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Re: Resina poliuretanica bicomponente killer |
Aspirante
Registrato dal: 7/9/2018
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Livello: 2
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Siete stati in tantissimi a rispondere e anche gentilissimi nel dispensare i vostri consigli e le vostre esperienze. Proverò sia Reschimica che mi era sta consigliata anche su un altro forum. Per quanto riguarda Utensileria rivelli, l'avevo trovata facendo ricerche e mi alletta il fatto che sia un pò più grigia del normale. In ogni caso I problemi che vi ho descritto con Il sintafoam Plus (venduto come grigio, ma alla fine un pò meno crema di quello color crema ) è avvenuto con barattoli appena aperti. Forse erano stati stoccati male e preso umidità, non lo saprò mai. Sembra davvero uno spreco di materiale 1,5 kg di resina inutilizzabile lasciata in una scatola. Ho letto di utenti che con baratoli vecchi non hanno avuto il problema, poi dal 2013 se non erro, hanno cambiato composizione e lì si sono presentati diversi casi. Ho usato anche la poliuretanica trasparente prochima e un'epossidica e quelle devo dire che non hanno avuto alcun intoppo. Per quanto riguarda le bolle è vero, mi son dovuto munire di una pompa per il vuoto e da allora i pezzi sono sempre venuti perfetti, iper dettagliati, mai una bolla. una volta essiccati erano duri come la pietra ma ahimè soprattuto sulle parti levigate come diceva merki 41, sudavano. Ho sempre mescolato accuratamente la resina in volume con siringhe graduate. Poi cominciato a sperimentare, mettendo meno catalizzatore, di più, in peso, ficcandoli nel forno, gettandoli a bagno nell'isopropanolo. non c'è stato verso. avrò condotto più di 40 test, tutti falliti. dopo molti mesi di girare a vuoto, spero di risolvere con una delle due marche che mi avete consigliato. Se avete altri consigli o metodologie di lavorazione che possono limitare il fenomeno sono ben accetti. Grazie a tutti |
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» 10/9/2018 10:43 |
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Re: Resina poliuretanica bicomponente killer |
Colonnello
Registrato dal: 25/5/2018
Interventi: 848
Da: Prov. VI
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Livello: 26
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Ciao... io mi sto avvicinando adesso a sperimentare con la resina pertanto non posso esserti d'aiuto sul cercare una motivazione al tuo problema. Giusto sabato però, ho fatto un ordine per una prima fornitura di silicone e resina da questo sito: www.antichitabelsito.it/prodotti_calchi_stampi.htm Un mio amico si rifornisce da loro e si è sempre trovato bene... usa AL10 e PU800 Ho un'altro amico invece, che si rifornisce da reschimica e anche lui si trova bene con i loro prodotti... per dirti, la prossima volta acquisterò da loro giusto per vedere con quale prodotto mi trovo meglio. Ciao |
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» 10/9/2018 15:47 |
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Re: Resina poliuretanica bicomponente killer |
Capitano
Registrato dal: 8/9/2008
Interventi: 185
Da: VICENZA
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Livello: 12
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Qualcosa di chimica ci capisco anche pechè perr quasi tutta la vita ho lavorato in diversi ambiti chimici ,però non mi sono mai saputo dare una risposta seria sui problemi da te ritrovati (e comprovati anche da me come scritto). Di una cosa sono abbastanza certo e cioè che il polistirolo ed anche ll cosiddetto vinile (PVC) sono facilmente aggredibili da diversi tipi di solventi ed agenti chimici. Per me l'isocianato (un componente della resina PU l'altro è um poliolo) è quello che ha una notevole aggressività chimica per cui sarei dell'idea di addossare a quest'ultimo agente la fonte dei problemi anche se non sono in grado di spiegarmi il meccanismo per cui in certi casi avvenga. Saltato questo preambolo vengo alla domanda sulla colorazione. Premesso che le quantità da me lavorate, volta per volta, sono molto esigue rispetto a quelle che intendo, tu lavori, le modalità operative sono le seguenti: 1 - in un barattolino vuoto metto una - due gocce (a seconda dell'intensità di colore da raggiungere e a fronte della quantità di resina lavorata); 2 - a quanto sopra aggiungo il poliolo (la parte grigia); 3 -dulcis in fundo aggiungo l'isocianato (la parte semitrasparente incolore) cominciando subito ad amalgamare per bene il tutto fino ad ottenere una miscela omogena, passando poi alla colatura. Io uso gli Humbrol perché da sempre ho usato tale marca (rifacendomi all'inizio del testp dove parlo dl mio lavoro, devi sapere che gli inizi sono stati presso un colorificio per cui anche di questo ne so qualcosa) penso , ne sono certo anzi, che tutte le marche di vernici o smalti più o meno chiamati sintetici a base solvente si assomiglino perfettamente. Non avrei alcun timore a questo punto ad usare altre marche. Comunque sia non uso tali smalti prediluiti perché mi sono accorto che i vari diluenti a partite dalla nitro hanno, in funzione di percentuali crescenti, un effetto ammorbidente sulla resina fino ad arrivare proprio a quegli essudati di cui scrivi. Scusa la lungaggine, non voglio fare il professore, ma penso che un minimo di spiegazione faccia sempre bene, Se hai ancora bisogno fai un fischio, Delibaar |
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» 11/9/2018 19:04 |
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