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x modernisti e no: trattato di pace 1947/2005 |
Generale di divisione
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Il trattato di pace del 1947 fu un trattato punitivo ed estremamente duro, in piú stabiliva una serie di severe limitazioni al riarmo italiano riducendo i suoi esercito, marina ed aeronautica ai "minimi termini" per numero di mezzi ed uomini. Qualcuno di voi sa se queste limitazioni (ad esempio pochissimi mezzi corazzati, mi sembra 150) siano "formalmente" ancora "in vigore" o meno --- comunque se ci sia mai stato un atto ufficiale di un governo italiano in cui si ribadiva che non ci si riteneva piú vincolati (forse nel 1949 con l’ ingresso nella NATO???). In ogni caso sarei curioso di sapere (al di là dell’aspetto prettamente qualitativo) se quantitativamente siamo finalmente su standard comparabili con gli altri paesi europei --- ad esempio (per semplificare) prendendo a riferimento: numero di carri armati (escludendo autoblinde e simili) numero di aerei da caccia numero di navi militari di medio/alto tonnellaggio Come siamo messi, a confronto di: Francia, paese vittorioso ( !) nella seconda guerra mondiale Germania, paese sconfitto Polonia, paese emergente dell’ ex blocco sovietico Temo che numericamente le nostre forze siano ancora esigue, ma spero possiate smentirmi Ciao -- "il concetto di dimostrabilitá è piú ristretto di quello di veritá " Hofstadter. "Non abbiate paura" Giovanni Paolo II Per mie gallerie clicca: QUI |
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» 22/7/2005 10:28 |
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Re: x modernisti e no: trattato di pace 1947/2005 |
Obergruppenführer
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le imposizioni del trattato di pace caddero immediatamente dopo l'adesione alla NATO, ed anche prima non c'era mai stato uino strettissimo controllo, almeno per quanto riguardava el forze terrestri ed aeree... con l'adesione all'Alleanza Atlantica affluirono centinaia, anzi, migliaia di mezzi nei nostri arsenali. Basti pensare che l'Italia fu uno dei soli tre paesi NATO a ricevere l'M26 Pershing, carro pesante statunitense, insieme a Francia e Belgio (quest'ultimo in quantità esigue.. ) e poi oltre mille chaffe, M47 a valanga, semoventi di tutti i tipi, dai cacciacarri M36 agli M55 con capacità nucleare..idem in campo aeronautico, con l'infusione di centinaia di caccia della serie 80, arrivando addirittura, negli anni sessanta,a vedere l'offerta da parte americana di uno squadron (16-18 velivoli) di B47 Stratojet come parziale compensazione (peraltro non richiesta..) per il ritiro da Gioia del Colle dei missili strategici Jupiter della 36 Aerobrigata (all'epoca denominata da "interdizione Strategica") . L'allora AMI rifiutò, stante i costi di esercizio troppo alti dei mezzi in oggetto (o fu fatta rifiutare, l'Italia si apprestava a rinunciare al suo programma nucleare , purtroppo, aggiungo io, e a firmare il trattato di non proliferazione...un grosso ed intempestivo errore...). Circa il raffronto attuale con gli altri "Grandi", beh, la sdituazione è fluida, anche perchè l'orizzonte strategico è quantomai nebuloso e la fine della guerra fredda ha portato a massicci tagli . Il nostro arsenale di MBT conta 200 ariete (correggetemi se sbaglio...) e 120 Leopard 1A5. ci sono poi 400 Centauro, che, anche se blindo, vanno contate alla stregua degli MBT, poichè cosi' il trattato CFE (conventional Forces in Europe) considera i nostri mezzi, stante il peso e la potenza di fuoco. La Gran Bretagna alinea, al momento, ma è in corso una ristrutturazione (l'ennesima) dei reggimenti corazzati, all'incirca poco piú di trecento challenger II, la francia adovrebbe, a ristrutturazioni ultimate, fermarsi a 365 Leclerc (piú diverse centinaia di blindo tra cui oltre trecento AMX 10 con un pezzo da 105 mm, considerate alla streguadei nostri Centauro ma meno potenti...)e la Germania a qualcosa tra i 350 ed i 400 Leopard 2A6. Come si vede numericamente ci siamo. Il problema è, semmai, la sostituzione dei Leopard 1A5 già pianificata con i Centauro 120mm, armati con un pezzo appunto da 120 (io personalmente avrei preferito di gran lunga altri Ariete,non sarà il non plus ultra dei carri, ma è piú protetto di un blindato...). L'Aeronautica italiana è in una fase di transizione. Ha ambizioni mooolto piú grandi di quanto osi confessare (vedi adozione dello Storm Shadow e urgenza data al programma tanker) e il futuro è abbastaza sereno (eurofighter typhon e F35) ma mancano gli Awacs e continuano a mancare anche i Patriot (non si capisce perchè se la luftwaffe si accontenta dell'usato, l'AM no...) e si spende troppo e nonsempre bene. La grande lacuna delle nostre forze armate è, come al solito, la pecunia. Noi spendiamo poco, troppo poco per la difesa rispetto aFrancia e Gran Bretagna, e abbiamo troppi impegni all'estero. Il Capo di Stato Maggioer dell'Esercito ha recentemente denunciato la gravosità di questi impegni. Aggiungo, in conclusione, che gli ultimi dieci anni hanno visto un enorme potenziamento delle forze speciali, sia in uomini che mezi che sopratutto, capacità operative, fino ad arrivare alla costituzione di un comando interforze. Fabrizio -- Quote:
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» 23/7/2005 18:55 |
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