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Aermacchi MB.339 alle Falkland, FREMS 1/48 |
Generale di squadra aerea
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Da: Riccione
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Per quelli come me, che vanno verso i 50, la guerra delle Falkland è stata la prima "vissuta", ricodo che al sabato sera tornavo con gli amici dalla piscina e passavo la notte a vedere i reportage di guerra in TV, a 12 anni avevo evidentemente più resistenza di oggi che mi addormento alle 21! Ricordo che all'epoca fece molto scalpore la missione solitaria del Tenente Crippa che attaccò la flotta inglese danneggliando lievemente le sovrastrutture della HMS Argonaut. Il 339 infatti nel 1982 era da poco entrato in servizio anche in Italia ed era stato presentato in pompa magna anche sull'aeroporto di Rimini. L'ARMADA argentina a sua volta aveva ricevuto da poco 10 MB.339 con la stessa livrea "Malboro" tipica degli italiani ma allo scoppio della guerra questi aerei vennero ridipinti al reporto con una mimetica composta d aun sabbia ed un verde mmolto chiaro, colori che dovevano servire a mimetizzare i velivoli sulla tundra antartica. I 339 infatti furono i principali velivoli da combattimento (oltre a pochi T-34) ad essere distaccati nell'arcipelago appena conquistato. Iutile dire che l'A-4 sarebbe stato un cacciabombardiere più adatto per la difesa delle isole ma l'alto carrello dello Scooter avrebbe dato problemi sia col fango che con i forti venti presenti a quelle latitudini, si optò quindi per i 339, per un totale di 8 (di cui 1 andò presto distrutto in incidente) armati con 2 cannoni da 30mm e da 2 LAU-10 con 4 razzi Zuni ciascuno. |
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» 23/3/2019 06:31 |
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Re: Aermacchi MB.339 alle Falkland, FREMS 1/48 |
Generale di squadra aerea
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Da: Riccione
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Il kit della FREMS, realizzato 20 anni or sono, penso lo conosciate tutti, i fu regalato dal titolare nel 2014 quando stavamo lavorando ad un nuovo stampo per F-104 in 48, purtroppo Sandro morì in un incidente di moto poco dopo, dedico comunque a lui questo progetto che ho rimandato per troppi anni. Il kit è onesto e cattura bene le forme del 339 ma ovviamente soffre per l'età, Sandro mi raccontò di aver fatto lo stampo quasi tutto a mano indidendo i rivetti uno ad uno con il trapano, per lo stesso motivo alcune pannellature di fusliera appaiono troppo pesanti, Per rimediare ho carteggiato a fondo e dato una bella mano di primer, insistendo proprio sulle pannellature. Per i velivoli delle prime serie costruttive, come gli argentini e gli italiani con mimetica Malboro, occorre eliminare le 4 alette anti-scorrimento in prossimità delle tip alari. Le due pinne ventrali sono troppo lunghe (quasi 4 mm) e troppo spesse, andrebbero risagomate a dovere. Come avete visto dalle foto sopra, ho usato un colore HATAKA, sabbia argentina, molto chiaro, purtroppo una volta aggiunto anche il verde-mela o verde likeno, sempre HATAKA, il sabbia è sembrato molto più scuro sinceramente non capisco cosa sia successo, penso ad un effetto di compensazione della fotocamera con luce artificiale, stamattina verifico col sole.... |
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» 23/3/2019 06:43 |
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Re: Aermacchi MB.339 alle Falkland, FREMS 1/48 |
Colonel
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Bellissimo!! ti seguo!! -- |
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» 23/3/2019 09:34 |
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Re: Aermacchi MB.339 alle Falkland, FREMS 1/48 |
Tenente Colonnello
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Da: Asti
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Molto interessante, seguirò senz'altro. -- Lucio - |
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» 23/3/2019 19:03 |
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Re: Aermacchi MB.339 alle Falkland, FREMS 1/48 |
Colonnello
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Da: Riva sinistra del Piave
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Soggetto molto, ma molto interessante . Mi metto comodo e ti seguo con attenzione . Anch’io seguivo avidamente tutto quello che riguardava il conflitto delle Falkland, quante notti passate ad aspettare l’ultima edizione del Tg, per carpire anche la più piccola immagine o notizia. Bei tempi!!!😉 -- Andrea |
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» 23/3/2019 19:55 |
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Re: Aermacchi MB.339 alle Falkland, FREMS 1/48 |
Generale di squadra aerea
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Da: Riccione
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Sono molto contento di aver suscitato l'interesse di così tanti membri del forum, mi confesso che mi sentivo un po' solo. Per concludere la storia dell'impiego del 339 d aparte dell'ARMADA: la HMS Argonaut subì nei giorni successivi l'attacco da parte di 5 A-4P della Fuerza Aerea e venne centrata da due bombe, nessuna delle due esplose sia perchè gli attacchi avvenivano a quote troppo basse non dando il tempo alla spoletta di armarsi, sia perchè i ponti di alluinio non costituivano un ostacolo sufficiente a far detonare le vecchie dumb bomb. Tuttavia una delle bombe colpì la stiva dei missili Sea Cat facendone detonare due, l'altra caddenelle caldaie lasciando la nave senza propulsione. A quel punto la HMS Plymouth al prese al traino e la Argonaut dovette abbandonare la zona di operazioni per poi rientrare ad Ascension. I 339 decollarono ancora un paio di volte a senza trovare obbiettivi paganti a causa della scarsa visibilità, il tenete Daniel Miguel vene abbattutto da un missile spalleggiabile Blowpipe ai comandi dell'A113, a quel punto i Royal Marines e i battaglioni di Gurkas avevano già conquistato la più meridionale delle isole, il capitano Molteni decise quindi di provare a riportare in madre patria i due 339 acora efficienti: l'A115 e l'A117. La missione fu epica, per evitare la flotta inglese i 339 dovettero prima andare ad EST per 40 miglia e poi tornare verso il continente arrivando a toccare terra con le ultime gocce di carburante disponibile. Se sis pensa che il viaggio di andata fu fatto sempre seguendo la guida di un Beechraft mentre quello di ritorno fu fatto in solitario senza struentazione di navigazione specifica si può comprendere la grandezza della prova. Il bilancio dell'impiego del 339 invece fu pessimo, sebbene abile ad operare da piste semi preparate e poso sensibile ai venti laterali rispetto ad altri velivoli (vedi A-4) il 339 era privo di avionica per volare e trovare il bersaglio in condizioni di cattivo tempo, quindi del tutto inadatto a quel teatro operativo estremo. Fu un miracolo che a rimetterci la vita fu il solo Crippa, degli 8 339 inviati alle Falkland solo 2 si salvarano e con i 2 rimasti in Argentina non costituivano più un numero sufficiente per ristabilire l'operatività. Anche dopo la fine della guerra l'embargo inglese sul moore impedì di ripiazzare le perdite, quindi l'Armada dopo pochi anni dovette vendere due dei 339 (uno torno all'Aermacchi e un altro è andato ad un privato in USA) e sostituirli con dei 326 usati, acquistati dal Brasile. |
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» 24/3/2019 06:46 |
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