Mi sembra opportuno concludere con alcune note storiche sulla coppia di soggetti che ho scelto per la campagna.
Mi piace riportare fedelmente la presentazione del velivolo dal libretto di "Istruzioni e norme per il montaggio la regolazione e la manutenzione":
L'apparecchio FIAT G.50 è un monoplano monoposto da caccia e intercettazione, monoposto e monoplano ad ala bassa completamente di sbalzo. E' costruito completamente in metallo. Il carrello è rientrabile.Il "Freccia" fu progettato dall'ingegner Gabrielli a partire dal 1935 e oltre ad essere il primo caccia italiano interamente in metallo era anche il primo con carrello retrattile. Poco più veloce del CR.42 e ugualmente armato, il velivolo era apprezzato principalmente per la robustezza. Venne utilizzato dalla Regia Aeronautica a partire dal 1938.
FIAT G.50 bis AS “Freccia” 352-4Si tratta del velivolo M.M.5945 di tipo AS (con filtro tropicalizzato) in carico alla 352A Squadriglia 20° Gruppo Autonomo C.T. della Regia Aeronautica. La mimetica è a striature diagonali verde mimetico 3 e marrone mimetico 2 su fondo giallo mimetico 3, mentre le superfici inferiori sono in grigio mimetico. L’aereo era schierato all’aeroporto di Martuba, in Libia, e partecipò all’attività in Africa settentrionale dal maggio al dicembre 1941.
(fonte: Ali e Colori 3 – Giorgio Apostolo Editore, La Bancarella Aeronautica)
FIAT G.50 bis “Freccia” I.C.A.F.Il soggetto è stato realizzato sulla base di una delle poche foto esistenti, che lo indica inquadrato nel 50° Stormo dell’Aeronautica cobelligerante a Lonate Pozzolo. Poco si sa dei G.50 della Regia Aeronautica dopo l’armistizio, che comunque vennero utilizzati per scopi addestrativi e non operativi. La colorazione che con ogni probabilità ricevettero era la classica verde oliva scuro su grigio azzurro chiaro.
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