Caro Marcello ho letto la tua recensione ed anche le annotazioni di Maurizio Brescia. Devo dire che nel mio piccolo concordo totalmente con M. Brescia, più di una volta il buon Steve Wiper , great american furbastro, ha omesso di citare le fonti , come d'altronde si usa fare. Non c'è sicuramente alcun dolo ma tanta maleducazione si e sopratutto il buon gusto di attribuire buona parte del lavoro a chi a suo tempo lo fatto per primo. Il disegno da lui utilizzato in quarta di copertina proviene, per fare un esempio, da un articolo sulle classe " Littorio " pubblicato da Aldo Fraccaroli nel 1977 sulla prestigiosa rivista WARSHIP e materialmente eseguito dal Sig. Fulvio Petronio di Trieste, uno tra i più grandi collezionisti di foto e documenti e profondo conoscitore della storia navale sia dal punto di vista storico che tecnico.Wiper ha solo citato Warship nei riferimenti ma non si è curato di citare l'autore dell'articolo e l'autore dei disegni. Che vuoi farci, signori si nasce, diceva Totò ; com'è vero ! Aggiornamento sulla telenovela " Sferzi di tela " . Nelle foto prese a Trieste sono chiaramente color tela olona scuro, ma nelle foto del 43' , prese nel periodo di sosta a La Spezia, sono dipinti grigio chiaro, molto probabilmente per non alterare le linee della mimetizzazzione. Quindi io sono costretto, dato che ho deciso di fare la nave com'era nell'Agosto del 43' al rientro dalle riparazioni eseguite a Genova in eguito al bombardameto aereo, a dipingerli grigio chiaro con le bande rosse e bianche che arrivano sino alle rotaie dei paramine . Infine mi sembra che anche le " gonne " dei pezzi da 90 fossero state dipinte in grigio chiaro nell'estate 43'. Ultima nota di pignoleria folle , la maggior parte dei battelli " carley " erano coperti da un telo nel periodo di vita operativa della nave. Ciao a tutti Maurizio |