Ciao a tutti,
seguo con interesse le notizie atte al miglioramento del rendimento dei colori, ma non essendo riuscito ad ottenere i risultati descritti, ho bisogno di alcuni chiarimenti fondamentali.
Delibar specifica “ Quando parlo di smalti acrilici acquosi vorrei riferirmi non tanto a qualche marca in particolare ma a tutti quei prodotti a base acrilica (cioè contenenti nella loro formulazione di base una resina acrilica o vinilica - polimerica o copolimerica) che per motivi ecologico-sanitari stanno sostituendo le vecchie marche di smalti sintetici a base solvente.”
Purtroppo non viene citata la marca dei colori e la percentuale del solvente, più avanti si vedrà il motivo.
Pertanto vista la generica indicazione e non essendo completa la descrizione dei componenti sulle confezioni dei colori, empiricamente considero a base acquosa quei colori che si diluiscono perfettamente con acqua, spesso senza neanche agitare, e mantengono inalterate le loro caratteristiche.
Nel suo intervento Dino53 afferma di diluire i colori Lifecolor e Vallejo con alcool isopropilico, anche qui senza specificare la proporzione.
Siccome mi piace sperimentare, vedasi il mio intervento nel forum “Esperti di Lifecolor”, mi sono attivato per effettuare delle prove e constatare la validità di quanto esposto, conscio che un esperimento per considerarlo valido deve essere replicabile alle stesse condizioni da chiunque, anche a distanza di tempo.
Come già constatato a suo tempo e riconfermato nella recente prova, per i Lifecolor non bisogna superare una percentuale del 3 – 4 % di alcool isopropilico o alcool bianco disciolto in acqua distillata ( preciso 96 parti di acqua e 4 di alcool); oltre si ottiene solo un effetto tipo granelli di sabbia in sospensione o grumi, ovviamente il colore è inutilizzabile.
Come indicato dal produttore e confermato da altri modellisti, con la sola acqua, vanno benissimo e con il loro diluente sono perfetti.
Visto quanto dichiarato da Delibar, senza menzionare una marca in particolare oggetto della sua esperienza,ho fatto violenza alle mie conoscenze di chimica e ad anni di bricolage, e ho provato a diluire i Lifecolor ed altri colori per modellismo realmente a base acquosa con piccole quantità di acquaragia, di tre diverse marche che ho a disposizione, ottenendo, a seconda della percentuale del solvente: grumi o un composto tipo polvere/sabbia in sospensione.
Anche se ciò ha confermato quanto previsto, ho deciso di proseguire per amore di chiarezza.
Ho eseguito prove con vernici professionali acriliche della Dupont, sicuramente diluibili con acqua come ho constatato utilizzandole in diverse altre occasioni, usate dai carrozzieri ottenendo gli stessi pessimi risultati di incompatibilità descritti poc’anzi.
Per ulteriore prova, ho mescolato una goccia di acqua (elemento principale dei veri colori acrilici e suo naturale diluente) con pochissima acquaragia, ottenendo una pallina d’acqua che si spostava sul supporto plastico usato per la prova, con un effetto tipo mercurio. Inoltre sul supporto si notava un velo o residuo di ragia anche dove di spostava la pallina, segno evidente di insolubilità tra i due elementi.
Non sono chimico però tale materia faceva parte del mio corso di studi molti decenni fa, ma credo di ricordare che non si possa ottenere una soluzione da un soluto ed un solvente se incompatibili tra loro, al massimo per azione meccanica si può ottenere una emulsione.
Siccome l’argomento mi interessa (praticamente sarebbe eliminato uno dei difetti degli acrilici), chiedo gentilmente a Delibar se mi aiuta a capire meglio come ha ottenuto quei risultati con una descrizione più particolareggiata, menzionando anche la marca dei colori usati.
Forse questa è la chiave di volta per venirne a capo in quanto ho dei Tamiya di qualche anno fa, catalogati e venduti come acrilici, che si diluiscono perfettamente con acquaragia. Stesso risultato che ho constatato tempo fa con alcuni tipi di vernici, non per uso modellistico, vendute ed etichettate acriliche ma che di fatto non lo erano.
A titolo di cronaca ho davanti a me un boccettino di Tamiya XF-84 avente in bella mostra la dicitura “Tamiya Color – Acrilic Paint” con bene in vista il logo di prodotto infiammabile, che dalle mie prove risulta diluibile e inalterato solo con alcool o il suo specifico diluente.
Sarebbe opportuno sapere se Fabio, o altri, hanno eseguito delle prove e quali risultati hanno ottenuto.
Un cordiale saluto da Agostino
--