Partecipo a questa campagna dedicata al nostro Fabio con questo figurino in 54mm che rappresenta un tenente degli Ussari di Piacenza nel 1861.  Ecco il contenuto:  Qualche cenno storico (tratto da wikipedia): Il Reggimento Ussari di Piacenza era una formazione militare volontaria, costituitasi in Emilia, nel 1859. Durante la seconda guerra di indipendenza italiana, molti patrioti magiari favorevoli alla liberazione dell'Ungheria dal dominio dell'Austria, giunsero in Piemonte a sostenere la nascente Nazione italiana e a combattere contro il comune nemico austriaco. Dopo l'armistizio di Villafranca, una ventina di ussari ungheresi guidati dal conte Gregorio Bethlen, si insediò nella caserma Pilotta di Parma, dove venne formato un reggimento ussaro, principalmente costituito da volontari emiliani e guidato dagli ussari ungheresi che funsero da istruttori per trasmettere le tradizioni e le abilità dell'antica cavalleria magiara. Il 28 settembre 1859 venne ufficialmente fondato il Reggimento Ussari di Piacenza che, il successivo 15 marzo 1860 fu incorporato nell'Armata Sarda. La divisa degli Ussari di Piacenza era la stessa degli ussari ungheresi, con la sola diversità delle cifre reali "VM" (Vittorio Emanuele) al posto di "FJ" (Franz Joseph). Nel biennio 1863-64 il reggimento venne impiegato nelle operazioni di repressione del Brigantaggio postunitario a Calitri, Orsara di Puglia, Andretta e Ripacandida. Nel corso della terza guerra di indipendenza si schierò a Custoza dove, nelle generale disfatta, riuscì a proteggere la ritirata dei reparti italiani dagli inseguitori austriaci, a prezzo di gravi perdite. Con regio decreto del 2 settembre 1871 venne disposta la nuova denominazione 18º Reggimento di Cavalleria (Piacenza), in vigore dal 10 settembre, e l'abbandono dell'uniforme ussara, adottando le tenute dei regi reggimenti di cavalleria, a partire dal 1º aprile 1872. Da quel momento anche le tradizioni tipicamente ussare adottate dal corpo, furono gradatamente eliminate e dimenticate. Dopo la partecipazione alle guerre coloniali di Eritrea e di Libia ed al primo conflitto mondiale, il Reggimento Cavalleria Piacenza (18º), così rinominato nel 1876, venne accorpato al Reggimento Lancieri di Novara, per essere definitivamente sciolto il 1º luglio 1920. ed ancora tratto da http://spazioinwind.libero.it/genova_leo/pagine/italia/italia055.htm L'unico reggimento di ussari nella storia della cavalleria italiana nacque nel 1859 su impulso di un generale ungherese esule in Italia, che vi volle perpetuare una tradizione militare tipica del suo paese. Inizialmente inquadrato entro l'esercito della Lega degli Stati centrali, sorta dopo il 1859 dalla fusione dei ducati emiliani e toscani, confluì in seguito nell'esercito italiano, dal quale fu assorbito insieme alle altre tre unità di cavalleria leggera provenienti dalla Lega: i reggimenti toscani Firenze e Lucca e quello emiliano Vittorio Emanuele. La pianta organica degli ussari, come quella degli altri reparti della cavalleria leggera sabauda, prevedeva, oltre allo Stato Maggiore, sei squadroni più uno di deposito. Essendo ogni squadrone composto da circa 120 uomini, in teoria il reggimento avrebbe dunque dovuto essere composto da circa 700 uomini, anche se quelli effettivamente operativi erano molto meno, cosicché la loro capacità di far fronte ai compiti di esplorazione e rappresaglia previsti dallo statuto del reparto risultava piuttosto limitata. Fino alla riforma Ricotti del 1873, che in pratica ne annullò ogni specificità trasformandolo in un normale reggimento di cavalleria leggera, il piccolo contingente degli ussari di Piacenza vestiva una classica uniforme all'ungherese, basata sul binomio dolman-pelisse e con un'esuberanza ornamentale garantita dal copioso ricorso ad alamari, cordoncini e nappine varie. La foggia degli abiti era identica a quella degli ussari austriaci, non a caso i più fedeli interpreti della tradizione magiara. L'unica vera differenza era rappresentata dalle cifre reali, costituite dal monogramma di Vittorio Emanuele II in luogo dell'aquila bicipite austroungarica. Alcune interessanti tavole:   A presto con nuovi aggiornamenti. Ciao V.
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