Grazie dei vostri complimenti.
Il modello è un Extratech costruito da scatola. L'idea di farlo catturato mi è venuta vedendo alcune fotografie di autoblindo inglesi, di ogni tipo e modello, che sono state riusate da Italiani e Tedeschi in Africa Settentrionale.
Il modello che ho riprodotto non è relativo a nessuna foto in particolare ma solo frutto della sintesi di molte informazioni. Quindi non vi è un riferimento preciso ma la "storia" che volevo rappresentare è generica e riguarda principalmente il fatto che in guerra (come in amore....) tutto è permesso e nulla si butta via....
La ricostruzione del terreno è partita da una fotografia che ritrae un relitto di panzer 3 e che ben evidenzia la tipologia del terreno.
Per la realizzazione ho usato del comune gesso che una volta impastato e spalmato ho provveduto a ricoprire di sabbia fine (quella del mare mista a quella usata per le sabbiatrici) e di pietruzze di varie grandezze. Il tutto è stato poi colorato partendo da un marrone scuro e schiarendo a pennello asciutto. I ciuffi di erba sono composti da erba sintetica (ferroviaria) corta con ciuffi piú lunghi fatti con canapa.
Il modello è stato decorato con il colore desert yellow della Tamiya, schiarito in buona percentuale con del bianco.
Per quanto riguarda l'invecchiamento e la caratterizzazione ho provato ad usare una tecnica diversa; ho messo da parte gli oli e ho usato esclusivamente i gessetti; questo per due motivi:
per testare l'utilizzazione degli stessi e la loro flessibilitá ;
per cercare di ottenere l'aspetto un pò gessoso che la coltre di sabbia finissima depositata sui mezzi dona agli stessi.
Diciamo che il risultato della sperimentazione è stato buono. Direi che il modello così come è venuto mi soddisfa e credo che in futuro, e in analoghe situazioni, riutilizzerò la stessa tecnica.
Scusate la lunghezza ma desideravo rispondere alle domande che avete posto.
Grazie ancora dei complimenti e buon modellismo a tutti
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Ciao, Paolo Capitanio