Ciao! Grazie della recensione, molto ben fatta. Qualche considerazione probabilmente ridondante: il kit presenta degli interni in parte ''ibridi''. Alcuni elementi appaiono essere piú vicini alla configurazione iniziale, altri a quella finale. Il modello consente di realizzare da scatola solo una versione di produzione piú avanzata e non proprio iniziale/intermedia di un tipico M7. Il kit Italeri invece riproduce un mezzo di produzione finale vera e propria. Nel kit Academy, la mancanza di prese d'aria e relative protezioni sulla plancia motore e la configurazione della piastra posteriore rendono d'obbligo rassegnarsi alla cosa. A meno che non si decida di aggiungere le prese d'aria sulla plancia motore e modificare la piastra posteriore, cosa non impossibile. Manca poi sulla piastra posteriore il foro per l'avviamento del motore necessario per l'operazione preliminare a ogni accensione di motori radiali che necessitavano di essere fatti ''girare'' per eliminare l'accumulo di olio nei cilindri inferiori. Ulteriore problema è dato dal fatto che i contenitori posti sui lati della plancia motore sono quelli di tipo piú tardivo, quindi se si ritiene di ''retrodatare'' il kit a un esemplare realmente ''early'' o ''mid'', vanno sostituiti. I ''late'' hanno apertura dall'alto, gli ''early'' si aprono lateralmente. Un errore sullo stesso argomento, particolarmente sulle dimensioni dei contenitori, fu già fatto con il Lee ''Academy''. Altro particolare: le rastrelliere da fissare sulla piastra anteriore non sono per i cingoli di riserva bensì per i ''ramponi'' da montare sugli stessi.
La prima e la terza opzione delle decals (2nd Armored Division, Sicily, July 1943 - 11th Regiment Royal Horse Artillery, 1st Armoured Division, El Alamein, 1942) non vanno così sicuramente bene per un modello montato da scatola.
Per evitare che i bracci delle sospensioni si muovano e agiscano in maniera antipatica sui cingoli, è consigliabile incollarle al fine di non permetterne l'oscillazione. D'altra parte il movimento che ne risulterebbe lasciandole ''libere'' sarebbe del tutto innaturale poichÈ i bracci delle sospensioni erano indipendenti.
Per Vito: a mio parere i cingoli da scatola non sono malvagi (con gli opportuni accorgimenti di SuperMario
) e non si guadagna troppo dalla loro sostituzione. (a meno che l'esemplare da riprodurre non ne monti di tipo diverso)
FYI, i cingoli Tamiya in vinile incollabile dovrebbero adattarsi come un guanto al treno di rotolamento Academy (Questo l'ho verificato sono però i T48 ''chevron gommati'' e li trovi nei kit 35190, 35250 e 35251)
Ricorrendo all'aftermarket e limitandosi ai T51 abbiamo, in plastica:
M3 Lee & M4 Sherman T51-Track codice AF 35026
Ho il dubbio che possano presentare dei problemi di adattabilità alle motrici Academy. Non ho mai verificato.
In metallo (ma sugli Sherman sono un po' uno spreco):
T51 ATL 47 Friulmodel
FYI, i cingoli Tamiya in vinile incollabile dovrebbero adattarsi come un guanto al treno di rotolamento Academy (Questo l'ho verificato
sono però i T48 ''chevron gommati'' e li trovi nei kit 35190, 35250 e 35251)
Ciao
Gigi
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