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Re: IMAM Ro 43 Idronavale sc.1/72 in vacuform |
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Normal 0 14 MicrosoftInternetExplorer4 Grazie per gli incoraggiamenti e il sostegno, continuo il wip con un primo “ breve “ avanzamento lavori, riguardante la fusoliera e una delle ali superiori Con incisore, scriber, righello metallico e nastro Dymo su ogni singolo pezzo ho ripassato, correggendo dove necessita, le linee poco visibili di tutte le superfici mobili e le poche pannellature preesistenti, oltre ad inciderne altre dove mancano, non trascurando piccoli aggiustamenti ove è stato possibile farne. Altro passaggio necessario , prima di configurare le superfici laterali interne delle semifusoliere, è quello di far si che laddove verranno fissati successivamente ali, piani di coda e scarpone centrale, venga realizzato un irrobustimento all'interno con spessori incollati in plasticard, che consente di praticare dei fori per l’inserimento e il fissaggio di perni metallici di sostegno, che altrimenti dato l’esiguo spessore della plastica risulterebbero deboli, tale procedimento va applicato anche alle ali, per dotarle dei perni e dei montanti , stesso criterio vale per lo scarpone centrale. Il poco spessore della plastica che caratterizza questo genere di kit, per altro verso è apprezzabile perché più compatibile con la scala, come osserva l’amico AndRoby, anche se l’unione delle parti richiede attenzione per evitare sottosquadri e disallineamenti malgrado una sorta di guida costituita da pezzetti di plasticard intervallati, che ho incollato per metà all’interno delle semifusoliere lungo le linee di giunzione, le quali verranno irrobustite mediante quadrello da mm.1,5 che consente di avere inoltre maggior superfice dove stendere la colla. Più facile a farsi che a dirsi, le foto chiariscono più del pistolotto Per ora è tutto aourevoir mon amis Enrico -- Matr. 3616 G.I.S. Regia Aeronautica G.I.S. WW I In laboratorio.......per ora nulla Un modello in scala, come una tela d'autore, va osservato a distanza debita per goderne l'effetto, non al microscopio, pena la delusione. Il modellismo è tecnica, ricerca e conoscenza, non stucchevole apparenza, come passatempo, preferisco i cruciverba. La mia malinconia, è l'assenza di una persona che non posso più avere accanto, ma che mi cammina nel cuore accarezzandomi e aiutandomi ogni giorno a sopravvivere. Colei che amo e ho perduto non è più dov'era ma è ovunque io sia. |
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» 23/3/2014 18:28 |
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Re: IMAM Ro 43 Idronavale sc.1/72 in vacuform |
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Grazie Ale Normal 0 14 MicrosoftInternetExplorer4 Altro “ breve “ avanzamento Continuano i lavori delle necessarie opere provvisionali, quelle cioè che preludono l’assemblaggio vero e proprio, senza di esse ritengo sia difficile ottenere un risultato decente su questi kit Tocca al galleggiante centrale, dapprima irrobustito, quindi assemblato, allungato a poppa, reinciso dettagliato e per finire, primerizzato. Successivamente, sarà la velatura ad essere completata e sottoposta al trattamento. La strada è ancora lunga e piena di intoppi, quindi il risultato è incerto, poi con i miei tempi sarà un miracolo se riuscirò a finire per tempo. A presto (?) Enrico -- Matr. 3616 G.I.S. Regia Aeronautica G.I.S. WW I In laboratorio.......per ora nulla Un modello in scala, come una tela d'autore, va osservato a distanza debita per goderne l'effetto, non al microscopio, pena la delusione. Il modellismo è tecnica, ricerca e conoscenza, non stucchevole apparenza, come passatempo, preferisco i cruciverba. La mia malinconia, è l'assenza di una persona che non posso più avere accanto, ma che mi cammina nel cuore accarezzandomi e aiutandomi ogni giorno a sopravvivere. Colei che amo e ho perduto non è più dov'era ma è ovunque io sia. |
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» 30/3/2014 11:42 |
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Re: IMAM Ro 43 Idronavale sc.1/72 in vacuform |
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Normal 0 14 MicrosoftInternetExplorer4 Già........a volte ritornano...... Il lavoro prosegue con la velocità da bradipo, come mia consuetudine. Finite le “ opere provvisionali “ e completato il galleggiante centrale, sono passato alla reincisione quasi totale di pezzi che compongono le stampate, , ho dettagliato ulteriormente qua e là, anche predisponendo a misura i fori per gli attacchi di tutti montanti e tiranti, poiché assenti, all’ultimo ho deciso di intervenire anche sulla deriva sottodimensionata e con becco di compensazione più piccolo, anche qui ho scelto il compromesso, poichè andrebbe abbassato anche il cono di coda, ma ho soprasseduto per non complicare ulteriormente l’intervento. L’appetito vien mangiando, quindi ho ritenuto opportuno realizzare un accenno delle nervature della deriva e dei piani di coda. Ho completato le ali, sulle quali, dopo l’aver corretto reincidendoli, sia gli alettoni, dotandoli anche degli attuatori, sia gli elementi, che ribaltati , consentivano il ripiegamento delle ali, senza dimenticare, al di sopra di quelle inferiori presso la radice, le walk ways, altra modifica ha riguardato lo spostamento e il ritocco del generatore, ricollocandolo più vicino alla radice dell’ala superiore destra, le luci di navigazione risultano assenti. Anche la cappottatura motore a ricevuto piccoli dettagli. Esaminando con attenzione le foto, e dal vero il Ro di VdV, ho individuato sulle ali, la presenza di alcuni particolari che mi erano sfuggiti, come ad esempio i quattro occhielli subalari per l’ancoraggio con le funi, e i quattro punti di aggancio sull’intradosso alare per il sollevamento e il recupero a bordo nave, come pure gli attacchi per la cinefotomitragliatrice posti sopra l’ala inferiore destra. Questo per ora è quanto, non è molto, ma ha richiesto tempo e pazienza, spero di godere dell’attenuante del vacuform e della scala. Il prossimo step sarà dedicato all’abitacolo ( sob! ) I risultati ottenuti /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Table Normal"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman";} Alla prossima Enrico -- Matr. 3616 G.I.S. Regia Aeronautica G.I.S. WW I In laboratorio.......per ora nulla Un modello in scala, come una tela d'autore, va osservato a distanza debita per goderne l'effetto, non al microscopio, pena la delusione. Il modellismo è tecnica, ricerca e conoscenza, non stucchevole apparenza, come passatempo, preferisco i cruciverba. La mia malinconia, è l'assenza di una persona che non posso più avere accanto, ma che mi cammina nel cuore accarezzandomi e aiutandomi ogni giorno a sopravvivere. Colei che amo e ho perduto non è più dov'era ma è ovunque io sia. |
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» 22/4/2014 12:29 |
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