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Filippo Buondelmonti degli Scolari è stato un condottiero tardo medievale, nativo di un borgo vicino Firenze, che fece fortuna nel Regno di Ungheria arrivando, anche attraverso il matrimonio con una nobile ungherese, al titolo di "Ispan" , assimilabile al nostro conte. Spano infatti è l'italianizzazione di Ispan. Comandante di cavalleria fu, fino alla sua morte, costantemente impegnato in campagne militari contro i Turchi ed anche contro Venezia. In quest'ambito fu protagonista dell'invasione del Friuli nel 1411 . La sua immagine ci è stata tramandata da un affresco di Andrea del Castagno nel ciclo dei fiorentini illustri nella villa Carducci di Legnaia. Pezzo Pegaso 90mm ovviamente in progress. Ciao Francesco
Ciao Francesco gran bel lavoro , complimenti! Particolare la spada a lama ricurva di influenza ungherese... un dubbio c è l ho solo sull interpretazione dello scultore (tu assolutamente non centri nulla) di quella che se non sbaglio dovrebbe essere la resta.... trovo molto più credibile quella dell affresco piuttosto che quella del figurino troppo avanti e che sbuca fuori dal nulla...
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Molto bella e interessante realizzazione di quella che a sua volta e' una rappresentazione.
Il quadro presumo rappresenti un' armatura da giostra (resta e guardastanca) in modo aulico, dato l'elmo 'da suicidio' in un vero torneo di lancia contro lancia. Nel figurino peccato il filo centrale della lama che si e' perso verso la punta della spada.
Ciao Francesco
-- CiaCiao, Lamberto - Indice e qui sotto link a storie e modelli della mia Africa '40-'42:
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Ciao Lamb e grazie. Effettivamente quella di Andrea del Castagno si può identificare più come una rappresentazione che un ritratto, prova ne sia che nello stesso ciclo di affreschi rappresenta con un armatura molto simile Farinata degli Uberti, vissuto circa 200 anni prima dell'armatura rappresentata (un po' come un granatiere di Napoleone con in mano un mitra).
Essendo morto il Pippo Spano nel 1426 possiamo dire che l'armatura rappresentata è molto più plausibile ma certamente non è quella del nostro. Penso che il pittore abbia rappresentato un armatura "ideale" molto scenografica, ed abbia lasciato alla spada ricurva la caratterizzazione del personaggio. Infine l'elmo rappresentato nel figurino niente ha a che vedere con Pippo Spano salvo il fatto di essere coevo, quindi plausibile. L'originale a cui penso si sia ispirato lo scultore del figurino è conservato a Siena nel palazzo del governo e precisamente nella saletta antistante l'affresco di Guidoriccio da Fogliano. L'elmo in questione apparteneva ad un "capitano del popolo senese" quindi possiamo classificarlo più di rappresentanza che operativo, tuttavia,come puoi vedere dalla foto seguente che ho preso un paio d'anni fa, sotto la copertura molto lisa di velluto rosso traspare del solido acciaio.