Salve e buona Domenica a tutti.
Il modello da me scelto per questa campagna è l’AR196 A3 scala 1/32 della Revell con l’aggiunta delle fotoincisioni Eduard dedicate (Big Ed). Per rientrare nei limiti geografici/temporali imposti dalla campagna ho avuto come unica scelta possibile quella di rappresentare un velivolo del 2./ S.A.Gr.128 basati a Berre (Francia) trasferito poi in Germania all’Agosto 1944. Un po’ di storia.
Inizialmente una delle unità di pattugliamento marittimo della Luftwaffe fu la 5.BoFlGr 196 che, nata nel 1937 con gli HE 60, ricevette gli AR196 nella metà del 1939. Inizialmente basata in Danimarca dopo l’inizio delle ostilità, fu quindi trasferita in Norvegia. Nel 1941 ebbe una nuova dislocazione in Francia a Cherburg ed infine a Brest nell’aprile ’41 dove rimarrà per i successivi due anni sotto il comando della FliegerFuhrer Atlantik. In questo periodo gli Arado portarono il codice 6W+(codice individuale) N . Nell’Aprile del ‘43 il comandante del FliegerFuhrer Atlantik Kessler, resosi conto che gli Arado non erano più in grado di svolgere il loro compito di protezione in modo adeguato (specialmente agli U-Boats) equipaggiò la 5.BoFlGr 196 anche con dei FW190 A5 (muniti di serbatoio ausiliare da 300 litri per operazioni a lungo raggio) mantenendo comunque gli Arado operativi con la loro vecchia mansione di pattugliamento marittimo. A Maggio del solito anno la 5.BoFlGr 196 fu ridisegnata come 1./S.A.Gr.128. Nel Dicembre 1943 sette Ar196 furono prelevati per formare il 2./S.A.Gr.128 (insieme a macchine provenienti da altri reparti). Questo secondo Staffel quindi portò come codici 6W+(codice individuale) K (quest’ultima lettera appunto per individuare l’appartenenza al 2° Staffel). Questi sette aerei prelevati dal 1./S.A.Gr.128 avevano come codice personale B,C,D,G,H,I,M. Per quando riguarda la mimetica, lo splinter marittimo in uso era in 72/73/65. I codici erano in nero ad eccezione del codice individuale rosso su banda bianca in fusoliera. Assenti invece le tips alari inferiori gialle e pure il cofano motore inferiore era nei colori della mimetica (solitamente anche questo era invece giallo).
Il 1° Febbraio 1944 il 1./S.A.Gr.128 fu ridisegnato come 10./Z.G.1. Tornando a parlare del 2./Sagr128 i suoi Ar196 furono infine trasferiti in Germania, a Friedrichshafen dove continuarono ad operare fino al 26/08/1944 per essere poi riassegnati ad altri reparti. La macchina che intendo dunque rappresentare sarà uno dei setti di cui si conosce la matricola. Mi piacerebbe fare l’aereo ancorato in acqua e magari aggiungere qualche extra…. Boh… vedremo…
Grazie per l’attenzione, Claudio
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ALCUNI DEI MODELLI PRESENTI NELLA MIA GALLERIA (clicca sulla foto):