Ho trovato dei miei vecchi appunti, se qualcuno ha da correggere o aggiungere qualcosa potrebbe venir fuori un articoletto per M+. Saluti, Daniele
La camionetta AS 43 derivava dagli autocarri sahariani AS 37 trasformati in veicoli armati dalle officine italiane in nord Africa. A differenza della AS 42 (soprannominata Sahariana), possedeva una protezione, seppur limitata, costituita da una piastra corazzata e munita di blindovetro posta davanti al guidatore. Il veicolo venne adottato nel gennaio 1943 dagli organi militari, ma non fece in tempo a partecipare alle fasi conclusive della campagna africana, terminata in maggio con la resa italotedesca in Tunisia. Dopo l’adozione di alcune modifiche, nello stesso mese di maggio fu pronto per la produzione in serie. Il telaio era stato rinforzato e la meccanica potenziata; la sterzatura dell’asse posteriore era stata eliminata, in modo da semplificare manutenzione e addestramento dei piloti. Dietro il cofano motore si trovava il posto per il guidatore e per il capomacchina, che azionava una mitragliatrice Breda 37, utilizzabile anche a terra montata su un treppiede; sul retro si trovava uno spazioso cassone, contenente i rifornimenti e il supporto unificato per l'arma da 20 o da 47 mm. La ruota di scorta posteriore era ribaltabile per non limitare il campo di tiro; un telone estensibile poteva proteggere l'equipaggio dalle intemperie. Erano presenti sei taniche per benzina e acqua, oltre a numerosi vani e cassette per le dotazioni. Una trentina di AS 43 entrarono in servizio nell’estate 1943 presso reggimenti corazzati e scuole del Regio Esercito e una parte prese parte ai combattimenti a Roma di settembre. I tedeschi catturarono intatti o fecero produrre molti esemplari, impiegandoli in operazioni contro gli Alleati e i partigiani, riarmandone una parte con mitragliere da 2cm Flak 38 e mitragliatrici MG 15 (di provenienza aeronautica) da 7,92 mm. In totale furono prodotti 169 esemplari di AS 43 tra il giugno 1943 e il gennaio 1946 (a guerra terminata), oltre a 13 appositamente costruiti per trasportare la Flak 38 in un cassone simile a quello dei semicingolati tedeschi, con le sponde ribaltabili. La Repubblica Sociale Italiana utilizzò alcune AS 43, comprese almeno due dotate di blindature attorno al vano dell’equipaggio e di due mitragliatrici Breda 37 in postazioni protette. Nel dopoguerra la polizia italiana impiegò per parecchi anni le camionette AS 43. Oltre al modello standard apparve una camionetta AS 43 modificata, riconoscibile in particolare per i parafanghi tondi anzichÈ squadrati; era ricavata direttamente dallo AS 37 – di cui manteneva la sterzatura sulle quattro ruote - e i pochissimi esemplari costruiti combatterono contro i tedeschi a Roma nel settembre 1943. |