Ciao,
vi riporto quanto apparso sul quotidiano "Il Messaggero" cronaca di Rieti di Giovedì 28 ottobre u.s.
LA STORIA DI CASA NOSTRA
Celestino Rosatelli, l’ingegnere volante: Il Bombardiere e il Cr 42 gli aerei da guerra piú importanti progettati dal genio di Belmonte
di ANDREA LIPAROTO
"............Celestino Rosatelli era un genio della progettazione. Quella degli aerei. Nato a Belmonte in Sabina l'8 aprile 1885 da una famiglia contadina, frequentò le scuole elementari nel suo paese d'origine. Secondo una testimonianza resa pubblica da Nicola Ravaioli in suo testo, pare che il Rosatelli fosse "un bambino precoce (...), un po' strambo, che sapeva fare piú di conto che scrivere in buon italiano(...)".
Iscrittosi anni dopo ad un Istituto Tecnico, presto iniziò ad impartire ripetizioni private di matematica. Il gruzzolo ottenuto in cinque anni lo aiutò poi a pagare i suoi studi universitari: si iscrisse infatti alla facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma. Nel 1910 si laureò in Ingegneria civile con 110 e lode. Poi divenne con una certa rapidità assistente di ruolo alla cattedra di Meccanica applicata alle costruzioni. Era il 1911. Insegnava a costruire ponti. Ma la sua passione, anzi ossessione, era un'altra: gli aerei. E il suo maestro d'ingegneria, il professor Verduzio, lo sapeva.
Entrato nell'esercito nel 1915, fu chiamato dal Verduzio stesso, capitano, a far parte della Direzione tecnica dell'Aviazione Militare di Torino.
Qui, è il caso di dirlo, Rosatelli si sbizzarrì. Partecipò, per cominciare, alla realizzazione dello Sva, un aereo caccia - velocissimo - in seguito utilizzato da Gabriele d'Annunzio nel suo volo su Vienna.
Il suo genio non passò inosservato. Nel 1918 fu assunto dalla Fiat, come direttore dell'Ufficio Progetti aereonautici.
L'invenzione che diede fama a Rosatelli fu il BR (sigla del Bombardiere Rosatelli), un aereo che ottenne il primato mondiale di velocità nel 1919. Al 1920 risale invece la creazione dell'Al, un aereo per i trasporti civili. Nel 1923, poi, Celestino Rosatelli dà vita al CR 1, uno tra i piú potenti velivoli di tutta la storia dell'aviazione militare italiana. Tra il 1923 e il 1942 sono circa 50 i modelli di aerei da combattimento e non progettati dal Rosatelli.
Il CR 42, altra creatura del genio di Belmonte, fu utilizzato nel corso della II guerra mondiale. Ma i suoi antagonisti erano molto piú all'avanguardia. Fu questo l'inizio della fine della fortuna di Celestino Rosatelli, che si spense a sessant'anni il 23 settembre 1945......."
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Giorgio Brigà (Matr. M+ 90) - i miei modelli