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Re: decals |
WebCoso
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Da: Fiano Romano
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Se i disegni li devono realizzare terze parti e per di più da foto credo che la spesa lieviti... Oltre a questo gli devi fornire le dimensioni (stanag, tricolori, classe del ponte, stanag, insegne di squadrone/compagnia, targa anteriore e posteriore ed eventuali araldica e scritte di srvizio). Credo che per i disegn convenga che ti attrezzarti da te, realizzandole con un programma di grafica vettoriale che permette di ridimensionarli senza perdita di qualità. Poi gli stampatori si trovano... Ciao Fabio -- Le infallibilità muoiono, ma non si piegano (G. Garibaldi) Il saggio coltiva Unix e Linux, Windows si pianta da solo... |
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» 22/2/2019 19:03 |
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Re: decals |
WebCoso
Registrato dal: 26/4/2004
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Da: Fiano Romano
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Livello: 84
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Ro.Cri a Roma vende i fogli per inkjet della Holi - anche per corrispondenza - ad un ottimo prezzo (mi pare intorno ai 2,60 euro l'uno). Io con quella trasparente mi ci trovo meglio che con tutti gli altri. I limiti delle stampanti sia a getto d'inchiostro che laser è che ad eccezione del nero, del blu scuro e del marrone scuro tutti gli altri colori rimangono traslucidi. Quelli bianchi hanno il supporto più spesso, ma qualsiasi colore ci si stampi non presenta più il problema della traslucidità. Per la parte superiore degli stanag (quella che sembra del colore del mezzo ma in realtà lo era solo su quelli dipinti fino a metà anni '70 - dopo divennero autoadesivi - dentro cui vanno gli scudetti), sempre su carta bianca, il problema si ovvia cercando di "azzeccare" quanto più possibile un colore che stampato si avvicini il più possibile a quello del mezzo. Il problema della carta bianca è che se devi fare delle araldiche un po' particolari scontornarle correttamente diventa un incubo. Io preferisco quelli trasparenti, però ho un plotter da taglio col quale mi taglio con facilità le mascherine con cui applicare il bianco ad aerografo e su cui poi applico le decal. Comunque sul sito puoi trovare un sacco di discussioni sull'argomento. Te ne indico qualcuna fra le più recenti: ma ce ne sono moltissime altre. Ciao Fabio -- Le infallibilità muoiono, ma non si piegano (G. Garibaldi) Il saggio coltiva Unix e Linux, Windows si pianta da solo... |
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» 22/2/2019 19:50 |
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Re: decals |
General der Flieger
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Da: Livorno
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Leoni, un consiglio spassionato da uno che non e' esperto dell'argomento ma che ha una lunga militanza nelle decals autoprodotte: stampare in casa non e' una banalita'. Come ti ha detto Fabio sopra, e come avrai letto nei vari interventi linkati (e ce ne sono moooolti altri...), tra stampante, carta, finitura e trucchi le variabili sono molte e le probabilita' di errare altrettante. Se hai modo di disegnar le decals, o se hai chi te le disegna, con un qualsiasi software di disegno vettoriale, il file che ottieni lo mandi a stampare da una ditta di stampa professionale e te la cavi con meno di 20 euro. Poi, ci mancherebbe, non che farlo in casa non abbia il suo controvalore: primo si imparano tecniche nuove, poi si possono fare molti esperimenti e correzioni. Ma se vai a guardare il tempo e il costo, non ci vai a risparmiare. Ripeto, detto da uno che ha iniziato a farlo 20 anni fa e con stampanti di ben altro calibro delle inkjet o laser caserecce (cioe' con le famigerate Alps a trasferimento di resine, che consentivano di produrre decals fantascientifiche...). Ciao -- Alessandro ( Matricola M+ = 3315 ) |
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» 23/2/2019 20:03 |
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Re: decals |
WebCoso
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Da: Fiano Romano
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Un altro consiglio che non credo compaia in bessuna discussione: tutti i driver delle stampanti cercano di "interpretare" i colori dei disegni che creiamo sulla base dei "prodotti" standard in output, tipo foto, testo, grafica e testo, ecc. Io disabilito sempre il driver e lascio che sia il programma di grafica a fare tale gestione. Utilizzo sempre il sistema CMYK per i colori, che è quello che utilizzano le stampanti, non l'RGB che è quello utilizzato dai computer per la visualizzazione a schermo. Per fare un test disegnando un semplice tricolore italiano in CMYK (con verde composto da 100% di cyan e 100% di giallo ed il rosso composto da 100% di magenta e 100% di giallo) e stampandolo su un qualunque foglio di carta bianco prima col driver inserito e poi disinserito e si noterà una notevole differenza in termini di resa a vantaggio della gestione da parte del software di grafica e non del driver. Un'altra cosa importante: usare per quanto possibile colori colori pieni (ossia composti da mix al 100% di giallo, magenta, cyan o nero) in modo da riprodurli in stampa in modo continuo, mentre le altre combinazioni implicano sempre una retinatura più o meno visibile a seconda dei casi. Esempio: se stampiamo un rettangolo giallo (100% giallo CMYK) vedremo che il colore usato, sempre col driver della stampante disabilitato, vedremo che il colore stampato è solo giallo; se invece il rettangolo lo volessimo fare in giallo cromo (quello delle classi del ponte dei mezzi per intendersi composto - sempre in CMYK - da 100% di gialloo e da 10% di magenta) vedremo che il giallo sarà inframezzato da dei puntini di magenta che da una certa distanza daranno l'illusione del colore desiderato, ma che noteremo guardando da vicino. Ciao Fabio -- Le infallibilità muoiono, ma non si piegano (G. Garibaldi) Il saggio coltiva Unix e Linux, Windows si pianta da solo... |
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» 23/2/2019 23:43 |
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