Sperando di fare cosa gradita vorrei introdurre, a fini modellistici ed di ambientamento, un nuovo filone di approfondimento delle tematiche aeronautiche quello della logistica della AM - inizierei con
I moduli logistici abitativi MORTEO
In molte basi dell’AM ci si può ancora imbattere in capannoni metallici oramai obsoleti, che facevano parte di una fornitura di materiale logistico acquistato dall'AM negli anni '50 per il supporto alle linee del G-91R. Furono costruiti dalla ditta "Morteo" di Genova ed avevano, come requisito standard la capacita di trasporto su strada, la facilità di montaggio e smontaggio su superfici non preparate (non avevano bisogno di basamento), oltre che riconfigurabilità interna, possibilità di essere utilizzati come officina, dormitorio, uffici, mensa, bagni, depositi e di essere accoppiate di lato o di testa, coibentate, con finestre e possibilità di riscaldamento. .
Tutto ciò nacque dal fatto che i reparti equipaggiati con il G91R doveva avere la possibilità, prevista dalla NATO, di rischieramento su piste semi preparate (in erba) poste in Friuli, ed in Veneto.
Fu così che ha Treviso S. Angelo, dove operava il 2° Stormo, che in caso di necessità si dovevano rischierare in piste erbose, fu individuta la esigenza di predisporre infrastrutture di supporto mobili, realizzate da Strutture logistiche MORTEO che furono acquisite in un numero non inferiore ai 150 moduli completi ( seguì un ulteriore ordinativo di 50 moduli per rischieramenti complessi ma non trasportabili "facilmente")–
Il progetto redatto dalla Divisione Genio AM fu sviluppato in pochi mesi e la assegnazione alla ditta di Genova avvenne per procedura diretta senza gara in quanto tali moduli erano coperti dal segreto militare essendo considerate “strutture logistiche di 1° livello di rischiaramento in caso di guerra”.
Tale dicitura peraltro molto utilizzata al tempo permise il mantenimento dei livelli di segretezza sino alla consegna dei materiali, ma al momento dei primi montaggi per addestrare il personale, tale velo di segretezza decadde e i moduli ebbero il loro momento di massima celebrità venendo utilizzati per campi estivi, ampliamenti di basi, uffici temporanei, depositi ed addirittura infermerie nonchè prestati anche ad altri Enti per esigenze temporanee.
Dunque tali moduli persero la loro funzione originale peraltro di difficile attuazione operativa e furono utilizzati per tutt’altro scopo e quando con gli anni'65 venne meno il requisito del rischieramento tali componenti logistiche mobili furono distribuite "fra tutti" i vari reparti ed enti della AM e qualcuno si disperse in località di campagna non propriamente militarizzate.
Molti di tali moduli sono sopravvissuti al tempo ed alle modifiche operative ed ancora è possibile scorgerne i profili in qualche sito militare, altri sono stati messi in vendita altri ancora dismessi e rottamati –
La questione più imbarazzante era che l’intercapedine fra la struttura metallica esterna e la parete in truciolato interno era coibentata con materassini di lana di vetro, poi lana di roccia, mentre per il tetto si utilizzavano lastre di amianto – Ad oggi sui moduli ancora operativi, utilizzati in genere come depositi ,sono state realizzate bonifiche e riordini tecnici visto le stringenti normative di legge ma a breve saranno emanate disposizioni che prevederanno l’alienazione di tutte le strutture che, ancorchè bonificate, hanno contenuto sostanze ritenute nocive alla salute – Quindi un’altra parte di un mondo AM scomparirà a breve (chi non ha mai frequentato un modulo Morteo non saprà mai cosa fosse il caldo estivo ed il freddo invernale,il pavimento mai a livello e che ti si apriva sotto i piedi improvvisamente, le finestre in ferro e le porte che non si chiudevano mai, gli impianti elettrici a vista con piattina, poi tubo, avvitati direttamente sul legno e quell’odore di disinfettante anti tutto probabilmente creosoto….)
Mauro
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ho visto cose che voi umani....
non si gioca più perchè si sta invecchiando, ma si invecchia perchè non si gioca più -
Chi vola vale, chi non vale non vola, e chi vale e non vola è un vile".