Ogni tanto faccio qualcosa anche per portare avanti il fantasmone che mi ero regalato...
Ho finito di verniciare le parti per poter chiudere la fusoliera, nell'ordine:
Cockpit
ho deciso di fare tutto da scatola perchè già molto bello, mi sono anche trattenuto dall'aggiungere cavi e altre cose per non metterci un'eternità. Unica cosa che sostituirò sono i sedili, userò quelli della Wolfpack design (molto belli).
Ho verniciato tutto con il gunze H317 che dovrebbe corrispondere al FS36231 ma non mi sembrava la tonalità di grigio più corretta quindi dopo un lavaggio col panel liner marrone scuro ho spruzzato un velo di gunze H307 (FS36320) che mi pare un pò più "azzurro" per ottenere una tonalità più simile alle foto che ho trovato. Sulle parti più in rilievo ho schiarito con il solito grigio vallejo molto diluito.
Per le consolle ho mascherato e verniciato con nero opaco poi ho fatto un dry brushing con grigio chiaro Vallejo. mi sono perso a ripassare tutti i pulsanti e quant'altro perchè nella realtà sono quasi tutti neri. I pochi di colore diverso li ho verniciati sempre con i colori vallejo.
Il pannello strumenti mi è costato una settimana netta di vita e almeno una diottria...
Dopo averlo verniciato in grigio ho colorato gli strumenti in nero con un pennino della staedtler da 0.05mm e la mano più ferma possibile! poi col punch and die ho fustellato gli strumenti dalla decal Tamiya (sono un pò sovradimensionati) e li ho incollati uno ad uno usando la colla per decal tamiya.
Vano carrello anteriore
qui poco da dire, è praticamente tutto bianco. Tamiya dice di usare il bianco opaco, non sono d'accordo secondo me sono bianco lucido e quello ho usato. Solito lavaggio con marrone scuro. Lo preferisco al nero perchè quando tolgo l'eccesso lascia una leggera patina marronastra che secondo me simula meglio lo sporco di olio...
Anche qui mi sono astenuto dall'aggiungere dettagli (anche se ce ne sarebbero...)
Sarico
o almeno la prima parte perchè la parte finale (l'ugello) andrà messa a modello finito.
Ho colorato con verde Tamiya XF-67 NATO GREEN perchè quello indicato nelle istruzioni, XF-71, mi pareva troppo chiaro.
Poi ho schiarito con bianco opaco, ho fatto un lavaggio col panel liner marrone scuro e infine ho spolverat con un pennello piatto un pò di polvere di gesso nero (grattato sulla carta vetrata). Per la parte finale della turbina ho verniciato in nero e poi con un pennello piatto ho spennellato sopra, facendo una specie di dry brushing un pò più "pesante", il burnt iron metalizer della testors...peccato non li vendano più...
Strofinando un pò col pennello pulito acquistano una bella lucidità "metallica".
Il flame holder è in alluminio, poi ci ho dato una spruzzatina leggera di marrone chiaro opaco molto diluito.
Peccato che alla fine di tutto sto lavoro no si vedrà quasi una beata sega (come si dice dalle mie parti...)
Poi ho chiuso tutto, la solita precisione Tamiya...
Già che dovevo spruzzare in alluminio il flame holder mi sono portato avanti e ho verniciato anche i due ingressi dei motori.
Qui c'è da dire che bisogna un pò rompersi i cogli..i perchè le palette del compressore e una parte dell'anello circolare sono in alluminio mentre il resto è bianco...si potrebbe dare uno dei due colori a pennello ma se si vuole usare l'aerografo bisogna mascherare. Mi sono fatto delle mascherine a "spicchio" col nastro tamiya. Poi panel liner nero per evidenziare le palette.
Non mi sono venute benissimo ma tanto è inutile dire che anche qui, una volta montate alla fine dei condotti di aspirazione, non si vedrà una bella sega...
E per lo stesso motivo ho verniciato anche la baia motori che si intravede dai due piccoli sportelli aperti sotto la fusoliera.
E' quasi tutto in alluminio a parte pochissimi dettagli. Un bel lavaggio col solito marrone scuro evidenziare i dettagli e voilà...
Per l'alluminio ho usato il colore Silver della Vallejo che non puzza e per queste parti mi pare ottimo.
Ciao
Mirco
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"Quelli che si innamorano di pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch’entra in un navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica deve essere edificata sopra la bona teorica.” Leonardo da Vinci