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Re: Acrilici e Diluenti |
Dirigente Superiore
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Da: pisa
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Livello: 56
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Questo è ciò che posso dirti io, da pennellaro (che quindi diluisce solo i colori nei barattoli quando sono troppo densi). Con il diluente lifecolor diluisco senza problemi tutti i vinilici, ossia humbrol, lifecolor, italeri, model master, toffano, revell Aqua, immagino anche i vallejo se sono tipo italeri; con il diluente gunze diluisco senza problemi gli alcolici, ossia gunze e tamiya. Con acqua distillata i vinilici reagivano male. Dovrei/vorrei fare qualche test con il vetril e l'alcol denaturato, ma ancora non ho provveduto -- Ciao Paolo mai uonderful galleri |
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» 1/10/2016 00:54 |
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Re: Acrilici e Diluenti |
Group Captain
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Da: Bergamo
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Tralasciando Tamiya e Gunze che sono veramente compatibili in tutto, ogni altra marca ha bisogno del proprio diluente dedicato, almeno a mio parere. Inutile cercare strane alchimie...ad esempio, per esperienza personale, ti assicuro che i Vallejo funzionano correttamente solo con il loro thinner... Tra l'altro costa 10 euro ma dura una vita -- |
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» 2/10/2016 20:14 |
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Re: Acrilici e Diluenti |
Dirigente Superiore
Registrato dal: 14/9/2009
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Da: pisa
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Livello: 56
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Per quanto ne so io, il diluente gunze va bene per gunze e tamiya, il tamiya va bene solo per tamiya. Sul discorso vapori e sicurezza, uno dei motivi per cui ero e rimango pennellaro è proprio per ridurre le "respirazioni nocive". Anche se detta così è troppo generica e limitativa..... -- Ciao Paolo mai uonderful galleri |
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» 4/10/2016 00:35 |
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Re: Acrilici e Diluenti |
Generale di squadra aerea
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Da: Riccione
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Livello: 65
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Che confusione! Acrilico dal punto di vista commerciale ha due significati, purtroppo! Ci sono gli acrilici veri e propri che sono i colori atossici per i bambini e si diluiscono con acqua del sindaco. Sono ottimi sulla carta, hanno u buon potere coprente ma aggrappano male sulle superfici lisce come plastica e metallo.
Poi ci sono gli acrilici-vinilici tipo Lifecolor, Vallejo, Iteleri, etc... qui la componente vinilica dona maggiore grip alla vernice che si adatta meglio alle superfici lisce ma si pela se non ha una buona base. Tutti possono diluirsi con acqua (meglio se distillata perchè il calcare contrasta il vinile) però aggiungendo solo acqua indeboliamo il grippaggio, quindi meglio loro diluente specifico.
Gunze e Tamiya sono stati proibiti per anni negli USA in quanto la loro etichetta ACRYLICS era ingannevola: in questi colori infatti l'acqua non funge da diluente, la parola acrilico si riferisce al fatto che per estrarre il pigmento si usa acqua (inquinandola!). Sono essenzialmente a base alcolica e per questo infiammabili (cosa impossibile con gli acrilici) ma se aggiungiamo solo alcool riduciamo la lora capacità di autolivellarsi ed accelleriamo troppo il tempo di asciugatura, quindi meglio il loro diluente specifico o la nitro che è in un certo senso più "grassa" dell'alcool e consente a questi colori di dare il massimo.
Attenzione per i cosiddetti "smalti" questi possono avere tre tipi di diluenti: acquaragia, nitro o petrolio bianco. Di solito il pretrolio bianco funziona quale surrogato di entrambi gli altri due (che ne sono dei derivati più raffinati) mentre nitro e acquaragia sono assolutamente incompatibili e se finziona l'uno non funziona l'altro, nè si possono stendere uno sopra l'altro. |
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» 4/10/2016 07:06 |
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Re: Acrilici e Diluenti |
Colonnello
Registrato dal: 2/2/2014
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Da: Ostiglia (MN)
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Livello: 25
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Allora ho sempre vissuto anche io nell'idea sbagliata che fossero diluibili ad acqua. Ad ogni modo ho preso una mascherina a carboni, ma i vapori credo non riesca a fermarli tutti per quanto riguarda gli acrilici, mentre con gli humbrol fa un bel lavoro (ricordo che quando non la usavo stavo male dopo aver dipinto con gli humbrol). Comunque prima o poi una discussione sulla sicurezza potrebbe farsi: alla fine badiamo ai risultati, curandoci poco o nulla del come ci arriviamo. -- |
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» 4/10/2016 09:12 |
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