Buonasera
Finalmente sono riuscito a chiudere le ali, non che abbia avuto problemi di sorta, ma solo piccole stuccature che il buon Gizpo mi aveva preannunciato e così è stato,ma niente di difficile
Guardando le varie monografie, mi sono accorto che nel cockpit mi sono scordato di una cosa: tra i due pedali, più vicino a quello di sinistra, vi è un tubo che verso il pilota finisce con una scatoletta di ingranaggi ed una manopola rossa, mi sembra di capire dai disegni che serve ad aprire la botola anteriore dove il pilota attraverso un vetro riusciva a vedere il meccanismo di sgancio della bomba, ma potrei sbagliarmi lo confesso; comunque l'ho rifatto e già che c'ero ho reincollato la cloche saltata.
Step successivo è stato quello di dare una prima colorazione all'elica ed all'ogiva, solito RLM 80 con punta color sabbia; come spiegato in precedenza questi aerei furono over dipinti desertici in Sicilia usando due tipi di giallo mimetico, io ho fatto la stessa cosa sull'ogiva e ricoprendola poi di spot verde RLM 80, come da foto.
Però ho notato un'altra cosa, guardate questa foto postata al solo scopo di discussione...
Come ben si vede l'elica è colore metallico e solo vicino l'ogiva una pala è verde 80, con tutta quella sabbia immaginate l'attrito in rullaggio ed in volo; posteriormente da altra foto si vede che rimaneva abbastanza pulita e manteneva il colore originale........ergo mi toccherà metallizzarla al più presto.
Altra cosa: Nel 1940 la radio FuG 25 ed il Radio compass Peil G.IV divennero disponibili per il montaggio sui Ju-87B-2 ed R-2, mentre nei modelli B-1 e d R-1 era ben visibile il solo FuG 25 sulla linea centrale inferiore della fusoliera, insomma un piccolo mast d'antenna; questo componente però rimase una caratteristica opzionale in tutte le successive varianti di Ju 87, ed infatti non tutti i Ju 87B-2 ed R-2 ricevettero questi nuovi equipaggiamenti ed a quanto pare ogni volta che il Peil G.IV era montato , il mast d'antenna FuG 25 veniva rimosso; però in una nota della monografia Valiant non si esclude l'uso di entrambi; per gli italianofili: alcuni dei nostri Stuka avevano la bolla sotto. Il Peil era una antenna a loop protetta da una bolla in plexiglass ( che poi prendeva il colore della superfice inferiore) posta sotto la mezzeria inferiore dell'aereo, all'altezza della postazione del mitragliere. Nella foto che ho postato sopra si vede sotto la pancia dell'aereo ed in corrispondenza della gamba destra del meccanico con tuta scura il rigonfiamento della bolla, mentre il mast d'antenna non esiste. Modellisticamente ho ricavato da una vecchia cappottina una bolla e l'ho incollata inferiormente, poi ho creato con un quadratino di plasticard ed un buchino, la sede dell'antenna ventrale che veniva avvitata in quella posizione.
la sua
Galleria Ettore
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