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Da: SEREGNO (MB)
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Ciao a tutti
Veloce doppia incursione in "Giappone imperiale"
Ho riesumato, come ormai buona consuetudine sul forum, due vecchi modelli già iniziati e che ora cercherò finalmente di terminare.....
Si tratta qui del venerando Mitsubishi A6M2 Zero di mamma Tamiya in 1/48: un modello che nonostante l' età si presenta ancora direi benino; proporrò un wip che riguarda l' aereo pilotato da Yoshiro Hashiguchi ed appartenente al 202 Kokutai di base a Denpasar (Bali) nel febbraio 1942.
Alessandro
IMMAGINI TRATTE DALLA RETE E POSTATE A SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA
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Da: SEREGNO (MB)
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Ecco la scatola, peraltro ultrafamosa: niente stampate poichè il modello è appunto già iniziato; al foglio decals manca quella rappresentante gli strumenti del cruscotto. I trasparenti si presentano ancora bene: notare un piccolo lusso ormai scomparso dalle stampate più moderne, cioè la presenza di DUE tettucci, uno completo ed un' altro aperto.
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Da: SEREGNO (MB)
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Quando si parla di A6M2 inizia sempre subito una furiosa discussione sulla sua colorazione: sia in un mio precedente topic che in altri wip sul forum se ne è discusso a iosa; nel mio caso, ponendo fine ad ogni diatriba, utilizzerò i colori della WEM (White Ensign Models), considerati unanimemente come le più fedeli riproduzioni dei colori giapponesi della seconda guerra mondiale (sia aerei che navi).
Si tratta di vernici a smalto di difficile gestione (almeno a pennello): sono di consistenza oleosa e hanno un potere coprente molto basso, bisogna armarsi di una buona dose di pazienza...., d' altra parte (noi modellisti specialmente) siamo al mondo per soffrire, no?....
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Livello: 59
Seguirò con attenzione anche questa tua nuova avventura....Di giappo ne ho un paio, prima o poi mi deciderò ma con tutto quello che vorrei fare e la mia velocità ci vorrebbero quei 250/300 anni In ogni caso ci provo....
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Livello: 32
Eccellente kit, nonostante gli anni si può fare da scatola con buoni risultati o passarci un po di tempo e farne un modello al livello delle scatole recenti. Trovo ottima anche la scelta dei colori, anche se possiamo ancora discutere se quel gray-green li' è quello giusto o dovrebbe essere più chiaro. Quello li è quello che era alla moda fino a qualche anno fa, adesso la moda è al grigio chiaro/crema. Questione di scelta tra le fonti e interpretazione, nessuno può affermare niente con sicurezza. E' l'occasione per comprarsi il nuovo volumetto di Millmann sui colori dello Zero
Attento con le decals... Ho avuto brutte sorprese con fogli coevi.
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Da: SEREGNO (MB)
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Grazie Luca, Michele e Carlo: felicissimo di avere la vostra compagnia.
@ Carlo: concordo pienamente sulle tue considerazioni; i WEM attualmente sono la scelta migliore come fedeltà storica, ma anche il modellismo non è esente dalle mode.... (inoltre come giustamente scrivi, confermato anche in altri post dal grande Paolomaglio, certezze assolute sui giapponesi non ce ne sono).
Certo che se dovessi fare un aereo giapponese in 1/72 schiarirei un pochino le tinte.
Grazie per l' avvertimento sulle decals! Porrò massima attenzione.
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Da: SEREGNO (MB)
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Giusto per aggiungere un' informazione in più, posto il "chip" del colore Ash Grey (FS 36350) proposto dalla Vallejo nella sua nuova serie AIR WAR dedicata agli aerei della marina imperiale giapponese (Ref. 71.179).
Alessandro
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Da: Riccione
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Livello: 57
Intanto grazie per aver riesunato il SIG Giappone imperiale che stiamo un po' trascurando. Il kit, nonostante l'etò, è veramente buono, la prova che Tamiya stava anni avanti a tutti, solo il cockpit non regge il confronto con i modelli odierni, ma se chiudi il canopy non si dovrebbe notare troppo. Le decals non reggeranno, troppo vecchie e secche, ti consiglio di dipingere le Hinomaru e trattare gli stemmi specifici con una spruzzata di lucido prima dell'applicazione. Sul colore avete già detto tutto, rimane un mistero, quindi va bene così.