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Re: Aprile 2004 |
Coordinatore
Registrato dal: 15/4/2004
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Da: Granducato di Toscana
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Livello: 31
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Marco ti cito solo gli elogi e le motivazioni tributati, il 9 Settembre 1993, ai carristi presenti a Pasta. Il tutto è tratto dal fascicolo n.9/12 di "Noi Corazzati", e dei nomi degli ufficiali metto solo le iniziali.
- Tenente G.C., comandante plotone carri " Durante un violento combattimento avvenuto presso il check-point Pasta in Mogadiscio, manovrava con perizia il proprio carro demolendo le barricate in fiamme erette sulla strada da formazioni irregolari somale. Erogando un elevato e preciso volume di fuoco con le armi di bordo, forniva quindi protezione alle truppe appiedate, fatte segno a intenso fuoco di armi automatiche, consentendone il ripiegamento."
- Sottotenente V.P., comandante plotone carri " Durante violento combattimento presso il check-point Pasta in Mogadiscio, manovrava il proprio carro contribuendo a demolire barrcate in fiamme erette da irregolari somali. Erogando un preciso ed elevato fuoco con le armi di bordo, proteggeva il ripiegamento di truppe appiedate fatte segno a intenso fuoco di armi automatiche da parte di guerriglieri somali."
- Sergente Maggiore A.R., sottufficiale capocarro " Impegnato in un violento combattimento presso il check-point Pasta in Mogadiscio, si prodigava, manovrando con il proprio mezzo, per demolire barricate in fiamme erette sulla strada da formazioni irregolari somale. Con precise e pronte azioni di fuoco con le armi di bordo, proteggeva il ripiegamento di truppe appiedate, sottoposte a intenso fuoco di armi automatiche; fatto segno a fuoco anticarro che danneggiava il suo mezzo, valutati i danni, manovrava proseguendo l'azione di protezione delle truppe di terra infondendo, con l'atteggiamento, sicurezza al proprio equipaggio."
- Sergente Maggiore M.P., sottufficiale capocarro " Impegnato in un violento scontro presso il check-point Pasta in Mogadiscio, si adoperava per demolire con il proprio carro le barricate in fiamme erette da irregolari somali. Fatto segno a tiro controcarro di grosso calibro, ne stroncava l'azione con preciso fuoco delle armi di bordo; proseguiva quindi l'azione di protezione che permetteva alle truppe a terra, sottoposte a tiro di armi automatiche, di ripiegare senza ulteriori perdite."
E questo è tutto. Ed è evidente che quel giorno non c'era nessun giornalaio nei paraggi, ed infatti per infangare la "Folgore" hanno dovuto cavalcare l'asino di ripetute violenze su prostitute somale e torture da SS su testicoli del "bovero negro" effettuate con rara maestria dal Maresciallo Ercole. Bastava essere a Pasta, vedere le milizie somale che agivano facendosi scudo con donne, vecchi e bambini. Ed i nostri sparavano, anche cannonate. Avevi voglia di riempire pagine sulle atrocità della "Folgore". C'era, a quei tempi, anche chi la voleva sciogliere in quanto un paese "civile" non avrebbe mai dovuto avere tal reparto nelle proprie forze (dis)armate. Cosa ci vuoi fare, Marco, così girano tali cervelli(sic). Ciao
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» 11/12/2005 17:30 |
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Re: Aprile 2004 |
Obergruppenführer
Registrato dal: 16/4/2005
Interventi: 8962
Da: OVADA
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Livello: 62
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Il caso delle torture inflitte dal feroce Ercoli al menzionato "bovero negro" rientrano, piú che nella casistica di Amnesty International, nel novero della commedia all'italiana... Da ex membro di quell'associazionea delinquere conosciuta come "Brigata Paracadusti Folgore" vorrei umilmente aggiungere a quanto scritto dal nostro moderatore due piccole precisazioni. primo: come disse efficacemente all'epoca un paracadusta canedese alla Tv di quel paese, in Somalia nessuno moriva di fame per mancanza di cibo. di cibo, omaggiato dalle potenze occidentali ce n'erano migliaia di tonnellate. Semplicemente, dopo anni di guerra civile, nessuno coltivava i campi o svolgeva un lavoro normale perchè chi te lo fa fare di sgobbare se, con trenta dolari o anche meno ti puoi comprare un kalashnikov e rubare tutto quello che vuoi? secondo: a seguito della predetta guerra civile a Mogadiscio si erano insediati letteralmente decine di migliaia di membri di clan giunti al seguito delle truppe ribelli, anzi, loro erano le truppe ribelli, impadronendosi di case e proprietà dei cittadini di mogadiscio. Ovviamente tutto cio' armi in pugno ed in un clima di totale anarchia...insomma, i nostri operavano letteralmente in un paese di fuorilegge.. Fabrizio -- Quote:
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» 11/12/2005 17:52 |
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Re: Aprile 2004 |
Generale di divisione
Registrato dal: 8/5/2004
Interventi: 2812
Da: Augusta-Taurinorum
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Livello: 42
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Quote: - Tenente G.C., comandante plotone carri " Durante un violento combattimento avvenuto presso il check-point Pasta in Mogadiscio, manovrava con perizia il proprio carro demolendo le barricate in fiamme erette sulla strada da formazioni irregolari somale. Erogando un elevato e preciso volume di fuoco con le armi di bordo, forniva quindi protezione alle truppe appiedate, fatte segno a intenso fuoco di armi automatiche, consentendone il ripiegamento."
- Sottotenente V.P., comandante plotone carri " Durante violento combattimento presso il check-point Pasta in Mogadiscio, manovrava il proprio carro contribuendo a demolire barrcate in fiamme erette da irregolari somali. Erogando un preciso ed elevato fuoco con le armi di bordo, proteggeva il ripiegamento di truppe appiedate fatte segno a intenso fuoco di armi automatiche da parte di guerriglieri somali."
- Sergente Maggiore A.R., sottufficiale capocarro " Impegnato in un violento combattimento presso il check-point Pasta in Mogadiscio, si prodigava, manovrando con il proprio mezzo, per demolire barricate in fiamme erette sulla strada da formazioni irregolari somale. Con precise e pronte azioni di fuoco con le armi di bordo, proteggeva il ripiegamento di truppe appiedate, sottoposte a intenso fuoco di armi automatiche; fatto segno a fuoco anticarro che danneggiava il suo mezzo, valutati i danni, manovrava proseguendo l'azione di protezione delle truppe di terra infondendo, con l'atteggiamento, sicurezza al proprio equipaggio."
- Sergente Maggiore M.P., sottufficiale capocarro " Impegnato in un violento scontro presso il check-point Pasta in Mogadiscio, si adoperava per demolire con il proprio carro le barricate in fiamme erette da irregolari somali. Fatto segno a tiro controcarro di grosso calibro, ne stroncava l'azione con preciso fuoco delle armi di bordo; proseguiva quindi l'azione di protezione che permetteva alle truppe a terra, sottoposte a tiro di armi automatiche, di ripiegare senza ulteriori perdite. grazie franco!! questa storia non la conoscevo, se non sommariamente!! grazie mille! -- |
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» 11/12/2005 18:10 |
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