stiva ha scritto:
Quote:
In conclusione aggiungo che di figurini medievali correttamente scolpiti con dettagli consoni all’epoca, ne ho visti pochini nel corso degli anni, sembra che gli scultori si documentino al cinema…..
Cerco di spiegare il mio punto di vista.
Premetto che nemmeno io sono uno storico, anzi, ma, frequentando da anni Le petit Soldat, ho potuto parlare con numerosi pittori e qualche scultore.
Ti posso dire dire, quasi al di là di ogni ragionevole dubbio, che i produttori dicono allo scultore, probabilmente dopo aver visto un film
, come vogliono sia fatto il pupo e questi non può fare altro che seguire le direttive, magari guardandosi il film, pena la perdita della commessa.
Dopotutto si seguono le mode e lo stesso vale per il soldatino che, si badi bene, non è un carro od un'aereo o un'auto o una moto, che quelle sono e non si scappa.
Anche volendo, spesso non c'è nemmeno il tempo di documentarsi, perchè ti si mette fretta:
"...bisogna preparare i master, approntare gli stampi per la fusione, dari il prototipo ad un pittore, fare le foto per il sito e la boxart, stamparli, pubblicizzarli distribuirli...insomma caro scultore tu sei il primo e devi darti una mossa! Non vorrai che la concorrenza butti sul mercato un pezzo simile al nostro prima di noi vero?!?..."
Stessa cosa vale per i pittori: "...lo devi dipingere così perchè deve impressionare sulla box art...".
Famoso uno scudo templare dipinto con nero nel quarto superiore e dianco sotto e non il contrario; od un telino mimetico, di un elmetto delle SS, dipinto in bianco che ha prodotto 8 pag. 8 di interventi in un forum, con surriscaldamento degli animi da parte degli "storici" del periodo.
Poi ci sono delle eccezioni, a confermar la regola, di qualche scultore che, daccordo con il produttore, effettua una ricerca storica, ma sono le famose mosche bianche.
Quando si sfornano crociati a iosa (per fare un esempio ma vale anche per qualunque altro periodo storico) si tende a proporre qualcosa di diverso dal solito, che colpisca l'occhio ed ecco che appare un elmo con fasce in ottone, vero?, falso?, bho? non mi sono posto il problema, ho visto che era fissato con dei rivetti per cui ho dato per scontatto fosse stato applicato sopra il ferro.
Il sorcotto, oltre ad essere in tessile, penso che lo scultore abbia pensato che potesse essere in pelle morbida, che giustificherebbe in parte il panneggio, cosa suggerita dallo spessore delle cuciture, non per forza in cuoio che effettivamente sarebbe stato praticamente impossibile da indossare.
Giustissima l'osservazione sulla spada; sono rimasto perplesso come te quando l'ho vista...ma faceva la sua sporca figura.
Mi fido di te sul fatto che la fibia sa trecentesca, ma non per forza il nostro doveva essere un soldato "Agiato economicamente".
Sappiamo che, come già detto, sui campi di battaglia, restavano i corpi dei caduti spogliati di tutto ciò che poteva essere riutilizzato e nient'altro, per cui, un qualunque soldato poteva "requisire" tutto ciò che riusciva ad arraffare, senza necessariamente esser "benestante".
Le cose che non servivano al suo mestiere venivano rivendute o se le giocavano.
Restacomunque il fatto che, per esigenze di mercato, bisogna presentare dei figurini accattivanti, a volte a discapito, purtroppo, della veridicità storica.
Diverso è se lo scultore crea un pezzo unico per un concorso o per un collezionista. Allora sì che subentra la ricerca storica e si cerca di fare il pezzo il più realisticamente possibile.
Questo il mio, certamente "contorto" pensiero.
Ciao
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Massimo
TouaregMaria - matr.
M+ n.485
Sostenitore dalla Federazione Italiana Guide Africane
Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo (Lao Tze)
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