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Cavaliere dei Pazzi di Valdarno (Toscana), fine sec XIII |
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Da: Arezzo
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ciao a tutti mi sono messo a fare questo cavaliere da una serie di pezzi sciolti della ditta Elisena ma purtroppo mi sono completamente dimenticato di fotografare i pezzi smontati del cavallo, altrimenti lo avrei presentato nella campagna Animals. Quando mi sono ricordato ara troppo tardi. Pazienza. Comunque, ecco qua i primi passaggi relativi, appunto, al cavallo. Il cavaliere è un pezzo unico (ma le staffe provengono da un set di dettaglio diverso, non ricordo assolutamente la ditta, forse Warlords ma potrei anche sbagliare alla grande - il fatto è che ho tutti questi pezzi sciolti in giro e quando facevo figurini con più regolarità (fino ad una diecina di anni fa) prendevo o modificavo quanto mi serviva senza badare troppo alle ditte. Il cavallo è da scatola (presumo, in effetti la coda era nella stessa busta ma dovrebbe essere la sua per quanto mi ricordo). Bene, dopo tante navi ecco un figurino, speriamo, come dico sempre, che venga almeno gradevole. il cavaliere originale era un teutonico mi sembra, ma comunque a quel tempo era frequente vedere fogge tedesche nei cavalieri italiani di queste parti. Insomma, giusto per fare qualcosa (cliccare sulla foto per ingrandire) Il terreno è semplice sabbia, ma probabilmente alla fine metterò una copertura di neve. Uso colori acrilici Vallejo e Policolor, che sono perfettamente miscibili, oltre che Liquitex per i satinati. Prima di dipingere ho leggermente ricostruito e stuccato il garretto anteriore sinistro, che era quasi spezzato. Il primer è una mano di grigio medio Molak a smalto. Il fondo della cotta di maglia è un mix di nero, argento e rosso mattone a smalto. I colori dei Pazzi di valdarno sono rosso e oro (giallo), quindi dipingo in conseguenza. Il metallo è argento a pennello secco, con vari lavaggi di bruno van dick, verde e blu nelle parti più in basso. Sugli occhi ho messo una goccia di attack per lucidarli. La cordina intorno al collo serve esclusivamente a nascondere la giunzione dei due pezzi della cotta di maglia, oggettivamente molto difficile da stuccare e riprodurre fino a renderla invisibile. Dunque meglio farla vedere bene e somigliare a qualcos'altro. Per ora è tutto. Ciao alla prossima. -- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915; galeone inglese XVI sec.; |
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» 6/4/2020 18:58 |
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Re: Cavaliere dei Pazzi di Valdarno (Toscana), fine sec XIII |
Ammiraglio di divisione
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Quando scrivi " I colori dei Pazzi di valdarno sono rosso e oro (giallo)", si sa qual'è la fonte? Un dipinto, una cronaca, un libro... Una curiosità personale, nessuna vena polemica! -- Andrea Bassetto Tessera Loggia M+ 105 Corazzati moderni in 1:72 nelle mie GALLERIE La mia PAGINA PINTEREST |
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» 6/4/2020 19:10 |
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Re: Cavaliere dei Pazzi di Valdarno (Toscana), fine sec XIII |
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Da: Arezzo
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Quote: Andrea ha scritto: Quando scrivi "I colori dei Pazzi di valdarno sono rosso e oro (giallo)", si sa qual'è la fonte? Un dipinto, una cronaca, un libro... Una curiosità personale, nessuna vena polemica! Lo so, ho dato per scontato alcune cose. Rimedio subito. I Pazzi di Valdarno sono un ramo diverso, ghibellino, da quello dei Pazzi della congiura, che invece erano il ramo di Fiesole ed erano guelfi. Dei Pazzi di Firenze/Fiesole c'è un illustre rappresentante nell'oste guelfo-fiorentina alla battaglia di Montaperti del 1260, l'arme era questa (intendo la prima con le mezzelune crescenti; i delfini sono molto più tardi). Dei Pazzi di Valdarno (che erano consorziati con gli Ubertini di Arezzo; quando erano in battaglia insieme le famiglie consorziate solevano scambiarsi le araldiche per confondere i nemici: a Campaldino il comandante in capo ghibellino, il vescovo Guglielmino degli Ubertini, vestiva i colori dei Pazzi di Valdarno e viceversa) ci sono altrettanto noti personaggi in varie battaglie, tra cui Guglielmo dei Pazzi, comandante alla Pieve al Toppo nel 1288 quando gli aretini distrussero l'oste guelfo-senese e l'anno successivo a Campaldino quando furono i guelfi-fiorentini e alleati a distruggere l'esercito aretino. L'arme era questa oppure questa in una seconda variante (si vede sullo scudo del cavaliere illustrato). Il mio è un semplice cavaliere della famiglia, senza pretese di essere qualcuno in particolare. Farò una delle due araldiche. -- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915; galeone inglese XVI sec.; |
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» 6/4/2020 21:18 |
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Re: Cavaliere dei Pazzi di Valdarno (Toscana), fine sec XIII |
Generale di divisione
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Ciao Marcello ! Già dai primi passi si preannuncia un ottimo risultato finale! Perdonami se ti correggo ,sicuramente sarà stata una svista , ma quello che hai stuccato non è il garretto ma lo stinco ; i garretti si trovano sugli arti posteriori e sono un articolazione ( a metà arto tra le altre due articolazioni della grassella o ginocchio, e nodello) non di un osso lungo Ciao , buon lavoro/divertimento e scusa! Gianfranco |
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» 7/4/2020 09:10 |
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Re: Cavaliere dei Pazzi di Valdarno (Toscana), fine sec XIII |
Generale di divisione
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...nei tuoi Wip l alto livello modellistico va di pari passo con la grande ricerca storica ... interessantissimo! Ciao Gianfranco |
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» 7/4/2020 12:42 |
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