ma non utilizzato in combattimento. Al termine della guerra fu scoperto daglle truppe statunitensi, che provvidero a esaminarlo e a trasferirlo via mare e poi via treno nel Maryland, presso il centro prove di Aberdeen. Oggi ad Aberdeen esiste uno dei piú grandi musei di mezzi corazzati al mondo e il semovente italiano è in bella vista, purtroppo allo scoperto, riverniciato piú volte, senza cingoli e con i vomeri malamente saldati.
Daniele

Il mezzo fu solo valutato in fabbrica da un'apposita commissione del Regio Esercito, ma non fu mai consegnato al REI. Conosco la storia di un solo esemplare (onestamente non so se ve ne fossero altri), quello conservato ad Aberdeen, che fu catturato dagli americani in un sito di prova tedesco. Non penso sia mai stato impiegato in combattimento. Le decal sono quelle delle insegne "posticce" messe dagli americani (probabilmente ad Aberdeen stesso) con le due croci bianche laterali sulle gonne ed il 262 (probabilmente l'identificativo del cimelio) sul visore del pilota.
Ciao
Fabio

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Le infallibilità muoiono, ma non si piegano (G. Garibaldi)

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