Periodo di riferimento - primi anni 80'
Luogo - una stazione di servizio lungo un tratto autostradale Italiano .
Missione - verifica di fattibilità operativa di un rischieramento di un gruppo aereo CB su highway strip o pista d'atterraggio stradale.
Agli Alti vertici le esperienze positive di rischieramenti operativi di gruppi volo su tratti autostradali eseguiti in nord Europa erano visti con interesse anche se, l'orografia dell'Italia e i rapporti con le Autorità locali rendevano una esercitazione di rischieramento su strada di una cellula operativa CB, di difficile realizzazione fra permessi , blocchi al traffico e quant'altro possibile specialmodo in quegi anni di
esasperato pacifismo senza una vera ragione in riferimento al quadro geo politico.
E allora perchè non provare anche da noi magari in maniera discreta agli occhi pubblici ?
Così fu e la colonna di mezzi di supporto al rischieramento fu predisposta una notte in una base pronta a muoversi verso un tratto autostradale individuato come idoneo perchè aveva un lungo rettilineo di 3000 ml. una stazione di servizio vicino alla testata ma sopratutto, chiusa al traffico privato in quanto ancora da inaugurare, cosa che avvenne pochi giorni dopo.
Nei giorni precedenti i piloti scelti tra i più esperti, avevano simulato avvicinamenti senza toccate e da quello che sapevamo non si erano riscontrati particolari problemi escluse le lamentele di alcune comunità locali allarmate dai rumori per sorvoli a quote definite "non educate" presentando esposti per i giochi di guerra in corso che esponevano la popolazione a rischi inutili.
Quindi bisognava sbrigarsi a finire la simulazione discretamente e senza enfasi.
La colonna ( chiamata scherzosamente "La colonna infame" da manzoniana memoria) partì prima di mezzanotte circa 30 veicoli fra AR76 CL CP furgoni e due bilici telonati con sopra due aeromobili senza ali che dovevano servire alla simulazione della operatività di un piazzale sosta e rifornimento. C'erano pure due autorifornitori tattici e una gru Belotti, foto elettriche etc.
Secondo i disposti la colonna doveva marciare ad una velocità non superiore ai 20 Km ora con scorta quindi per coprire il tratto avremo impiegato 2h,30 minuti arrivando furtivi nella notte per le prove da eseguirsi ,entro le ore 7,00 alle prime luci dell'alba.
Il viaggio andò come previsto a parte 3 mezzi che andarono in avaria e furono recuperati dai mezzi di soccorso al seguito e la AR76 che guidavo si comportò bene con il riscaldamento non funzionante l'acqua in ebollizione e i freni che proprio non andavano.
Imboccammo l'accesso aperto per l'occasione alla futura stazione di servizio, intorno alle ore 3,00 a.m. e parcheggiammo i mezzi secondo uno schema che avrebbe dovuto permettere la migliore fruibilità dell'area.
Stavamo per iniziare le operazioni previste dall'esercitazioni quando venne l'ordine di fermarci e di rientrare alla sede.
Sbigottimento e frustrazione qualche parola non conforme al regolamento ma così fu e ripartimmo ad una velocità media stavolta di 32 km/h .
Chiesi al Capomacchina cosa fosse successo e la risposta fu fra il serio e il faceto.
Non lo sappiamo ma pare mancassero alcune autorizzazioni e la manleva ( una specie di non responsabilità sui danni arrecati) che aveva suggerito di non proseguire oltre l'attività.
Giorni dopo fui chiamato al Comando
Lei mi dicono sia un modellista di aereoplanini ?
Si signore.
Dobbiamo realizzare un plastico di un piazzale e simulare la movimentazione di aeromobili compresi i mezzi questa è la planimetria ...
Gurdai era il disegno di una stazione di servizio della costruenda autostrada, insomma quella della simulazione in scala 1/200 .
Le ordino la realizzazione del plastico comprensivo dei mezzi poi passi dall'Ufficiale pagatore per gi oneri necessari e le do 5 giorni di tempo esonerandolo dai servizi.
Signorsi.
Quel plastico fu realizzato utilizzando mezzi e aeromobili acquistati da un tabaccaio del paese che vendeva modellini in scala 1/100 in lega (forse Machbox?) gli aerei erano un Mirage e un English Electric Lightning la base un compensato di una sedia rotta della mensa il resto cartone e accessori vari presi dallo scatolone del Presepio del Comando, alla fine spesi 15 mila lire in scontrini compreso un pacchetto di nazionali semplici per il M.llo e mi diedero un rimborso di 13 mila lire in contanti cioè tutto il fondo cassa a disposizione.
Quel plastico finì non so dove e sinceramente non so se mai sia stato utilizzato per la simulazione operativa ma i mezzi furono saccheggiati e utilizzati per l'addobbo dell'albero di Natale del posto di guardia e me ne accorsi tornando dalla licenza e vedendo quel modellino di Mirage appeso a cui avevo modificato le coccarde con un pennarello e mi venne un momento di commozione o rabbia ancora non lo so...
Mauro
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ho visto cose che voi umani....
non si gioca più perchè si sta invecchiando, ma si invecchia perchè non si gioca più -
Chi vola vale, chi non vale non vola, e chi vale e non vola è un vile".