Ciao a tutti,
dopo molto tempo torno a postare su questo forum.. approfitto del tempo che ho ritrovato a causa di un braccio ingessato
e di un incipiente operazione al ginocchio destro che mi terranno a casa almeno fino alla fine di Gennaio.
Già dalla primavera del 2013 ho iniziato a montare un modello di "Panther" della ITALERI, con la precisa idea di costruire un modello "early" della versione A, caratterizzato dalla cupola di nuovo tipo e dalla presenza della feritoia per la MG di scafo ancora del tipo "letter box". Molti di questi esemplari equipaggiarono il I° Abt. del Panzer Regiment 4 che fu spedito precipitosamente in Italia all'indomani dello sbarco alleato di Anzio e Nettuno e che combatté nel nostro Paese fino alla fine della guerra.
Poiché il modello della ditta bolognese ha come grosso inconveniente la forma e la dimensione errata della torretta ne ho usato solamente lo scafo che per forma e dimensioni si presenta sostanzialmente corretto, salvo che per la piastra imbullonata che ricopriva i posti del pilota e dell'operatore radio che ho sostituito con una REVELL e, ovviamente, la "letter box" che ha comportato l'asportazione della "palla" tipica delle versioni A "mid-late" e l'aggiunta della feritoia verticale.
Per la torretta ho usato un "surplus" della REVELL che avevo nella banca dei pezzi, aggiungendo le "pistol ports" sui fianchi e sul retro. Poichè è notorio che la cupola è totalmente errata ho usato quella ITALERI con l'anello DRAGON (sic !)
Una caratteristica che avevano tutti questi mezzi operativi in Italia era la presenza dello "zimmerit": come ricrearlo? Scartando l'ipotesi di farlo con lo stucco epossidico, l'alternativa era di farlo o usando delle fotoincisioni "ad hoc" oppure pirografandolo con un pirografo con mandrino e lama X-Acto. Ho scelto infine quest'ultima possibilità che mi pare potesse ricrearlo più realisticamente (lo zimmerit deve essere in rilievo e non inciso e quindi per la scala 1:35 è a mio avviso assolutamente irrealistico..) perché nella scala 1:72 sembra, a mio parere, essere più verosimile.
Per il treno di rotolamento ho utilizzato le ruote motrici della DRAGON (avendo cura di clonare le trasmissioni del kit REVELL, molto belle..), per le ruote principali ho usato quelle del kit tedesco, avendo cura di aggiungere l'anello esterno del cerchione, fornito da un apposito set della PART, mentre per la ruota di folle ho usato quelle del kit ITALERI, bruttine, ma poco visibili una volta montati i cingoli.
Come potete vedere dalle foto, per la canna ho usato una in metallo della ARMO, aggiungendovi poi il freno di bocca del kit REVELL.
Una volta montato lo scafo, ho usato il set PART dedicato al PANTHER "A" per aggiungere tutti i pezzi che in plastica risultassero troppo grossolani.
Una caratteristica del carro armato che volevo riprodurre, il 331 che fu trovato abbandonato nei dintorni di San Giovanni Incarico il 25 Maggio 1944, era la presenza di due casse, presumibilmente delle casse per il trasporto dei proiettili da 75 mm, montate sopra le griglie di raffreddamento posteriori dello scafo. Queste erano utilizzate dall'equipaggio del mezzo per stivare oggetti personali o accessori per la manutenzione del mezzo. per farlo ho preso due casse e le ho fissate ad una struttura fatta con i listelli EVERGREEN.
Prima di montare i cingoli in vinile della DRAGON sono passato alla verniciatura usando i colori TAMIYA XF-60 e XF-57, cercando di creare una primitiva modulazione del colore.
Successivamente sono passato alla fase dell'invecchiamento. provando, per la prima volta, i prodotti della TRUE-EARTH.
Per oggi mi fermo qui...grazie della vostra attenzione. Un caro saluti a tutti