Vorrei segnalare un interessante articolo apparso sul " Corriere della sera" del 5 c.m. a pag.31 in cui si elogia l'efficienza dei servizi segreti italiani durante la 2GM. L'articolo trae spunto dal libro di Thadeus Holt ( noto esperto americano di spionaggio) " The Deceivers" ( Gli ingannatori) nel quale l'autore giudica quello italiano " il piú capace dei servizi segreti contro cui si batterono le forze angloamericane". Al contrario dell' Abwehr tedesca, piú volte beffata dagli inganni inglesi. Si cita fra l'altro il riuscito scambio di pacco organizzato dal SIM per far sparire le prove fotografiche dell'uso dei gas venefici nella campagna d' Etiopia. Francamente è stata una sorpresa constatare che un autore americano rivaluti in modo obiettivo questo aspetto forse poco conosciuto o sottovalutato del periodo bellico italiano. Vi risultano altre fonti che giungono alla stessa conclusione? Saluti Bruno
Ricordo un antico articolo di Storia Illustrata sullo stesso argomento, dove si raccontava come agenti segreti italiani fossero riusciti a trafugare un cifrario dalla residenza dell'ambasciatore inglese (a Tokio, credo).
Per contro circa la pochezza dell'intelligence tedesca basta citare il fallimento della "indecifrabile" Enigma, grazie al quale gli inglesi conoscevano, in tempo reale (o quasi) i movimenti navali dell'asse nel mediterraneo
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» 14/9/2004 17:30
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