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Franz11 ha scritto: Postato da anto93 il 15/1/2019 01:22:25 Quote: Paolomaglio ha scritto: forse mi sbaglio perchè ce ne sono tanti ma mi pare di aver già visto quelle insegne su Shidenkai e Ki-43 di Hasegawa... Ciao ! Anime davvero piacevole, in giappolandia è davvero tutto possibile! Non ho tuttavia capito il nome dell’anime ! Un altro manga simile in cui mi sono imbattuto recentemente è “SHINDENKAI NO MAKI” altra interpretazione della guerra aerea WWII molto piacevole da leggere ! Per quella esistono diverse scatole Hasegawa in 1/48 di Spit Zero e Hien ! Ciao Paolo, mi devono essere sfuggiti allora. Forse c'é stato un manga prima dell'anime. Anto, si chiama "Kouya no Kotobuki Hikoutai" se vai nelle mie gallerie c'é un Ki-44 Shidenkai no Maki completato. Quando ho cercato su internet ho visto che c'erano parecchi volumi ma solo il primo tradotto in inglese. Anche li' il disegnatore si è studiato per bene foto e disegni dei velivoli originali. Hasegawa/Creator Works ci sguazza, come Fine Molds ha fatto con la serie equivalente "Girls un Panzers" dove sono i carri armati che sono al centro del'azione. I giapponesi non cesseranno mai di stupirmi. Mi sa che, passando gli anni dalla guerra e con la Cina che diventa "minacciosa", ci sia anche un cambiamento di fondo verso una rilettura del passato. Speriamo bene. Ciao Carlo
Mi associo al cento per cento al tuo pensiero !
Sicuramente è ammirevole la capacità dei nipponici di aver superato il trauma della seconda guerra mondiale, aver fatto pace con il loro passato ed essere stati in grado di preservare e valorizzare alcuni aspetti.
Situazione completamente differente dal percorso fatto dall’occidente e nello specifico dall’europa dove, forse legata anche a una maggiore polarizzazione sociale e a laceranti divisioni politiche, la memoria storica relativa alla WWII è stata spesso esaltata in maniera inverosimile oppure esorcizzata.
Il vero abisso forse sta proprio in questo : mentre l’occidente nega e disconosce la sua storia, il levante se ne appropria e riesce a preservare il passato nell’immaginario collettivo.
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“sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo”
-Ghandi
Michele