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Re: Parasaurolophus sp., Cretaceo sup., kit Tamiya 1:30 circ |
Generale di divisione
Registrato dal: 9/11/2014
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Da:
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Livello: 50
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Grazie Marcello ! Ciao Gianfranco |
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» 14/5/2020 12:33 |
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Re: Parasaurolophus sp., Cretaceo sup., kit Tamiya 1:30 circ |
Registrato dal: 11/10/2010
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Da: Arezzo
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Livello: 49
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Sono andato avanti con le "prove" di vari legnetti che avevo da parte e qualcosa trovato fuori. Ogni legnetto - deve essere comunque secco - lo plastifico, cioè lo immergo in un prodotto simil-trielina nel quale ho sciolto un po' di sprue: questo evita che marcisca e lo rinforza. Poi dipingo con i colori che voglio. Un'altra versione, ma sono solo prove... Qui ho aggiunto una radice (a destra) con molti rametti (è verde perché la plastica fusa è di colore verde e ho abbondato in tutti quei rametti sottili per rinforzarli). L'unica cosa incollata già è il tronco spezzato in primo piano a destra, tutto il resto è solo appoggiato (con qualche pernetto per fissarlo). La solita prova per vedere l'effetto che fa... Direi comunque che il grosso tronco sulle rocce e la radice contorta a destra ci stanno bene. Il rametto che copre la spalla del dinosauro e compare in tutte le foto sopra non è incollato. Ho provato a metterlo lì ma sono ancora incerto. Beh, a questo punto penso che comincerò a fissare gli alberi a destra sulle rocce, poi darò il primer e poi vedremo via via link alla galleria-- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915; galeone inglese XVI sec.; |
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» 18/5/2020 10:38 |
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Re: Parasaurolophus sp., Cretaceo sup., kit Tamiya 1:30 circ |
Legatus Legionis
Registrato dal: 24/1/2007
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Da: Taranto
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Livello: 72
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secondo me è perfetto!! Rende bene l'idea del caotico e selvaggio ambiente dell'epoca... Sarà spettacolare con la bestia dipinta -- Vincenzo Se vuoi vivere momenti di puro terrore visita la vera galleria degli orrori la mia galleria Matricola M+ 2349 |
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» 18/5/2020 10:41 |
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Re: Parasaurolophus sp., Cretaceo sup., kit Tamiya 1:30 circ |
Coordinatore
Registrato dal: 21/5/2006
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Da: Castellanza (VA)
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Livello: 60
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Ciao! Mi sono letteralmente "bevuto" il tuo WIP, da introduzione esplicativa su tutto ciò che per me è, da ignorante, "dinosauro" a tutto il resto. Mi piace tantissimo quello che stai realizzando, in tutte le sue parti. Il cercare di riprodurre un'ambientazione il più possibile reale temporalmente è affascinante. Ho una domanda sulla "bestia": maschio o femmina? A livello morfologico esternamente cambiava tanto? Ti seguo! Roby -- AndRobyMariaLA VECCHIAIA INCIPIT |
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» 25/5/2020 11:57 |
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Re: Parasaurolophus sp., Cretaceo sup., kit Tamiya 1:30 circ |
Tenente Colonnello
Registrato dal: 11/3/2015
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Da: Chiavari (GE)
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Livello: 18
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Carissimo Marcello; apprezzo la tua competenza e la destrezza nel campo navale tanto che seguo da tempo i tuoi WIP anche se i miei interessi, e la mia cultura, sono marginali in tale campo. Ora mi hai piacevolmente sorpreso con questo tuo notevole lavoro. Ti seguo con ammirazione Un simpatico saluto Agostino -- |
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» 25/5/2020 12:20 |
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Re: Parasaurolophus sp., Cretaceo sup., kit Tamiya 1:30 circ |
Registrato dal: 11/10/2010
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Da: Arezzo
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Livello: 49
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Quote: AndRoby ha scritto: Ho una domanda sulla "bestia": maschio o femmina? A livello morfologico esternamente cambiava tanto? Ti seguo! Roby Magari lo sapessimo... Per capire se un esemplare fosse maschio o femmina, in presenza del solo scheletro, dovremmo trovarne uno fossilizzato mentre deponeva le uova, che è quasi impossibile. Nel caso di Parasaurolophus ci si è baloccati, per un po', con l'idea che gli esemplari con le creste più corte fossero femmine, quelli con creste più lunghe maschi (per citare il film "Titanic", chissà cosa penserebbe Freud di questa ossessione dei maschi per le cose grosse...), ma poi per fortuna siamo addivenuti a considerazioni più eque. Il fatto è che se hai scheletri simili, magari con strutture più o meno gracili o robuste, non puoi dire a priori che l'uno è femmina e l'altro maschio (gli australopiteci insegnano, per così dire). Nei vertebrati terrestri in effetti spesso funziona così, ma questi sono un'esigua minoranza degli animali sulla Terra, e in una quantità di altri animali è vero l'esatto contrario: in fin dei conti i maschi hanno un unico vero compito evolutivo, quello di fecondare le femmine; ma sono le femmine a fare tutto il lavoro importante ai fini della sopravvivenza della specie e infatti, spesso, sono (molto) più grandi e robuste dei maschi (o, pur mantenendo un aspetto più gracile, risultano più vitali). PS giusto per essere precisi: "maschio" e "femmina" sono solo convenzioni che definiscono banalmente il comportamento delle cellule riproduttive; i gameti maschili sono mobili, quelli femminili no e si definiscono "uova". Ma solo da un certo punto evolutivo in poi: in precedenza, e succede ancora così in molte alghe per esempio, per quanto esista una riproduzione sessuale a due partner, è impossibile distinguere i "maschi" dalle "femmine", perché i loro gameti sono identici e si comportano nello stesso modo (tra parentesi, la fecondazione con due soli partner sessuali è un giusto mix qualità/prezzo per avere una sufficiente variabilità tra le generazioni e far funzionare l'evoluzione: non è un caso che non abbiamo fecondazioni con tre o quattro sessi diversi; il quesito è interessante perché la variabilità sarebbe infinitamente maggiore ovviamente e straordinariamente più vantaggiosa, ma già è difficile far incontrare DUE partner, vedi le quantità di richiami sessuali sonori, olfattivi, visivi che esistono per trovarsi; ve la immaginate le difficoltà per farne incontrare TRE o QUATTRO? avere una nuova generazione sarebbe una complicazione assurda e l'estinzione sarebbe assicurata). A riprova della convenzionalità dei "sessi", ci sono una quantità di invertebrati (odio usare questo termine ma faccio per capirci) che, pur essendo sessuati, utilizzano con frequenza una riproduzione asessuata (partenogenesi) in cui solo le femmine si riproducono in gran numero (fanno prima e non perdono tempo e denaro, cioè energie, a cercare maschi); così come in altri animali il sesso di un individuo dipende dalle necessità del momento, e a seconda di ciò che manca individui femmine possono agire come maschi e viceversa (in pratica cambiano sesso con un certo meccanismo ormonale ma in sostanza cambiano soltanto la modalità di diffusione dei loro gameti). -- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915; galeone inglese XVI sec.; |
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» 25/5/2020 22:57 |
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