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Bravo, bel lavoro, anche con l'intuizione di grattare il colore. A me il risultato piace e mi sembra che abbia conferito "autorità" al figurino. Complimenti Francesco
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Buona sera e scusate l'intrusione. Mi sono imbattuto casualmente in questa discussione che ha avuto il potere di farmi tornare alla mente ricordi sbiaditi su mio nonno paterno. Egli è morto quando io ero ancora un bimbo e mio padre da allora non ne ha mai voluto parlare forse per via del carattere oppure alla severità di lui, fatto stà che il mio immaginario da allora ha costruito un alone di leggenda attorno a quest'uomo, soprattutto dovuto ad una fotografia da sempre in bella mostra nel salotto buono di mia nonna. Quella foto da un pò di tempo è mia quale eredità una volta scomparso anche mio padre. Chiedo il vostro aiuto per capire quali canali intraprendere per sapere qualcosa di più su mio nonno, io non ho alcuna esperienza in merito e non saprei da dove cominciare. Vado per le 54 primavere ed il tempo comincia ad avere un significato diverso anche per me. Vi ringrazio anticipatamente e mi scuso per l'invadenza.
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Bellissima foto ma non so proprio esserti di aiuto, magari qualcuno puo' decifrare il fregio sul cappello con la fiamma diritta e due alette sotto ? O forse ci sono le cornette dei meharisti, boh
-- CiaCiao, Lamberto - Link a storie e modelli della mia Africa '40-'42:
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La sahariana di tela bianca mi sembra del primo modello, è riconoscibile dalle quattro tasche tutte a toppa e dal colletto piuttosto appuntito, indossa gli speciali pantaloni indigeni detti "sirual" il fatto che siano neri mi fa pensare che sia in tenuta da libera uscita (di solito per le marce usavano quelli bianchi). Il fregio potrebbe essere quello degli automobilisti o autieri, granata con fiamma dritta e ali ai lati in uso dopo il 1936 prima era di altro tipo e questo ci può stare per il tipo di uniforme, immagino che sul retro della foto non ci sia scritto nulla, non sai in che hanno è stata scattata? Non ne hai altre? Sembrerebbe scattata prima del conflitto, anche i gradi che faccio fatica a distinguere se da caporale o caporalmaggiore rossi??(potrebbero essere anche da sergente ma dal colore non lo capisco) mi fanno pensare a prima del 1940/41 mi sembrano un po' “larghi” di dimensione. Anche le controspalline erano colorate in base all’arma di appartenenza e reggimento/battaglione, profilo blu / azzurro degli autieri?? Ma con nome cognome data di nascita hai provato a chiedere al distretto militare di appartenenza una copia del foglio matricolare se esiste ancora? Oppure associazione reduci o eventualmente prigionieri di guerra. Hai distretti di appartenenza si può anche scrivere via mail. Stefano
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Grazie infinite Stefano, mi sento più rinfrancato dopo la tua precisa e competente disamina. Non c'è alcuna trascrizione sul retro della foto, e tutte le persone ad essa direttamente collegate non sono più di questo mondo. Vivo in un luogo diverso dalla città natale di mio nonno oppure dai luoghi in cui ha prestato servizio in carriera. So per certo che mio padre è nato a Tripoli nel 1941 così come suo fratello due anni dopo, i miei nonni si trovavano già lì da almeno8 anni se non di più, e tutti insieme furono scacciati con la forza dopo la fine della guerra. Ho trovato un'altra piccola fotografia che allego, magari servirà a fare più chiarezza anche se sembra ancora più datata, seguirò il tuo consiglio e scriverò via mail al distretto militare. Grazie ancora
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Con questa foto penso di non aver dubbi , sergente arma autiere o automobilista , purtroppo le controspalline non dicono nulla di più,di solito erano colorate in base al reggimento di appartenenza. Il fregio sulla bustina è stato utilizzato del '36 in poi, che era in Libia già lo sai. La prima foto con il dromedario credo sia solo una foto ricordo (tipo turista) uniforme da libera uscita, non apparteneva ai Squadroni Meharisti. Non hai altro , non sò tesserino patente..... Io di più non posso aiutarti Ciao Stefano
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Hai già fatto tantissimo in mezza giornata mentre io brancolavo nel buio da anni e non posso che ringraziarti ad oltranza. Purtroppo non possiedo niente di lui, nonostante io sia il primo ed unico nipote a portare il suo nome, mio zio al contrario di mio padre aveva voluto gran parte dei suoi ricordi militari subito dopo il decesso, ricordo ancora un pugnale arabo di cui andava fiero, come il suo essere Meharista e gerarca di Zanzur, villaggio dove naque mio padre, tra realtà e fantasia comincio a costruire un pò del suo passato...anche grazie a te, caro Stefano.
» 19/8/2020 19:35
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