se può servire...
In realtà le colorazioni dei T6 in AM erano 4; Arancio, Giallo, Argento -Arancio, Argento-Giallo e qualche esemplare in “all Silver”. Nel ’49 giunsero in conto MDAP circa 15 AT-6C assegnati alla scuola di 2° e 3° periodo di Lecce provenienti dall’USAF ma ex RAF (quindi Harvard), tutti ricondizionati in USA in T6-D anche se l’AM li prese in carico con sigla T6-C. Nel ’51 giunsero circa 45 T6-D e nel ’52 altri 30 T6-G. Alcuni esemplari delle serie precedenti furono ricondizionati allo standard T6-G e rinominati T6-D/g. Tutti questi velivoli erano di provenienza USA… nel ‘53/54 arrivarono 64 Harvard IV ex RCAF (Royal Canadian Air Force) risiglati T6-H4M mentre nel ’57 furono acquisiti altri 41 esemplari Harvard IIB (in AM T6-2HM) 25 Harvard IV (in AM T6-H4M) e circa 10 Francesi SJN-5 tutti surplus.
La colorazione con cui giungevano in Italia e quasi una sorta di “guida” sulla provenienza dei velivoli ovvero; Argento- Giallo giungevano dagli USA, tutti Gialli gli ex Canadesi, Argento-Arancio erano sempre ex Usa e Inglesi ridipindi in AM, Argentei i francesi. Tra l’altro la colorazioni bicolore veniva utilizzata solo nelle scuole dove si effettuava addestramento acrobatico! Distinguere le differenti versioni non è facile, ma un occhio attento anche senza leggere la sigla in fusoliera riesce… ad esempio una differenza tra il G e gli H/C/D è nei frames del tettuccio più semplificata nel primo. Scavando meglio altre piccole differenze distinguono le varie versioni, ma sul finire della vita operativa come addestratori, passati quindi ai reparti di collegamento e alle ZAT, i pezzi di ricambio venivano mischiati o spesso si cannibalizzava un esemplare per recuperali quindi diventava molto difficile riconoscerli a prima vista. I T6 prendevano nomignoli dal tipo di colorazione esibita tipo Gialloni e Bianconi. Spero di essere stato d’aiuto ed esausitivo.
Se posso dare un consiglio; mai prendere a riferimento modelli di altri , se non corredati da una buona trattazione frutto di ricerca storica da parte del modellista... è meglio effettuare da se ricerche sul soggetto "specifico" e quindi procedere alla realizzazione di quel soggetto specifico! insomma è la stessa regola per cui è meglio non fidarsi troppo delle livree ed insegne offerte dalle istruzioni del kit!
P.S. è ormai acclarato, oltre che documentato fotograficamente, che parecchi esemplari AM ebbero livree "particolari"... shark mouth, scacchi, derive in bianco, capottature motore bianche o rosse. Anche alcuni distintivi particolari portati spesso sulla capottatura motore (Snoopy della 3^ Regione Aerea su un esemplare di T6-4H in colorazione Argento-Arancio è uno di questi).
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un siculo saluto !!!
Gianni.
"non ti fidar di me se il cor ti manca...!!"
* Le ciofeche di syerra *