Toccante racconto.
Ecco invece qualcosa di un prigioniero degli inglesi: mio padre, classe 1920, catturato durante lo sbarco in Sicilia.
La cosa che piú mi colpì dei suoi racconti fú il motivo della resa. Non potevano colpire con l'artiglieria le navi nemiche perchè erano fuori gittata. Ma loro invece massacravano le nostre coste!
Allora ricevettero l'ordine di ritirarsi nell'interno per sottrarsi al loro tiro, e reagire dopo a sbarco eseguito... grande idea!
Il risultato fú poi quello che sappiamo.
Papá , preso prigioniero, fú deportato in Africa per qualche mese e poi imbarcato per l'Inghilterra dove rimase fino al 1945.
Anche lì si pativa la fame ma erano trattati tutti da uomini e quelli che lavoravano ricevevano anche uno stipendio (liquidato tutto al momento del rimpatrio).
Una cosa simpatica: mio padre era autorizzato ad uscire dal campo (e dove scappava ?) così conobbe una soldatessa inglese e... si fece fidanzato. Incredibile. Però quando gli arrivò l'ordine di rimpatrio non ci pensò sú due volte e si imbarcò subito per rientrare in Italia.
Ciao, Giuseppe.
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"GHEREGHEGHEZ – GHEZ !"