Ho controllato il DVD n.2 (quello da dove iniziano i cinegiornali) ma purtroppo non mi è possibile fare un raffronto con quelli in VHS (15 cassette da 30 min. dall'anno 1931 al '50) in quanto non riportano il classico numero progressivo nella schermata iniziale del filmato.
Non credo la cosa sia stata fatta intenzionalmente, ma lascia a desiderare il fatto che non è possibile conoscere il numero di riferimento del cinegiornale che si sta guardando.
E' poi da ricordare che i cinegiornali prodotti dall'Istituto Luce sono migliaia e suddivisi, secondo la ripartizione originaria, in tre serie:
A - (1927-1932), comprendente 1037 numeri muti.
B - (1931-1940), comprendente 1695 numeri sonori con musiche e rumori in presa diretta.
C - (1940-1945), comprendente 428 numeri sonori prodotti nel periodo bellico.
Se ho ben compreso il programma della nuova opera, i 25 DVD da 60 min. cadauno dovrebbero coprire il solo periodo dal 1939 al '45. Per cui abbiamo una durata complessiva di cinegiornali di gran lunga superiore alle VHS (circa 7 da 25 min. relative al periodo '39/'45) il che potrebbe effettivamente significare che sia stata digitalizzata l'intera produzione di cinegiornali ancora conservati in archivio.
Vito, a te le conclusioni.
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"GHEREGHEGHEZ – GHEZ !"