Dopo molta indecisione mi iscrivo. La scelta è stata questo interessante e anche poco conosciuto soggetto. Un po' di presentazione:
Da wikipedia:
Il cannone utilizzato era il 381/40 da marina, che era sistemato su un'installazione ferroviaria appositamente progettata. Tale installazione era inserita in un treno armato del Regio Esercito così composto:
- Locomotiva FS 835 o FS 851;
- due carri con cassone, ognuno dei quali con 32 proiettili;
- un carro con due cannoni antiaerei da 76/45;
- numero variabile di carri per alloggi e servizi del personale.
L'installazione ferroviaria vera e propria era lunga 24,78 metri, e pesava 212 tonnellate. Dal punto di vista tecnico, era composta da diverse parti:
- cannone da 381/40 Mod. 1914: il pezzo, in acciaio, pesava 62,6 tonnellate ed aveva una rigaturaa passo costante (120 righe). Il congegno di chiusura era a vite, con sistema Welin, ed era fornito di un congegno scacciafumo.
- culla: si trattava di una struttura con forma cilindrica, dentro la quale doveva scorrere la bocca da fuoco dopo lo sparo (per il rinculo). Comprendeva anche i quattro cilindri per i freni idraulici ed i due attacchi per gli stantuffi dei ricuperatori ad aria compressa.
- affusto: trattava di una enorme struttura a trave, in metallo, sulla quale era sistemata la culla del cannone. Questa struttura era appoggiata a tre carrelli ferroviari (due posteriori a quattro assi ed uno anteriore a sei assi) tramite una sospensione elastica.
l funzionamento di questo cannone era piuttosto complesso. Infatti, vista la potenza del pezzo, il sistema di tiro era su binario, che doveva essere appositamente predisposto.
Il puntamento di direzione veniva effettuato muovendo tutta l'installazione sul binario stesso, che aveva un raggio in curva di 150 metri. Il settore di direzione era di 38°, ma era possibile rettificarlo di un ulteriore grado una volta posizionato il complesso.
L'elevazione era invece compresa tra 0 e 25°, e veniva ottenuta tramite un congegno a vite doppia.
I proiettili utilizzati erano navali, del peso di 875 kg, che potevano essere sparati ad una gittata compresa tra i 13 ed i 24 km grazie a tre cariche ulteriori, utilizzate come esplosivo di propulsione. La celerità di tiro era di un proiettile ogni cinque minuti.
Per aumentare la stabilità durante il tiro, la parte centrale dell'affusto poggiava direttamente sul binario grazie a dei ceppi di legno, che venivano manovrati da 12 martinetti posti sui lati dell'affusto (sei per lato).
Il cannone ferroviario 381/40 AVS entrò in servizio all'inizio del 1917. Complessivamente, ne vennero approntati quattro, al costo (enorme per l'epoca) di due milioni di lire l'uno. Questi cannoni vennero utilizzati sull'Isonzo ed in Trentino durante la prima guerra mondiale.
Aggiungo che i cannoni utilizzati per l'allestimento dei pezzi feroviari erano quelli destinati alle navi da battaglia classe Caracciolo, la cui costruzione era stata sospesa all'inizio delle ostilità.
Detto questo vi comunico che ho reperito un po' di materiale. A questo proposito ringrazio un nuovo amico virtuale, nickname LIBLI II (su un forum di fermodellismo), che ha gentilmente condiviso il materiale in suo possesso.
A breve vi comunicherò la scala di realizzazione. Mi piacerebbe farlo in 1/35 ma viene un bel bestione e la documentazione che ho è ancora un po' lacunosa per una scala così grande.
In 72 viene di misura più contenuta ed eventualmente si presterebbe al completamento del convoglio.
Sarà un autocostruzione .... cartacea? penso che si!!
Per ora è tutto.
Ciao
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Enrico


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